Banco Popolare (BP) aspettando un vecchio amico ......... (1 Viewer)

zagalone

Forumer storico
TEOBALDO ha scritto:
..tienici informati..
..media?.. :specchio: :ciao:
0,1072 :specchio: :specchio: :specchio: comquneuqe son sempre 11.000 eurini non è la fine del mondo :specchio: :specchio:

intanto:

- stra: 8,18 cè il mondo e il volpino

- lingo : 12,75 cè il volpino a vedere : se passa con volumi laspetto pritmo step a 13,02

- tis: carico di tantalegnaverde

- massimino: a 7,88 cè il brek
 

zagalone

Forumer storico
Mourinho: "L'Inter, club speciale"
7 in italiano, parolacce comprese
"Citare giocatori del Chelsea da prendere? Non sono mica un pirla"
"Sembro antipatico, ma non lo sono". Beppe Baresi sarà il suo vice

Mourinho, l'allenatore dell'Inter
APPIANO GENTILE - "Come voglio essere chiamato? Mourinho". Sono le prime parole del nuovo allenatore dell'Inter, Josè Mourinho. Niente "Special One", quindi, per l'ex manager dei Blues. "Sono arrivato in un club speciale e quando un club è speciale, l'allenatore diventa uno di più - spiega - Non ho mai dimenticato di essere un grande allenatore, ma non voglio essere speciale, voglio essere semplicemente Josè Mourinho, che ha la stessa motivazione, che ha grande passione per il calcio".

Mourinho si è presentato in giacca a cravatta, ma ha subito slacciato il colletto. "Volevo lavorare in Italia e in una grande società -ha detto- l'Inter mi ha dato l'opportunità di lavorare in questo Paese e per me è una sfida importante, ringrazio tutti quelli che mi hanno scelto. Anche per voi potrebbe essere divertente. La serie A può tornare ad essere il miglior campionato del mondo".

"E' vero, sembro antipatico, ma solo in panchina. Sono sempre concentrato e serio, quando mi riguardo in tv ho la stessa impressione perfino io. Ma vi assicuro che fuori sono differente. E mi ritengo un privilegiato: lavorare e guadagnare con il calcio, il sogno della nostra vita, è un privilegio".

Mourinho parla già di tattica e del prossimo campionato. "Al Chelsea sono arrivato dopo un grande allenatore, ma italiano, Ranieri, e non è stato facile cambiare la mentalità. Tre-quattro anni dopo però la mia filosofia è rimasta, non solo al Chelsea, ma nel calcio inglese. In questo momento tante squadre non giocano più col 4-4-2, con i lanci lunghi. Il calcio inglese è cambiato tantissimo, al momento è quello con più emozione e qualità. Io - prosegue - non voglio e non posso cambiare il calcio italiano, ma voglio cambiare un pò della filosofia calcistica dell'Inter. Siamo la squadra da battere, sarà sempre più difficile. Principalmente dopo questo scudetto nel quale la Juve era in serie A e tutte le squadre hanno cominciato con zero punti. Dobbiamo essere mentalmente molto forti ma anche tatticamente servono altre soluzioni".

Gli obiettivi? "Prima di tutto la Champions League. Almeno undici squadre in Europa vogliono vincerla, l'Inter è sicuramente una di queste".

Da Mourinho, che già parla un ottimo italiano, anche un ringraziamento al suo predecessore Roberto Mancini, "un grande allenatore, ma io penso differente, lavoro differente e questa è la mia sfida".

7 in italiano. La questione dell'italiano fluente ha destato qualche interrogativo nei cronisti. Come se Mourinho lo studiasse da tempo. E dopo una risposta scherzosa ("l'ho imparato presto perché sono intelligente"), il portoghese ha voluto chiarire: "La verità è che la prima volta che ho sentito l'Inter è stato il giorno dopo la gara di ritorno col Liverpool. Ma nulla in quel momento era stato deciso. Ho studiato molto meno però, in tutto tre settimane".

Il tecnico nerazzurro ha anche rifiutato di rispondere nella sua lingua. A un certo punto, un giornalista straniero ha detto: "Posso fare un paio di domande in inglese?". Disperata l'espressione dell'allenatore: "Solo una perché mentalmente devo già tradurre dall'inglese al portoghese e viceversa, e ora in mezzo c'è anche l'italiano".

