iniziamo da kome si lavora, in partikolare ritmi e iterazione con gli altri lavoratori
ps non mi interessa relazioni amorose okkasionali o a lungo termine instaurate anke se un pò di gossip non fa mai male, aggiungile se vuoi
i ritmi di lavoro sono molto lenti, la produttivita' e' bassa, ovviamenete ci sono profonde differenze se la manodopera e' specializzata o no, nel settore tessile che e' quello che ho visto io le ragazze e gli uomini si spostano dalle zone interne alle zone costiere in cerca di lavoro, i proprietari di fabbriche li assoldano attraverso i capifabbrica (che vengono dalla stessa zona degli operai) garantendo loro una paga, dove dormire e mangiare, la paga basta loro per le spese e ne avanza altrettanto da spedire alle famiglie che probabilmente lavorano nei campi nel fango fino alle ginocchia e dove non c''e' alcuna meccanizzazione.
La maggior parte degli stranieri che vanno la' non interagiscono molto, parlano con i proprietari della fabbrica che sono i veri sfruttatori, molto ricchi rispetto ai lavoratori e senza nessun problema a farli lavorare fin tardi mentre loro vanno a gozzovigliare in fantastici ristoranti con pesci e vasche degne di un ministro; ovviamente non tutte le situazioni sono uguali, ci sono grosse aziende che lavorano tramite locali che sono piu abili a sfruttare le situazioni e quindi i proprietari di fabbriche e macchinari hanno meno margine. In quel caso gli occidentali vanno a Hong Kong o Shanghai e li' passano gli ordini. In casi simili al mio invece noi ci recavamo in fabbrica ogni giorno ed avevamo a che fare con i capo-linea o altri operai. Vivevamo li' tutto l'anno, ci arrabbiavamo molto, ma ci divertivamo anche molto. Conoscevamo tutti i personaggi: il proprietario gretto che pensa solo ai soldi che si compra il mercedez Benz che non sa assolutamente guidare e sputa addosso al poveraccio che sta trasportando un peso enorme con la bicicletta arrugginita e cigolante e non si scosta al suo passaggio, quello che invece ci porta a mangiare nel ristoratino semplice con la moglie e i figli. Il capofabbrica che dal nulla si e' fatto la macchinetta e inizia a copiare il padrone lasciando la fabbrica verso le 6 del pomeriggio mentre gli operai stanno li' fino alle 23 (3 turni), le capolinea sempre in ordine, pulite, intelligeti sveglie, abili e operose, quelle che fanno le furbette e danno gli ordini sbolognando il lavoro ad altri/e, gli operai voglia di far niente e quelli che si distinguevano.
La sera, nei weekend in cui nn lavoravamo, andavamo in fumosi locali a mangiare e bere, spesso c'erano un sacco di ragazzi di altre ditte straniere (telecomunicazioni) che lavoravano la' e la sera si divertivano, conoscevano le ragazze del locale che a volte erano le cameriere a volte venivano mandate dalle maitresse a fare affari, si facevano pagare da bere poi andavano in bagno a vomitare (!!).Queste ragazza venivano selezionate un po' come gli operai sopra ma il parametro principale era la bellezza ovviamente. Per andare con uno straniero chiedevano molti piu' soldi che per andare con un locale, un mio amico che si e' tenuto una di queste come fidanzata mi ha detto che era per via delle misure e perche' avavano paura di essere trattate male, ma giravano voci che anche i locali le trattano male quindi penso che la differenza non fosse quella. Anche qua c'erano le piu' disparate situazioni, ho personalmente conosciuto due siculi che per non spendere tanti soldi si sono presi una ragazza in due; uno dei due mi ha raccontato cosa le facevano, io non capivo se scherzasse o no, l'altro gli diceva di smettere perche' senno' ci avrei creduto, poi pensandoci ho capito che il primo mi stava raccontando cose vere, non tanto belle per la ragazza che era piccola e mingherlina!
Poi invece mi hanno raccontato degli altri amici di situazioni in cui le tipe sono infojatissime per gli stranieri, addirittura nel 95 ho conosciuto un nero della Guinea Equatoriale che era bellissimo e praticamente era il toyboy di una donna d'affari!! il brutto era che lui aveva problemi con l'alcol e quindi anche sessuali
Sempre nel 95 quando ero ancora la' a studiare la lingua e dove stavo c'erano tanti neri africani abitavamo in appartamentini in due edifici, davanti c'erano i dormitori degli studenti dell'Universita' con le sezioni delle ragazze, insomma si incontravano per strada e facevano amicizia, finiva che i ragazzi avevano quasi la coda delle ragazze fuori della porta che aspettavano il loro turno
Ultima storia, per oggi, quella di un mio amico che si e' messo con una cinese, una mia amica ha letto per caso un suo email in cui diceva al fratello che tutti gli uomini occidentali devono provare un'orientale prima di scegliere definitivamente, si e' alla fine sposato con la Cinese che poi gli ha chiesto il divorzio
scusa il disordine dei pensieri.... mi sa che non sono brava come te a raccontare le storie