STMicroelectronics (STM) Aspettando la fine del ciclo di 5 anni (1 Viewer)

Morice

Forumer storico
ganciobasso ha scritto:
Morice ha scritto:
ganciobasso ha scritto:
Morice ha scritto:
io sono in cinto di 2 @@ belle gonfie


Guardate che quando vi annoiate diventate davvero schifosi

:-D :-D :-D
Ieri mi son fatto 15 km di marcia, che ti ho ascoltato, sta notte avevo male i legamenti , non ho fatto neanche un pò di streching,
MAREMMA MAIALA

Sei un cazzaro .

me ne vado a correre , e voi ndate un pò a fan cl.o :-D :-D :-D
 

Morice

Forumer storico
Morice ha scritto:
ganciobasso ha scritto:
Morice ha scritto:
ganciobasso ha scritto:
Morice ha scritto:
io sono in cinto di 2 @@ belle gonfie


Guardate che quando vi annoiate diventate davvero schifosi

:-D :-D :-D
Ieri mi son fatto 15 km di marcia, che ti ho ascoltato, sta notte avevo male i legamenti , non ho fatto neanche un pò di streching,
MAREMMA MAIALA

Sei un cazzaro .

me ne vado a correre , e voi ndate un pò a fan cl.o :-D :-D :-D


CIIIAOOOOOOOOO :p
 

Lance

Nuovo forumer
ganciobasso ha scritto:
Ennesimo test dei 13.90 .....

ma quanti ne deve fare ancora...
la cosa sorprendente è che sto mercato ci ha messo tutti d'accordo, vada dove vuole ma basta che si muova :evil:
sembra un leone in gabbia
 

RayBan

Nuovo forumer
Una volta c'erano occhi solo per Lei (la beneamata STM) forum a volontà, tutti tradavano, adesso i forum sono quasi vuoti, perfino Sbit l'ha mollata.

Direi che un accumulo pazzesco. :eek: :eek:

Chi può dire quanto durerà????
 

airone44

Nuovo forumer
da leggere,per chi soffre di insonnia.

da yahoo:

Quadro generale: Il rialzo dai minimi di settembre potrebbe essere l'avvio di una nuova fase impulsiva, della quale sarebbero state disegnate la 1 (fino al top del 21 settembre) e la 2, potenzialmente ancora non terminata e che NON deve estendere oltre 13.25 pena l'invalidazione della conta. Conferme per una onda 3 al di sopra di 15.30, target a 17 euro circa. In caso di discesa sotto 13.25 verrebbe negata l'ipotesi rialzista e sarebbe invece necessario spostare il target del ribasso almeno verso i 12.5 euro. In quel caso infatti il rialzo - ribasso visto dai minimi di agosto fino al bottom del 9 settembre potrebbe non essere stato ancora la fase conclusiva di un quintetto ribassista iniziato ad aprile come invece riteniamo probabile.
Le attese di rialzo nascono dall'ipotesi che il massimo di inizio 2004 sia il termine di una fase impulsiva. In questa ottica il ribasso fino ai minimi di inizio settembre si può leggere come uno zig zag, dove la fase gennaio - maggio è solo una onda A di una correzione più complessa, il rialzo visto dai minimi di maggio ai massimi di inizio giugno è la B, il ribasso successivo una C che in base alla dimensione di A si poneva come obiettivo minimo i 14.40 euro, successivo area 11.75 (la proiezione della A dal top di B).
C'è però anche un'altra interpretazione: se consideriamo come uno zig zag tutto il rialzo dai minimi di marzo 2003 ai massimi di settembre 2003, quindi non come impulsivo ma correttivo, allora il ribasso dai massimi di settembre 2003 sarebbe una onda C di una terna più ampia (A il ribasso dicembre 2002-marzo 2003, B il rialzo fino a settembre 2003), onda C della quale avremmo visto la 1 (a settembre 2003), la 2 fino al top di gennaio, la onda 3 (con obiettivi a 16.80 in base alla ampiezza di 1) terminata il 17 maggio, una 4 disegnata tra maggio e giugno, ed una 5 con target a 14.30 circa, testato il 6 agosto in chiusura di seduta, poi superato dai minimi di agosto e settembre, non troppo distanti tuttavia dal supporto.
Entrambe le ipotesi quindi individuano in area 13.50-14.30 un possibile punto di arrivo per il ribasso. Attenzione tuttavia perchè se tale supporto venisse violato in modo macroscopico, con una accelerazione al di sotto dei minimi di 13.25, gli obiettivi potrebbero estendere anche al di sotto di 12.5, in area 11.50/75.

