Alerion (ARN) alerion clean power,una small che è già BIG

[ame]http://www.youtube.com/watch?v=LQ2t5e7stVM&feature=related[/ame]

le mancanze reali della societa?

cambio del sito
eventuale accordo con produttore cinese di aerogeneratori
o vendor loan o forma interna per realizzare i parchi

sembra fatto ad hoc per tenere buono il parco buoi..silenzio della società da mesi e mesi. un articolo recente di la repubblica su ipotesi OPA e M& A che inetresserebbe Alerion, con F2I da arbitro..


Altra TREMENDA ANOMALIA= Un susseguirsi di PIANI INDUSTRIALI spesso disattesi .
TREMENDA ANOMALIA=Nel 2010 in un intervista a Milano Finanza Antonello disse che il Piano Industriale di Alerion non sarebbe stato presentato a fiufno ma di 2 mesi perchè nel frattempo si sarebbero manifestate situazioni tali da far cambiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaare la dimensione di alerion... Nulla di tutto cio' fino a questo momento.
 
www.alerion.it

555 mw al 2013
un nuovo piano id.le in arrivo
un gap aperto a 0.675 euro
un payout al 50% dal 2010 in poi

il primo titolo rinnovabile quotato per capitalizzazione in indice IREX italiano

roma caput mundi.
Spread Btp-Bund balza a 542 punti base, rendimento al 6,63% Finanzaonline.com - 25.7.12/08:33=Stupiamo il Mondo: NON POSSIAMO ASPETTARE L’EUROPA CHE DECIDA E ALLORA. L’italia politica faccia una cosa molto semplice: Su iniziativa del Pres della Repubblica Parlamento e Governo si riuniscano in modo plenario e si chieda :
A) CONSOB E BANCA D ITALIA UN DIVIETO ASSOLUTO DI VENDITE ALLO SCOPERTO O SHORT SELLING SU TITOLI DI STATO, OBBLIGAZIONI E AZIONI QUOTATE.=SI OBBLIGANO RICORPERTURE E LA SPECULAZIONE VA ALTROVE
B) SI ESCA CON UN ACCORDO SU UN FONDO PATRIMONIALE PUBBLICO DA ISTITUIRE ENTRO 90 NOVANTA GG CON DENTRO IMMOBILI PUBBLICI E PARTECIPAZIONI PUBBLICHE, A SCOPO TAGLIO DEL DEBITO.=EFFETTO PSICOLOGICO E INIZIO DEL TAM TAM SULL’ENTITA DEL FONDO(SI STIMA CHE TRA IMMOBILI E PARTECIPAZIONI IL VALORE SIA DI 1.000 MILIARDI DI EURO E SI QUOTEREBBE IL 30/40 %)=CALO DELLO SPRERAD CERTO E BENEFICIO SU PROSSIME EMISSIONI
C) SI ANNUNCI SI VOLERSI ACCORDARE CON LA SVIZZERA PER METODO RUBIK E TASSAZIONE UNA TANTUM IMMEDIATA AL 23% DEI CAPITALI IN SVIZZERA.= SI RECUPERANO CIRCA 40 MILIARDI DI EURO.
d'altronde...PECUNIA NO OLET

vuole questa frase attribuita a
Vespasiano (9-79), a cui il figlio Tito aveva rimproverato di avere messo una tassa, la centesima venalium, sull'urina raccolta nelle latrine gestite dai privati, popolarmente denominati da allora "vespasiani", tassazione dalla quale provenivano cospicue entrate per l'erario. Dall'urina veniva ricavata l'ammoniaca necessaria alla concia delle pelli.
L'episodio completo vorrebbe che Tito avesse tirato alcune monete in uno dei bagni, in segno di sfida al padre: quest'ultimo le avrebbe raccolte e, avvicinatele al naso, avrebbe pronunciato le fatidiche parole.
È una frase che viene cinicamente usata per indicare che, qualunque sia la sua provenienza, "il denaro è sempre denaro" o "il denaro è solo denaro"
 
f2i e alerion...

faremo lotta contro i mulini a vento parlando di alerion e f2i? ci attireremo antipatie da parte dei manangers?

ma vedete cosa scrivevano nel 2008 quando il fondo f2i entro' a 9.2 euro e soprattutto furono solo i soci pattisti a cedere le loro azioni( pro quota) al fondo di gamberale a 9.2 euro.

Il titolo alerion quel giorno chiuse a 6 euro, addirittura segno meno.

NOTATE BENE NELL'ARTICOLO DI PARLA DI 0.92 EURO PREZZO DI F2I E 0.60 EURO IL PREZZO DI CHIUSURA DI ALERION QUEL GIORNO DELL'ANNUNCIO.

TUTTO VERO , MA POI GAROFANO FECE FARE RAGGRUPPAMENTO DI 10 A 1 E QUINDI I PREZZI SONO 9.2 EURO E 6 EURO.

NELL ARTICOLO SI PARLAVA DI EBITDA DI 100 MIL DI EURO AL 2012 E DI VALUTAZIONE FRA 12 E 14 VOLTE EBITDA... CON EV DI 1.5 MILIARDI DI EURO ( - 600 MIL DI EURO DI INDEBITAMENTO).

al 2012 forse alerion chiudera' con 60/65 mil di euro di ebitda e con 300 mil di euro di debito.
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Dovunque e comunque si manifesti l'eccellenza, subito la generale mediocrità si allea e congiura per soffocarla. (A. Schopenhauer).
roma caput mundi.

PECUNIA NON OLET

vuole questa frase attribuita a Vespasiano (9-79), a cui il figlio Tito aveva rimproverato di avere messo una tassa, la centesima venalium, sull'urina raccolta nelle latrine gestite dai privati, popolarmente denominati da allora "vespasiani", tassazione dalla quale provenivano cospicue entrate per l'erario. Dall'urina veniva ricavata l'ammoniaca necessaria alla concia delle pelli.
L'episodio completo vorrebbe che Tito avesse tirato alcune monete in uno dei bagni, in segno di sfida al padre: quest'ultimo le avrebbe raccolte e, avvicinatele al naso, avrebbe pronunciato le fatidiche parole.
È una frase che viene cinicamente usata per indicare che, qualunque sia la sua provenienza, "il denaro è sempre denaro" o "il denaro è solo denaro"
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ieri sera in chiusura mercato italiano un ordine anomalo porta falck renewable a - 5%(per orario e volumi è anomalo),molti dle forum di finanza on line hanno scritto sia a IR FALCK RENEW sia a Consob.Oggi la precisazione di Falck renew sul sito.


http://www.falckrenewables.eu/~/medi...e-26072012.pdf

appunto chiamare la società per chiedere lumi ma l'IR era occupato espero tanto che lo S.T.R.O.N.Z.O che ha fatto la manovra di ieri paghi dazio ma ci credo poco

http://www.falckrenewables.eu/~/media/Files/F/Falck-Renewables-Bm2012/pdfs/news/2012/segnalazione-26072012.pdf

cmq se come si sa si fanno ste cose con contropartire estere, che DIO li fulmini.

stessa cosa vale su molte small cap..tipo alerion...

kivestrammuorten a voi e famiglie.
 
aggiornamento cinese su alerion ... dalla cina con furore...

nessuno posto' una intervista del 5/7/2012 di vito gamberale n 1 di f2i fondo italiano per le infrastrutture dove lo stesso Mr Vito conferma l'interesse del fondo sovrano cinese ad entrare in f2i .Per tale motivo,ieri il cda di f2i ha approvato la nascita del secondo fondo f2i che vedrà CIC i cinesi dentro con cassa dep e prestiti e per un impegno del fondo pari a 1,2 miliardi di euro.

Gamberale nell'intervista ha ribadito che
l'interesse del fondo non è solo epr metroweb
che i cinesi cercano sbocchi nelle infrastrutture e enll'energia in europa
che è giusto che entrino, anche se dipenderà dalle condizioni dell'europa
che se entrano è giusto che abbiano una quota ma di minoranza.

