Titoli di Stato area non Euro ARGENTINA obbligazioni e tango bond (4 lettori)

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Al momento, attendo anch'io quotazioni su Borsa Italiana.

Per essere accessibile al retail credo serva documentazione adeguata secondo normativa MIFID, quella che non è stata prodotta in occasione del canje e la cui mancanza ha impedito (almeno a noi retail) di aderire. Quindi anche se quotati a Milano, temo che i non professionali dovranno attendere a lungo prima di "maneggiare" i nuovi titoli, quantomeno in acquisto. Per abbreviare i tempi, spero che, nell'ipotesi di riapertura del canje per la ...993, dovendo coinvolgere noi retail, venga predisposta la documentazione MIFID, almeno per la new 41€ e il 29 €.
 

StockExchange

Forumer storico
Per essere accessibile al retail credo serva documentazione adeguata secondo normativa MIFID, quella che non è stata prodotta in occasione del canje e la cui mancanza ha impedito (almeno a noi retail) di aderire. Quindi anche se quotati a Milano, temo che i non professionali dovranno attendere a lungo prima di "maneggiare" i nuovi titoli, quantomeno in acquisto. Per abbreviare i tempi, spero che, nell'ipotesi di riapertura del canje per la ...993, dovendo coinvolgere noi retail, venga predisposta la documentazione MIFID, almeno per la new 41€ e il 29 €.

Credo di no.
La categoria "professionale", non è esattamente una categoria del Mifid che invece stabilisce diversi gradi di tutela e tipi di strumenti maneggiabili in base al proprio profilo di rischio, anche dal retail.
Essere censiti come "professionali" tuttavia probabilmente presuppone di ricevere il minimo di tutele possibili e quindi un livello mifid implicitamente massimo (ossia di minima tutela).
Tuttavia questa distinzione, la categoria "professionale" in genere è richiesta per accedere a bond particolari, emessi per istituzionali, spesso con grande pezzatura minima, quelli da minimo 50k o 100k nominali e multipli. Fino a qualche anno fa poi essere censiti come professionali consentiva di comprare in emissione o entro un certo tempo dall'emissione, in genere un anno, alcuni bond particolari spesso con le caratteristiche di cui sopra, che tuttavia finito quel periodo di esclusiva ai pro, diventavano acquistabile sul secondario anche dal retail (con mifid adeguato).

Nel caso specifico del canje, credo che il requisito "professionale" non era richiesto per la natura dello strumento che si riceveva in cambio, che alla fine sará pur sempre un titolo di stato, a pezzatura piccola, anzi addirittura piccolissima mi è parso di capire, sui nuovi bond, in continuità con molti dei vecchi che giravano, addirittura con quantitá unitaria.
Nonostante siano dei ladrones patentati e nei secoli fedeli a questa linea, non credo che solo per questo si considerino questi titoli particolarmente esotici.
Sono titoli di stato, sono a piccola pezzatura minima, sono liquidi perchè il nominale dell'outstanding del debito non è stato decurtato per nulla o in alcuni casi di molto poco, ma riduzione più che compensata dell'espansione di nominale del concambio della discount che ha finito per esplicitare gli accrued interests dei primi anni che si calcolavano col fattore di rettifica. Quindi molto a spanne il nominale di debito che girava prima girerá in futuro. Ci sarà molto nominale in giro di bond argentini nuovi ! Come c'era prima.
E tutto sommato riuniti in poche serie. Quindi saranno piuttosto liquidi presumo.

Come dicevo, relativamente al canje, il requisito "professionale" era richiesto probabilmente solo per poter ricevere la proposta, senza lo scudo della Consob che voleva tutelare il retail (tutela discutibile e a rischio di essere persino controproducente come tutto ciò che fa la Consob :-D ). Ma faceva differenza solo nel poter ricevere la proposta o meno.

