Alerion (ARN) alerion clean power,una small che è già BIG

rottura di 4.65 >>>>>>< 4.76>>>>>5.25>>>>5.57>>>> 6.07>>>>6.75

gap up aperto.


a 6.75 euro gap up apertissimo


:ciapet::ciapet::barella::band::bla::banana:..............ma smettila vendi sta chiavica e vai su un bancario tipo banco pop tar un po raddoppio ma aspetto almeno 4 minimo.......il book fa morir dal ridere oppure vai su falk che è sottovalutato e poi tra poco devo venderlo:lol:
 
A: '[email protected]'; '[email protected]'; '[email protected]'; '[email protected]'
Cc: '[email protected]'
Oggetto: I: 39 turbine(s) Suzlon S88/2100 (power 2100 kW, diameter 88 m)Auseu-Borod

Ma si puo?

Inviato: martedì 13 marzo 2012 17:16
A: '[email protected]'; '[email protected]'; '[email protected]'; '[email protected]'; '[email protected]'
Oggetto: 39 turbine(s) Suzlon S88/2100 (power 2100 kW, diameter 88 m)Auseu-Borod

http://www.thewindpower.net/windfarm_en_17118_auseu-borod.php

Update for this sheet: 11/2011
The Wind Power
Michaël PIERROT
12, rue des Lavandières
78530 Buc - Frankreich
Tel. : +33(0) 6 50 78 66 16 (Nur Französisch, nutzen Sie bitte eMail für andere Sprachen)
Fax : +33(0) 9 58 76 96 73
Mail : [email protected]






Generalities

  • Wind farm name: Auseu-Borod
  • Country: Romania
  • Total installed power: 70 MW
  • Estimated annual production: 175 GW.h (for an equivalent of 2500 hours of full load/year)
Details


  • City: Auseu
  • Commissioning: 2011
  • 39 turbine(s) Suzlon S88/2100 (power 2100 kW, diameter 88 m)
  • Total nominal power: 70000 kW
  • Operational
  • Onshore wind farm
  • Operator: Alerion
Update for this sheet: 11/2011
Complete/correct this sheet: contact page

Auseu-borod... prima sui siti si diceva pale vestas..

poi transelectra disse che la sottostazione di auseu borod veniva potenziata a 70 mw...

Alerion ci dice che hanno impiegato il 2011 a studiare tecnologia per migliorare resa di impianit..

e un sito internazionale ci dice che nel 2011
sarebbero state presentate le SUZION S 88 2.1 MW ben 39 per tot 70 MW


AUSEU BOROD...

Aspettano che a dirlo??

Le fave??

la green economy è un settore anticiclico e la parte a2 della bolletta costa per i rifiuti nuke 2.5 miliardi di euro PER GLI STIPENDI E STUDI DELLA SOGIN... invece di finanziare le rinn in italia, clini e romani hanno stabilito import energia pulita da serbia a 155 euro al mwh. che sempre in bolletta si pagheranno..per far fare appalti a a2a terna enel.. insomma logica contro italia e green job. bisogna invece dare certezza alle tariffe dell energia verde in italia, nascerebbero 290.000 posti di lavoro in italia, oltre meno co2. fare subito i decr attuativi, in ritardo da 168 gg, e stabilire stesso prezzo 155 euro al mwh come in serbia..

BERLU SEI SEMPRE NA...
 
[ame=http://www.youtube.com/watch?v=plH8tv67lQY]Nina Zilli - Per Sempre (Sanremo 2012) + testo - YouTube[/ame]

Il target 5.5 eur è di breve periodo e considerando anche l ebitda al 2012.

