Banco Popolare (BP) aspettando un vecchio amico ......... (11 lettori)

il. PASSATORE

Nuovo forumer
........SUL FATTO il banco nun se move... AVREI DEI DUBBI ....in quanto e' destinato ad AFFONDARE.......

...............TUTTO SOMMATO BIL E' SOLO UNA PICCOLA MARGINALE ROGNA DEL BANCO.........SANABILE IN FRETTA CON UNA FUSIONE CON UBI +VENDITA DEL CREBERG....

..........LE ROGNE SONO ALTRE........ E LE PROSPETTIVE MACRO SONO E RESTERANNO NERE X LUNGA PEZZA....
.......ALMENO FINO AL 2027.........

..........EEEEEEEEEEERGO............. :titanic::titanic::titanic: :titanic: :titanic:

.....MAMILEGGIONO.........????.............:D:D:D
2027.....ah ah ah:D.......ma ci credete davvero a sti pagliacci dell"intelligence.......oh my good.....oh my good....




potenze mediatiche........:lol::lol::lol::lol::ciao:
 

eusebio

Forumer storico
Venerdì 21 Novembre 2008, 22:20

[FONT=arial,elvetica] Rischio default titoli stato Usa-GB[/FONT]

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[FONT=arial,helvetica] (ANSA) - ROMA, 21 NOV - Le conseguenze della crisi globale si fanno sentire anche sui titoli di Stato di Paesi ritenuti fino a poco tempo fa estremamente affidabili. I cosiddetti 'credit-default swaps', i derivati che proteggono dal rischio-default, sono saliti infatti di quattro punti base, al nuovo massimo storico di 42,5, per il Treasury a 5 anni, mentre sul Treasury decennale il rialzo e' di sei punti, a 48 (anche in questo caso nuovo record), secondo quanto riferito da Bloomberg che cita dati CMA Datavision.






Mi sa che tra poco resettano tutti i debiti pubblici e si riparte con un nuovo cogno....



sento di molte ditte artigiane che stan chiudendo o stan mettendo le gente in cassa integrazione.........



non vedo nel breve spiragli di ripresa nè per la borsa nè tantomeno per l'economia......



vabbè i tassi bassi salveranno gli indebitati ( o parte di essi ), ma non so se ciò servirà a far ripartire il tutto....

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eusebio

Forumer storico
Venerdì 21 Novembre 2008, 21:54

[FONT=arial,elvetica] Germania: meno 215mila posti lavoro[/FONT]

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[FONT=arial,helvetica] (ANSA) - BERLINO, 21 NOV - La crisi potrebbe costare alla Germania fino a 215mila posti di lavoro l'anno prossimo, secondo un sondaggio del tabloid Bild.Gran parte degli esuberi sono previsti nel settore dell'auto, ma anche i trasporti, il turismo, la chimica, l'elettronica e la finanza soffriranno a causa di un indebolimento generalizzato della domanda.Secondo Bernhard Mattes, numero uno di Ford-Germania, l'Ue dovrebbe concedere linee di credito per 40 miliardi di euro all'industria automobilistica



Visto che alla crisi non c'è dirigente che tenga riterrei ( giusto per salvare il popolo bue ) equo un sostegno alle imprese solo se certi benefit, bonus o come azzzooo vorrete chiamarli vengano cancellati per sempre dalle future buste paga di lor signori.

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eusebio

Forumer storico
Come vi dicevo questo è l'antipasto di quello che farà la FED a cui seguirà a ruota pari pari quello della BCE.....

Venerdì 21 Novembre 2008, 19:27

[FONT=arial,elvetica] Jp Morgan: la deflazione fa paura, la Fed porterà i tassi a zero[/FONT] [FONT=arial,helvetica]Di BlueTG.it[/FONT]


