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Argentina: crisi finanziaria, governo vara tre decreti per risparmiare 2 miliardi di dollari entro 2019
Buenos Aires, 14 ago 16:43 - (Agenzia Nova) - Eliminazione del fondo di solidarietà sulle esportazioni di soia, riduzione del rimborso alle esportazioni, e mantenimento delle aliquote sul commercio di olio e farina. Sono questi i tre decreti annunciati oggi dal governo del presidente Mauricio Macri, che puntano a generare un risparmio fiscale complessivo di 400 milioni di dollari per quel che resta del 2018 e di 1,75 miliardi nel 2019. Le misure riguardano principalmente il settore agricolo esportatore, che negli ultimi mesi si è visto eccezionalmente favorito dalla svalutazione di oltre il 40 per cento della divisa locale rispetto al dollaro. L'obiettivo dei decreti, segnala il quotidiano "Infobae", è di trasmettere un chiaro messaggio ai mercati e agli investitori che il governo non transige sul compimento dell'impegno preso con il Fondo monetario internazionale (Fmi) di ridurre il disavanzo fiscale all'1,7 per cento del Pil entro il 2019. (segue) (Abu)
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...sembrano decisi...vediamo se riescono ...intanto l'FMI ha aperto un office a Buenos Aires per stargli piu' vicino....
 
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Argentina: crisi finanziaria, Fmi sostiene uso di riserve per liquidare stock di titoli a breve termine
Buenos Aires, 14 ago 13:25 - (Agenzia Nova) - Il Fondo monetario internazionale (Fmi) appoggia la decisione presa dal governo argentino di utilizzare fino a 15 miliardi di dollari delle riserve della Banca centrale (Bcra) nell'intenzione di liquidare progressivamente parte dell'imponente stock di Lettere con scadenza a breve termine (Lebac) per oltre 30 miliardi di dollari che si è accumulato negli ultimi due anni. E' quanto affermato dal portavoce dell'organismo a Washington, Gerry Rice, attraverso un comunicato ufficiale diffuso online nel quale si afferma che "il Fondo appoggia gli sforzi delle autorità argentine in quest'area" e che "la decisione presa "elimina un'importante causa di vulnerabilità". Ad ogni scadenza delle Lebac infatti, l'incertezza sulla capacità del governo di poter rinnovare o assorbire questa massa di debito minaccia ciclicamente l'intera impalcatura del sistema finanziario alimentando la fuga di capitali e la pressione svalutativa. E' ciò che è successo nella giornata di ieri in previsione della scadenza di oggi, quando la Banca centrale argentina (Bcra), su indicazione del ministero delle Finanze, ha dovuto sospendere la vendita di dollari delle riserve nel mercato cambiario ufficiale e decretando al contempo un aumento del Tasso ufficiale di sconto di 5 punti percentuali portandolo da 40 a 45 per cento. (segue) (Abu)
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Infatti ieri mi sono allegerito molto e probabile domani o nei prossimi giorni azzero la posizione e fine.
Pur nel rispetto delle considerazioni di ciascuno, vorrei ricordare che abbiamo sottoscritto un investimento in titoli di stato sovrani.
In questo caso, pur con le dovute cautele, stiamo considerando titoli di un paese che ha rapporti economici e politici con tutti gli stati democratici e che è sotto tutela FMI.
Non mi pare il caso di fare paragoni con Venezuela o Turchia.
Ricordo, a proposito di paesi sovrani, che nel 2012 i titoli di stato della Grecia, sono scesi sotto 20 e che adesso gli stessi sono vicino a 100 o comunque superiori a 85.
Questo non per dire "teniamoli" ma per vedere le cose da un punto di vista meno drammatico ed emotivo.
 
Pur nel rispetto delle considerazioni di ciascuno, vorrei ricordare che abbiamo sottoscritto un investimento in titoli di stato sovrani.
In questo caso, pur con le dovute cautele, stiamo considerando titoli di un paese che ha rapporti economici e politici con tutti gli stati democratici e che è sotto tutela FMI.
Non mi pare il caso di fare paragoni con Venezuela o Turchia.
Ricordo, a proposito di paesi sovrani, che nel 2012 i titoli di stato della Grecia, sono scesi sotto 20 e che adesso gli stessi sono vicino a 100 o comunque superiori a 85.
Questo non per dire "teniamoli" ma per vedere le cose da un punto di vista meno drammatico ed emotivo.
A mia volta non metterei sullo stesso piano Venezuela e Turchia;)
 

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