Per il 2014 il target ultimo resta sempre fra 22 e 32 euro.




chart-520.php
 
Alerion: risultato netto gruppo 2011 sale a 8 mln (-4,6 mln in 2010)



MILANO (MF-DJ)--Alerion ha chiuso il 2011 con un risultato netto di gruppo pari a 8 mln euro, in aumento rispetto alla perdita di 4,6 mln registrata nel 2010.
I ricavi operativi, spiega una nota, sono pari a 58,4 mln (43,7 mln in 2010), il Mol e' di 36,3 mln (25,7 mln in 2010), mentre l'Ebit si attesta a 13,6 mln (5,7 mln in 2010) ed include ammortamenti per 20,8 milioni di euro (20,0 milioni di euro al 31 dicembre 2010). Il risultato netto derivante dalle attivita' operative cessate al 31 dicembre 2011 e' pari a 12,5 milioni di euro. Il capitale investito si attesta a 493,3 mln (467,3 mln in 2010).
L'indebitamento finanziario contabile ammonta a 340,5 mln (307 mln in 2010), mentre il patrimonio netto di gruppo si attesta a 150,2 mln (159,1 mln in 2010). L'indebitamento Finanziario Contabile del Gruppo, escludendo la valutazione a fair value degli strumenti derivati, e' pari a 302,5 milioni di euro al 31 dicembre 2011 (284,3 milioni di euro al 31 dicembre 2010). Al 31 dicembre 2011, la leva finanziaria, espressa come rapporto tra indebitamento finanziario netto e capitale investito netto, e' pari al 69,0 % (65,7% al 31 dicembre 2010).
Per quanto riguarda la capogruppo, il risultato netto si attesta a 3,5 mln, n aumento di 3,3 milioni di euro rispetto al risultato netto registrato nel 2010. Il patrimonio netto al 31 dicembre 2011 e' pari a 210,9 milioni di euro (213,4 milioni di euro al 31 dicembre 2010). La variazione rispetto al 31 dicembre 2010 e' principalmente conseguente alla distribuzione di dividendi per 4,8 milioni di euro, all'acquisto di azioni proprie per 1,1 milioni di euro e all'utile d'esercizio di 3,5 milioni di euro.
Nel corso del 2012 il gruppo consolidera' la propria presenza nel settore eolico in Italia, concentrandosi nella gestione degli impianti operativi. Dal mese di Aprile 2012 saranno completamente operativi tutti gli impianti eolici installati in Italia. Cio' consentira' un apprezzabile incremento della produzione elettrica e di conseguenza dei margini ad essa connessi. Il Gruppo e' inoltre impegnato nel miglioramento dell'efficienza operativa degli impianti anche attraverso investimenti in tecnologie innovative. L'attivita' di sviluppo e di investimento nella costruzione di nuovi impianti si focalizzera' soprattutto nella crescita delle attivita' internazionali, in particolare in Romania. L'attivita' di sviluppo di nuovi progetti d'investimento in Italia nel 2012 sara' influenzata, fra l'altro, dalla auspicata e piu' volte rinviata definizione della attuale normativa che regola il settore delle fonti rinnovabili. In tale contesto si prevede comunque che nel corso dell'anno si possa concludere con esito positivo il processo di autorizzazione del parco eolico di Muro Lucano, in Basilicata, con una potenza installata di 55,8 MW.
L'assemblea degli azionisti, convocata per il 23 e il 24 aprile, sara' chiamata ad approvare la proposta di distribuzione di un dividendo di 0,12 euro lordi per ogni azione ordinaria (al netto delle azioni proprie) in circolazione nel giorno di messa in pagamento di detto dividendo, destinando a tale scopo parte della riserva denominata "Utili accumulati" per l'importo di circa 5,3 milioni di euro, di cui circa 3,3 milioni derivanti dalla destinazione a tale riserva degli utili dell'esercizio 2011. Il Cda ha proposto che il pagamento sia effettuato nel mese di maggio 2012. com/lab
(END) Dow Jones Newswires
 
parliamo seriamente di eolico

L'ITALIA HA UN POTENZIALE DI ANCORA 10.000 MW EOLICI A TERRA.