AgiChina24 intervista Vito Gamberale, Amministratore delegato di F2i.

di Sonia Montrella

Roma, 5 lug.- “Le infrastrutture in Europa e negli Stati Uniti hanno un forte bisogno di investimenti. E crediamo che un appoggio di China Investment Corporation, basato su principi commerciali ed economici, possa assicurare ottimi risultati a entrambe le parti”. Parola di Lou Jiwei, il presidente del Fondo Sovrano cinese, che con questa dichiarazione rilasciata lo scorso novembre al Financial Times aveva riacceso le speranze soprattutto nei Paesi fortemente indebitati.

Creato nel 2007 per investire una parte delle riserve valutarie della Cina, secondo le ultime stime note alla fine del 2010 China Investment Corporation (CIC) deteneva asset per 410 miliardi di dollari. Poi, dall’inizio dell’anno, il governo di Pechino ha iniettato nel fondo nuovi capitali per 50 miliardi di dollari. Cifre che lo collocano di diritto tra i primi Fondi al mondo.

Se i più importanti Fondi sovrani asiatici – da Abu Dhabi Investment Authority (Adia) a Temasek di Singapore, passando per CIC – hanno dato il via allo shopping in Europa, l’Italia non sembra certo in testa alle loro preferenze. O almeno così è stato fino a qualche settimana fa quando Pechino ha iniziato a guardare con particolare attenzione il Fondo infrastrutturale F2i guidato dal manager Vito Gamberale.

Secondo fonti della comunità d’affari, dal tavolo di lavoro Cina-Italia starebbe emergendo un interesse cinese su possibili investimenti in F2i, in particolare sul fronte dei progetti Metroweb di ampliamento della banda larga. Quanto c’è di vero in queste voci?

CIC ha guardato con interesse al nostro portafoglio e sta approfondendo lo studio sul secondo fondo. Siamo in contatto da due-tre mesi, un rapporto nato a seguito della visita in Cina del governo italiano. Oggi i due fondi stanno dialogando. Abbiamo visitato il loro quartier generale e loro sono venuti da noi, hanno i nostri documenti che stanno vagliando e abbiamo in calendario delle conference call di approfondimento e di affinamento. Tuttavia il quadro europeo non sarà estraneo e la decisione finale dipenderà anche dai prossimi avvenimenti nell’area comunitaria.

Quali carte bisogna giocare per destare l’interesse di CIC?

Negli investimenti all’estero, Cic è fondamentalmente interessato ai settori strategici di cui le infrastrutture e le utilities sono una parte importante. Finora in Italia il Fondo Sovrano cinese non ha ancora investito sebbene abbia ricevuto molte proposte. Abbiamo notato che tendono ad impegnarsi lì dove c’è un perimetro delineato, una storia chiara, che possa rappresentare una base d’interesse concreto e con una futura proiettabilità. E’ questo il profilo, il framework per loro interessante.

E nel vostro caso a ‘parlare’ è sopratutto il primo fondo.

Il primo fondo F2i ha prodotto dei risultati: abbiamo raccolto 1,850 miliardi di euro e ad oggi abbiamo investito circa 1,650 miliardi, ricoprendo un ruolo negli asset infrastrutturali del Paese. Parliamo di asset di proprietà pubblica territoriale, di comuni, regioni, province, Camere di Commercio più che asset di proprietà pubblica nazionale. Col tempo abbiamo creato un portafoglio il cui aggregato vale oltre 1,600 miliardi di ricavi, conta circa 700 milioni di Ebitda e 8.000 dipendenti. Senza considerare il profilo di sviluppo di questi asset.

Anche per il secondo parliamo di asset infrastrutturali

Esatto. Insieme a un’importante società di consulenza industriale abbiamo condotto un’analisi molto dettagliata su tutto il territorio dalla quale sono emersi asset infrastrutturali da privatizzare che potrebbero impegnare circa 7,5 miliardi di euro di capitali in sola equity. Ciò significa che l’enterprise value si aggirerebbe attorno ai 15 miliardi di euro. Il nuovo fondo da 1,2 miliardi di euro sfrutta le opportunità presenti nelle filiere che abbiamo già attivato tra cui figureranno senz’altro la privatizzazione di aeroporti e di acquedotti, lo sviluppo della fibra ottica nei centri urbani delle principali città, e il waste-to-energy. Queste le opportunità che potremmo offrire agli investitori interessati a co-investimenti e che potrebbero rappresentare target importanti qualora l’ipotesi con CIC andasse avanti.

Che tipo di ruolo ricoprirebbe CIC a seguito dell’investimento nel fondo?

Se CIC decidesse di andare fino in fondo, sarebbe di sicuro interessato ad accompagnarci con un impegno di co-investment in taluni asset. E ciò per noi può essere molto utile, siamo abituati ad avere dei co-investitori istituzionali (sia italiani che stranieri) quindi ritengo che si tratti di un discorso che possa essere approfondito.

Non pensa che il fatto di avere dei co-investitori possa limitare il raggio d’azione?

Penso possa rappresentare un’opportunità, tuttavia ogni co-investimento comporta il fatto di essere con-soci con i relativi pro e contro. Molto dipende dalla governance che si va a definire: è necessario imporsi una disciplina e osservare quelle regole con cui in genere si condividono gli investimenti in aziende. Dopotutto la macchina può essere guidata da una sola persona, l’altra può solo collaborare.

L’interesse quindi è vasto non circoscritto solo intorno a Metroweb.

Metroweb è uno degli elementi che ha destato attenzione, ma i cinesi non sono concentrati solo su quello.

Perché si sono rivolti proprio a F2I?

F2i è un fondo privato ma istituzionale in quanto lo sono tutti gli investitori. Tra questi il più importante è la Cassa Depositi e Prestiti che ha delle similitudini - di sovranità e di ruolo - con CIC. E questo senz’altro viene visto come un elemento di grande affidabilità.

Secondo la società di consulenza Mergermarket dal 1 gennaio all’11 giugno 2012 le aziende cinesi hanno più che decuplicato gli investimenti in Italia. Investimenti cinesi, due parole che evocano negli italiani sentimenti contrapposti: da una parte c’è timore di perdere il posto di lavoro, dall’altra la possibilità di fare affari con la seconda potenza economica al mondo e di salvare il salvabile. Qual è la sua opinione da manager, da imprenditore e infine da italiano?

Vedo bene gli investimenti stranieri in generale, non solo quelli relativi alla Cina. Oggi il mondo industriale occidentale, con quel perimetro che abbiamo considerato per molti decenni se non per un paio di secoli, è affaticato, per cui oggi i grandi investitori sono i Paesi emergenti, i Bric. La Cina e la Russia, in particolare, sono Paesi fortemente investitori non solo dentro i confini nazionali, ma anche all’estero e ciò rappresenta un’opportunità anche per i Paesi Europei che si ritrovano così con un ingresso di capitali stranieri tesi a rafforzare le economie.

Risorse naturali, energia, agricoltura, design e telecomunicazione: questi i principali settori che aprono il portafoglio di Pechino. Come interpreta queste preferenze e come, secondo lei, l’Italia può inserirsi nel ‘circuito’?

Per quanto riguarda il settore del design siamo il faro nel mondo, le statistiche mostrano che le grandi aziende di moda italiane che puntano sul brand, stanno registrando dei tassi di crescita rispettabili. E questo grazie essenzialmente al mercato cinese. Diverso è il discorso dell’energia, per cui i cinesi devono ingegnerizzare il territorio, e per farlo non hanno più tanto bisogno di know-how quanto piuttosto di campioni di riferimento. Mentre le infrastrutture e gli utility assets regolamentati possono assicurare un flusso costante e prevedibile di cassa e, quindi, essere un target importante. La mia opinione è che è un bene che questi capitali entrino, ma con quote di minoranza, perché è opportuno che il cash flow generato dalle infrastrutture rimanga al servizio dello sviluppo del Paese.

Expo 2015. Quella di Shanghai sarà ricordata come l’edizione dei record: la più costosa e quella con il maggior numero di visitatori (circa 70 milioni). Ma soprattutto può essere definita un successo. L’Italia saprà reggere il confronto? Siete stati coinvolti in progetti di infrastrutture?

Me lo auguro. Personalmente ritengo che questi eventi dimostrativi debbano organizzarli i grossi Paesi in via di sviluppo, perché hanno le risorse e i capitali per poter far questo tipo di investimento che in genere è a limitato e differito ritorno. Tutti sappiamo che con le Olimpiadi la Grecia si è fatta male da sé, o che Torino si è caricata di un indebitamento critico con le Olimpiadi invernali. Shanghai era giusto che lo facesse, speriamo che per Milano non rappresenti una overdose di impegni, viste anche le difficoltà con le quali si sta procedendo.



