Banco Popolare (BP) aspettando un vecchio amico ......... (4 lettori)

eusebio

Forumer storico
......da piazza nogara ...

saviotti e tarantola mi kiedono un grafo
x capire come è la situescion......

----------------------------------------------
allora x essere kiaro invio lo stesso grafo a 5 anni del mibtel con le candele settimanali
e sotto... con le sole kiusure settimanali ...ke come sempre ...è anke molto + kiaro...
------------------------------------------------
evidentemente .... mibtel sempre in trend fortemente ribassista
---------------------------------------------------
il trend cambierebbe solo ed esclusivamente sopra i 17.000 con rottura del canale ribassista....

...ma la vedo spessa....
in quanto manca un'onda in su....di cui non si vede ancora traccia ...
...E POI ANCORA UNA ONDA IN GIU'......

.....ergo ....è question di mesi.....
e con qs scenario nero-pece.......
il destino del banco non puo' ke essere negativo all'ennesima potenza....

a qs punto kiunque dotato anke di un sottilissimo spessore di corteccia cerebrale
dovrebbe capire ke con uno scenario simile e duraturo
...per la sopravvivenza dell'ex glorioso banco ....
non rimane ke una sola opzione ...
l' immediata fusione con ubi....
.....e l'accantonamento del fratta....


INUTILE ELUCUBRARE TANTO.....
PRIMA SI FONDE IL BANCO...MEGLIO E'....

TARDARE ...
SIGNIFICA SOLO AGGIUNGERE DANNO A DANNO....
------------------------------------------------------


Anche in UBI cominciano a saltar fuori i primi scheletri....

Martedì 16 Dicembre 2008, 22:03

[FONT=arial,elvetica] UBI Banca: esposizione per 60,4 milioni di euro verso Madoff[/FONT]

b
[SIZE=-1]
Quotazioni​
[/SIZE]

UBI Banca [SIZE=-1]BPU.MI
[/SIZE][SIZE=-1]22.06
[/SIZE][SIZE=-1][SIZE=-1]-0.59%[/SIZE]
[/SIZE] [SIZE=-2]S&P/Mib[/SIZE]
[SIZE=-2]Mibtel: migliori e peggiori[/SIZE] [FONT=arial,helvetica] UBI Banca (Milano: BPU.MI - notizie) ha annunciato stasera che l'esposizione dell'istituto nei confronti della vicenda del finanziere americano Bernard L. Madoff è pari a 60,4 milioni di euro nell'ambito degli investimenti di proprietà. Per quanto riguarda le società di gestione del risparmio del Gruppo, UBI Pramerica e Capitalgest Alternative Investments, nel comunicato si legge che, non sono stati collocati fondi esposti al rischio Madoff presso la clientela.[/FONT]
 

eusebio

Forumer storico
Mi piacerebbe vedere che rivalutazioni avranno gli immobili tra Nice e Menton....:eek::eek::eek::eek::eek::eek:

difficile trovare uno che non abbia preso tranvate.....

16/12/08 - 01H51

La crisi finanziaria impatta il mercato dei beni residenziali di alto livello situati essenzialmente a Parigi e sulla Costa Azzurra. I compratori preferiscono aspettare che i prezzi tornino a dei livelli più saggi, per passare all'azione.
Settembre nero per gli specialisti dei beni residenziali di lusso.
La crisi finanziaria mondiale in effetti non risparmia questo mercato essenzialmente tenuto in piedi da una domanda straniera di origini russe, medio-orientale, americana, italiana, ecc. Dal rientro, assistono ad un blocco totale delle transazioni. "Per un bene di qualità, i compratori restano attenti e non si disinteressano del loro progetto immobiliare, malgrado l'alea della Borsa", rimarca Philippe Chevalier di Emile Garcin. I clienti patrimonialmente forti preferiscono aspettare giorni migliori. Così per esempio, un cliente russo ha semplicemente desistito da una vendita immobiliare da più di 10 milioni di euro. Ma conta di tornare sul mercato immobiliare, appena le borse si saranno stabilizzate.

