Questa, almeno nel caso specifico dell'argentina, è l'unica notizia positiva, anche se bisognerà aspettare ancora un po di mesi assistendo nel frattempo ai continui ribassi sperando che ad un certo punto le quotazioni quanto meno si stabilizzino. In fin dei conti, come ci siamo detti più volte, ormai siamo sotto i valori di recovery. Quello che a me preoccupa è che, vista la situazione globale, qui si stia iniziando a prezzare un hard default, anche se, sulla carta, poco probabile. Io personalmente aspetto fino a metà luglio prima di incrementare la 993 e abbassare il pmc. Da lì spero, guerra a parte, che almeno si sia raggiunto il fondo con l'uscita poi di qualche dato positivo su pil e inflazione e che quindi si inizi anche a prezzare il cosiddetto atterraggio morbido che si spera ci sia. Certo che se si andrà in recessione (intendo gli USA) in primis, apriti cielo sulle quotazioni argentine e non solo. Scusate il pippone. Buona serata!