Ora,per parlare sempre di Alerion, la SINOVEL è la seconda casa al mondo di aerogeneratori e molto probabilmente si comprerà la vestas dei danesi e la Sinovel produce anche la turbina piu grande al mondo.

Mr Garofano parlo' di un probabile vendor loan con i cinesi per pale da collocalre nei aprchi di alerion ed il vendor loan è un prestito fra fornitore o finanziatore e aziende e cioè o Sinovel fornisc ela pale ad alerion in cambio di % azionarie e/o interessi e rimborso nel tempo..o è F2I che chiede a Sinovel e diventa coobbligato per Alerion...

SE SOLO CI STESSERO AD ASCOLTARE...
 
IL GOVERNO MONTI VUOLE E DI CERTO ATTUERA’ A BREVE CHE LA CASSA DEP E PRESTITI SI PRENDA FRA L’ALTRO LA SACE.

La Cassa dep e Prestiti ha il Progetto Argo diritto di opzione per l’acquisto di partecipazioni azionarie in Sace, Simest e Fintecna.

1.Gotti Tedeschi siede nel consiglio di amministrazione della Cassa depositi e prestiti.
2.Gotti Tedeschi è Presidente Cda di F2I
3.Rappresentanti di Cdp negli organi sociali di F2i Sgr sono:
- Ettore Gotti Tedeschi, presidente del Cda;
- Anna Molinotti, membro del comitato investimenti.


La Cassa dep e prestiti è in F2i. e’ SPONSOR E QUIDI TITOLARE QUOTE f2i.

Istituzione finanziaria controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (70%) e da fondazioni bancarie (30%), Cdp è partner di riferimento degli enti locali italiani. Svolge, infatti, un ruolo chiave nel finanziamento degli investimenti pubblici in Italia: nel 2008 il volume di prestiti concessi ammontava a 8,2 miliardi di Euro. Alla fine dello stesso anno lo stock dei finanziamenti di progetti legati alle infrastrutture era pari a 3,6 miliardi di Euro.

Cdp vanta inoltre partecipazioni rilevanti in molte società di interesse pubblico: Eni, Enel, Terna, ST Microelectronics e Poste Italiane; partecipa attivamente a fondi di investimento specializzati nel settore delle infrastrutture e dell’housing sociale.

La sua missione include, tra l’altro, lo sviluppo di infrastrutture per i servizi pubblici a carattere locale.


Sace ha un ufficio in Romania ed intende bloccare investimenti delle PMI in Romania.


La domanda è:
Perché F2I non si rende garante verso cassa dep e prestiti per intervenire in Sace e emettere una garanzia per Alerion e per un proj Financing su 2 parchi eolici, fra poco 3 in romania, per 120 e fra poco 200 mw, del valore di oltre 120 e poi 200 mil di euro?




La Sace nel 2011 apri un ufficio in Romania, dove l’italia è il secondo partner europeo dopo la germania.

Convegni | 07 aprile 2011
SACE apre un nuovo ufficio a Bucarest e rivela una pipeline di € 215 milioni di nuovi progetti in Romania

· L'ufficio di Bucarest farà da hub per tutti i paesi dell'Europa centrale e orientale
· I nuovi progetti in fase di valutazione faranno quasi raddoppiare il portafoglio di SACE in Romania
· La presenza sul campo rafforzerà il ruolo di SACE di facilitatore del business per le imprese italiane e rumene

SACE ha festeggiato l'apertura del nuovo ufficio di Bucarest che svolgerà le funzioni di hub regionale per tutti i paesi dell'Europa centrale e orientale. Obiettivo di questa nuova presenza sul campo è rafforzare il ruolo di facilitatore di business di SACE per le aziende italiane e rumene, raddoppiando il portafoglio di transazioni assicurate e operazioni garantite nel Paese.

Di fronte a una platea di aziende, banche e istituzioni, Mario Cospito, ambasciatore italiano in Romania e Giovanni Castellaneta, presidente di SACE, hanno aperto l'evento con un saluto di benvenuto. "Con l'apertura di un ufficio di rappresentanza a Bucarest, SACE rafforza la portata e l’efficacia del suo raggio di azione in Romania, un mercato chiave per l'export e gli investimenti italiani - ha dichiarato Castellaneta. - Con oltre 20 mila aziende italiane attive nel Paese, l'Italia è il primo investitore e il secondo partner commerciale della Romania, dopo la Germania".

"SACE offre una vasta gamma di prodotti per promuovere le attività commerciali e di investimento delle imprese italiane in Romania, tra cui il set-up di filiali e società controllate - ha spiegato Raoul Ascari, Chief Operating Officer di SACE -. Sosteniamo anche le imprese rumene a realizzare i loro piani di investimento, agevolandone l’accesso ai finanziamenti quando trattano con i fornitori o partner italiani. Negli ultimi due anni abbiamo concluso più di cento operazioni in Romania, per lo più con PMI. Il portafoglio di SACE nel paese ammonta a € 280 milioni di euro e attualmente stiamo lavorando su una pipeline di nuovi progetti da € 215 milioni. In tutta l’Europa Centrale e Orientale, il nostro portafoglio è cresciuto costantemente nel corso degli anni, passando dagli € 1,5 miliardi di fine 2009 ai € 2,3 miliardi di fine 2010".

Il nuovo ufficio, diretto da Speranta Tirsar, seguirà i progetti di SACE in Romania, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Bulgaria, Moldova, Serbia, Montenegro, Macedonia, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Albania e Kosovo.

Ufficio di Rappresentanza di SACE a Bucarest
c / o ICE - Str. A. D. Xenopol, nr. 15 - Settore 1-010.472 Bucarest
E-mail: [email protected]; tel. +40 21 2114240



La Sace tra l’altro ha prodotti epr le banche e puo garantire i crediti:
Prodotti per le banche


SACE offre una gamma di prodotti studiati per proteggere le banche: dall’assicurazione del credito alle garanzie finanziarie, sia su singole transazioni commerciali sia nell’ambito di convenzioni quadro.

Credito Acquirente: garantisce i prestiti erogati dalle banche a debitori esteri per il pagamento di esportazioni o esecuzioni di lavori all’estero di imprese italiane o loro controllate estere.

Garanzie Finanziarie: SACE rilascia garanzie finanziarie su finanziamenti, erogati dal sistema bancario o reperiti sul mercato dei capitali, a favore di imprese italiane coinvolte in progetti di internazionalizzazione o a sostegno di attività di esportazione, o a sostegno di investimenti in infrastrutture strategiche e energie rinnovabili.

Conferma di Credito Documentario: assicura gli istituti di credito italiani ed esteri dal rischio di mancato rimborso del credito documentario derivante dalla conferma di apertura di credito disposta da una banca estera, legata alla fornitura di merci, servizi o esecuzione di lavori effettuate da operatori italiani. SACE ti assicura anche in tempo reale grazie al Credoc Online.