"Nella media, la gamma di beni più toccata è quella degli appartamenti i cui prezzi variano da 800.000 euro a 1,5 milioni di euro per il settore di Cannes, e tra 3 e 5 milioni di euro per le ville nel settore di St Tropez ", prosegue Sotheby's International Realty. Gli specialisti amano differenziare l'alto livello dal prestigio propriamente detto. In quest'ultimo settore, ancora più che nell'alto livello, l'effetto rarità gioca in pieno, ciò che permette di aspettare che i prezzi scendano di qualche milione di euro. Inizialmente, questa fascia di mercato sarà meno toccata rispetto all'alto livello, perchè riguarda dei compratori molto forti patrimonialmente.

Professionisti intrappolati dalla speculazione
Sulla riviera francese, cioè tra Monaco e Saint-Tropez, professionisti inglesi e irlandesi hanno comprato, in piena fiammata, beni di alto livello e di prestgio per rivenderli a dei clienti internazionali. Contando sulla continua crscita dei prezzi, hanno finanziato questi beni totalmente coi debiti. Con la crisi mondiale, le loro banche gli chiedono di " coprire le loro posizioni", cioè d'effttuare un rimborso anticipato parziale dei loro prestiti. Presi al collo, questi professionisti cercano di vendere queste ville e appartamenti di lusso il cui calore si aggira tra i 2 e i 15 milioni di euro.

Le rare promesse di vendita firmate dal rientro rivelano un calo dei prezzi dell'ordine del 10%. Rimane da sapere se sarà sufficiente a far ripartire il mercato. "Il rilancio del mercato al prezzo di sacrifici divisi tra compratori e venditori" prosegue Sotheby's International Realty. Puntando su un forte rinculo dei valori, i primi non esitano più a fare delle offerte al ribasso dal 40 al 50% sul prezzo in vetrina. I secondi tendono a restare sulle loro posizioni. In questo braccio di ferro , l'immobiliare di lusso dovrà ritrovare le sue virtù di bene rifugio. A costo di registrare ancora un leggero ribasso di valore.
 

eusebio

Forumer storico
Ma dico....

esisterà mai qualche top - manager serio?????:eek::eek::eek:

Qui spremono come limoni dipendenti e clienti e poi.......

Martedì 16 Dicembre 2008, 14:50
[FONT=arial,elvetica]Total, arrestato per corruzione l'ad dell'area Italia [/FONT]

b
[FONT=arial,helvetica]L'amministratore delegato della filiale italiana del gruppo petrolifero francese Total, Lionel Levha, è stato arrestato oggi per corruzione. Lo ha riportato pochi minuti fa l'agenzia di stampa Ansa. L'inchiesta è stata condotta dalla Procura di Potenza e riguarda presunte tangenti sugli appalti per l'estrazione di petrolio in Basilicata[/FONT]


