La settimana sui bonos argentini si chiude in rosso, ha pesato il conflitto Ucraina/Russia mentre sul fronte interno pare sia tutto pronto per le firme all'accordo con il FMI.
Mancano però alcuni dettagli tecnici che restano ancora sfumati e meritano approfondimento.
C'è tempo sino al 22 marzo, nel frattempo però l'Argentina ha pagato una piccola tranche di debito al Club di Parigi. Quindi mi sentirei di dire che la faccenda è quasi conclusa o, perlomeno, molto ben instradata.
La volatilità di questa settimana si è abbattuta però negativamente sull'Argentina con i principali indicatori in negativo.
Ieri il rischio paese è salito a 1777 pb. da 1760 pb.
I CDS a cinque anni sono quasi stabili a 3193 pb. da 3197 pb.
I bond post swap sono in prevalente perdita marginale.
La "993" è in oscillazione stabile, con lievi guadagni sul finale di seduta: ultimo a 36,39.
In conclusione, direi che i prezzi sono rimasti piuttosto stabili anche nelle giornate "tremende".
Gli investitori attendono fiduciosi passi in avanti verso la conclusione dell'accordo tecnico con il FMI, nel mentre tengono le posizioni.
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