E poi Mourinho si concede perfino una tipica parolaccia in milanese. "Perchè dovrei parlare di Lampard e dei giocatori del Chelsea? Non sono un pirla... ". Il portoghese si guarda bene dal rivelare i suoi obiettivi di mercato. "La società sa quali sono i giocatori che voglio. Ne abbiamo parlato e sappiamo cosa ci serve. Adesso questo sarà il lavoro di Branca (direttore tecnico ndr)". L'Inter ha deciso di affidare a Beppe Baresi l'incarico di vice di Mourinho. Che chiude così: "E' un uomo della casa interista e ha un rapporto molto forte con i tifosi e la società, non potevo chiedere di meglio".

(3 giugno 2008)

dal giornale kommunista


.............via un presuntuoso.............

........................arriva un pompato..............................

se non son scemi non li vogliamo...........


massimo: uno normale, no eh?
 

ilechegal

Nuovo forumer
zagalone ha scritto:
.............via un presuntuoso.............

........................arriva un pompato..............................

se non son scemi non li vogliamo...........


massimo: uno normale, no eh?

Ciao Zaga !
Un salutone !!
:up:
 

eusebio

Forumer storico
zagalone ha scritto:
Mourinho: "L'Inter, club speciale"
7 in italiano, parolacce comprese
"Citare giocatori del Chelsea da prendere? Non sono mica un pirla"
"Sembro antipatico, ma non lo sono". Beppe Baresi sarà il suo vice

Mourinho, l'allenatore dell'Inter
APPIANO GENTILE - "Come voglio essere chiamato? Mourinho". Sono le prime parole del nuovo allenatore dell'Inter, Josè Mourinho. Niente "Special One", quindi, per l'ex manager dei Blues. "Sono arrivato in un club speciale e quando un club è speciale, l'allenatore diventa uno di più - spiega - Non ho mai dimenticato di essere un grande allenatore, ma non voglio essere speciale, voglio essere semplicemente Josè Mourinho, che ha la stessa motivazione, che ha grande passione per il calcio".

Mourinho si è presentato in giacca a cravatta, ma ha subito slacciato il colletto. "Volevo lavorare in Italia e in una grande società -ha detto- l'Inter mi ha dato l'opportunità di lavorare in questo Paese e per me è una sfida importante, ringrazio tutti quelli che mi hanno scelto. Anche per voi potrebbe essere divertente. La serie A può tornare ad essere il miglior campionato del mondo".

"E' vero, sembro antipatico, ma solo in panchina. Sono sempre concentrato e serio, quando mi riguardo in tv ho la stessa impressione perfino io. Ma vi assicuro che fuori sono differente. E mi ritengo un privilegiato: lavorare e guadagnare con il calcio, il sogno della nostra vita, è un privilegio".

Mourinho parla già di tattica e del prossimo campionato. "Al Chelsea sono arrivato dopo un grande allenatore, ma italiano, Ranieri, e non è stato facile cambiare la mentalità. Tre-quattro anni dopo però la mia filosofia è rimasta, non solo al Chelsea, ma nel calcio inglese. In questo momento tante squadre non giocano più col 4-4-2, con i lanci lunghi. Il calcio inglese è cambiato tantissimo, al momento è quello con più emozione e qualità. Io - prosegue - non voglio e non posso cambiare il calcio italiano, ma voglio cambiare un pò della filosofia calcistica dell'Inter. Siamo la squadra da battere, sarà sempre più difficile. Principalmente dopo questo scudetto nel quale la Juve era in serie A e tutte le squadre hanno cominciato con zero punti. Dobbiamo essere mentalmente molto forti ma anche tatticamente servono altre soluzioni".

Gli obiettivi? "Prima di tutto la Champions League. Almeno undici squadre in Europa vogliono vincerla, l'Inter è sicuramente una di queste".

Da Mourinho, che già parla un ottimo italiano, anche un ringraziamento al suo predecessore Roberto Mancini, "un grande allenatore, ma io penso differente, lavoro differente e questa è la mia sfida".

7 in italiano. La questione dell'italiano fluente ha destato qualche interrogativo nei cronisti. Come se Mourinho lo studiasse da tempo. E dopo una risposta scherzosa ("l'ho imparato presto perché sono intelligente"), il portoghese ha voluto chiarire: "La verità è che la prima volta che ho sentito l'Inter è stato il giorno dopo la gara di ritorno col Liverpool. Ma nulla in quel momento era stato deciso. Ho studiato molto meno però, in tutto tre settimane".

