Titoli di Stato area non Euro ARGENTINA obbligazioni e tango bond (29 lettori)

policeman

Forumer storico
Penso di non poterti aiutare molto perchè io non ho mai avuto e mai seguito questi due titoli che per ora sono stati "miracolati" da Griesa:
tua moglie è fra i pochi fortunati che incasserà per Natale regolarmnete la cedola per della neocartaccia.

Quei due titoli hanno le quotazioni sospese alla borsa in Lussemburgo dal momento del nuovo default argentino.

Su siti pubblici di trading online trovo oggi, in Germania, un prezzo solo per la ARARGE03E113: in calo a 85,88 che a spanne, essendo un titolo all'8,28%, mi sembra in linea con i tassi reali che il mercato chiede all'Argentina.

Poi trovo i prezzi IN ARGENTINA, sul loro mercato MERVAL:
lì apparentemente sono prezzi molto più alti ... 125 in dollari e 1482 (prezzo ultimo) in pesos. Immagino che siano dovuti ai noti problemi di cambio.
Io non sono mai andato a vendere titoli in dollari a Buenos Aires ... può darsi che ti diano dei pesos invece che dei dollari! E tu per portare a casa in Italia dei dollari in contanti devi cambiarli in nero (o BLU) laggiù a Buenos Aires a quasi 14 pesos/dollaro.
Se per ipotesi "buttata lì" te le liquidassero a 125 dollari trasformati forzosamente in pesos al cambio AHORRO otterresti circa 125 x 10,2 = 1275 pesos che poi cambiati in nero ti darebbero 1275 / 14 = 91 ... che non è tanto distante dal prezzo che ho visto sul sito tedesco.

Per l'altro titolo trovo solo delle quotazioni argentine, in PESOS, che sono poi le quotazioni che hai trovato anche tu (1470) ma non sul mercato ufficiale MERVAL. Comunque immagino che il prezzo ottenibile in dollari all'estero sia pressochè identico a quello del primo titolo (visto che hanno uguale rendimento).

Concludendo: ipotizzo che ad oggi in Italia riusciresti a incassare meno di 100.
Per saperlo esattamente ... chiedi alla banca di tua moglie a quanto te le liquiderebbero ;) Quella sarà la unica risposta praticamente utile :)

grazie
have a nice day
 

Acchiappaladri

Nuovo forumer
grazie
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Per chi come me è fortemente interessato alle prospettive di uscita dal default per i TdS argentini (vecchi e nuovi ... ormai sono sulla stessa barca) segnalo che da ieri, stando alle notizie di stampa argentine, la schizofrenia del governo argentino è improvvisamente passata alla fase PESSIMISTICA.

Dopo qualche giorno in cui, sorprentemente, dichiarazioni ufficiali e ufficiose di governanti argentini o di fonti a loro riconducibili avevano propagandato la prospettiva di un'urgente discussione con i creditori a inizio 2015 per trovare un accordo e uscire dai default, ora il ministro dell' economia, il "Kegaglioff" stimatissimo in giro per il mondo, dichiara che i creditori HO non vogliono fare un'accordo perché .... udite udite .... SCOOP .... grande novità ;-) ... reclamano quello che gli spetta (e che ogni giorno che passa aumenta degli interessi di mora) invece di accontentarsi di quanto dato agli obbligazionisti negli scambi dei Tangobond del 2005 e 2010.
Quindi, dichiara il ministro, l'Argentina deve organizzarsi per superare il 2015 SENZA accordo con i creditori ( = IN DEFAULT).

Se questo sbalzo schizofrenico fosse dovuto ad una lungimirante logica politica, potrebbe essere che gli attuali governanti argentini (la banda K) ritengono più probabile riuscire a rimanere al potere dopo le elezioni dell'autunno 2015 mantendo la populistica linea dura sul default, anche a prezzo di far ulteriormente sprofondare l'Argentina nella crisi economica.

Diversamente ... o è la logica da clinica psichiatrica o, più probabilmente, la logica da aggiottaggio/insider trading all'ingrosso vista già all'opera da ultimo lo scorso luglio, con tutta la sceneggiata che poi ha portato apparentemente all'ultimo momento alla decisione del governo argentino di fare il nuovo default (spiazzando una cosca dello stesso gruppo affaristico-politico al governo in Argentina: da indiscrezioni argentine , che ultimamente vengono riproposte con anche interesse ad indagare da parte della locale magistratura non ancora marionetta del governo, quella cosca speculò ritenendo di fare un facile insider trading ... ma perdendo perchè la cosca più potente aveva inece fatto riservatamente la speculazione sul default).

Questi ultimi sviluppi rafforzano la mia stima che almeno per i primi 2-3 mesi del 2015 i titoli argentini rimarranno in default.
Forse di può sperare sullo sblocco delle cedole da Giugno 2015 se la situazione interna divenisse insostenibile per l'attuale governo argentino.
 