Non è stato solo STM ad essere avaro di segnali nella settimana appena conclusa, anche gli altri rappresentanti del comparto non sono risultati molto più espliciti. Uno sguardo al grafico di Intel (NASDAQ: INTC - notizie) mostra infatti un titolo incapace di produrre un trend ben definito da due mesi a questa parte. Se in termini assoluti non vi sono indicazioni (il pattern costruito dai minimi d settembre potrebbe essere una sorta di doppio minimo, quindi rialzista, ma anche un rettangolo, quindi una semplice pausa del trend ribassista precedente), qualche indizio compare tuttavia sul fronte della forza relativa. Mettendo in rapporto Intel ed indice Nasdaq (NASDAQ: notizie) infatti si ottiene una curva decisamente ribassista dai massimi dello scorso novembre ai minimi di settembre, sulla quale si innesta nell'ultimo bimestre un netto triplo minimo, completato proprio settimana scorsa. E se la linea di tendenza ribassista tracciata dai massimi di fine 2003 è ancora lontana, quella che discende dal top di giugno è ormai molto vicina ai volori attuali. Una sua rottura sarebbe una indicazione chiara della volontà di riprendere, in termini relativi, il trend rialzista. Ma dal momento che storicamente la direzione del grafico di forza relativa Intel/Nasdaq è la stessa di quella seguita, magari con ritardo, dal titolo, in caso di rialzo della forza relativa sarebbe lecito immaginare che anche Intel si possa avviare su di un bel trend rialzista. Senza semplificare troppo (non esistono "automatismi" sui mercati finanziari), una indicazione al rialzo di Intel potrebbe essere di buon auspicio anche per STM. Sembra probabile che indicazioni in questo senso potrebbero essere date dalla rottura della resistenza dei 22 dollari sul grafico di Intel.

Il realizzarsi di questo quadro confermerebbe quello ipotizzato anche per STM, dove l'idea è che il rialzo dai minimi di settembre sia l'avvio di un nuovo movimento impulsivo, con una onda 1 fino al top del 21 ed una 2 in corso (ma la 2 non deve superare mai l'origine di 1 pena l'invalidazione della conta, quindi non deve scendere sotto 13.25). Che sul nostro titolo sia stata raggiunta una situazione "limite" lo testimonia anche il contesto grafico più tradizionale: in chiusura di ottava è stata testata la media a 60 giorni, che passa attualmente ad un soffio dalla trend line ribassista che scende dai massimi di gennaio. La rottura di queste resistenze segnerebbe con buona probabilità l'avvio di una onda 3 rialzista, mentre la loro tenuta costringerebbe a rivedere il quadro, ipotizzando almeno un test della base del canale ribassista seguito negli ultimi mesi, attualmente a 10.90 euro circa.

Prima del rialzo dai minimi di settembre abbiamo contato una serie ribassista iniziata l'8 giugno, con onda 1 dal massimo dell'8 giugno al minimo del 18, onda 3 fino al minimo del 13 agosto ed onda 5 dai massimi del 19 agosto ai minimi del 9 settembre. A seconda di come si colloca la serie ribassista sviluppatasi durante l'estate si possono fare ipotesi su come potrebbe essere l'evoluzione successiva delle onde, e se ha senso ipotizzare che il rialzo dai minimi di settembre sia stato una 1 di una serie impulsiva rialzista (e la attuale flessione la sua onda 2).