Il tecnico nerazzurro ha anche rifiutato di rispondere nella sua lingua. A un certo punto, un giornalista straniero ha detto: "Posso fare un paio di domande in inglese?". Disperata l'espressione dell'allenatore: "Solo una perché mentalmente devo già tradurre dall'inglese al portoghese e viceversa, e ora in mezzo c'è anche l'italiano".

E poi Mourinho si concede perfino una tipica parolaccia in milanese. "Perchè dovrei parlare di Lampard e dei giocatori del Chelsea? Non sono un pirla... ". Il portoghese si guarda bene dal rivelare i suoi obiettivi di mercato. "La società sa quali sono i giocatori che voglio. Ne abbiamo parlato e sappiamo cosa ci serve. Adesso questo sarà il lavoro di Branca (direttore tecnico ndr)". L'Inter ha deciso di affidare a Beppe Baresi l'incarico di vice di Mourinho. Che chiude così: "E' un uomo della casa interista e ha un rapporto molto forte con i tifosi e la società, non potevo chiedere di meglio".

(3 giugno 2008)

dal giornale kommunista


.............via un presuntuoso.............

........................arriva un pompato..............................

se non son scemi non li vogliamo...........


massimo: uno normale, no eh?

I dirigenti non son da meno.....

"Una sfida importante e divertente" - In abito scuro, camicia celeste e - diversamente dal suo solito - con la cravatta tenuta larga sul colletto sbottonato, Mourinho si è presentato di fronte a una platea di circa un centinaio tra giornalisti e operatori tv, seduto al fianco del suo vice Beppe Baresi, del direttore tecnico Marco Branca e dell'amministratore delegato Ernesto Paolillo.

:D :D :D :D
 

Climber

mountaineering member
zagalone ha scritto:
rocco: son ultracarico il trai mi dà la sogliapsio come tp da godere
lì sono short da ieri sera, ma dicci qualcosa di Robertino...non ne parli più, ma:

04/06/2008 08:19:11

B.P.Milano: Pittatore, inevitabile aggregazione (Sole 24 Ore)

ROMA (MF-DJ)--Per B.P.Milano "e' inevitabile andare verso integrazioni, purche' creino opportunita' di crescita. Una forte volonta' e una coesione interna alla banca sono pero' indispensabili per il successo di qualsiasi tipo di operazione". Ad affermarlo, in un'intervista al "Sole 24 Ore", e' il presidente della Fondazione Cr Alessandria, azionista della popolare, Gianfranco Pittatore. In merito a possibili partner, Pittatore dichiara che "con Bper c'erano le condizioni per economie di scala. Vedo bene anche un'alleanza con i francesi del Credit Mutuel (che detiene il 2,008 di B.P.Milano), anche se - precisa - per un'operazione alla pari sarebbe necessario prima unire le forze con un'altra popolare. Ritengo che molti nel Cda siano d'accordo con progetti simili". Infine, sulla quota dello 0,13% in Generali, Pittatore dice che "abbiamo fatto trading per investire le plusvalenze derivanti dall'equity swap sulle azioni B.P.Milano e continuiamo a farlo, non volevamo spaventare nessuno. A oggi quella partecipazione non esiste piu'". red/gug (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2008 MF-Dow Jones News Srl. June 04, 2008 02:19 ET
ciao :)
 

zagalone

Forumer storico
èlaravaelafava.........................

qualke godimento, qualke sprangatina: normal

ma è il market cheèlaravaelafava.................

ieri ni bankari, oggi i pretoliferi, domani...... kissà

mah..............

il komandante stà preparandop la crociera: vediamo dove mi porta stavolta............
 

TEOBALDO

Banned
zagalone ha scritto:
èlaravaelafava.........................

qualke godimento, qualke sprangatina: normal

ma è il market cheèlaravaelafava.................

ieri ni bankari, oggi i pretoliferi, domani...... kissà

mah..............

il komandante stà preparandop la crociera: vediamo dove mi porta stavolta............

..il comandante è saggio ... :car:
..prima che gli dilapidi tutti gli averi ..ti porta via.. :titanic: :D :ciao:
 

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