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[FONT=arial,helvetica] [/FONT][FONT=arial,helvetica]Secondo gli economi di Jp Morgan la Federal Reserve non solo taglierà di altro mezzo punto i tassi da qui a fine anno (attualmente il tasso sui Fed Funds è pari all’1%), ma li ridurranno a zero entro la fine del prossimo gennaio per poi restare ferma per il resto dell’anno. [/FONT]
[FONT=arial,helvetica]Una “view” forte che viene motivata dagli analisti dal rischio di incorrere in un periodo di deflazione sempre più probabile in uno scenario in cui il mercato del lavoro diventa sempre più debole e la stretta creditizia sta rinviando la prospettiva di porre termine alla crisi economica. [/FONT]
[FONT=arial,helvetica]In precedenza gli economisti della banca d’affari Usa prevedevano un più modesto calo di un quarto di punto a dicembre dall’1% allo 0,75% e il mantenimento di tale livello per i mesi successivi. (l.s.)[/FONT]
 
[font=arial,elvetica]bce, anche trichet prospetta taglio dei tassi a dicembre [/font]

[font=arial,helvetica]dopo che in mattinata già due membri del board della banca centrale europea avevano dichiarato che è molto probabile che ci siano ulteriori tagli dei tassi di interesse in eurozona, si aggiunge al coro anche il numero uno dell'eurotower, jean-claude trichet. "non si possono escludere nuovi tagli dei tassi - ha detto trichet - poiché il contesto economico è drammaticamente mutato e il consiglio direttivo non potrà che tenerne conto nella prossima riunione di dicembre". [/font]

al di là del problema bolle che si creano o no abbassando i tassi.....se le aziende cominciano a licenziare,non riassumeranno più.....

okkio che di trichet è meglio non fidarsi ed è da sruttare sicurissimamente per entrare short appena prima del suo intervento,questo è dio put inpersonificato,okkio gia dice che "forse" si taglierà e non è detto che poi non lo faccia nemmeno o come sempre di un bel niente che non soddisferà il mercato come l'ultima volta perchi sicurissimamente short/put prima che parli dio put
 

eusebio

Forumer storico
okkio che di trichet è meglio non fidarsi ed è da sruttare sicurissimamente per entrare short appena prima del suo intervento,questo è dio put inpersonificato,okkio gia dice che "forse" si taglierà e non è detto che poi non lo faccia nemmeno o come sempre di un bel niente che non soddisferà il mercato come l'ultima volta perchi sicurissimamente short/put prima che parli dio put

Se non taglia nei prossimi mesi di parecchio ci troviamo tutti a far gli agricoltori....

e per l'aumento sconsiderato fatto a luglio dovrebbe aver il coraggio di levarsi dalle @@ anche lui come quel testa di ..... di Innocenzi......

ad ogni modo la cosa da fare è che con i tassi bassi non si agevolino ancora una volta imprese, istituti che lavorano in forte leva e che han determinato in lunga parte questi rialzi dei prezzi ( vedasi immobiliare ).... Per esse spero ci pensino le stesse banche a raddoppiare, triplicare ( se necessario ) lo spread affinchè riducano i prezzi o saltino.....
 

eusebio

Forumer storico
Intanto come speravo inziano ad arrivare i primi addii degli sponsor....
del resto nel 2000 un calciatore si cuccava 5-6 miliardi, ora dopo 8 anni firmano per 20-25 miliardi.....


Sabato 22 Novembre 2008, 0:00


[FONT=arial,elvetica] Sport spettacolo, sponsor in fuga[/FONT] [FONT=arial,helvetica]Di di Claudio Plazzotta[/FONT]