Arrestato l'Ad di Total Italia, domiciliari a deputato Pd

L'amministratore delegato di Total Italia, Lionel Levha, è stato arrestato oggi nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Potenza per tangenti sugli appalti per estrazione di petrolio in Basilicata: coinvolto anche il deputato del Pd Salvatore Margiotta, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari. La misura di detenzione domiciliare per il parlamentare potrà, tuttavia, essere eseguita solo se la Camera dei Deputati darà l'autorizzazione. La relativa richiesta è stata presentata questa mattina. Margiotta, intanto, si è autosospeso da tutti gli incarichi di partito. "Non voglio - ha detto il deputato - che in alcun modo il PD, partito in cui milito e che amo, sia coinvolto in questa vicenda".
Le misure cautelari disposte dal gip di Potenza Rocco Pavese, su richiesta del pm Henry John Woodcock, ed eseguite da Carabinieri del Noe guidati dal tenente colonnello Sergio De Caprio (il 'Capitano Ultimo' che arrestò Totò Riina) e personale della squadra mobile di Potenza, diretta da Barbara Strappato. Gli arresti sono stati fatti in gran parte a Roma, con la collaborazione della squadra mobile della Capitale e della polizia municipale di Potenza.
In carcere l'Ad di Total Italia - La custodia in carcere riguarda, oltre all'ad di Total Levha, anche Jean Paul Juguet, responsabile Total del progetto "Tempa Rossa" (così si chiama uno tra i più grandi giacimenti petroliferi della Basilicata), attualmente all'estero; Roberto Pasi, responsabile dell'ufficio di rappresentanza lucano della Total e un suo collaboratore, Roberto Francini. E' stata anche disposta la detenzione in carcere dell'imprenditore Francesco Ferrara, di Policoro (Matera), e del sindaco di Gorgoglione (Matera) Ignazio Tornetta.
L'accusa: un patto corruttivo da 15 milioni di euro - Tra i dirigenti della Total, società titolare di concessione petrolifera in Basilicata, e gli imprenditori interessati agli appalti per le estrazioni. E' quanto si ipotizza nell'inchiesta della procura di Potenza che oggi ha portato in carcere, tra gli altri, l'ad di Total Italia, Lionel Levha ed alcuni dirigenti della società. In particolare, sempre secondo l'accusa, i dirigenti della società avrebbero favorito l'aggiudicazione degli appalti dei lavori per la realizzazione del Centro Oli di "Tempa Rossa" e per altre attività alla cordata capeggiata dall'imprenditore Francesco Ferrara (anche lui finito in carcere): per l'appalto del Centro Oli, in particolare, sarebbero state addirittura sostituite le buste delle offerte. In cambio, sempre ad avviso della procura, sarebbe stato stipulato nel febbraio scorso un accordo commerciale da 15 milioni: tutte le imprese della cordata Ferrara si sarebbero rifornite per cinque anni solo di carburanti e di oli lubrificanti della Total.
Richieste di esproprio fuori mercato - I dirigenti della società petrolifera, inoltre, sono accusati, in concorso con un funzionario del Comune di Corleto Perticara, in cui ricadono gran parte dei giacimenti petroliferi, di aver imposto condizioni "capestro" di esproprio ad alcuni titolari dei terreni. Questi avrebbero dovuto accettare una somma di poco superiore a 6 euro al metro quadro, e quindi assolutamente "fuori mercato", per evitare di doversi accontentare di una indennità di esproprio di soli 2 euro e 50 che, sostiene l'accusa, sarebbe stata concordata tra i manager Total e il funzionario comunale
Arresti domiciliari per l'on. Margiotta (Pd) - Oltre al deputato del Pd, per il quale è richiesta l'autorizzazione della Camera, i domiciliari sono scattati anche per altre tre persone. Obbligo di dimora per altri cinque indagati. I reati contestati, diversi da persona a persona, sono associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e alla turbativa d'asta (con riferimento specifico agli appalti dei lavori per le estrazioni petrolifere), corruzione e concussione. Il gip ha inoltre disposto varie perquisizioni, che sono tuttora in corso, e il sequestro di numerose società.
Un imprenditore gli promise 200mila euro - Questa la somma che sarebbe stata promessa al deputato del Pd Salvatore Margiotta da Francesco Ferrara, uno degli imprenditori coinvolto nell'inchiesta sugli appalti per il petrolio in Basilicata, in cambio di un suo interessamento per favorirlo. Secondo quanto si è appreso, Margiotta avrebbe fatto valere il suo potere e la sua influenza di parlamentare e di leader del Partito democratico della Basilicata per favorire l'aggiudicazione degli appalti alla cordata capeggiata da Ferrara. In questo senso si sarebbe impegnato a fornire informazioni privilegiate al gruppo di imprenditori e a fare pressioni sui dirigenti della Total, società titolare di una delle concessioni per lo sfruttamento dei giacimenti petroliferi della Val d'Agri, in Basilicata.


E chissà quanti altri di destra/sinistra la fanno franca.



Finchè siam governati o diretti da incapa*i ( destra e sinistra sullo stesso piano ) e finchè i soldi rimarranno così importanti da dare benessere a pochi a scapito di molti non ci sarà nessun miglioramento nella nostra vita sociale con o senza crisi....


Meglio dunque rimanere tutti senza lavoro e vedere certa gente crocefissa e sullo stesso piano degli altri, torneremo così ad assaporare i veri valori della vita....



Oramai nel 2008 ci son andato, ma il mio voto dal prossimo anno andrà diritto nel ce**o di casa.
Eviterò di perdere tempo e farmi troppe illusioni....


Spero solo ci sia una giustizia divina che equipari le cose.....
 

Barry Lyndon

Forumer attivo
...
Spero tanto che Barry ritorni, anche saltuarialmente, ad onorarci della sua presenza e saggezza e che, se ha dei problemi ( di qualsiasi natura) li possa superare brillantemente al più presto....
Aude:ciao:

Gentile Audette, per la Vostra persona gli auguri della
buona fortuna erano, naturalmente, tra le righe.
Ma trasparenti quanto un'elegante dissonanza tra i begli
accordi delle Trois Gymnopédies di Satie.