PERCHE' IL MIN DELLO SVILUPPO ECONOMICO NON STABILISCE CHE

TUTTE LE RICHIESTE DI AUTORIZZAZIONI EOLICHE PENDENTI DEVONO ESSERE VAGLIATE E CHE NESSUNA NUOVA PUO ESSER PRESENTATA?

CHE TUTTE LE AZIENDE CHE LE HANNO PRESENTATE DEVONO DIMOSTRARE DA SUBITO UNA SANA E ROBUSTA STRUTTURA ECONOMICO FINANZIARIA?

CHE LADDOVE VIENE INSTALLATO UN IMPIANTO EOLICO IL COMUNE CHE OSPITA HA DIRITTO FISSO DEL 5% DEL RICAVO ANNUO DA ENERGIA PRODOTTA?

CHE L'AZIENDA CHE REALIZZA UN IMPIANTO EOLICO DEVE CONTRIBUIRE ANCHE AD UN PROGETTO SOCIALE PER SCUOLE O DISABILI?

OVVIAMENTE ALLE SOCIETA' EOLICHE VA GARANTITO UN SISTEMA DI TARIFFE FEED IN CHE CONSENTA UN EQUA REMUNERAZIONE DEL CAPITALE , CIOE' CONSIDERANDO IMPOSTE E TASSI BANCARI E INFLAZIONE, E PREZZO DI TURBINE E INSTALLAZIONE, DI ALMENO 155/160 EURO PER MWH PRODOTTO.



A)L’eolico migliora la produzione agricola
Uno studio effettuato dall’Università del Colorado dimostra che il vantaggio ambientale dei parchi eolici non si limita solo alla produzione di energia in modo pulito: è infatti possibile che le turbine migliorino la qualità dei raccolti nelle zone circostanti
Lo affermano i risultati preliminari di una ricerca realizzata congiuntamente dal Dipartimento di Studi Atmosferici dell’Università del Colorado e da quello di Scienze del Clima dell’Università dell’Iowa.

B)Energia: solo rinnovabile al 100%. Si può fare entro il 2030.Nel mondo servirebbero 4 milioni di pale eoliche, 90 mila centrali solari e 1,7 miliardi di impianti fotovoltaici
Nel 2030 l’energia ottenuta da combustibili fossili o da impianti atomici sarà un ricordo del passato. Pura utopia? Forse. Volendo si potrebbe fare, è solo una questione di politica economica. Lo sostiene uno studio di Mark Delucchi (Università di California Davis) e Mark Jacobson (Stanford University) pubblicato in gennaio sulla rivista specializzata Energy Policy. Gli investimenti sarebbero ingenti in quanto andrebbero installati 4 milioni di pale eoliche da 5 megawatt, 90 mila centrali solari da 300 megawatt (sia fotovoltaiche che a concentrazione) e 1,7 miliardi di pannelli solari fotovoltaici da 3 chilowatt (in pratica ogni casa del mondo dovrebbe avere il proprio impiantino sul tetto).
MIX - Per completare il mix che porterebbe al 100% di rinnovabili, spiegano Delucchi e Jacobson, la quantità globale di energia prodotta dovrebbe comprendere il 4% di idroelettrico (non molto di più dell’attuale percentuale) e il 6% complessivo da geotermico e dall’energia ricavata da onde e maree. Un punto fondamentale però è l’efficienza energetica, cioè bassi consumi e taglio netto degli sprechi. Tra le fonti rinnovabili lo studio americano volutamente ignora le energie ricavate da biomasse e dall’atomo, che invece contribuiscono rispettivamente con il 10% e il 6% all’energia mondiale oggi prodotta.
SMART GRID - Delucchi e Jacobson nel loro studio hanno ovviamente preso in considerazione la disponibilità di risorse per la costruzione dei pannelli solari, per esempio le cosiddette terre rare. Un punto chiave però è la realizzazione di una rete elettrica «intelligente» (smart grid), senza la quale diventa un problema insormontabile la connessione alla rete di grandi centrali eoliche e solari, e soprattutto il bilanciamento delle due risorse – variabili per definizione sia di giornata in giornata che durante le diverse ore del giorno.