b
[FONT=arial,helvetica] La crisi finanziaria sta mettendo in ginocchio gli sport più popolari. Calcio, Formula 1, Giochi Olimpici sono alla disperata ricerca di fondi e di sponsor dopo la fuga di molti marchi.
Vi sarebbero alternative su discipline minori, meno costose e non troppo colpite dal momento difficile: la vela, per esempio, che non è solo Coppa America, e può dare grande visibilità soprattutto alle piccole e medie imprese; il rugby, in crescita nel mondo, con un +28% di tesserati in Italia, dove, in realtà, la Nazionale sta un po' deludendo, per le continue sconfitte "con onore"; l'equitazione, comunque per target di nicchia; o il nuoto (nel 2009 ci sono i Mondiali a Roma), il secondo sport più praticato in Italia dopo il calcio, e in cui gli atleti stanno sostanzialmente diventando delle star dello spettacolo e del gossip, con tanto di press agent: da Luca Marin a Federica Pellegrini, da Filippo Magnini a Leonardo Tumiotto e Massimiliano Rosolino.Di certo c'è che un grande spettacolo come la Premiership inglese di calcio, quella che tanto ammirano e considerano un benchmark sia Josè Mourinho sia Adriano Galliani, è a un passo dal baratro: il debito dei club inglesi di calcio è a quota 4 miliardi di euro. E solo i quattro big, Chelsea, Arsenal, Liverpool e Manchester United, ne assorbono circa un terzo. In particolare, è in calo il numero di spettatori negli stadi, a eccezione dei big four.Il pubblico dei tifosi è costituito essenzialmente da giovani manager, ovvero la categoria più colpita dalla crisi. Quanto ai club, il socio di riferimento del Manchester United, Malcom Glazer, ha acquistato la società totalmente a credito, e ora ha grosse difficoltà nel rimborso dei debiti. C'è pure lo sponsor di maglia, il gruppo assicurativo Aig, in piena bufera, e ci sono incertezze sui circa 93 milioni di euro promessi su quattro stagioni dal 2007-2008. I padroni del Liverpool, Tom Hicks e George Gillet, hanno posticipato la costruzione del nuovo stadio di Anfield, mentre il numero uno del Tottenham Hotspur (Londra:
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I TEMI DEL GIORNO
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▪ Biogenesi: serve una causa... ▪ La sfiducia ora è generalizzata ▪ La recessione durerà a lungo ▪ BCE: nuovo taglio dei tassi? ▪ Fantozzi e azioni AZA - Video ▪ I concetti-base per investire VIDEO NEWS | ULTIM'ORA


TTNM.L - notizie) , Joe Lewis, ha appena perso un miliardo di euro col fallimento della banca Bear Stearns (NYSE: BSC - notizie) .Le conseguenze dei flop finanziari in Gran Bretagna sono piuttosto gravi per l'intero panorama sportivo, anche perché le banche inglesi sono gli sponsor più importanti di tanti eventi internazionali: Rbs (Londra: RBS.L - notizie) (Royal bank of Scotland) è main sponsor del 6 nazioni di rugby, del golf con British Open, Us Open, Us Pga championship, nel cricket, e pure in Formula 1 (team Williams). Barclays (Londra: BARC.L - notizie) , invece, versa 94 milioni di euro alla Premiership di calcio (su tre anni, fino a tutta la stagione 2009-2010) e 50 milioni alle finali Atp di tennis (su cinque anni dal 2009). Allarme rosso pure per la Formula 1: il circo di Bernie Ecclestone vale 2,9 mld di euro, però mancano budget e due gran prix storici, come quello di Francia e Canada, che scompariranno dal calendario 2009. Proseguendo nell'analisi, a cura di Havas Sports, i cinque cerchi olimpici non sono bastati a preservare il Cio e l'organizzazione di Londra 2012 dal caos sui mercati: il budget per le Olimpiadi nella capitale inglese è triplicato in poco tempo, da 3,5 a 9,34 mld, e ci si interroga su come recuperare i fondi. Fortunatamente le sponsorizzazioni sono in linea con le previsioni (870 milioni di euro), ed è già stato raggiunto un accordo con sette marchi di primo livello: Adidas (Xetra: 500340 - notizie) , Bp (Londra: BP.L - notizie) , British airways (Londra: BAY.L - notizie) , Edf Energie, Lloyds, Tsb e Nortel.Dal Top programme del Cio, invece, è in uscita Johnson&Johnson (rimane fino a Vancouver 2010), aprendo un buco di 100 milioni di dollari.Quindi? Da un lato, secondo Stephane Allio, ceo di Havas Sports, "i grandi eventi, dal calcio alla Formula 1, dovranno rivedere i budget, calare le pretese, perché è abbastanza incredibile che un'azienda, per diventare partner di una scuderia di Formula 1, debba sborsare 50 milioni di euro all'anno". Dall'altro, essendo lo sport diventato un media e una leva di comunicazione imprescindibile per tanti marchi, "ci si potrà orientare su altri terreni". "In Italia", prosegue Allio, "il rugby sta esplodendo, è un bel prodotto, è la seconda federazione più ricca dopo quella del calcio, si tratta di fare crescere non solo la Nazionale, ma pure i club. Oggi, comunque, avere il proprio marchio sulla maglia degli Azzurri può costare, al massimo, 1,5 mln. Per quella del Milan ce ne vogliono almeno 15". La vela, che è uno sport tutto italiano, deve migliorare la sua presenza mediatica: comunque la massima visibilità su una grande prova, tipo Vendée Globe o Volvo Ocean Race, può costare al massimo 2,5 milioni di euro. Il nuoto, con i tanti praticanti, è adattissimo per operazioni commerciali e di comunicazione direttamente sulle piscine, e l'equitazione, con budget medi attorno ai 300 mila euro, può colpire target di nicchia di alto livello. "Una cosa è fondamentale: oggi, in momenti di crisi, tagliare il budget di marketing sarebbe un grave errore per le aziende. Nel 1929", conclude Allio, "dopo il crollo di Wall Street, Kellogg (NYSE: K - notizie) 's, negli Stati Uniti, scelse di aumentare il budget comunicazione, e da quel momento divenne leader del mercato. Nei prossimi tre-quattro mesi i budget di tanti sport saranno più ragionevoli, e ci si potrà dedicare alla scoperta di sport minori, poco costosi, ma con alta visibilità e impatto emotivo
[/FONT]
 