Project & Structured Finance: SACE possiede un team dedicato con solida esperienza e professionalità per la strutturazione di operazioni complesse.
 
un idea per l'ilva di taranto :


I PARCHI TECNOLOGICI SCIENTIFICI (Esempio MARGHERA PROGETTO VEGA COME IDEA anche seche l'exvicesindaco di venezia e presidente di cube Venezia, fa tanto fumo e produce tanti post.....ma del resto, di arrosto. se ne vede ancor meno di poco. punta troppo o esclusivamente a software e quasi nulla a tecnologia e beni. CI VUOLE LO STATO, CI VUOLE LA POLITICA DI KEYNES. )
l’attivazione e la gestione di
credito....…facilitano la creazione e la crescita di aziende basate sull’innovazione
attraverso

POIsono organizzazioni che operano per accrescere la competitività del territorio di propria competenza attraversotrasferimento di tecnologiae di sviluppo di affari, gestendo un sistema di relazioni tra imprese, Università e Centri di ricerca, Amministrazioni pubbliche e Istituti diservizi a valore aggiuntodi alta qualità

PRIMO PASSO: APRI E LEGGI
http://www.globalbioenergy.org/file...events/GBEP_MG_Turin_March_2010/05-Nardin.pdf
SECONDO PASSO ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICO INTERESSE DELLE AREE DELL'ILVA E IMPEGNO STATALE ALLA BONIFICA.
POI
Il Bioetanolo di seconda generazione è ottenuto dalla canna comune che puo crescere molto bene in Italia e per esempio in Piemonte come in Puglia.In Italia ci sono oltre 2 milioni di ettari di terreni abbandonati e come ben sa il politecnico di Bari LAN_Laboratorio Architetture Naturali (leggere) la canna comune detta anche arundo donax da una alta resa per ettaro.
Dalla canna comune si ottine cellulosa ed emicellulosa da cui il bioetanolo di seconda generazione,oltre alla lignina che serve per alimentare l'impianto che non toglie dunque terreni agli alimenti e soprattutto non richeide grandi investimenti.
La tecnologia italiana è all'avanguardia mondiale e gia esiste un impianto della Mossi & Ghisolfi.
Allora in quel di Taranto di puo creare un mega impianto per la produzione di bioetanolo di seconda generazione dove adesso c'è l'Ilva. Nel frattempo,mentre avviene la bonifica dell'area, si fanno accordi con i coltivatori della provincia e delle provincie vicine per avere canna .
La società potrebbe essere a partecipazione statale e con azioni concesse gratuitamente anche ai dipendenti.
L'energia rinnovabile è il petrolio italiano.
M&G web site - home page
LA SINTESI E' : FARE.
Tutti gli operai dell Ilva saranno a carico di un fondo statale fino all inizio della bonifica dell'area in cui saranno impegnati.
Dopo saranno integrati nelle aziende del POLO che si andrà a creare.
IL CASO ALCATRAZ DA CARCERE A IMPIANTO FOTOVOLTAICO: Foto Alcatraz, dalla prigione al fotovoltaico - 1 di 2 - Repubblica.it

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Aggiornamento della storia pazza di alerion di un management forse strano e incredibile:


PUNTO A)
Innanzitutto il 5% di alerion è in mano a Unipol da oggi perchè era in mano di fondiaria sai e milano e i ligresti sono usciti e ligresti è pure inquisito per aggiotaggio.

inoltre la pazza amicizia fra Garofano ed il ricchissimo conte gastone colleoni che ha solo 90 azioni di alerion ed un suo patrimonio personale e famiglialre stimato in oltre 100 milioni di euro.

PUNTO B)
alerion e la presenza di un conte ricchissimo veronese COLLEONI.

esiste una amiciZia fortissima,annosa fra giuseppe garofano e il conte gastone colleoni, dimostrata dalla permaneza dei 2 in Cda di molte società quali alerion reno de medici e rdm realty, la contemporanea presenza nel cda di aziende quali industria e innovazione ( ex rdm realty>) e enertad ( ez erg renewable poi opata a 4 soldi da garrone). e soprattutto la campisi sim sia di colleoni che di giulio antonello ceo di alerion e diletto di garofano, (campisi sim fortemente punita da consob per fatti non inerenti ne a colleoni e ne ad antonello, ma una sim...)e sia per la presenza di colleoni e garofano come soci forti della fottutissima mb banca insieme a burani a fabio arpe ad aramici ecc una banca poi commissariata.

sul conte gastone colleoni ci sono articoli sul web che parlano di un patrimonio familiare immobiliare di terreni tenute agricole ,addirittura di società estere( si aprlava di madeira in portogallo), e poi ecco cose si dice del conte colleoni:
Count Gastone Colleoni served as a Financial Analyst of UI USA since 1990. Count Colleoni serves as Sole administrator of Erica S.r.l. and Industrial Team S.c.r.l. Count Colleoni serves as Chairman of Alerion Industries Spa.(Alerion Clean Power SpA), Toppetti 2 S.p.A., Chairman of Bank MB S.p.a., Cottosenese S.p.A., Olav S.r.l., Atipackaging S.r.l., Europoligrafico S.p.A. and Laterificio Irpino S.r.l. From 1992 to 1994, he was Chairman Assistant at Cemconsult AG and ... from 1996 to 1997 he was an Associate at IBI Bank AG. He has been a Director of Industria e Innovazione SpA since April 2010. He serves as a Director of Enertad S.p.a. , Concrete Milano S.p.A., Industriale Calce S.p.A., Dolomite Colombo S.p.A., Star S.p.A., Think S.p.A., Bonaparte 48 S.p.A., Castello di Casole S.p.A., Norman S.p.A., Campisi SIM, and NuovaAntenna3 S.p.A.

Si nota anche la presenza del conte gastone colleoni nel cda di un azienda di Alfio marchini ( palazzinaro romano, impegnato nella tri e co generazione con la lujan e finanziariamente con la keryx)...
stranissimo fu l'acquisto ai blocchi di tutte le azioni ALERION ad un prezzo 6.8 euro ( quando il titolo batteva 6 euro) azioni che colleoni cedette ad alfio marchini( che sali nel patto di sindacato di alerion mentre colleoni risulta con sole 90 e dico 90 azioni)....

l'ACQUISTO DI MARCHINI PUZZO' NON SOLO PER IL PREZZO FUORI MERCATO E PIU ALTO MA PERCHE' PSICOLOGICAMENTE PER IL PARCO BUOI POTEVA ESSERE UN MODO PER FAR CAPIRE CHE IL TITOLO VALEVA DI PIU..MENTRE INVECE DA ALLORA SOLO Eì SCESO...STESSA COSA LA VEDEMMO COM F2I CHE ENTRO A 9.2 EURO PREZZO CHE IL TITOLO NON HA MAI FATTO...

PUZZANO QUESTI ACQUISTI FUORI EMRCATO IN BARBA AL PARCO BUOI.. E DEPISTANTI PER MOLTI OPERATORI...POCO CHIARE.. QUASI CHE SE LE SCAMBINO FRA DI LORO, SEMPRE E SOLO FUORI MERCATO, IN BARBA ALLA TRASPARENZA..

Per onore di cronaca( e sta sul web e quindi di pubblico dominio) pareva anche che il nome di colleoni fosse in un elenco di un avvocato di clienti esteri , seguiti all'estero.. notizia poi seppellita...come tutte le liste di quei nomi...

LA STORIA PERSONALE DI COLLEONI non certo incide sulle quotazioni di ALERION ma la Borsa pesa il MANAGEMENT ed il fatto che ALERION non faccia molte cose da oltrte 8 mesi e ci si scambianoa zioni fra soci... la cosa da fastidio..
non si fanno amare.
MA LI MONITORIAMO.


PUNTO C)
Altro mistero di alerion si chiama Guido Nori :
Altro mistero del 2010.
COMUNICATO STAMPA
Milano, 4 febbraio 2010
Alerion: cooptato un Consigliere di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione di Alerion Clean Power S.p.A. ha deliberato in data odierna di
cooptare nel Consiglio di Amministrazione il
Dott. Guido Natale Antonio Nori. Dottore commercialista, svolge la sua attività
professionale nello Studio Legale Delfino e Associati Willkie Farr & Gallagher con uffici a
Milano e Roma.

i commenti dell'epoca erano: Mamma mia, che personalita', ora guardate il video e capirete.
http://www.assoimprese.it/pagine/video.asp?id=12
Il video che vi consigliamo è un intervista all avv Delfino con cui collabota Guido Nori,uno studio serio,di gente4 serissima, che ha contatti con fondi di Provate Equity,banche d affari e soprattutto con accordi in Usa.

Eppure del dott Nori non c'è traccia ne al 2010 ne oggi nel Cda , nemmeno c'è menzione che sia uscito.