C)Anche l’Italia può mettersi a favore di vento
Già installati 6.000 MW, ma la potenza è di 16.000.
Le torri da 80 metri ciascuna svettano su campi di grano, finocchio e pomodoro, a perdita d’occhio. In alto girano rapide le pale di acciaio e carbonio da 40 metri ciascuna (come di un jumbo) con un fruscio lieve, sovrastato da un vento teso a 8 metri al secondo.

D)Rinnovabili: Vito Gamberale, il clima e' dovere di stato.
- Le Rinnovabili dovrebbero avere dallo Stato lo stesso sostegno dato alle imprese, perche’ anche l’evoluzione del clima rientra tra gli interessi di un paese.
Lo dice Vito Gamberale, amministratore delegato di F2i, intervenendo alla presentazione del libro ’’Vento a favore’’, scritto da Edo Ronchi e Pietro Colucci e organizzato dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile. Parlando del sostegno alle energie Rinnovabili, Gamberale si chiede: ’’ma la Fiat quanto e’ costata al Paese? La Fiat e’ un dovere dello Stato e l’evoluzione del clima no?’’.
In particolare, per quanto riguarda l’eolico, l’ad di F2i confida di non capire perche’ lo si penalizza. ’’Chi oggi si oppone all’eolico - spiega Gamberale - si sarebbe opposto ai tralicci elettrici e quindi si sarebbe opposto all’elettrificazione del paese. Ci vuole un approccio non emotivo, ma industriale. Non si e’ avuto mai un approccio concreto che consentisse di parlare con argomenti, non con emozioni’’.
In generale, per Gamberale, ’’le energie Rinnovabili avrebbero bisogno di strategie di lungo periodo. Hanno bisogno di chiari interventi legislativi per poterle sviluppare’’. In particolare, prosegue l’ingegnere, la bolletta delle Rinnovabili per il 2009 e’ stata di 3,8 miliardi, di cui solo il 14% e’ relativa all’eolico e il 10% al solare, mentre il 76% deriva dalle cosiddette ’’spurie’’ che non rientrano propriamente nella categorie delle energie Rinnovabili.

E)Territorio agricolo e Vento.
l’aria mossa dalle pale eoliche accelera gli scambi di calore fra il suolo e gli strati più bassi dell’atmosfera, con il risultato di far diminuire la temperatura nei giorni caldi d’estate e aumentarla nelle notti fresche di primavera e autunno.In tal modo, grazie alle temperature più miti, alcune coltivazioni (la ricerca ha analizzato quelle di soia e di mais) potenziano la propria capacità di sfruttare la CO2 per effettuare la fotosintesi e quindi crescono meglio. Inoltre i movimenti delle turbine asciugano la rugiada e quindi riducono l’umidità, rendendo le coltivazioni più resistenti ai parassiti. Gli effetti benefici sono stati riscontrati su colture poste sottovento rispetto alle pale, fino a una distanza di 400 metri. Va comunque precisato che, pur giudicando i risultati degli studi molto incoraggianti, i ricercatori americani hanno sottolineato la necessità di ulteriori analisi per confermarne la validità.


F) CONSIGLIO :libro Trasformare il paesaggio (Edizioni Ambiente 2010)



Le centrali eoliche non solo sono in grado di integrarsi nel paesaggio: possono valorizzarlo, rivalutarlo e farsi portatrici di nuovi contenuti formali, simbolici ed estetici, rappresentativi dei luoghi e del tempo che le ospitano.
Il paesaggio si trasforma da sempre e i grandi rotori delle centrali eoliche oggi possono diventare un elemento positivo di questo cambiamento. Ma come realizzare queste trasformazioni in ogni specifico paesaggio?
Alessio Battistella presenta le soluzioni tecniche più aggiornate, le norme da rispettare, i criteri per scegliere le soluzioni migliori, gli esempi concreti di quanto è stato realizzato in Europa e di come si dovrebbe agire.