Il quadro elliottiano di medio termine presenta due alternative. La prima prevede la ricerca di una onda 5 tra i rialzi di ottobre e gennaio, per completare la conta impulsiva dai minimi dello scorso marzo 2003, e quindi considera conclusa con i massimi di area 24 euro una fase rialzista (anche se correttiva, in quanto onda C successiva alla A rialzista dai minimi di ottobre 2002 ed alla B dai massimi di dicembre fino ai minimi di marzo 2003). Se tutta la terna, dai minimi dell'ottobre 2002 ai massimi di area 24 di fine 2003/inizio 2004 fosse a sua volta una onda correttiva di ordine maggiore, potrebbe essere stata una onda (A), il primo elemento correttivo dopo il ribasso dai massimi del 2000, quindi il ribasso dai massimi del 2004 sarebbe una (B), costruita probabilmente come uno zig-zag, dal momento che è contenuta in un canale. In questo primo caso quindi, terminata la onda (B), STM andrebbe incontro ad una (C) rialzista, con obiettivi almeno in linea con i massimi di fine 2002 o fine 2003.
In alternativa è possibile considerare come uno zig zag tutto il rialzo dai minimi di marzo ai massimi di settembre 2003, che diventerebbe l'onda B di una fase correttiva complessa avviatasi con i massimi di dicembre 2002, una onda (B) successiva alla (A) rialzista iniziata con i minimi di ottobre 2002. Il ribasso dai massimi di settembre 2003 sarebbe quindi tutto un'onda C, della quale per il momento si sarebbero viste la 1 e la 2, con le oscillazioni ribasso-rialzo dal top di settembre a quello di gennaio, l'onda 3, che aveva come obiettivo i 17 euro terminata il 17 maggio, la 4, a maggio-giugno, e la 5, con obiettivi che in base alla ampiezza di 1 erano collocati a 14.30 euro circa, e che potrebbe essersi conclusa a settembre. Terminata questa onda C di (B) STM dovrebbe disegnare una (C) rialzista, sempre con obiettivo almeno i massimi del 2003 (o quelli di fine 2002).

Esaminiamo quali sono le prospettive nei due casi.
Se quello attuale, dai massimi del 2003 ad ora, fosse "solo" una onda (B) le sue possibilità di sviluppo sarebbero limitate dai minimi dell'ottobre 2002 (nell'ipotesi che tutta la correzione si sviluppi come un flat regolare).

Nel caso invece quella attuale fosse l'onda C della terna avviata con i massimi di dicembre 2002, solo nella ipotesi di equality tra A e C (immaginando quindi un canale ribassista formato da un limite superiore passante ora a 22 euro, tracciato dai massimi di dicembre 2002 e dal top di settembre 2003, e dalla sua parallela per i minimi di febbraio 2003) l'obiettivo massimo sarebbe in area 11 euro, mentre in caso di estensione il ribasso potrebbe arrivare anche a 6 euro.

E' quindi necessario ragionare per gradi: se i prezzi non dovessero scendere più sotto i 13.25 euro, si potrebbe sviluppare un rialzo che nel tempo dovrebbe assumere connotati impulsivi (si tratterebbe di una onda C, da contare in 5, quindi il rialzo - ribasso dai minimi di settembre sarebbe da considerare un 1-2). Il primo ostacolo sarebbe il limite superiore del canale ribassista dai massimi di inizio anno, a 14.50 euro circa, praticamente coincidente come detto sopra con la media mobile a 60 giorni. Discese sotto i minimi del 9 settembre a 13.25 euro, negando l'ipotesi di essere in presenza di una onda 1 e di una 2 (la 2 non può ritracciare oltre l'origine di 1) farebbero pensare nella migliore della ipotesi ad un test di area 10.90, tuttavia come detto sopra non si potrebbero in quel caso escludere estensioni anche ampie. Se il rialzo dai minimi di settembre è da contare impulsivamente l'obiettivo è a 17, poi 18.50. Una volta superata area 15.30, ipotetico top di onda 1, i prezzi non dovranno tornare più sotto tale soglia pena l'invalidazione della conta impulsiva (rimarrebbe solo l'ipotesi che lo swing sia stato un ABC correttivo).

Operativamente: Nella fase attuale meglio essere neutrali, pronti a comprare, ma solo di breve termine, oltre i 14.5 euro con obiettivi successivi in area 15.30. Superata questa quota via libera, ma sempre con operazioni di impostazione temporale breve, per i 16 euro. Solo oltre i 16.10/30 euro comprare anche in ottica di medio con obiettivi a 17 e 18.50 euro. Anche in area 13.50 sono possibili acquisti (se la conta è corretta da quei livelli potrebbe partire una onda 3 rialzista), ma con stop sotto i 13.25 euro. In caso di discese sotto 13.25 andare short con primo obiettivo a 11.50, successivo a 10.90. "


chiaro? se non pioverà sarà una splendida giornata di sole.
:p :p :p :p :lol: :lol: :-D :) :love:
 

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