Alitalia: L'unico commento ancora possibile... (1 Viewer)

giuseppe.d'orta

Forumer storico
...a partire dai politici: lo stesso (Maroni) che voleva il fallimento adesso urla che si deve salvare...'mazza che coerenza.

http://www.miki2000.it/Download/Alberto%20Sordi%20-%20Te%20c'hanno%20mai%20mandato%20a%20quel%20paese.mp3

Me saro' chiesto
cento, mille volte
io che nun so
ne' re ne' imperatore
che ho fatto
pe' trovamme 'sta regina
ner letto, fra le braccia
in fonno ar core
e datosi che sei cosi' preziosa
stasera io te vojo di' 'na cosa...

Te c'hanno mai mandato
a quer paese ?
Sapessi quanto gente che ce sta'...
er Primo Cittadino e' amico mio
tu dije che te c'ho mannato io...
... e va.....
va avanti tu
che adesso c'ho da fa'
sarai la mia meta'
ma si nun parti
diventi n'artro po'
la mia tre quarti...
E va...e va...
nun poi sape' er piacere che me fa'
magari quarche amico te consola
cosi' tu fai la scarpa e lui te sola
io te ce manno sola
sola senza de me

Gia' che ce so'
me levo st'artro peso
co' te, che fai er capoccia
e stai piu' su
te sei allargato troppo..
senti...'a coso...
mica t'offenni se te do' der tu?

Te c'hanno mai mannato
a quer paese?
Sapessi quanta gente che ce sta'
a te te danno la medaja d'oro
e noi te ce mannamo tutti in coro.
E va... e va.....
chi va co' la corente e' 'n'baccala'
io so' salmone
e nun me frega niente
a me me piace anna'
contro corente....

E va..... e va.....
che piu' sei grosso
e piu' ce devi anna'
e t'aritroverai ner posto giusto
e prima o poi vedrai
ce provi gusto....

Ma quanno la matina
sto allo specchio
c'e' un fatto
che me butta giu' er morale
io m'aritrovo sempre
ar gabbinetto
e me ricanto sempre 'sto finale...
te c'hanno mai mannato
a quer paese
cosi' io m'encoraggio
e me consolo
cor fatto
de mannammece da solo...

E va.... e va...
che si ce devi anna',
ce devi anna'....
tanto si t'annisconni
dietro a 'n'vetro
'na mano c'hai davanti
e l'artra dietro
e va... e va.....
e' inutile che stamo a litiga'
tenemose abbracciati
stretti stretti
che tanto prima o poi
c'annamo tutti
a quer paese,
tutti a quer paese la'..
aho', e che fai?
Che nun venghi?
Chi e', aho'...e pe' forza..
e che, nun vengo?
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Abbiamo un Presidente del Consiglio che è un pozzo di Scienza: "In Alitalia le cose andrebbero meglio se non ci fossero scioperi".

Ma ancora più geniali sono i giornalisti che riportano la frase.
 

Paperino

Forumer attivo
Caro Giuseppe, purtroppo questa è l'italia in cui viviamo, e non credo comunque che in generale le cose vadano tanto meglio anche fuori dai nostri confini.
Sarò certamente tacciato di essere un presuntuoso, ma non posso fare a meno di pensare che la massa in genere non merita altro: essere presa in giro. Da secoli è così, e sempre lo sarà. I forti, i furbetti ed i prepotenti (dicasi tecnicamente "oligarchie" o "centri di potere") rubano e angariano il volgo; della massa, vieppiù colpevolmente inerte, chi può si arrangia, chi no perisce e viene emarginato senza rimedio.