Alessio Battistella è architetto. Lavora a progetti di ricerca e alla didattica al Politecnico di Milano e all’Università degli Studi di Pavia. È membro del comitato scientifico e docente del Master "Paesaggistraordinari".
 
un idea....


Partiamo da F2ISGR.IT

Settore: energia rinnovabile

Quota acquisita: 49,8%

HFV è una joint venture tra F2i e Novenergia II, investment company, partecipata da primarie istituzioni finanziarie portoghesi e specializzata nel settore delle energie rinnovabili.
Novenergia è titolare di un rilevante portafoglio di parchi eolici e fotovoltaici in funzione nella penisola iberica e vanta una crescente presenza anche nel mercato italiano dell’energia rinnovabile (sia da fonte eolica che solare).
HFV ha come obiettivo la costruzione e gestione di parchi fotovoltaici per una potenza complessiva di 100 MW. I primi parchi sono previsti entrare in funzione nella primavera del 2010.
hfv.jpg


Ora Noi comuni mortali non è dato sapere quanto F2I ha investito nella start up HVF, cioè il capitale sociale della stessa, ci potremmo arrivare con una visura camerale.Comunque diciamo il capitale minimo è 120.000 euro e F2I detiene il quasi 50%, l'altro è di Novenergia II.
Il sito di HFV è stato aperto a fine aprile del 2010 ma è da giugno del 2010 che si leggono le prime notizie.
Per esempio HFV è una SPA.
HFV ha accordo con Enerquos per impianti FV.
HFV ha cantieri in Puglia aperti e vuole raggiungere i 100 MW di FV a breve.
Nel CDA di HFV SPA ci sono Ing. Pasquale Iannuzzo e Dr. Alessandro Perrone e questi Signori sono pure in alerion.
Ora F2I ha il 15.73% di Alerion Clean Power ed il quasi 50% di HFV.
Alerion potrebbe spinoffare la parte di FV, cioè 24 MW in esercizio al 2010 + una Pipeline di almeno altri 50 MW e
fondersi con HFV SPA per creare una Società paritetica che investa , progettando e gestendo, solo FV.
Paritetica perchè ALERION apporterebbe 24 MW FV circa e HFV si impegna a fare altrettanto entro fine 2010 o primo semestre 2011(vecchio conto energia).
Diciamo che la HFV+ALERIONSOLAR, si chiamerebbe X e sarebbe quotata.
Del nuovo soggetto X, F2I avrebbe praticamnete il 33%, perchè F2I ha il 15.73% di ALERION e la sua metà è circa 8%, F2I ha il quasi 50% di HFV e quindi la sua metà è circa 25%, avreebe dunque 25+8= circa 33% della Newco.

Vantaggi per F2I= Senza esborsi si troverebbe in pancia il controllo del piu GRANDE GRUPPO FV in Italia,o fra i piu Grandi.F2I ha dichiarato che vuole investire 500 mil di euro su ENERGIE RINNOVABILI e puo dunque esser di supporto alla NEWCO.
Vantaggi per NOVENERGIA=Senza dubbio avrebbe il 25% della NEWCO quotata e vedrebbe sicuramente crescere i propri assets
Vantaggi per ALERION= Avrebbe creato valore per se stessa ed i suoi azionisti e si focalizzerebbe su eolico e biomasse con la società attualmente quotata, avendo il 50% della Newco e potendo un domani oparla o esser opata o fondersi.
Visibilità sui mercati internazionali, possibilità di partecipare a progetti esteri,ambiziosi in arre del mediterraneo ed anche in USA e Sud America.
Visibilità nel mercato bancario e dell'approvigionamento di PF. risorse indispensabili.
Possibilità di ambire a ruoli ed incarichi in Organizzazioni internazionali del Settore.
era il 29/7/2010 e consigliammo l operazione suindicata..

ad ottobre del 2010

alerion cedette 18.5 mw fv a terra a hfv con plusvalenza di oltre 15 mil di euro..


ad alerion restano 4 mw fv a terra a inseguimento che danno 3.5 mil di euro annui di ricavi.

valgono ORO perchè il vecchio CE non esiste piu....

