Alerion (ARN) alerion clean power,una small che è già BIG

Spero che il Cda di Alerion
reagisca con iper attività anche per dimostrare che il prezzo di 9.2 euro da parte di F2I non era per fare un piacere a nessuno, ma perché davvero Alerion realizza e centra gli obiettivi.

Infatti piu’ è distante il valore dell’azione da 9.2 euro e piu potranno pensare che fu un piacere fatto chissà a chi e perché da parte del fondo.

Equita per il 2012 prevede:

Ricavi = € 85 milioni ;
EBITDA = € 60 milioni ;
EBIT = € 36 milioni .


Questi sono dati che fanno capire quanto sia sottovalutata Alerion (oggi Capitalizza circa € 184 milioni ) solo 3 volte l'Ebitda di quest'anno
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Alerion al 21 marzo del 2012 ha ancora un gap aperto a 6.75 euro ed oggi 21/3/2012 motiamo che sale sempre con volumi e scende sempre con pochissimi volumi,segno che vogliono rastrellarla.


Vediamo l'assemblea di aprile in attesa del belllllllllllllllllllllllllissimo dividendo del 2012.

0,12 euro per azione
 
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Alerion con divergenza negativa al 21/3/2012 e gap aperto su a 6.75 euro
 
mi fai impazzzzzzzzzzire vita mia.


Incentivi rinnovabili, Passera: sul fotovoltaico molti erroriCommenta 20 marzo 2012 14:30 Silvana Santo
Il ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, torna a parlare degli incentivi alle rinnovabili e lo fa per ribadire che il sistema di sovvenzioni statali è troppo sbilanciato in favore del fotovoltaico e, pertanto, dovrà essere riformato allo scopo di renderlo più equilibrato:

Certamente nel fotovoltaico si è andati oltre ciò che era giusto chiedere a questo settore – ha dichiarato il ministro – Ora dobbiamo fare in modo che tutte le altre filiere delle rinnovabili, dall’eolico al biogas, abbiano le risorse per arricchire il nostro Paese.

Senza mezzi termini, Passera ha dichiarato che, nel campo delle fonti rinnovabili, in Italia sono stati fatti “degli errori”, che secondo lui sono costati tanto al sistema Paese. Nonostante questo, il ministro ha tenuto comunque a precisare che punta molto sull’energia pulita e che, anzi, spera di superare il target nazionale in materia di rinnovabili:


Nel campo delle rinnovabili noi vogliamo non solo confermare gli obiettivi europei, ma siamo anche in grado di superarli – ha concluso Passera – Non è in discussione l’importanza delle energie rinnovabili, ma occorre fare attenzione, non sprecando soldi in filiere di investimento che nulla portano all’industria italiana e che tanto costano in bolletta.

Fonte: Eco dalle Città



Leggi tutto: Incentivi rinnovabili, Passera: sul fotovoltaico molti errori - Energia, Fotovoltaico - GreenStyle
 
Fisco: con la delega in arrivo "tasse verdi" e carbon tax

ROMA (MF-DJ)--Con la delega fiscale il Governo punta a introdurre una tassazione sull'ambiente che finanzi le fonti rinnovabili.

"In considerazione delle posizioni emerse nel dibattito europeo in materia di green economy", si legge nel testo, si valuta l'"introduzione di nuove forme di imposizione finalizzate a preservare e garantire l'equilibrio ambientale (green taxes)".

Inoltre, si punta alla "revisione della disciplina delle accise sui prodotti energetici in funzione del contenuto di carbonio, prevedendo che il gettito riveniente dall'introduzione della carbon tax sia destinato prioritariamente alla revisione del sistema di finanziamento delle fonti rinnovabili".

gug [email protected]

(END) Dow Jones Newswires March 19, 2012 12:46 ET (16:46 GMT)