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Acchiappaladri

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Le dichiarazioni "PESSIMISTICHE" del ministro argentino della economia che citavo nel post precedente mi sembra che NON siano state prese sul serio dal mercato oggi.

A un'occhiata veloce della neocartaccia mi sembra che i prezzi siano poco variati.

Ho esaminato con più attenzione i Veteranos, almeno quei pochi che sono ancora quotati al dettaglio in Germania e vi riporto qui sotto alcuni DENARO/lettera:

In EURO:
ISIN DE0003045357 9% 92,12 / 99,00
ISIN DE0002466208 9% 93,12 / 105,00
ISIN DE0004500558 10% 96,25 / 105,00

In MARCHI:
ISIN DE0001954907 8% 92,12 / 105,00
ISIN DE0003045357 12% 92,75 / 110,50

In DOLLARI:
ISIN US040114GA27 11,75% 115,00 / 130,95


Mi sembra che ci siano trascurabili variazioni rispetto agli ultimi giorni, quando invece il ministro faceva dichiarazioni OTTIMISTICHE.

Rimane circa lo stesso anche il grosso sovrapprezzo dei Tangobond in DOLLARI rispetto a quelli "europei".

Comunque, sempre a spanne, mi sembra che i prezzi sia per gli "americani" che per gli "europei" sia sempre la STESSA PERCENTUALE (un 40%-45%) del CLAIM corrente per i Tangobond:
quelli "americani" hanno il claim molto più alto per i tassi mediamente più alti (quelli normali e sopratutto gli interessi di mora)
 

C.Bonacieux

Forumer attivo
Le dichiarazioni "PESSIMISTICHE" del ministro argentino della economia che citavo nel post precedente mi sembra che NON siano state prese sul serio dal mercato oggi.

Mi sembra che ci siano trascurabili variazioni rispetto agli ultimi giorni, quando invece il ministro faceva dichiarazioni OTTIMISTICHE.

Comunque, sempre a spanne, mi sembra che i prezzi sia per gli "americani" che per gli "europei" sia sempre la STESSA PERCENTUALE (un 40%-45%) del CLAIM corrente per i Tangobond:
quelli "americani" hanno il claim molto più alto per i tassi mediamente più alti (quelli normali e sopratutto gli interessi di mora)

se ne deduce, IMHO, che il mercato faccia valutazioni sue secondo propri criteri, basate sui numeri, sugli effetti della griesa e magari su qualche info riservata, infischiandosene altamente delle dichiarazioni fuffa dei politici, sia quando sono ottimistiche che quando sono pessimistiche
sarebbe come se bl.ackrock o pimco per investire nei titoli del debito italiano stessero a compulsare forsennatamente tutte le minime dichiarazioni di questo o quel ministro.
però se le quotazioni restano stabili mi pare che voglia dire che il mercato abbia individuato una via d'uscita con la sentenza griesa e continui a ritenerla plausibile.
quando schizzeranno verso l'alto vorrà dire che l'accordo con i 'griesaroli' sarà imminente :up:
 
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qquebec

Super Moderator
se ne deduce, IMHO, che il mercato faccia valutazioni sue secondo propri criteri, basate sui numeri, sugli effetti della griesa e magari su qualche info riservata, infischiandosene altamente delle dichiarazioni fuffa dei politici, sia quando sono ottimistiche che quando sono pessimistiche
sarebbe come se bl.ackrock o pimco per investire nei titoli del debito italiano stessero a compulsare forsennatamente tutte le minime dichiarazioni di questo o quel ministro.
però se le quotazioni restano stabili mi pare che voglia dire che il mercato abbia individuato una via d'uscita con la sentenza griesa e continui a ritenerla plausibile.
quando schizzeranno verso l'alto vorrà dire che l'accordo con i 'griesaroli' sarà imminente :up:

Credo che con la scadenza della Rufo si apriranno nuovi scenari favorevoli a una soluzione. Ormai mancano 30 giorni
 

Acchiappaladri

Nuovo forumer
Un altro segnale ... CONTRADDITTORIO :(
Come vedete dall'articolo, abbiamo Daniel Funes de Rioja, uno dei vicepresidenti della Unión Industrial Argentina (UIA), che al convegno dice che l'Argentina deve con grande urgenza sistemare il conflitto con gli obbligazionisti HO e invece un parlamentare, Moyano Jr., che è anche uno dei capi del potente sindacato dei camionisti, per anni spalleggiatore della Banda K al governo ma ultimamente di opposizione, che dichiara esattamente il contrario, che non è un problema urgente.

IMHO da quello che pubblicamente avviene in Argentina e che possiamo conoscere da qua purtroppo non appare che la classe dirigente argentina sia complessivamente matura per dare una soluzione dei default "il giorno dopo" ;) la scadenza della pretestuosa scusa della RUFO.

