Titoli di Stato area non Euro ARGENTINA obbligazioni e tango bond (6 lettori)

tommy271

Forumer storico
Che suppongo siano in pesos. Per ottenere i dollari per ripagare i creditori ufficiali bastano le riserve del BCRA o intendono convertire in USD i pesos racimolati sul mercato interno?

Buoni pesos sonanti ... :lol:.

A mio avviso le riserve del BCRA dovrebbero essere assolutamente salvaguardate (abbiamo visto dove ci ha portato la politica di Macri di sostegno al cambio).
Quindi leggo positivamente lo stop ai pagamenti in buona valuta, come base per una ripartenza dell'economia argentina.
Poi il resto seguirà.
In questo caso è auspicabilissimo un accordo con i bondholder, ma non a tutti i costi.
 

Ventodivino

מגן ולא יראה
Buoni pesos sonanti ... :lol:.

A mio avviso le riserve del BCRA dovrebbero essere assolutamente salvaguardate (abbiamo visto dove ci ha portato la politica di Macri di sostegno al cambio).
Quindi leggo positivamente lo stop ai pagamenti in buona valuta, come base per una ripartenza dell'economia argentina.
Poi il resto seguirà.
In questo caso è auspicabilissimo un accordo con i bondholder, ma non a tutti i costi.
Avrai notato che anche nella tabella che hai postato sui conti argentini loro prevedono che il cambio col dollaro rimanga ai livelli attuali.(altrimenti il gioco salta)
Altrimenti i numerini sarebbero diversi.
Il cambio rimarrà costante ? (specialmente se la BCRA non si adopererà ?)
 

tommy271

Forumer storico
Avrai notato che anche nella tabella che hai postato sui conti argentini loro prevedono che il cambio col dollaro rimanga ai livelli attuali.(altrimenti il gioco salta)
Altrimenti i numerini sarebbero diversi.
Il cambio rimarrà costante ? (specialmente se la BCRA non si adopererà ?)

Hai focalizzato il problema.
E, onestamente, vedendo l'andamento delle ultime settimane nutro anch'io qualche serio dubbio.

Del resto se altre monete dell'America Latina (con maggiore forza e potenza) hanno attraversato in questi mesi una valle di lacrime, il povero peso argentino si è difeso al meglio con i soli provvedimenti interni di Fernandez di blocco sui capitali.
 

matteotosi1985

Forumer attivo
E poi ci svegliamo tutti sudati :D.
Questa è una proposta da sogno :D.
Tra l'altro con questa proposta Blacrock non gli starebbe facendo neanche un centesimo di sconto.
Pagherebbero comunque tutto come da contratti originali,
solo per i primi 4 anni pagherebbero la metà del dovuto cash è la metà capitalizzato.

Ok, forse da applicare a tutti i bond è veramente un po' esosa. Però sui K-bond del precedente default, sarebbe proprio il minimo sindacale. Quelli, se avevano uno straccio di dignitá, non andavano proprio coinvolti nella ristrutturazione.
Mi sembra un offerta molto generosa e più che giusta :)
 

matteotosi1985

Forumer attivo
A parte gli scherzi credo che alcune cose su cui convergere ci siano...

prima tra tutte quella sulle clausole di default incrociate

seconda cosa l’HC sul nominale

terza cosa la capitalizzazione degli interessi del periodo di grazia

Penso che se riescono a fare questa cosa potrebbero ottenere anche un riscadenziamento più agevole e un piccolo taglio delle cedole probabilmente con step up
 

tommy271

Forumer storico
Bonistas ya debaten y preparan su oferta con "sentido común"

ECONOMÍA06 Mayo 2020 - 00:00

Entre otros requerimientos, evalúan pedir pago simbólico de cupón en 2022 o 2023, cláusula Rufo y reconocimiento de intereses hasta la primer liquidación. Saben que la propuesta será rechazada, y que deberán esperar una contrapropuesta oficial.



Carlos Burgueño[email protected]


Cobro de los intereses corridos, especialmente en el Global por u$s 503 millones cuyo tiempo de pago está corriendo desde el 22 de abril. Reconocimiento de intereses hasta la primera cancelación comprometido del 2023, aunque la liquidación se concrete desde el 2024. Un primer pago simbólico de cupón en 2022 o a comienzos de 2023. Y, desde lo legal, agregar una cláusula RUFO desde los vencimientos de 2047.

Todo esto, además de dejar de lado el desdoblamiento de aceptaciones, apartando del conflicto futuro a aquellos papeles en los que haya masa crítica para un acuerdo. Según el cálculo de los propios bonistas, estos movimientos mejorarían entre un 5 y un 10% la oferta inicial del Gobierno, estarían dentro de lo que recomienda el Fondo Monetario Internacional (FMI) en cuanto a los volúmenes de quita, respetarían a grandes rasgos los tiempos legales y los intereses dispuestos en la propuesta original de Martín Guzmán y no avanzarían en pedidos sobre la política económica y fiscal del gobierno de Alberto Fernández. Y, en definitiva, los acercaría al criterio con el que secamente el ministro de Economía despidió a los acreedores en su comunicado del lunes, llamándolos a que presenten una propuesta que “debe pasar por el sentido común”.

(...)

Los fondos saben que ese valor podría bajar en un escenario de default, pero que habría compradores entre el 25 y el 29% de su cotización: los fondos buitre, expertos en litigar en los tribunales del segundo distrito sur de Nueva York. Otra alternativa es no vender los bonos, y esperar a ser ellos mismos los que litiguen en los tribunales que ahora maneja Loretta Preska. El panorama cambiaría como un guante ante la alternativa de una negociación sobre la base de una mejora de la propuesta oficial de Economía, precisamente el dato que ahora esperan los tenedores de deuda.


Bonistas ya debaten y preparan su oferta con "sentido común"
 

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