Diciamo che valgono almeno 32/33 mil di euro, visto la redditività certa e prospettica.

A PARTE CIO'


Puntiamo seMpre a una joint venture eolica NOVENERGIA E ALERION.
 
parlare di LAVORO al Governo significa anche parlare di ENERGIE PULITE ED EFF ENERGETICA quali Volano per l'economia italiana.VENTO, ENERGIA DA SCARTI, SOLE, sono risorse che sono abbondanti.Quindi Emanare i decr attuativi, privilegiare eolico e biomasse geotermia e termoriscaldamento.GREEN ECONOMY E' SETTORE ANTICICLICO.
 
parliamo seriamente di eolico

L'ITALIA HA UN POTENZIALE DI ANCORA 10.000 MW EOLICI A TERRA.


PERCHE' IL MIN DELLO SVILUPPO ECONOMICO NON STABILISCE CHE

TUTTE LE RICHIESTE DI AUTORIZZAZIONI EOLICHE PENDENTI DEVONO ESSERE VAGLIATE E CHE NESSUNA NUOVA PUO ESSER PRESENTATA?

CHE TUTTE LE AZIENDE CHE LE HANNO PRESENTATE DEVONO DIMOSTRARE DA SUBITO UNA SANA E ROBUSTA STRUTTURA ECONOMICO FINANZIARIA?

CHE LADDOVE VIENE INSTALLATO UN IMPIANTO EOLICO IL COMUNE CHE OSPITA HA DIRITTO FISSO DEL 5% DEL RICAVO ANNUO DA ENERGIA PRODOTTA?

CHE L'AZIENDA CHE REALIZZA UN IMPIANTO EOLICO DEVE CONTRIBUIRE ANCHE AD UN PROGETTO SOCIALE PER SCUOLE O DISABILI?

OVVIAMENTE ALLE SOCIETA' EOLICHE VA GARANTITO UN SISTEMA DI TARIFFE FEED IN CHE CONSENTA UN EQUA REMUNERAZIONE DEL CAPITALE , CIOE' CONSIDERANDO IMPOSTE E TASSI BANCARI E INFLAZIONE, E PREZZO DI TURBINE E INSTALLAZIONE, DI ALMENO 155/160 EURO PER MWH PRODOTTO.



A)L’eolico migliora la produzione agricola
Uno studio effettuato dall’Università del Colorado dimostra che il vantaggio ambientale dei parchi eolici non si limita solo alla produzione di energia in modo pulito: è infatti possibile che le turbine migliorino la qualità dei raccolti nelle zone circostanti
Lo affermano i risultati preliminari di una ricerca realizzata congiuntamente dal Dipartimento di Studi Atmosferici dell’Università del Colorado e da quello di Scienze del Clima dell’Università dell’Iowa.