Anche perché se ci fate caso vedrete molti dei politici, sindacalisti, analisti, imprenditori, ecc. argentini che ultimamente dichiarano di auspicare una sistemazione del debito con gli HO che in realtà sembrano non avere le idee chiare su come ciò possa essere effettivamente fatto, IN PRATICA e nei più rapidi tempi tecnici (che sono comunque di mesi).

La sistemazione con REPSOL, che riguardava un importo solo grossomodo la metà di quello necessario per chiudere alla svelta con tutti gli HO e che era MOLTO più semplice dal punto di vista legale e anche per il fatto che l'Argentina doveva trattare con un unico creditore, da quando il governo argentino ha smesso di dichiarare arrogantemente urbi-et-orbi che non avrebbe pagato un dollaro a quando è stato concluso l'accordo ha richiesto molti mesi. Ed alcuni altri mesi sono stati necessari dalla firma dell'accordo a quando effettivamente l'Argentina ha potuto pagare l'indennizzo, sbloccando quel contenzioso (ad esempio fin quando non sono arrivati davvero i soldi REPSOL aveva mantenuto in piedi la sua richiesta di arbitrato ICSID).

E questo .... pagando alla REPSOL quasi tutto (e ai fini pratici in contanti) quello che REPSOL chiedeva: se l'Argentina avesse provato a "tirare" ancora chissà quale allungamento dei tempi ci sarebbe stato.

Continuo a pensare che ad andare molto bene si possa sperare in cedole della neocartaccia a fine Giugno 2015.
Un briciolo di speranza mi viene dai "bollettini medici" ;) sempre più frequenti e gravi della Ratoladrona: che siano malattie "diplomatiche" o no (personalmente ritengo che la malattia più grave di cui soffra al momento sia una FORTE ALLERGIA all'acciaio ai polsi ;):D:D) aprono maggiori prospettive di rimpasto politico anticipato.

Però al momento per me lo scenario ancora più probabile è la sistemazione di tutto fra circa un anno e mezzo, se ci sarà una nuova presidenza non Ladriprogresista.
 
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Acchiappaladri

Nuovo forumer
Segnalo uno dei tanti articoli argentini che stanno uscendo che mi portano a fare l'analisi che ho accennato nei miei post recenti.

Cambian la estrategia y bajan expectativas de un arreglo rápido con los fondos buitre

Mi sembrano (al solito) wishful thinking le voci governative di nuovi miliardi e miliardi di dollari prestati-quasi-regalati ;) da Brasile e Russia (la Russia ha qualche problemino di suo ultimamente con i dollari ;)) per evitare di far precipitare nel 2015 l'economia argentina in una crisi acuta in assenza di un'accordo con gli HO che elimini i default e presumibilmente porti abbondante liquidità in valuta in argentina dal mercato internazionale del credito volontario.

IMHO già sarebbe dura, in una congiuntura argentina in aggravamento e scontro perdurante con i mercati finanziari esteri, continuare continuare nel 1° semestre 2015 ad avere anticipo di liquidità (a condizioni non certo di regalo) dalle banche centrali di Cina e Francia, quest'anno per la BCRA le uniche fonti esterne di dollari prestati.
 

Acchiappaladri

Nuovo forumer
Anche oggi situazione di stallo per i TdS argentini, vecchi e nuovi.

Vedo che sui mercati tedeschi la neocartaccia è trattata poco o niente: prezzi con giusto un accenno di flessione.

Ricordo che ovviamente, per titoli come questi trattati FLAT, un prezzo costante significa in realtà una svalutazione del titolo della cedola accumulata.

Per i Veteranos situazione poco mutata rispetto a quella che segnalavo giorni fa: per gli "Europei" denaro/lettara intorno a 100.

A meno che non si tratti di un'astutissiono doppio-triplo-quadruplo ... :D gioco dei governanti argentini per prepararsi un'altra stangata con insider trading sovrano :wall:, dalla stampa argentina oggi vengono notizie negative per l'uscita dal default.
In parecchi stanno scrivendo quello che giorni fa anch'io qui pronosticavo, cioè che è praticamente impossibile che nel primo trimestre 2015 (ma ora sono sempre più a ritenre improbabile anche per tutto il 2015) ci sarà l'uscita dal default.

Il giornale economico/finanziario argentino "vicino" al governo K fa quasi uno scoop, riferendo di ordini ASSURDI che il ministro dell'economia argentino avrebbe appena dato ai suoi avvocati per porre delle condizioni preliminari all'avvio di un negoziato a New York, sotto la supervisione del super-perito del tribunale di Griesa, il prossimo gennaio con gli HO con sentenze USA eseguibili per pari passu (oggi o venturo).

Qualora davvero l'Argentina ponesse quelle condizioni, IMHO il negoziato nemmeno mezzo passettino avanti farà :(.

Cioè ... DEFAULT a oltranza (e intanto la congiuntura-economico finanziaria in Argentina sta peggiorando).
 

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