PUNTO E)
L'Ormai quasi cinquantenne ALFIO MARCHINI da tempo ,molto tempo in ALERION.
Alfio marchini a 32 anni,palazzinaro romano rosso vantando amicizia con d’alema fa una breve apparizione nel cda della rai di letizia moratti per poi dimettersi. Appassionato di nuoto e polo che pratica ad alti livelli, parla benissimo l inglese e lo spagnolo e negli anni novanta entro nel capitale della banca di roma con la sua privatizzazione. Amico di geronzi e di cesare romiti ha sempre ben curato le pr.
Alfio marchini riteneva negli anni novanta che telecomunicazioni e banche erano i settori da privilegiare. Nel 2000 diviene n 1 di risanamento napoli.
Fa parte dal 2009 della fondazione liberal di adornato.. La Fondazione Liberal nasce nel 1995, fortemente voluta da Ferdinando Adornato ed Ernesto Galli della Loggia, come fondazione di ispirazione liberaldemocratica che si facesse ponte tra l'opposizione di sinistra (costituita dal Partito Democratico della Sinistra) e quella di centro (composta dal Partito Popolare Italiano), per costruire una nuova alternativa alla coalizione di Centro-destra di Silvio Berlusconi. Nel primo comitato di indirizzo figuravano Ferdinando Adornato, Antonio Baldassarre, Augusto Barbera, Rodolfo Brancoli, Carlo Azeglio Ciampi, Franco Debenedetti, Diego Della Valle, Ernesto Galli della Loggia, Alfio Marchini, Mino Martinazzoli, Vittorio Merloni, Angelo Panebianco, Sergio Romano, Cesare Romiti, Giorgio Rumi e Marco Tronchetti Provera.
Alfio marchini è sempre ben visto da fabiano fabiani per entrare nell acea che è 51% del comune di roma e interessava ai francesi di suez e a case di affari internazionali.
Ma è Cartagirone che lo adora di piu e lo inserisce anche in cementir e lo vede di buon occhio per il futuro di acea.

Una cosa è certa, il ridge italiano ,come viene soprannominato l’erede dei palazzinari romani è amico di colleoni ( da cui ha acquistato alerion ai blocchi a 6.8 euro) e di garofano

E Marchini con due società sue, oltre a impegnarsi nel settore della co e rigenerazione, è anche un socio forte di alerion.

SI DECIDA A DIVENTARE GRANDE SI O NO?


http://www.youtube.com/watch?v=zax33_nW7LE" target="_blank"

http://www.youtube.com/watch?v=lErgSC6NEOw" target="_blank"

Ci risulta che Marchini ha affari in spagna con caltagirone 8 ex vicepresidente del mps socio forte di alerion ) e cmq caltagirone è entrato in UniCredit vendendo mps.

Insomma ALERION è un salotto buono? E perché è quotata se sta ferma e solo lascia passare il tempo e non costruisce in romania?

Cosa c’è dietro?

a proposito del socio MARCHINI ALFIO
ERA 2/8/2011 E CONSOB DICEVA CHE


Alerion: Consob, A.Marchini sale al 4,460%
MILANO (MF-DJ)--Lo scorso 14 aprile Alfio Marchini ha incrementato al
4,460% la partecipazione detenuta nel capitale di Alerion dal 3,596% del
16 ottobre 2009.

Lo si apprende dalle comunicazioni societarie alla Consob rese note
oggi, dalle quali si rileva che la partecipazione e' detenuta per l'1,835%
attraverso Keryx Spa e per il 2,625% attraverso Lujan Srl.

IL MARCHINI
1)INTIMO DEL PRESIDENTE DI MEDIOBANCA ENRICO CUCCIA.
2)A STUDIATO PRESSO LA SQUOLA DI CESARE GERONZI.
3)AMICO ANCHE DI FRANCESCO COSSIGA, CARLO AZZELIO CIAMPI, MATTEO ARPE, E MASSIMO DALEMA.
4)E TRA I SOCI E FINANZIATORI DI "ITALIA DECIDE" CON TREMONTI, LETTA, VIOLANTE, E AMATO.
5)Dagli insegnamenti di questi VOLPONI ha tratto GIOVAMENTO soprattutto negli ultimi mesi di tempesta finanziaria, INIZIANDO A INVESTIRE A PREZZI DA SALDO PROPRIO NELLE ENERGIE RINNOVABILI, PER QUESTO NON STUPISCE LA SUA CRESCITA IN ALERION, "IL PICCOLO GIOIELLO FINANZIARIO" CHE CONTA FRA I SUOI AZIONISTI PERSONE E SOCIETA' DI SPICCO. (COSI' RECITA L'ARTICOLO).








SENTITE CASA ARRIVA ADESSO
  • CRESCE IN ALERION ATTRAVERSO UNA SUA SOCIETA' LA LUJAN SRL.
  • E’ TITOLARE ANCHE DELLA KERYX SPA
  • TRAMITE LUJAN E KERYX POSSIEDE IL 3.596 % DI ALERION,OLTRE 1.500.000 AZONI
  • L'INTENTO E? QUELLO DI PUNTARE SEMPRE PIU' SUL BUSSINES DELLE ENERGIE RINNOVABILI.
  • TALE CRESCITA AVVERA' PER VIE INTERNE CON ALTRA SUA SOCIETA' LA ASTRIM SPA, CONTROLLATA DALLA LUJAN SRL.
  • SOCIO DI MARCHINI NELLA LUJAN SRL, E? UNICREDIT CON IL 34%.
  • IN QUESTO SETTORE INTENDE CRESCERE ANCHE PER VIE ESTERNE CON LA JOINT VENTURE CON ACEA CON ECOGENA DI CUI POSSIEDE IL 49%, IL RESTANTE 51% IN MANO AD ACEA.
  • CON LA JOINT VENTURE CON BLUE ENERGY E OPIT NEL NORDEST.
  • ED IDRONIKA SPA.
  • SIA ECOGENA CHE IDRONIKA OPERANO NELLA "COGENERAZIONE, TRIGENERAZIONE E TELERISCALDAMENTO, CON FORNITURE A PRIMARIE AZIENDE.
  • ASTRIM CREATURA DI MARCHINI (DI CUI E' AD FABRIZIO BERTOLA) RICORDATE RDM REALTY.
  • SEMPRE ASTRIM HA FATTURATO ED UTILE ANTE IMPOSTE IN FORTE RIALZO, E LA SUA DIVISIONE ENERGIA HA RADDOPPIATO IL FATTURATO, ED HA CONTRATTI DI DURATA POLIENNALE.
  • LA HOLDING FINANZIARIA CHE SUPPORTA IL PROGETTO ENERGIE RINNOVABILI E' LA LUJAN SRL CHE HA ACCANTONATO 8,5 MILIONI DI € PER INVESTIMENTO IN TITOLI AZIONARI, DI CUI 5 MILIONI DI € SPESI PER ACQUISTO AZIONI ALERION, DUNQUE AVENDA ALTRI 3 MILIONI DI EURO POTREBBE COMPRARE ALTRE AZIONI ALERION.
  • LA LUJAN SRL AVEVA CHIUSO L'ESERCIZIO 2008 CON UN UTILE DI 15,6 MILIONI DI EURO, MA HA DISPONIBILITA' PER 87.000.000 DI EURO "ROBA DA CLASSIFICA FORBES" (COSI' RECITA l’ARTICOLO).
  • QUINDI MARCHINI FORTEMENTE INTERESSATO A ENERGIE RINNOVABILI.
  • NELLE SUE INIZIATIVE E' SOCIO DI ACEA, UNICREDIT, CALTAGIRONE.
  • SUOI GIOIELLI: ECOGENA ATTIVA NELLA COGENERAZIONE TRIGENERAZIONE E TELERISCALDAMENTO.
  • IDRONIKA SPECIALIZZATA NELL'IDROGENO.
  • ED ORA SALE IN ALERION, A PREZZI (0,69€) DA SCONTO APPROFITTANDO DELLA CADUTA DEI MERCATI.
LA LUJAN E’ LA SOCIETA’ OPERATIVA; LA KERYX SPA A ROMA E’ SOC FINANZIARIA.


PUNTO F)
Dopo i warrants a 4.77 euro fatti scadere, ben 2.100.000 con scambio 1 a 1 , che i manager non hanno esercitato a gennaio 2012, ecco altre opzioni presenti in società.
Specchietto per le allodole?


quelle che ci sono adesso:
Prezzo di Riferimento 7,6

Garofano = n° 700.000
Giulio Antonello = n° 650.000
Perrone = n° 25.000

Per Garofano e Antonello c'è un limite all'importo del benefit che è di € 5 milioni cadauno......nel caso di Garofano 7,6 + (€ 5 milioni : n° 700.000 = € 7,142) .
7,6 + 7,142 = € 14,742 (oltre questo importo Garofano non ci guadagna oltre).