L’ANEV accoglie con favore la notizia del 15 marzo scorso relativa alla risoluzione del Parlamento Europeo finalizzata all’ introduzione di un obiettivo vincolante per le fonti rinnovabili al 2030 e ad una rivisitazione del sistema “emision trading” con l’accantonamento di quote di emissione di CO2.
Con la risoluzione, messa a punto dall’europarlamentare britannico Chris Davies, il Parlamento Europeo si è dunque espresso a favore del target per le rinnovabili al 2030 proposto dal Commissario al Clima Connie Hedegaard, che in un discorso all’Aula ha illustrato i dati pubblicati da Eurostat sul deficit energetico Ue, salito nel 2011 del 26,3% da 306,9 a 387,7 miliardi di euro. “E’ una cifra enorme, che può essere ridotta con l’efficienza e le rinnovabili”, ha detto la Hedegaard. La risoluzione Davies accoglie la maggior parte delle indicazioni contenute nella Roadmap al 2050 della Commissione al Clima, e in particolare gli obiettivi di riduzione delle emissioni del 40% al 2030, del 60% al 2040 e dell’80% al 2050..
Preme sottolineare che la Commissione Europea è invitata dall’Europarlamento “ad adottare misure qualora non siano raggiunti gli obiettivi nazionali”, a fronte di ciò l’Italia sarebbe in grave pericolo di sanzioni considerato il periodo di “stand by” dovuto al ritardo nell’attuazione del Decreto Ministeriale sulle FER.
Inoltre da un rapporto dell’Ocse sulla previsione ambientale al 2050, emerge che, in assenza di interventi, le emissioni di CO2 cresceranno del 50% nei prossimi 40 anni. “Se il mix energetico globale non cambierà, i combustibili fossili soddisferanno nel 2050 ancora l’85% della domanda, con il conseguente aumento del 50% delle emissioni di gas-serra e con il peggioramento dell’inquinamento nelle aree urbane”, si legge nel “Oecd environment outlook to 2050”. L’outlook prevede che nel 2050 l’economia globale sarà quadruplicata rispetto ad oggi e che il mondo userà l’80% di energia in più, a fronte però di un mix che non sarà molto diverso dall’attuale: le rinnovabili copriranno appena il 10% della domanda e il nucleare non oltre il 5%. Le emissioni di CO2 dagli utilizzi energetici saliranno di conseguenza del 70%. L’Ocse propone dunque la realizzazione di un mercato mondiale della CO2 e una serie di azioni a livello planetario per l’efficienza energetica e le fonti a emissioni basse o nulle, nonché l’eliminazione dei sussidi ai combustibili fossili. L’ANEV condivide pienamente i provvedimenti proposti dalle Istituzioni Europee, auspicando che servano da incoraggiamento alle Istituzioni Nazionali nella definizione dell’atteso Decreto.
Di seguito pdf scricabileCOMUNICATO STAMPA 19 03 12
 
l’effetto atteso dall’emanazione del D. Lgs. 28/2011 era di una necessaria ulteriore spinta nella direzione dello sviluppo delle rinnovabili per consentire il raggiungimento degli obiettivi al 2020, che il nostro Paese ha assunto volontariamente indicando il 27% della produzione elettrica da Fonti Rinnovabili come percentuale minima sul Consumo da raggiungere. Per fare ciò appariva scontato che il Decreto di recepimento sarebbe stato tutto volto alla rimozione degli ostacoli oggi presenti e che non avrebbero consentito tale risultato. I risultati ad oggi sono invece di un ulteriore ingarbugliamento del sistema incentivi con criteri che se dovessero venire confermati dai decreti attuativi ancora attesi, porterebbero ad un sostanziale e duraturo blocco di nuove installazioni. È auspicabile invece che tali decreti portino all’abbattimento delle barriere e allo sblocco del settore. Per l’Italia questo si deve risolvere nel riportare la durata media dell’iter autorizzativo ai 180 giorni previsti, alla individuazione di meccanismi di incentivazione adeguati a sostenere i nuovi investimenti, mentre per le barriere tecnologiche si attende la rimozione delle criticità discendenti dalla connessione alla Rete e al dispacciamento dell’energia. In conclusione sembra che molto ancora si debba fare per consentire di trasformare le possibilità fornite dalla normativa europea in reale opportunità per l’Italia, per fare ciò si rimarca quanto detto ovvero si dovranno tempestivamente emanare i Decreti attuativi formulati in modo tale da rendere raggiungibile l’obiettivo comunitario senza ritardi o inefficienze, il tutto per il bene dell’Italia.
 
URGONO I DECR ATTUATIVI FONTI RINN.Il tema del lavoro deve passare da un sistema di SVILUPPO DI FONTI RINNOVABILI IN ITALIA, ricordiamo che l italia paga alla serbia en pulita a 155 euro al mwh e in Italia da 180 gg si attendono decr attuativi per tariffe feed in.Autorevoli STUDI dicono che:da eolico nei prossimi nove anni in Italia vi saranno 19.431 posti di lavoro diretti e oltre 48.000 nel comparto. Le previsioni collocano un primo picco di assunzioni nel 2013 ed un secondo tra il 2015 e il 2016. ingegneri elettrici e meccanici, economisti, esperti in gestione e organizzazione e operai specializzati.
 
