Banco Popolare (BP) .......aspettando due vecchi amici............ (4 lettori)

blackstar

Member
:ciao:
intanto vi mando questa io nell'attesa del volpino

MILANO (MF-DJ)--Le banche salvano (a tempo) e, addirittura, concedono
nuova finanza a Luigi Zunino. Ma in cambio pretendono che l'attuale
socio di riferimento di Risanamento dismetta interamente quel che resta
del suo impero immobiliare personale ed esca definitivamente di scena.
Entro il 31 dicembre 2014, giorno nel quale scadra' la moratoria
concessa da Intesa Sanpaolo, Unicredit e B.Popolare su gran parte
dell'esposizione debitoria delle holding Zunino Investimenti Italia,
Tradim e Nuova Parva, l'imprenditore, che nel frattempo otterra' 20
milioni dall'istituto guidato da Pier Francesco Saviotti, dovra'
liquidare tutte le proprieta', compresa la partecipazione residua (lo
0,11%) in Mediobanca. Inoltre, la famiglia Zunino rinuncia a qualsiasi
pretesa su Risanamento a partire dalla partecipazione alla
ricapitalizzazione di 150 mln che sara' sottoscritta dalle banche
coinvolte nella riorganizzazione. Nel dettaglio, scrive MF, l'operazione
prevede che B.Popolare, Intesa e Unicredit concedano cinque anni di
tempo in pi-- a Zunino per trovare le risorse necessarie a rimborsare i
410 mln di esposizione oggetto della moratoria e che rappresentano il
95,1% del debito finanziario globale di 431,1 mln. Per far fronte al
debito, i liquidatori delle tre holding dell'immobiliarista dovranno
procedere, entro dicembre 2012, alla vendita di tutte le proprieta' in
portafoglio che hanno attualmente un prezzo di vendita potenziale totale
di 178,3 mln. Fuori dall'accordo restano, invece, i debiti intercompany
tra le finanziarie di Zunino e che, a livello aggregato, ammontano a
183,7 mln. Le tre societa' del Sistema Holding si sono reciprocamente
impegnate a nore 2014, giorno nel quale scadra' la moratoria concessa da
Intesa Sanpaolo, Unicredit e B.Popolare su gran parte dell'esposizione
debitoria delle holding Zunino Investimenti Italia, Tradim e Nuova
Parva, l'imprenditore, che nel frattempo otterra' 20 milioni
dall'istituto guidato da Pier Francesco Saviotti, dovra' liquidare tutte
le proprieta', compresa la partecipazione residua (lo 0,11%) in
Mediobanca. Inoltre, la famiglia Zunino rinuncia a qualsiasi pretesa su
Risanamento a partire dalla partecipazione alla ricapitalizzazione di
150 mln che sara' sottoscritta dalle banche coinvolte nella
riorganizzazione. Nel dettaglio, scrive MF, l'operazione prevede che
B.Popolare, Intesa e Unicredit concedano cinque anni di tempo in pi-- a
Zunino per trovare le risorse necessarie a rimborsare i 410 mln di
esposizione oggetto della moratoria e che rappresentano il 95,1% del
debito finanziario globale di 431,1 mln. Per far fronte al debito, i
liquidatori delle tre holding dell'immobiliarista dovranno procedere,
entro dicembre 2012, alla vendita di tutte le proprieta' in portafoglio
che hanno attualmente un prezzo di vendita potenziale totale di 178,3
mln. Fuori dall'accordo restano, invece, i debiti intercompany tra le
finanziarie di Zunino e che, a livello aggregato, ammontano a 183,7 mln.
Le tre societa' del Sistema Holding si sono reciprocamente impegnate a
non chiedere il rimborso dei crediti fino a fine 2014. Inoltre, per le
altre partite aperte nei confronti del sistema bancario che non
rientrano nella moratoria sono state trovate apposite soluzioni.
L'esposizione verso Bim (32,15 mln) sara' saldata entro la fine di
quest'anno con la vendita dell'immobile di Piazza S. Erasmo a Milano, di
proprieta' di Tradim. Invece i 10 mln prestati a inizio 2007 dalla Cassa
di Risparmio di Alessandria e garantiti dal complesso immobiliare di
Valenza (Alessandria) verranno rimborsati, con cadenza semestrale, a
partire dal primo gennaio 2010 ed entro il 31 dicembre 2014. Infine, il
piano di rientro prevede la conclusione della querelle con Intek: si
andra' alla definizione di un accordo tra Nuova Parva e Intek che
prevede il trasferimento a quest'ultima di due immobili (uno a Padova e
uno a Valenza) a un prezzo di 14,4 mln e di un'altra proprieta' (a
Conegliano Veneto) del valore di 9,7 mln. Dal canto



:ciao::ciao::ciao:
 

zagalone

Forumer storico
la situescion stà evolvendo mooooooooooooolto bene

primo step 7,25, poi a maggio 2009 .........................................

ku, mi mandi in onda due lineette sullalatromondo

p.s. tò scritto : li ricevi i miei mp o no???????????????
arrivato ora: tempo muffo.....sonstanco morto
 

zagalone

Forumer storico
vado nellaltromondo a m,p con ku e col topo......kissà se mi rispondono:wall:
fatt: vediamo se ku mi mette due lineette sul lingo............