Scadenza Phantom 30 giorni dall'approvazione bilancio 2012 .


la storia fino ad oggi :
L' incredibile alerion e la ASSURDA STORIA DI ALERION CLEAN POWER passata e recente e su cio’ che sono gli anni attuali.

La società nata dalle trasformazioni di una Immobiliare Fincasa 44 e poi Holding di partecipazioni industriali(tra le quali ricordiamo la cartiera Reno de Maedici,le televisioni private del Nord di Parenzo quali Telelombardia tutte confluite in Mediapason,una partecipazione nella banca MB nota per aver come soci anche garofano colleoni burani e molti della finanza bene, mb banca commissariata per irregoralità e poi passata a Unicredit grazie ai buoni uffici di Banca d italia, e una partecipazione in ENERTAD di Agarini impegnato a terni con settore industriale ed ex pres ternana, e cmq indebitato )
Alerion industries,è dal 2007 di fatto orientata sulle energie rinnovabili e vede in Giuseppe Garofano, il figlio Luciano e i Garofano Boys Giulio Antonello Federico Caporale Stefano Francavilla ,Simone Tabacci figlio del noto senatore, Luca Faedo ingegnere,coloro che con vari compiti manageriali muovono le fila .

E' con la vendita a Garrone di ENERTAD che vi creerà ERG RENEWABLE che La società ALERION compie un notevole passo in avanti nel 2008,dopo aver ceduto ENERTAD al gruppo ERG a un prezzo brillantissimo,
PRE ANOMALIA= ALERION CEDE A 3.20 + 0.70 DI VALORE AGGIUNTO = 3.90 EURO

ERG DOPO POCO TEMPO FARA' OPA SU ENERTAD A 0.92 EURO ( IN BARBA AI PICCOLI AZIONISTI)

DOPO OPA ERG SU ENERTAD GUARDA CASO ENERTAD=ERG RENEWABLE FA ACCORDO CON I RUSSI DI LUKOIL. FOTTUTTI I PICCOLI AZIONISTI DI ENERTAD. NO ALERION.

MA ALERION SAPEVA?INTANTO OLTRE AL PREZZO DI 3.90 EURO ALERION SI PRENDE MOLTI INGEGNERI DI ERG RENEWABLE.
ADDIRITTURA VIENE FATTO UN PATTO DI SVILUPPO EOLICO CONGIUNTO ERG RENEW ALERION CHE NON ANDRA' MAI IN PORTO. E SI CONCLUDERA' CON ALTRO IMPORTANTE INCASSO.

ALERION FECE SOLDI NEL 2008.
****
LE MOSSE DI GAROFANO FURONO SPIN OFFARE E QUOTARE GLI IMMOBILI DI RENO DE MEDICI, VENNE CREATA rdm realty UNA IMMOBILIARE E DENTRO CI FURONO ANCHE GLI IMMOBILI DI ADRIATICA TURISTICA DELLA TREVIGIANA FAMIGLIA PIOVESANA.
Grazie a questa mossa Alerion si trova un forte vcalore senza cacciar soldi anzi la famiglia Piovesana apporta soldi ( fa aumento di capitale a 5 euro) e immobili.

Sia reno de medici, sia rdm realty, sia mediapason sia mb banca, saranno nel 2008 partecipazioni NO CORE per alerion e confluiranno tutte in INDUSTRIA E INNOVAZIONE quotata attualmente che ha gli stessi soci di Alerion, èuna specia di succursale di Alerion.

E' cosi che ALERION DA HOLDING diventa SOCIETA DI ENERGIA RINNOVABILE.
E' IL PASSO FER FAR ENTRARE IL SOCIO NUOVO F2I WWW.F2ISGR.IT il fondo italiano pubblico privato per le infrastrutture, con oltre 1850 milioni di euro di dotazione e che vede dentro cassa dep e prestiti biis e molte banca e casse anche private quali ordine geometri ed ingegneri.
con l’entrata del fondo italiano per le infrastrutture un fondo pubblico privato alla sua nascita condotto da esperti managers quali ettore gotti tedeschi e vito alfondo gamberale, il primo anche membro di Alerion all’epoca e poi dimessosi da entrambi gli incarichi,MA A TUTTOGGI nel CDA di Cassa dep e Prestiti che è socia fortissima di F2I, per il suo passaggio allo IOR conclusosi nel mese di giugno 2012 sulle note vicende.Il fondo F2I compie l entrata in Alerion avvantaggiando solo gli azionisti del patto di sindacato e comprando da essi a 0.92 euro per azione, oltre a un aumento di capitale stesso valore. Il tutto solo in cambio di una presenza di 3 membri in un CDA di oltre 10 elementi piu volte rinnovato.

PRIMA ANOMALIA=IL PREZZO PAGATO DAL FONDO F2I DI 9.2 EURO VA SOLO A BENEFICIO DEI SOCI PATTIZI E
A)IL TITOLO IN BORSA IL GIORNO DELL'ANNUNCIO FA 6.7 EURO
B)IL TITOLO NON VEDRA' MAI IL VALORE DI 9.2 EURO
C) DOPO POCO TEMPO SUL BOOK FRA 5.90 E 6 EURO PER TANTI GIORNI SI NOTARONO MACCHINETTE AUTOMATICHE IN VENDITA DI 100.000 PEZZI ALLA VOLTA QUASI CHE QUALCUNO ABBIA PRESO A PRESTITO I TITOLI E,SAPENDO CHE IL TITOLO NON AVREBBE MAI FATTO 9.2 EURO , HA INIZIATO A VENDERE ALLO SCOPERTO, MAGARI FUORI I MERCATI REGOLAMENTATI E MAGARI CON EQUITY SWAP RINNOVABILI.

D) IN UN GIORNO PASSARONO 7.000.000 MILIONI DI AZIONI..

QUESTI VOLUMI GROSSI NON SI SONO PIU VISTI.

CHI FU? CHI SAPEVA? E SOPRATTUTTO COME AVVERRA' UNA EVENTUALE RICOPERTURA? CON UN AUMENTO DI CAPITALE A POCO PREZZO( OGGI IL TITOLO E' A 3.5 EURO)

O CON UN OPA DI F2I( MA ALLORA SI DOVREBBE PENSARE CHE F2 I HA EFFETTUATO LA VENDITA ALLO SCOPERTO EPR RIPAGARSI DI UN PREZZO COSI ALTO)


La società cede le partecipazioni non Energy in una società veicolo attualmente quotata Industria e Innovazione dove soci sono gli stessi pattizi.

Le mosse di Garofano sono, da un punto di vista finanziario, l’accorpamento da 10 a 1 delle azioni, per cui il valore di carico di F2I passa a 9.2 euro, e anche modifiche statutarie che di fatto danno al CDA un ampio potere in caso di OPA ostile, potendo compiere atti anche senza preventivamente consultare Assemblea.
SECONDA ANOMALIA= LA MODIFICA STATUTARIA PER CONTRASTARE OPA OSTILE SERVE PER ALLONTANARE EVENTUALI..MALINTENZIONATI CHE VOLESSERO AVVICINARSI.
DOMANDA: PERCHE? FORSE PERCHE I MANAGERS SOLO LEGATI A STIPENDI?
O FORSE PERCHE' TENERE QUOATATA UNA SOCIATA' E' ANCHE POTERE SOCIO POLITICO?


Inoltre la Società si è dotata di PHANTOM STOCK OPTIONS PER GAROFANO PER ANTONELLO E PER UN MANAGER DI F2I( PER LUI POCA COSA)dette opzioni scadono nel 2012, e con base prezzo 7.6 euro, tranne clausola di CHANGE CONTROL..DE LISTING O ACQUISTO DA PARTE DI SINGOLO E GRUPPO CHE ACQUISTI PIU DEL 50% DELL AZIONI AVENTI DIRITTO AL VOTO..
Si notano options e 2 buy back, uno di 18 mesi terminato con zero azioni comprate, ed il secondo, in atto,dove l’azienda puo comprare fino al 10% e oggi 16/7/2012 + appena al 1.20% procedendo al lumicino.
Si notano un book in mano a equita, una scarsezza di volumi,in diminuzione dalla data dell’accorpamento.
Da notare come , ritornando a F2I, tre mesi prima dell’annuncio al mercato,il titolo veniva sacrificato spesso nei minuti finali, e come il titolo scese da 0.747 euro a 0.445 euro e come si notarono aumenti di quote di Muisca e Aladar due società straniere S.A. Soc anonime che portarono in aumento le quote a prezzi bassissimi poi cedute azioni in parte a F2I al doppio.

