Titoli di Stato area non Euro ARGENTINA obbligazioni e tango bond (2 lettori)

Ventodivino

מגן ולא יראה
(l'osso duro , come detto da tempo, sara' la bella indianina)

Finalmente i tempi dei sorrisini e degli abbracci con la Georgieva son terminati.
E' l'ora degli sherpa e dei numerini.
Chiuderanno, alla fine e solo se accettera' anche l'opposizione.
 
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breni

Forumer attivo
l'fmi, se vuol recuperare prima o poi i soldi prestati, deve necessariamente tentare di imporre comportamenti abbastanza stringenti. Poi volendo potrà anche esser relativamente generoso nell'allungare le scadenze e nel limitare gli interessi sul debito, ma certamente se non riesce ad imporre l'accumulo di riserve in valuta estera non verrà mai ripagato, quindi è abbastanza chiaro che avrà interesse a concludere accordi abbastanza stringenti, realistici, ma senza eccessive concessioni su deficit, monetizzazione, inflazione e riserve valutarie. E conviene sia così anche ai bondisti.

Il problema vero è che tutti questi problemi monetari e macro sono legati ad altro, sono legati ad una cultura, a comportamenti politici e dei cittadini sui quali è molto difficile se non impossibile agire dall'esterno. In argentina vi saranno indubbiamene dozzine di cose da riformare (scuola, meccanismi di selezione del personale pubblico, giustizia, più chissà quante piccole cose, come la maniera di raccogliere ed analizzare dati da parte della politica ecc). Su tutto ciò l'imf incide poco, forse neppure prova ad incidere ed è questo il vero problema, un paese come l'argentina non rinasce alzando un po' i tassi e stampando qualche banconota di meno per 2 o 3 anni, al limite così facendo vivacchia...per qualche anno, in attesa di qualche miracolo...sempre meglio che crepare subito.
L'imf, volendo far qualcosa di più utile, dovrebbe tentare di incidere maggiormente su riforme di vario genere, un'impresa ardua
 

tommy271

Forumer storico
Credo sia meglio procedere a step, altrimenti l'impresa è quasi impossibile.
Per intanto il dato positivo è l'avvio serio delle trattative, dopo i sorrisi e le intenzioni comuni cui siamo abituati da mesi.
Ora la parola passerà ai tavoli tecnici e ai numeri.
Con questi ultimi si potrà ragionare di obiettivi e strategie.
 

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