B)Energia: solo rinnovabile al 100%. Si può fare entro il 2030.Nel mondo servirebbero 4 milioni di pale eoliche, 90 mila centrali solari e 1,7 miliardi di impianti fotovoltaici
Nel 2030 l’energia ottenuta da combustibili fossili o da impianti atomici sarà un ricordo del passato. Pura utopia? Forse. Volendo si potrebbe fare, è solo una questione di politica economica. Lo sostiene uno studio di Mark Delucchi (Università di California Davis) e Mark Jacobson (Stanford University) pubblicato in gennaio sulla rivista specializzata Energy Policy. Gli investimenti sarebbero ingenti in quanto andrebbero installati 4 milioni di pale eoliche da 5 megawatt, 90 mila centrali solari da 300 megawatt (sia fotovoltaiche che a concentrazione) e 1,7 miliardi di pannelli solari fotovoltaici da 3 chilowatt (in pratica ogni casa del mondo dovrebbe avere il proprio impiantino sul tetto).
MIX - Per completare il mix che porterebbe al 100% di rinnovabili, spiegano Delucchi e Jacobson, la quantità globale di energia prodotta dovrebbe comprendere il 4% di idroelettrico (non molto di più dell’attuale percentuale) e il 6% complessivo da geotermico e dall’energia ricavata da onde e maree. Un punto fondamentale però è l’efficienza energetica, cioè bassi consumi e taglio netto degli sprechi. Tra le fonti rinnovabili lo studio americano volutamente ignora le energie ricavate da biomasse e dall’atomo, che invece contribuiscono rispettivamente con il 10% e il 6% all’energia mondiale oggi prodotta.
SMART GRID - Delucchi e Jacobson nel loro studio hanno ovviamente preso in considerazione la disponibilità di risorse per la costruzione dei pannelli solari, per esempio le cosiddette terre rare. Un punto chiave però è la realizzazione di una rete elettrica «intelligente» (smart grid), senza la quale diventa un problema insormontabile la connessione alla rete di grandi centrali eoliche e solari, e soprattutto il bilanciamento delle due risorse – variabili per definizione sia di giornata in giornata che durante le diverse ore del giorno.

C)Anche l’Italia può mettersi a favore di vento
Già installati 6.000 MW, ma la potenza è di 16.000.
Le torri da 80 metri ciascuna svettano su campi di grano, finocchio e pomodoro, a perdita d’occhio. In alto girano rapide le pale di acciaio e carbonio da 40 metri ciascuna (come di un jumbo) con un fruscio lieve, sovrastato da un vento teso a 8 metri al secondo.

D)Rinnovabili: Vito Gamberale, il clima e' dovere di stato.
- Le Rinnovabili dovrebbero avere dallo Stato lo stesso sostegno dato alle imprese, perche’ anche l’evoluzione del clima rientra tra gli interessi di un paese.
Lo dice Vito Gamberale, amministratore delegato di F2i, intervenendo alla presentazione del libro ’’Vento a favore’’, scritto da Edo Ronchi e Pietro Colucci e organizzato dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile. Parlando del sostegno alle energie Rinnovabili, Gamberale si chiede: ’’ma la Fiat quanto e’ costata al Paese? La Fiat e’ un dovere dello Stato e l’evoluzione del clima no?’’.
In particolare, per quanto riguarda l’eolico, l’ad di F2i confida di non capire perche’ lo si penalizza. ’’Chi oggi si oppone all’eolico - spiega Gamberale - si sarebbe opposto ai tralicci elettrici e quindi si sarebbe opposto all’elettrificazione del paese. Ci vuole un approccio non emotivo, ma industriale. Non si e’ avuto mai un approccio concreto che consentisse di parlare con argomenti, non con emozioni’’.
In generale, per Gamberale, ’’le energie Rinnovabili avrebbero bisogno di strategie di lungo periodo. Hanno bisogno di chiari interventi legislativi per poterle sviluppare’’. In particolare, prosegue l’ingegnere, la bolletta delle Rinnovabili per il 2009 e’ stata di 3,8 miliardi, di cui solo il 14% e’ relativa all’eolico e il 10% al solare, mentre il 76% deriva dalle cosiddette ’’spurie’’ che non rientrano propriamente nella categorie delle energie Rinnovabili.

