Non hai tutti i torti.
Vediamo che si evolve la situazione.
Probabilmente il cambio continuerà a salire ma con la riduzione della forbice tra i vari cambi dovremmo assistere ad una stabilizzazione di ampio respiro per le casse della banca centrale.
Non sarà facile.
Tra l'altro, quando arriverà la delegazione del FMI saranno dolori ... ed acuirà i dissidi interni alla maggioranza.
Per ora mantengo una discreta fiducia sul fatto che questo governo argentino possa evitare errori grossolani sulla gestione del cambio. Non ho ancora capito alcune scelte del periodo Macri (scarsa competenza o volontà di favorire chi voleva esportare capitali? probabilmente un miscuglio delle 2 cose, ma non seguivo con cura). Viceversa questo governo mi pare agire in maniera coerente con la situazione valutaria. Prima che l'Argentina possa permettersi movimenti di capitali completamente liberi dovranno passare anni, forse 10 o molti di più, potranno però allentare le misure restrittive in maniera progressiva.
Impedendo agli argentini di comprare dollari-euro ed in generale altre valute, di fatto li obbligano a comprare titoli di stato e bond societari in valuta locale o a cercare altre forme di remunerazione in valuta locale (conti deposito ad esempio) ed in questo modo lo stato argentino può riuscire ad emettere bond in valuta locale dal rendimento (reale, ovvero sottratta l'inflazione) contenuto; e possono pure monetizzare parzialmente.
Difficile invece aspettarsi altri cambiamenti significativi a breve sull'idea di stato e di intervento statale; sulla diffusione della meritocrazia ecc Queste son cose che richiedono anni e su queste dovrebbe puntare un governo argentino...raggiunta però un minimo di stabilità finanziaria, è chiaro che a breve le priorità sono altre.
Secondo me il fmi dovrebbe modificare i suoi interventi, chiedendo riforme e cambiamenti differenti da quelli che in genere richiede, chiedano di riformare i meccanismi di selezione dei dipendenti pubblici, ad esempio, invece che di rispettare parametri e numeri