TERZA ANOMALIA= PERCHE' UN BUY BACK,IL PRIMO NON VENNE ATTUATO? E PERCHE' IL SECONDO PROCEDE AL LUMICINO, SE CONTINUA COSI ALLA SCADENZA DEI 18 MESI NEMMENO IL 4 % DELLA SOCIETA' VERRA' BUYBACCKATA..


Altri dati, un patto di sindacato che vede dentro msp nelke della famiglia garofano giuseppe allianz autostrade to mi e vari eprsonaggi spesso sanmarinensi e societa' sa come muisa e lowlands, spesso passaggi ai blocchi all’interno di un patto di sindacato dove alfio marchini prima usciva cedento in percentuale, poi rientro’ in parte sia a mercato ed in parte a 6.8 euro comprando tutte le azioni del colleoni conte gastone, attuale presidente di aleiron clean power e da sempre nell’azienda, che cedette ad un prezzo molto superiore al mercato a alfio marchini.
COSE CHE AVEVA DETTO ANTONELLO?. CON CHE CORAGGIO…

ALERION STA VALUTANDO SERIAMENTE LA FUSIONE, O ACQUISIZIONE DI ALTRE SOCIETA' ATTIVE NELLE ENERGIE RINNOVABILI, PER ACCELLERARE I SUOI PIANI DI SVILUPPO.
QUINDI NULLA DI PIU' STRANO CHE SIAMO IN VISTA DI ACCORDI O FUSIONI CON SOCIETA' DI ALFIO MARCHINI, IN CONSIDERAZIONE ANCHE DEL FATTO CHE TALI SOCIETA' FANNO UTILI ESPONENZIALI, E CHE HANNO IN PANCIA… era il 2009.
Certo che il Conte Colleoni ne ha vendute più della metà posseduta, vedo nel grafico Consob.
Illuminante che il prezzo pattuito 6.8 euro , sia un TP dato poco tempo fa da una sim.EQUITA SIM che è anche specialist…
Altra cosa da tenere a futura memoria è che già due volte hanno bypassato il bue: 9,2 con F2i e 0,69 con il Conte...
Questo è un vizietto che abbiamo già visto in Borsa, con leggine che permettono di perculare l' azionista... Consob? Vabbè...

Altre cose interessanti e che riguardano Alerion, i suoi soci tra i quali FINDIARIA SAI E MILANO ASSICURAZ.
Esiste un Patto di Sindacato molto forte da sempre,un patto di blocco che inizio con il 57% delle azioni-.
Altre cose, le vicende di fondiaria sai e milano e di un socio sammarinese tale dominic bunford che da marzo 2012 sono fuori del Patto, lasciando lo stesso, che oggi è 47% con un 10% che puo esser piazzato.

E’ del 4/6/2012 la dichiarazione di CONSOB che Muisca è uscita del tutto dal patto di sindacato, per il poco piu di 500.000 azioni, le quali sono state comprate da PIOVESANA HOLDING quella di EUGENIO PIOVESANA E FAMIGLIA, gia titolari di adriatica turistica poi inglobata in reno de medici realty,oggi industria e innovazione.
eugenio piovesana gia socio forte di bim la banca e titolare in patto di sindacato di azioni alerion, ma ad oggi non è dato sapere chi ha comprato.

eugenio piovesana che ha in croazia interessi anche immobiliari oltre che a conegliano veneto nel trevigiano.

http://pipl.com/directory/name/Piovesana/Eugenio/

QUARTA ANOMALIA= IL PATTO SCENDE DAL 57 AL 47 % E LA SOCIETA' DI FATTO E' SCALABILE ( ANCHE S ELE NORME ANTI-OPA OSTILE BLOCCANO AVVICINARSI DI SOGGETTI). CMQ SEMBRA UNO SCAMBIO FRA AMICI, VISTO CHE ENTRA PIOVESANA HOLDING CHE VENNE MARTORIZZATA CON AUMENTO DI CAPITALE A 5 EURO E CESSIONE DI ADRIATICA TURISTICA, IN RDM REALTY. A CHE SERVE L ENTRATA DI PIOVESANA? A CREARGLI UN POSTO PROSSIMO CDA? A FAR RECUPERARE LE PERDITE IN RDM REALTY, OGGI IND E INNOVAZIONE?

E LE QUOTE DI FONSAI E MILANO A CHI ANDRANNO?

il sito della società dove per esempio nella parte attività ,alla voce Romania non apapre dichiarato il parco di jimbolia pure autorizzato e dove si scrive che un parco AUSEU BOROD pure autorizzato da agosto 2010 risulta in costruzione ma nulla si sa su di esso, sulle pale, sul proj financing.Ed in piu un altra autorizzazione in Romania a Jimbolia, nel mese di dicembre 2011 non dichiarata sul sito ufficiale nella cartina geografica della Romania.

Ci sono sul sito PIANI Industriali spesso indicati in date quali marzo e settembre,roboanti, e quasi sempre seguite da un calo del titolo, post annuncio e pubblicazione.

Per irretire e spaventare il mercato, i 2.100.000 warrants ai managers. 1 a 1 , scandenti gennaio 2012, al prezzo di 4.77 euro, non sono stati esercitati ed hanno privato di 10 milioni di euro di capitale possibile e potenziale la società ma hanno dato un segnale al mercato spaventoso, forse ben sapendo che fondiaria sai milano bunford muisca , stavano uscendo.

Cio’ che non risulta chiaro al mercato e che provvederemo a segnalare è l’assoluta inadeguatezza delle informazioni ed un ruolo poco attivo,poco propositivo,silente di F2I che pure fra ETTORE GOTTI TEDESCHI, VITO GAMBERALE ha persone vicine al management di Alerion.
O il prezzo di 9.2 euro era inadeguato, oppure c’è qualcosa che non ci quadra, e la scusa del credit crunch è impossibile a credersi perchè in Romania ci sarebbero oltre 120 mw da costruire e fra SACE, fra fondi di F2I, probabili fusioni e acquisizioni qualcosa si puo fare.
Dalle voci di mercato di dice che Giuseppe Garofano non abbia voglia assolutamente di suddividere idee,progetti,con terzi incomodi e che quindi il destino di Alerion,,la vita di oltre 5300 soci di cui molti piccoli azionisti sia nelle mani ,speriamo sapienti,di quest’uomo. Ma questo in un epoca di globalizzazione e di accordi, di patti,Joint Venture è una mentalità che si scontra con la realtà e che puo solo tagliare le gambe ad una crescita tale che ,solo superando i 500 mw operativi, potrebbe dirsi realizzata appieno.


non sappiamo se abbia ragione Kepler a dare 6 euro come target ad Alerion( appena 1 mese fa) o equita che negli anni ne ha cannate di molte ( ricordo un target a telecom a 3.5 euro, oppure altri Autogrill a 12 euro..) ecc
equita che è specialist,unico specialiste da target... cosa mai vista in un paese normale...


Andrebbero intervistati 1 a 1 ogni giorno IR ALERION GAROFANO GIUSEPPE E GIULIO
ANTONELLO per incalzarli su cosa stanno facendo davvero....Come riportato da alcuni presenti nelle assemblee societarie avevano promesso:


le mancanze reali della societa?

cambio del sito
eventuale accordo con produttore cinese di aerogeneratori
o vendor loan o forma interna per realizzare i parchi

sembra fatto ad hoc per tenere buono il parco buoi..silenzio della società da mesi e mesi. un articolo recente di la repubblica su ipotesi OPA e M& A che inetresserebbe Alerion, con F2I da arbitro..