E)Territorio agricolo e Vento.
l’aria mossa dalle pale eoliche accelera gli scambi di calore fra il suolo e gli strati più bassi dell’atmosfera, con il risultato di far diminuire la temperatura nei giorni caldi d’estate e aumentarla nelle notti fresche di primavera e autunno.In tal modo, grazie alle temperature più miti, alcune coltivazioni (la ricerca ha analizzato quelle di soia e di mais) potenziano la propria capacità di sfruttare la CO2 per effettuare la fotosintesi e quindi crescono meglio. Inoltre i movimenti delle turbine asciugano la rugiada e quindi riducono l’umidità, rendendo le coltivazioni più resistenti ai parassiti. Gli effetti benefici sono stati riscontrati su colture poste sottovento rispetto alle pale, fino a una distanza di 400 metri. Va comunque precisato che, pur giudicando i risultati degli studi molto incoraggianti, i ricercatori americani hanno sottolineato la necessità di ulteriori analisi per confermarne la validità.


F) CONSIGLIO :libro Trasformare il paesaggio (Edizioni Ambiente 2010)



Le centrali eoliche non solo sono in grado di integrarsi nel paesaggio: possono valorizzarlo, rivalutarlo e farsi portatrici di nuovi contenuti formali, simbolici ed estetici, rappresentativi dei luoghi e del tempo che le ospitano.
Il paesaggio si trasforma da sempre e i grandi rotori delle centrali eoliche oggi possono diventare un elemento positivo di questo cambiamento. Ma come realizzare queste trasformazioni in ogni specifico paesaggio?
Alessio Battistella presenta le soluzioni tecniche più aggiornate, le norme da rispettare, i criteri per scegliere le soluzioni migliori, gli esempi concreti di quanto è stato realizzato in Europa e di come si dovrebbe agire.

Alessio Battistella è architetto. Lavora a progetti di ricerca e alla didattica al Politecnico di Milano e all’Università degli Studi di Pavia. È membro del comitato scientifico e docente del Master "Paesaggistraordinari".


acea deve cedere ...


Acea vuole fare Cassa e Alemanno pensa ad una cessione di quote o a uno spacchettamento.
Sia F.G. Catagirone e sia GDF Suez non potrebbero comprare se non a mercato..
Roma, il sindaco Gianni Alemanno vende mezza Acea per tappare il buco di bilancio
A rilevare parte delle quote azionarie della prima distributrice in Italia di acqua, sono pronti alcuni istituti di credito e il Fondo strategico della Cassa Depositi e Prestiti. Altro progetto della giunta è la holding Roma Capitale: maxi contenitore in cui confluiranno tutte le spa del Comune



Oltre ai due parchi eolici entrati in produzione nel 2007 in Molise, in provincia di Isernia, nel 2008 è entrato in produzione il parco eolico campano di Monte della Difesa, a Serre, comune in provincia di Salerno, che ha una potenza di 28,9 MW.

L’energia elettrica lorda prodotta complessivamente dagli impianti eolici è stata pari a 55 GWh, di cui 11 GWh da attribuire ad Acea, in base alle quote societarie possedute E’ in corso di avanzamento, sempre nella regione Campania, il progetto per la costruzione di altri due parchi eolici: “Piano del Cornale” (provincia di Salerno) e “Cresta del Gallo” (provincia di Avellino), della potenza rispettivamente di 20 MW e 15 MW.


Per l’articolo completo Vi rimando a:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/15/roma-sindaco-gianni-alemanno-vende-mezza-acea-tappare-buco-bilancio/197466/
 
ALERIONOra: 14:54:58Data: 15/03/20124,3000 + 0.61% Minimo: 4,2000Massimo: 4,3000

1 giorno 2 giorni 3 giorni 1 settimana 1 mese 3 mesi 6 mesi 1 anno 2 anni 3 anni Lineare Barre Candele Riempimento Bullet Istogramma 1 minuto 5 minuti 15 minuti 30 minuti 1 ora giornaliero



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Fonte dati Borsa Italiana
 

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