Tanto a pagare il conto dell'Alitalia (e di tutti gli innumerevoli sprechi passati, presenti e futuri) son tutti quelli che pagano onestamente le tasse. Chi altrimenti?!?!? :(
 

tontolina

Forumer storico
23 gennaio: Alitalia è una compagnia d'avanspettacolo

Osservate la tabella sotto: si tratta del fatturato e delle perdite di Alitalia dal 2000 al 2005 (in milioni di euro).
............... 2005 2004 2003 2002 2001 2000
Ricavi 4400 4075 4360 4842 5330 5455
Risultato netto-152 -812 -520 93 -907 -256
E' una roba agghiacciante, uno scandalo che grida vendetta in faccia a questa classe politica incapace e colpevolmente generosa, quando si tratta di elargire i nostri denari.
Negli ultimi sei anni, quel mostro di stato (il carrozzone Alitalia) ha divorato 2.6 miliardi di euro; soldi nostri che, anno dopo anno, sono stati "buttati" in pasto a quella belva famelica e senza ritegno.
E questi politici di cartapesta, da un lato invocano il libero mercato, le regole della concorrenza e l'efficienza; mentre, dall'altro, non esitano a dilapidare in maniera vergognosa i nostri soldi.
Da almeno venti anni Alitalia è una fornace a ciclo continuo, costantemente alimentata dai nostri denari. Da circa venti anni si fanno piani di risanamento, si cambiano dirigenti e si promettono miracoli; per poi scoprire, subito dopo, che le perdite continuano, allo stesso ritmo di prima, se non peggio.
Ne sono passati di tutti i colori e sapori: dirigenti giovani, vecchi, esperti, meno esperti, di destra, di sinistra, omosessuali ed eterosessuali. Nessuno ha risolto niente.
E noi abbiamo continuato ad alimentare quel mediocre circo di nani e ballerine, al ritmo di quasi 450 milioni di euro l'anno; ogni anno; da almeno venti anni a questa parte.
Ed ogni volta, all'arrivo di ogni nuovo dirigente (non appena quello di prima è stato cacciato via), questi politici "a peso" (dove il peso si riferisce alla quantità di stronzate che raccontano), ci rifilano la solita bufala che sarà l'ultima volta che lo stato italiano (cioè noi) ripianerà le perdite di quell'azienda da tempo, chiaramente FALLITA.
Ed ogni volta, ce n'è sempre una dopo, senza che quei politici dalla faccia di culo, sentano la minima vergogna per doversi rimangiare ciò che avevano detto la volta prima.
Accuso questi politici di incapacità manifesta; li accuso di colpevole indifferenza nei riguardi degli interessi dei cittadini che li eleggono; e mi auguro solo che la loro indifferenza provenga da incompetenza, piuttosto che da "interesse privato", ovvero che in quel disgustoso dissesto, non ci sguazzino dentro anche loro, alla ricerca di qualche "mazzetta" per loro o i loro amici.
Un'azienda che perde soldi da venti anni a questa parte, non è un'azienda ma una compagnia d'avanspettacolo che, tutte le sere, cerca un pubblico pagante a cui rifilare le proprie mediocri battute in cambio di un pasto caldo.
E quel pubblico pagante, nostro malgrado siamo noi; costretti ad assistere a quello spettacolo disarmante e volgare, contro la nostra stessa volontà; perché saremo stupidi, ma non possiamo essere tanto stupidi da continuare a farci prendere per il culo per così tanto tempo.
Lo Stato Italiano, se ancora ha un minimo di dignità da difendere, regali le sue azioni ai dipendenti di quell'azienda e ne esca immediatamente; li lasci a gestirsi da soli, secondo le normali leggi di mercato (quelle che l'attuale presidente del consiglio invoca, a chiacchiere, continuamente).
Se mi avesse dato ascolto nel 2000, la prima volta che prospettai questa soluzione (di regalare le azioni ai dipendenti) tutti noi avremmo risparmiato 2.6 miliardi di euro.
Mi ricordo che nel 2000, quando feci questa proposta un "esperto finanziario" mi rispose che non aveva mai letto una sciocchezza così grande e che l'Alitalia si sarebbe, certamente, risanata.
Sono passati 6 anni e, adesso, dopo 2.6 miliardi di ulteriori perdite, gradirei sapere se quel cosiddetto "esperto finanziario", ritiene ancora che si trattasse di una sciocchezza o se, invece, non ritiene che avrebbe fatto meglio a controllare i suoi conti ed evitare di sparare numeri ad minchiam.
A questo governo uscente, che non ha certo brillato per acume politico e strategia economica, chiedo un gesto finalmente incisivo: esca subito dall'Alitalia (regalando le sue azioni ai dipendenti di quell'azienda) e ci eviti altre perdite e disagi.
 