eusebio

Forumer storico
Rischio default record titoli Tesoro Usa e Gb
ANSA NEWS, clicca qui per leggere la rassegna di Ansa , 21.11.2008 22:21
(ANSA) - ROMA, 21 NOV - Le conseguenze della crisi globale si fanno sentire anche sui titoli di Stato di Paesi ritenuti fino a poco tempo fa estremamente affidabili. I cosiddetti 'credit-default swaps', i derivati che proteggono dal rischio-default, sono saliti infatti di quattro punti base, al nuovo massimo storico di 42,5, per il Treasury a 5 anni, mentre sul Treasury decennale il rialzo e' di sei punti, a 48 (anche in questo caso nuovo record), secondo quanto riferito da Bloomberg che cita dati CMA Datavision. Il rischio-insolvenza sui Treasury statunitensi e sugli analoghi titoli del Tesoro Britannico e' salito a nuovi record. I CDS relativi ai titoli quinquennali del Tesoro britannico sono aumentati invece di 14 punti base, a 82 punti, mentre sui titoli decennali il rischio-insolvenza e' aumentato di quattro punti, a 87. I CDS per proteggere dal rischio-insolvenza sui Treasury sono denominati in euro mentre quelli per proteggersi dai titoli di Stato britannici sono espressi in sterline. Un punto base su un CDS che protegge da una possibile insolvenza dieci milioni di dollari investiti in un Treasury a cinque anni equivale ad un esborso di mille dollari l'anno.
 

ettore.duliman

Nuovo forumer
I politici Usa in branda i manager in voli executive

Sabato 22 Novembre 2008

http://www.ilgiornaledivicenza.it/

I politici Usa in branda i manager in voli executive

Jason Chaffetz, repubblicano dello Utah, neoeletto al Congresso americano, è stato intercettato mentre sbarcava al Ronald Reagan Airport di Washington con una branda ben impacchettata. Alle domande dei giornalisti incuriositi, l’interesstao rispondeva che questo rientrava nella sua filosofia di vita. «Ho detto in campagna elettorale che avrei vissuto in maniera frugale anche una volta eletto, e dunque ho intenzione di risparmiare e di dormire nell’ufficio che mi daranno al Congresso».
I tempi, del resto, sono quelli che sono: non c’è da sperperare. Tuttavia, quando l’altro giorno i top manager di Chrysler, Ford e General Motors si sono presentati proprio al Congresso per chiedere i miliardi necessari al salvataggio, alcuni politici che dovrebbero deliberare il finanziamento pubblico hanno chiesto quanti di questi topo manager fossero arrivati nella capitale con un Volo di linea. Nessuna mano alzata, tutti arrivati con costosissimi executive. E la branda? Giù per la testa...
MA.SM.
 

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