raga, velavevodetto: al mandrogn e i veci che à arrualato an ricomnciato a fare banca...........

raga. a maggio 2010 ne vedremo delle belle.......
 

zagalone

Forumer storico
:ciao:
intanto vi mando questa io nell'attesa del volpino

MILANO (MF-DJ)--Le banche salvano (a tempo) e, addirittura, concedono
nuova finanza a Luigi Zunino. Ma in cambio pretendono che l'attuale
socio di riferimento di Risanamento dismetta interamente quel che resta
del suo impero immobiliare personale ed esca definitivamente di scena.
Entro il 31 dicembre 2014, giorno nel quale scadra' la moratoria
concessa da Intesa Sanpaolo, Unicredit e B.Popolare su gran parte
dell'esposizione debitoria delle holding Zunino Investimenti Italia,
Tradim e Nuova Parva, l'imprenditore, che nel frattempo otterra' 20
milioni dall'istituto guidato da Pier Francesco Saviotti, dovra'
liquidare tutte le proprieta', compresa la partecipazione residua (lo
0,11%) in Mediobanca. Inoltre, la famiglia Zunino rinuncia a qualsiasi
pretesa su Risanamento a partire dalla partecipazione alla
ricapitalizzazione di 150 mln che sara' sottoscritta dalle banche
coinvolte nella riorganizzazione. Nel dettaglio, scrive MF, l'operazione
prevede che B.Popolare, Intesa e Unicredit concedano cinque anni di
tempo in pi-- a Zunino per trovare le risorse necessarie a rimborsare i
410 mln di esposizione oggetto della moratoria e che rappresentano il
95,1% del debito finanziario globale di 431,1 mln. Per far fronte al
debito, i liquidatori delle tre holding dell'immobiliarista dovranno
procedere, entro dicembre 2012, alla vendita di tutte le proprieta' in
portafoglio che hanno attualmente un prezzo di vendita potenziale totale
di 178,3 mln. Fuori dall'accordo restano, invece, i debiti intercompany
tra le finanziarie di Zunino e che, a livello aggregato, ammontano a
183,7 mln. Le tre societa' del Sistema Holding si sono reciprocamente
impegnate a nore 2014, giorno nel quale scadra' la moratoria concessa da
Intesa Sanpaolo, Unicredit e B.Popolare su gran parte dell'esposizione
debitoria delle holding Zunino Investimenti Italia, Tradim e Nuova
Parva, l'imprenditore, che nel frattempo otterra' 20 milioni
dall'istituto guidato da Pier Francesco Saviotti, dovra' liquidare tutte
le proprieta', compresa la partecipazione residua (lo 0,11%) in
Mediobanca. Inoltre, la famiglia Zunino rinuncia a qualsiasi pretesa su
Risanamento a partire dalla partecipazione alla ricapitalizzazione di
150 mln che sara' sottoscritta dalle banche coinvolte nella
riorganizzazione. Nel dettaglio, scrive MF, l'operazione prevede che
B.Popolare, Intesa e Unicredit concedano cinque anni di tempo in pi-- a
Zunino per trovare le risorse necessarie a rimborsare i 410 mln di
esposizione oggetto della moratoria e che rappresentano il 95,1% del
debito finanziario globale di 431,1 mln. Per far fronte al debito, i
liquidatori delle tre holding dell'immobiliarista dovranno procedere,
entro dicembre 2012, alla vendita di tutte le proprieta' in portafoglio
che hanno attualmente un prezzo di vendita potenziale totale di 178,3
mln. Fuori dall'accordo restano, invece, i debiti intercompany tra le
finanziarie di Zunino e che, a livello aggregato, ammontano a 183,7 mln.
Le tre societa' del Sistema Holding si sono reciprocamente impegnate a
non chiedere il rimborso dei crediti fino a fine 2014. Inoltre, per le
altre partite aperte nei confronti del sistema bancario che non
rientrano nella moratoria sono state trovate apposite soluzioni.
L'esposizione verso Bim (32,15 mln) sara' saldata entro la fine di
quest'anno con la vendita dell'immobile di Piazza S. Erasmo a Milano, di
proprieta' di Tradim. Invece i 10 mln prestati a inizio 2007 dalla Cassa
di Risparmio di Alessandria e garantiti dal complesso immobiliare di
Valenza (Alessandria) verranno rimborsati, con cadenza semestrale, a
partire dal primo gennaio 2010 ed entro il 31 dicembre 2014. Infine, il
piano di rientro prevede la conclusione della querelle con Intek: si
andra' alla definizione di un accordo tra Nuova Parva e Intek che
prevede il trasferimento a quest'ultima di due immobili (uno a Padova e
uno a Valenza) a un prezzo di 14,4 mln e di un'altra proprieta' (a
Conegliano Veneto) del valore di 9,7 mln. Dal canto



:ciao::ciao::ciao:
blek, lasaperd............

domani sono a eze, se ciò tempo mi collego e ti dò due dritte..........

ciau
 

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