azzzzzzzzzzzzzzzz
Il sig MAPEI(cioè Squinzi) è il nuovo n 1 di Confindustria.Un uomo che ha sempre parlato di CRESCITA E DI SOLUZIONI DI RISPARMIO EFFICIENZA ENERGETICA RISPETTO AMBIENTE.Speriamo che il Governo ascolti la VOCE DELLE IMPRESE CHE SANNO CHE LA GREEN ECONOMY E' L UNICA VIA PER L ITALIA.PER LAVORO E SVILUPPO.

azzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz

signor MAPEI faccia qualcosa per la green economy in italia e prema sul Governo affinchè il settore green che è anticiclico e puo dare lavoro ad oltre 290.000 addetti in Italia sia beneficiario di una politica di tariffe certe e di semplificazioni burocratiche.
E' da 180 gg che mancano i decreti attuativi per le fonti rinnovabili, escluso fotovoltaico, e nel frattempo i ministri di sviluppo, agricolura e ambiente stanno solo discutendo, che decidanoe presto per far partire il motore della crescita VERDE in Italia.

MAPEI= MICA ALERION PUO ESSERE IMMOBILE...
 
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Alerion con divergenza negativa al 21/3/2012 e gap aperto su a 6.75 euro


l’effetto atteso dall’emanazione del D. Lgs. 28/2011 era di una necessaria ulteriore spinta nella direzione dello sviluppo delle rinnovabili per consentire il raggiungimento degli obiettivi al 2020, che il nostro Paese ha assunto volontariamente indicando il 27% della produzione elettrica da Fonti Rinnovabili come percentuale minima sul Consumo da raggiungere. Per fare ciò appariva scontato che il Decreto di recepimento sarebbe stato tutto volto alla rimozione degli ostacoli oggi presenti e che non avrebbero consentito tale risultato. I risultati ad oggi sono invece di un ulteriore ingarbugliamento del sistema incentivi con criteri che se dovessero venire confermati dai decreti attuativi ancora attesi, porterebbero ad un sostanziale e duraturo blocco di nuove installazioni. È auspicabile invece che tali decreti portino all’abbattimento delle barriere e allo sblocco del settore. Per l’Italia questo si deve risolvere nel riportare la durata media dell’iter autorizzativo ai 180 giorni previsti, alla individuazione di meccanismi di incentivazione adeguati a sostenere i nuovi investimenti, mentre per le barriere tecnologiche si attende la rimozione delle criticità discendenti dalla connessione alla Rete e al dispacciamento dell’energia. In conclusione sembra che molto ancora si debba fare per consentire di trasformare le possibilità fornite dalla normativa europea in reale opportunità per l’Italia, per fare ciò si rimarca quanto detto ovvero si dovranno tempestivamente emanare i Decreti attuativi formulati in modo tale da rendere raggiungibile l’obiettivo comunitario senza ritardi o inefficienze, il tutto per il bene dell’Italia.

Equita per il 2012 prevede:

Ricavi = € 85 milioni ;
EBITDA = € 60 milioni ;
EBIT = € 36 milioni .


Questi sono dati che fanno capire quanto sia sottovalutata Alerion (oggi Capitalizza circa € 184 milioni ) solo 3 volte l'Ebitda di quest'anno
 
fresca fresca Titolo: MARKET TALK: Alerion, Kepler avvia copertura con buy 22/03/2012 11:26
MILANO (MF-DJ)--Kepler ha avviato la copertura di Alerion con rating buy e target price di 6 euro per azione alla luce dei suoi attraenti asset, di un profilo di crescita interessante, della solida struttura azionaria e dell'upside offerto dalle quotazioni attuali.
MF-DJ NEWS
 
fresca fresca Titolo: MARKET TALK: Alerion, Kepler avvia copertura con buy 22/03/2012 11:26
MILANO (MF-DJ)--Kepler ha avviato la copertura di Alerion con rating buy e target price di 6 euro per azione alla luce dei suoi attraenti asset, di un profilo di crescita interessante, della solida struttura azionaria e dell'upside offerto dalle quotazioni attuali.
MF-DJ NEWS
:ciapet::ciapet::ciapet::ciapet::ciapet::ciapet::ciapet::ciapet::banana::banana::banana::banana::spam::spam::spam::daisy::daisy:
bay-bay:D..........ancora con sto cazz de titolo vendi e compra falk oppure sempre in tema di ciofeche prendi la ferrovie nord quest' anno 100 mil di utili con imposte straordinarie e capitalizza 90 mil se fondono i binari ci fanno di più........altro che energia rinnovabile:ciao:
 

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