Altra TREMENDA ANOMALIA= Un susseguirsi di PIANI INDUSTRIALI spesso disattesi .
TREMENDA ANOMALIA=Nel 2010 in un intervista a Milano Finanza Antonello disse che il Piano Industriale di Alerion non sarebbe stato presentato a fiufno ma di 2 mesi perchè nel frattempo si sarebbero manifestate situazioni tali da far cambaire la dimensione di alerion... Nulla di tutto cio' fino a questo momento.
piani industriali spesso smentiti dai fatti..piantine di apesi quali SPAGNA,BELGIO, UK, OLANDA, POLONIA, mai visti accordi con nessuno di essi.
adesso LUGLIO 2012 la cessione di bonollo...
era programmata?
cederanno anche i 4 mw fotovoltaici?

stanno svuotando la società per vendersela e mungere fino alla fine?

aLTRA NOTA importantissima.
alerion cede a un a parte correlata e cioe' hfv holding fotovoltaica( una newco fra f2i che e' socio di alerion e i portoghesi di novenergia ) 18 mw fotovolyìtaici installati da alerion a un ottimo prezzo.

alerion ha oggi 18/7/2012 ancora 4 mw a inseguimento fotovoltaico e che fara?

perchè ci fu quella cessione? e perchè non per il totale?
e perchè i soldi della cessione non furono reinvestiti in parchi eolici?

dice ir che alerion e' come molte societa' attualemnte in difficoltà per reperire fondi da banche.

stanno per essere opati?

opano loro una soc terza?

f2i che fa?? non fara' mica come il fondo che entro in chl e porto il titolo a 1.34 euro..per poi operare allo scoperto e azzerare il titolo..


NON CI E' DATO DI SAPERE SE ESISTONO EQUITY SWAP MAGARI CON SOCIETA' SU LONDRA
NON CI E' DATO DI SAPERE SE ESISTE UN TAPPAGGIO DELLE QUOTAZIONI PER INCIULARE IL APRCO BUOI CON UNA OPETTA
RAGIONIAMO VEDENDO CHE LA SOCIETA' O E' QUOTATA PER CREARE VALORE PER TUTTI O DIVENTA UN VEICOLO POLITICO SOCIO ECONOMICO PER TESSERE TELE, PER RESTARE DENTRO I SALOTTI BUONI.

LA STORIA ITALIANA ,SOPRATTUTTO BORSISTICA, CI INSEGNA CHE LA MORALIZZAZIONE IN BORSA E' COSA MOLTO COMPLICATA E SI SCONTRA CON LOGICHE VETUSTE, CON PERSONE VECCHIE, E CON VECCHI POTERI.

SIAMO QUI A INTERROGARCI E STUDIARE E SEGNALARE.

dice ir che alerion e' come molte societa' attualemnte in difficoltà per reperire fondi da banche.
ma come con una potenza di fuoco di F2I FONDO ITALIANO PER LE INFRASTRUTTURE C'è PROBLEMA DI FIDI?

E SACE E CASSA DEP E PRESTITI? è COSI DIFFICLE AVERE UN AFFIDAMENTO?

IL VEICOLO ALERION A CHI GIOVA SE NON FA NULLA?

E PERCHE' ALERION NON ACQUISTE LE QUOTE DEI APRCHI DOVE E' DENTRO SOLO AL 50? PERCHE NON LASCIA UN OPA SUI PARCHI?

ci sono 2 PARCHI EOLICI A AUSEU BOROD E A JIMBOLIA completamente autorizzati, e con punto di connessione gia deciso.e c'è un PARCO A VRANI che a brevisismo ( agosto?) verrà autorizzato.
BALLANO ALTRI 200 MW di eolico in ROMANIA che ha cert verdi inetressanti e 2500 h vento.
NON SOLO ALERION NULLA DICE..ANZI FA CAPIRE QUASI CHE NON RICEVE FINANZIAMENTI QUANDO INVECE I SOLDI LI HA.
E QUESTO NON DIRE FORSE SERVE A TENERE IL TITOLO BLOCCATO E DARE A LIGRESTI PER IL SUO 5% QUATTRO SOLDI...(IL TITOLO AVREBBE EXPLOIT SE INIZIASSERO A DIRE CHE HANNO RICEVUTO PROJ FINANCING E ORDINATO PALE)

NON SOLO PER LIGRESTI, MA ANCHE PER IL PARCO BUOI, PER TENERE IL TITOLO TAPPATO E PER SPECULARE PURE SU 10 EURO..
AUSEU-BOROD WIND FARM SRL Oradea
Centrala Electrica Eoliana Auseu-Borod


Bihor

70.2
110
LEA 110kV d.c. Alesd-Suplac




LEA 110kV-L=100m; Punct Conexiuni 110/20kV: T1 110/20kV -40MVA, T2 110/20kV-40MVA; Delimitare:La clemele de racord ale LEA 11okV.
FDEE EDTN


Contract Racordare Proiectare Nr.60201002086



14.02.2011




COMPANIA EOLIANA


Vrani

Caras-Severin
100
110
Oravita - Moldova Noua




statie 110/20 kV noua echipata cu 3 celule de linie, racordata la LEA 110 kV Oravita-Moldova Noua circuitul 1 prin LEA 110 kV s.c.in lungime de 7 km
Enel Distributie Banat


166

16/09/2010








277

263




COMPANIA EOLIANA


Jimbolia

Timis
60
110
110/20 kV Jimbolia




extinderea statiei 110/20 kV Jimbolia cu o celula de linie si realizarea unui racord in LEA 110 kV s.c.in lungime de 7 km
Enel Distributie Banat


185

08/10/2010
08.2013






ECCO LE CONNESSIONI AUTORIZZATE AL 11/7/2012

http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:2YBE11f7QBcJ:www.transelectrica.ro/PDF/Eoliene/Situatie_Contracte_Racordare_CEE.xls+SC+VRANI+WIND +FARM+SRL&cd=10&hl=it&ct=clnk&gl=it

?

Immagini allegate
1620542d1342259526-alerion-societa-piccola-destinata-essere-opata-bf140712.jpg


aggiornamento sul tentativo di proiettile di acciaio per azionisti alerion al 30/7/2012.

ma non ce la faranno.


Nel vulgus comune IL PROIETTILE DI ARGENTO E’ QUEL PROIETTILE IN GRADO DI UCCIDERE IL MOSTRO E SEMBRA CHE PER ALCUNI IL MOSTRO IN ALERION SIANO I PICCOLI AZIONISTI.


1/8/2012 primo agosto 2012 altro Cda di Alerion, un cda BEN pagato ma che da moltissimi mesi non ci dice grandi cose su alerion che sembrano voler svuotare. Hanno modificato il periodo di ammortamento degli impianti ed hanno deciso per oltre 1,7 milioni di euro di abbattere il capitale sociale da azioni proprie.
Il tutto per abbellire il reddito e l’utile per azione. Preludio a una vendita, sperando che non sia fottutissima svendita.
Hanno venduto il 50% di bonollo energia a Bonollo in Anagni e si eprdono cosi 3.9 miliondi di eruo di ebitda e 5 mw biomasse in cambio di 34 mioni di EV e di plusvalenza di 4,5 milioni di euro.

MOSSE CHE SEMBREREBBERO SOSTENERE LA MANGIATOIA.

VEDREMO. Vedremo anche F2I cosa vuole fare di Alerion,sperando che l’incessante invio di email a IL SOLE, MF,IL MESSAGGIERO,DAGOSPIA, ecc ecc li smuova le coscienze e faccia sapere che il aprco buoi non vuole essere inciulato.
CREARE VALORE PER TUTTI. CI SONO I MEZZI E LE POSSIBILIT’A PER FARLO
 
a munnezz da gent...

kivestrammuort e gente di mer.. in italia.. la saga continua..

Uniland,indagato anche presidente Unipol

Per 6 mesi nel cda della societa' di Alberto Mezzini

29 luglio, 11:31
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8222e62e25255d676ff3e6e99f074117.jpg
(ANSA) - BOLOGNA, 29 LUG - Ci sarebbe anche il presidente di Unipol, Pierluigi Stefanini, tra i 27 indagati a cui lo scorso 29 maggio e' stato notificato l'avviso di conclusione indagini nell'ambito dell'inchiesta Uni Land. Formazione fittizia di capitale l'accusa nei suoi confronti per il ruolo che svolse dal febbraio al novembre 2006 nel consiglio d'amministrazione di Uni Land, societa' al centro di una inchiesta della Procura di Bologna e della guardia di finanza
 

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