AGENZIE DI RATING? ASSOLUTAMENTE INUTILI. ANZI, PERICOLOSE
di WSI
E se Bill Gross, gestore del piu' grande fondo n.1 di bond, dice quel che tutti pensano, perche' non rendere irrilevanti Moody's, Standard & Poor's e Fitch? "Agiscono tardi, sbagliano, sono pagate dai committenti". Il voto lo da' il mercato.
Che le agenzie di rating abbiano avuto la loro bella fetta di responsabilita' nella crisi finanziaria degli ultimi due anni e' risaputo. Che abbiano fatto e brigato piu' o meno di comune accordo con i loro committenti, anche (sono pagate da chi ha bisogno dei rating, a proposito di conflitti d'interessi). Ma se a dire che sono praticamente prive di utilita' e' il numero uno del primo fondo obbligazionario al mondo, i toni cambiano.
Secondo Bill Gross, fondatore e CEO di Pimco, le agenzie internazionali di rating (tutte americane!) Moody's, Standard & Poor's e Fitch ormai non sono piu' utili per orientare gli investimenti in societa' a cui vengono dati i voti. Gross lo sostiene nel suo
May Investment Outlook. Dichiarazione che non potrebbe essere piu' tempestiva per noi italiani, visto che stamattina Moody's ha fatto sapere che "c'e' il rischio di un contagio della crisi greca per il
sistema bancario europeo", e in particolare per "Portogallo, Spagna, Irlanda, Italia e Gran Bretagna".
Il fondatore di Pimco fa notare che le tre agenzie agiscono lentamente nel bocciare i debiti sovrani, citando come esempio S&P, che ha tagliato di un gradino il rating sulla Spagna lo scorso 28 aprile. "S&P la settimana scorsa ha tagliato il rating sul debito di Madrid a AA da AA+ avvertendo che un'altra bocciatura e' possibile se il paese non stara' attento... Che lo crediate o no, Moody's e Fitch hanno ancora la tripla A sulla stessa Spagna".
A proposito del paese guidato dal premier Zapatero, Gross ricorda che il tasso di disoccupazione e' pari al 20% e che i suoi titoli di Stato vengono scambiati sul mercato come se su di loro ci fosse un giudizio pari a Baa. Quindi e' il voto e' irrilevante. Il voto cio' lo da' in tempo reale il mercato. "I loro avvertimenti arrivarono con estremo ritardo, come fu dimostrato nei casi Enron e Worldcom una decina di anni fa, mentre in tempi recenti la loro cieca fiducia sulla solvibilita' sovrana ha permesso stratosferici eccessi in Grecia e nei paesi vicini del sud Europa", scrive Gross nella sua nota mensile.