Titoli di Stato area non Euro ARGENTINA obbligazioni e tango bond (13 lettori)

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Credo di no.
La categoria "professionale", non è esattamente una categoria del Mifid che invece stabilisce diversi gradi di tutela e tipi di strumenti maneggiabili in base al proprio profilo di rischio, anche dal retail.
Essere censiti come "professionali" tuttavia probabilmente presuppone di ricevere il minimo di tutele possibili e quindi un livello mifid implicitamente massimo (ossia di minima tutela).
Tuttavia questa distinzione, la categoria "professionale" in genere è richiesta per accedere a bond particolari, emessi per istituzionali, spesso con grande pezzatura minima, quelli da minimo 50k o 100k nominali e multipli. Fino a qualche anno fa poi essere censiti come professionali consentiva di comprare in emissione o entro un certo tempo dall'emissione, in genere un anno, alcuni bond particolari spesso con le caratteristiche di cui sopra, che tuttavia finito quel periodo di esclusiva ai pro, diventavano acquistabile sul secondario anche dal retail (con mifid adeguato).

Nel caso specifico del canje, credo che il requisito "professionale" non era richiesto per la natura dello strumento che si riceveva in cambio, che alla fine sará pur sempre un titolo di stato, a pezzatura piccola, anzi addirittura piccolissima mi è parso di capire, sui nuovi bond, in continuità con molti dei vecchi che giravano, addirittura con quantitá unitaria.
Nonostante siano dei ladrones patentati e nei secoli fedeli a questa linea, non credo che solo per questo si considerino questi titoli particolarmente esotici.
Sono titoli di stato, sono a piccola pezzatura minima, sono liquidi perchè il nominale dell'outstanding del debito non è stato decurtato per nulla o in alcuni casi di molto poco, ma riduzione più che compensata dell'espansione di nominale del concambio della discount che ha finito per esplicitare gli accrued interests dei primi anni che si calcolavano col fattore di rettifica. Quindi molto a spanne il nominale di debito che girava prima girerá in futuro. Ci sarà molto nominale in giro di bond argentini nuovi ! Come c'era prima.
E tutto sommato riuniti in poche serie. Quindi saranno piuttosto liquidi presumo.

Come dicevo, relativamente al canje, il requisito "professionale" era richiesto probabilmente solo per poter ricevere la proposta, senza lo scudo della Consob che voleva tutelare il retail (tutela discutibile e a rischio di essere persino controproducente come tutto ciò che fa la Consob :-D ). Ma faceva differenza solo nel poter ricevere la proposta o meno.

Non credo che sarà richiesto il requisito "professionale" in futuro per trattare i nuovi bond.
Tra l'altro sarebbe assurdo ed estremamente discriminante per un vecchio risparmiatore che aveva titoli di stato sufficientemente liquidi, che prima poteva
comprare e vendere liberamente e ora swappato forzosamente per applicazione delle CAC, si ritroverebbe a non poter operare con ciò che si ritrova in portafoglio, se non si fa censire come professionale.
Il che non è scontato perchè si deve dichiarare di avere due requisiti su tre. Quello di essere effettivamente un professionista della finanza che ha lavorato per istituzioni finanziarie è un requisito che o lo si ha o non lo si ha. E probabilmente molti risparmiatori non lo hanno.
Quello su cui ci si può girare intorno e che come autodichiarazione nessuno controllerà mai con esattezza, è sul numero di operazioni fatte su strumenti di un certo tipo e con una certa movimentazione nei trimestri precedenti (ora non ricordo con esattezza ma comunque è qualcosa che si può anche dichiarare in via approssimata) ma soprattutto, dovendo avere due requisiti su tre, il requisito di stare sopra una certa soglia patrimoniale finanziaria è forse quasi un passaggio obbligato se non si può dire di aver lavorato effettivamente in finanza. In sintesi il passaggio più stringente è che si viene censiti per le "sostanze" e un piccolo risparmiatore così si troverebbe doppiamente fregato proprio perchè piccolo (paradossale quindi perchè necessiterebbe di più tutela e della libertà di operare con questa rumenta caricata forzosamente in ptf).
Certo si potrebbe obiettare che potrebbero consentire al retail di disfarsene quando vuole, in vendita, dei titoli che gli hanno caricato, ma non di comprarne altri o ricomprarli dopo averli venduti (magari ricomprarli più in basso) se non è utente professionale, per tutelarli e non farli iperesporre o far riprendere (dopo che se ne fossero liberati in precedenza) questa rumenta ladresca.
Ma trovo che ogni limitazione di libertà operativa, anche se asimmetrica compromette la corretta operatività e discrezionalità del risparmiatore, ne riduce la libertà e soprattutto forse alla fine fa più danni che benefici e tutela.

Ciao, in effetti ciò che serve affinché uno strumento sia accessibile ai retail probabilmente è il KID (mi ricordo di aver tentato acquisti di strumenti, impediti dalla mancanza del KID), che non per forza deve essere redatto dall'emittente.
Totalmente d'accordo sul fatto che permettere solo la vendita di uno strumento è un delitto (anche se sarebbe forse stato bene per il Venezuela poco prima della sospensione, come successe negli USA): infatti prima di disfarmene ci penserei enne volte, anche avendo sentore di cali imminenti, sperando in successive riprese.
 

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