fo64

Forumer storico
Alitalia: Berlusconi, chiuderla? No, serve una compagnia di

Alitalia: Berlusconi, chiuderla? No, serve una compagnia di bandiera

Radiocor - Roma, 24 gen - 'Non credo che sia possibile non attuare il piano presentato da Cimoli'. Cosi', parlando di Alitalia, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, a 'Radio anch'io' osserva che, in caso contrario, la compagnia dovrebbe restituire agli investitori il capitale recentemente ottenuto sui mercati. Quanto all'ipotesi di chiusura sottolinea il fatto 'ostativo' rappresentato 'dall'orgoglio di continuare ad avere compagnia di bandiera', e sostiene che 'non si risolverebbe il problema attraverso la privatizzazione'. Berlusconi torna ad indicare negli scioperi una delle cause dei problemi della societa' e invita nuovamente i dipendenti Alitalia a 'seguire l'esempio francese'. Per Berlusconi, che assicura 'l'attenzione assoluta del Governo', resta comunque 'difficile trovare il bandolo della matassa, la situazione e' complessa'.
 

Paperino

Forumer attivo
Re: Alitalia: Berlusconi, chiuderla? No, serve una compagnia

fo64 ha scritto:
Alitalia: Berlusconi, chiuderla? No, serve una compagnia di bandiera

Radiocor - Roma, 24 gen - 'Non credo che sia possibile non attuare il piano presentato da Cimoli'. Cosi', parlando di Alitalia, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, a 'Radio anch'io' osserva che, in caso contrario, la compagnia dovrebbe restituire agli investitori il capitale recentemente ottenuto sui mercati. Quanto all'ipotesi di chiusura sottolinea il fatto 'ostativo' rappresentato 'dall'orgoglio di continuare ad avere compagnia di bandiera', e sostiene che 'non si risolverebbe il problema attraverso la privatizzazione'. Berlusconi torna ad indicare negli scioperi una delle cause dei problemi della societa' e invita nuovamente i dipendenti Alitalia a 'seguire l'esempio francese'. Per Berlusconi, che assicura 'l'attenzione assoluta del Governo', resta comunque 'difficile trovare il bandolo della matassa, la situazione e' complessa'.

Off topic: un ulteriore motivo per non votarlo.
E per la par condicio: leggete quel che scrive su MPS Giuseppe D'Orta, e quasi certamente converrete che non votare alcuno dei nostri incapaci e meschini politici sia tutto sommato la soluzione migliore. :down:
 

alias333

Forumer attivo
Re: Alitalia: Berlusconi, chiuderla? No, serve una compagnia

Paperino ha scritto:
Off topic: un ulteriore motivo per non votarlo.
E per la par condicio: leggete quel che scrive su MPS Giuseppe D'Orta, e quasi certamente converrete che non votare alcuno dei nostri incapaci e meschini politici sia tutto sommato la soluzione migliore. :down:

Non votare significa lasciare agli altri la possibilità di decidere anche per noi e di fatto non cambiare nulla.

Secondo me ci sarebbe un altro sistema e cioè votare una camera a destra e l'altra a sinistra costringendoli a centellinare e soffrire le leggi invece che farle sotto dettatura dell'uomo forte se non di altri esterni.
E a dimostrare la loro ammucchiata come successe nella guerra alla Serbia.

Visto che tradizionalmente il senato è leggermente più a sinistra della camera dei deputati basterebbe accentuare questo divario ed in un attimo il re si troverebbe nudo.

Basterebbe una percentuale modesta di elettori che seguisse questa idea per far scattare il meccanismo.
 

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