Non credo che sarà richiesto il requisito "professionale" in futuro per trattare i nuovi bond.
Tra l'altro sarebbe assurdo ed estremamente discriminante per un vecchio risparmiatore che aveva titoli di stato sufficientemente liquidi, che prima poteva
comprare e vendere liberamente e ora swappato forzosamente per applicazione delle CAC, si ritroverebbe a non poter operare con ciò che si ritrova in portafoglio, se non si fa censire come professionale.
Il che non è scontato perchè si deve dichiarare di avere due requisiti su tre. Quello di essere effettivamente un professionista della finanza che ha lavorato per istituzioni finanziarie è un requisito che o lo si ha o non lo si ha. E probabilmente molti risparmiatori non lo hanno.
Quello su cui ci si può girare intorno e che come autodichiarazione nessuno controllerà mai con esattezza, è sul numero di operazioni fatte su strumenti di un certo tipo e con una certa movimentazione nei trimestri precedenti (ora non ricordo con esattezza ma comunque è qualcosa che si può anche dichiarare in via approssimata) ma soprattutto, dovendo avere due requisiti su tre, il requisito di stare sopra una certa soglia patrimoniale finanziaria è forse quasi un passaggio obbligato se non si può dire di aver lavorato effettivamente in finanza. In sintesi il passaggio più stringente è che si viene censiti per le "sostanze" e un piccolo risparmiatore così si troverebbe doppiamente fregato proprio perchè piccolo (paradossale quindi perchè necessiterebbe di più tutela e della libertà di operare con questa rumenta caricata forzosamente in ptf).
Certo si potrebbe obiettare che potrebbero consentire al retail di disfarsene quando vuole, in vendita, dei titoli che gli hanno caricato, ma non di comprarne altri o ricomprarli dopo averli venduti (magari ricomprarli più in basso) se non è utente professionale, per tutelarli e non farli iperesporre o far riprendere (dopo che se ne fossero liberati in precedenza) questa rumenta ladresca.
Ma trovo che ogni limitazione di libertà operativa, anche se asimmetrica compromette la corretta operatività e discrezionalità del risparmiatore, ne riduce la libertà e soprattutto forse alla fine fa più danni che benefici e tutela.
 
Ultima modifica:

Abulico

Forumer storico
COVID19:Today Argentina reported more deaths than the United States and had almost as many deaths as Brazil, a country with a population five times larger.
The deaths reported today by Argentina are up to a month late.
De los 276 fallecidos informados hoy por la Provincia de Buenos Aires, sólo 10 ocurrieron hoy.
No se me ocurren calificativos para describir la gestión de Kicillof y de Gollan
 

tommy271

Forumer storico
Los nuevos bonos argentinos ya acumularon una caída de 20% desde su debut

Los inversores que ingresaron al canje soportan duras pérdidas en sus carteras. Ayer fue el peor día y el riesgo país subió hasta 1.358 puntos, una suba de 6,3%.

Por Pablo Wende
22 de Septiembre de 2020



Quienes entraron al canje de deuda propuesto por la Argentina se deben estar replanteando si fue buena idea aceptar la oferta. En apenas dos semanas los bonos sufrieron un deterioro de hasta 20% en dólares, como sucedió con el Global 2030, que por otra parte fue el más elegido por los inversores.

Claramente hubiera resultado mejor opción salir a vender los títulos en la previa al cierre de la transacción y evitarse esta fuerte caída que impacta duramente en los portafolios de los grandes fondos y también de los pequeños y medianos ahorristas.


Ayer fue el peor día para los flamantes títulos argentinos. Pero influyó mucho un clima externo muy negativo, que le pegó a las acciones en Wall Street y también a los activos emergentes. En este contexto, los bonos locales se llevaron la peor parte, con caídas en torno al 7%. Así lo reflejó también el riesgo país, que subió por encima de los 1.350 puntos, su peor nivel desde que se efectivizó el canje de deuda.

(...)

 

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