In quanto alla mia persona, continuo il mio percorso
tra la Bellezza e i Suoi dintorni (Arti 'maestre'), la Professione
e la 'Nobile Arte'.
Persino la Borsa inclusa, ma senza gli "offuscamenti" dei forum.

Saggezza? A Gustav von Aschenbach il compito:

" ... ricòrdatelo, solo la bellezza è divina e al tempo stesso visibile, ed è quindi la via del sensuale; è, piccolo Fedone, la via dell'artista verso lo spirito. Ora, credi tu, mio diletto, che possa mai raggiungere la saggezza e la vera dignità virile, colui per il quale la via verso lo spirito passa per i sensi? ... Perché, devi sapere che noi poeti non possiamo seguire la via della bellezza senza che Eros vi s'accompagni erigendosi a guida; anzi, fossimo pure eroi, a modo nostro, e modesti guerrieri, siamo come donne, in quanto passione è il nostro innalzamento, e il nostro desiderio deve restare amore. Questa è la nostra voluttà e la nostra vergogna. Vedi bene ora che noi poeti non possiamo essere né saggi né dignitosi? Che dobbiamo smarrirci, dobbiamo restare dissoluti e avventurieri del sentimento? ..."



A proposito del Banco, le notizie "interne" sugli esuberi sono drammatiche.
E ricordate sempre, su Unicredit, i buchi all'ESTero.

piano.jpg


pancrazio.jpg


giustiz.jpg
 
Ultima modifica:

el docente

Forumer attivo
Ake,
voci dal banco parlano di > 1200 esuberi,, :eek::eek:

bepino,in un gruppo di oltre 20000 dipendenti,considerando la congiuntura sfavorevole e gli amministratori fin qui succeduti,nn sono tanti.dispiace x chi tocca,ma è fisiologico,chi va con le stocks in tasca!!!e chi usa il fondo inrerbancario di salvaguardia!!:wall::wall::wall::eek::eek::eek::eek:

Importante che i cial.troni escano da piazza nogara,via chi ha fatto tutti questi danni||||via i palloni GONFIATI!!!:V
 

Larry Belin Pirlon

Nuovo forumer
Banca Aletti vanta una straordinaria longevità di presenza specializzata nei servizi di investimento, in analogia con le più note securities houses.

Nel corso del tempo l’attività di intermediazione finanziaria è stata svolta in differenti forme organizzative coerenti all’evoluzione dell’ordinamento giuridico-finanziario italiano, ma senza alcuna discontinuità nella scelta di voler offrire servizi di investimento esclusivi ad una clientela selezionata.
1826 Banca Aletti nasce nel 1826, con l’avvio di un’attività di cambiavalute presso il mercato di Milano. Negli anni successivi l’operatività si orienta verso l’intermediazione in titoli, condotta nell’ambito della Borsa del capoluogo lombardo.
1918 L’attività nel settore finanziario prosegue fino al 1918, quando viene fondata la Banca Aletti Tremolada.
1979 Alcuni rappresentanti della famiglia Aletti assumono la Presidenza della Borsa di Milano in diverse epoche, prima negli anni quaranta e poi negli anni settanta. In particolare Urbano Aletti concorre all’istituzione della Consob ed è relatore della legge istitutiva del Mercato ristretto. Nel 1979 viene nominato Presidente della Federazione internazionale delle borse valori di cui è tuttora membro a vita.
1992 Nel 1992, a seguito dell’entrata in vigore della legge n.1 del 2/1/1991 (“legge Sim”), lo Studio professionale si trasforma nella società per azioni Aletti & C. Sim. Entrano nel capitale anche la Banca Popolare di Verona e la Società Cattolica di Assicurazione.
1998 Nel 1998 Banca d’Italia autorizza l’esercizio dell’attività bancaria e Aletti & C. Sim si trasforma in Banca Aletti & C – Banca di Investimento Mobiliare S.p.A.
2000 Nel 2000 il Gruppo Popolare di Verona acquisisce il controllo di Banca Aletti & C. Inizia un processo di forte dinamismo sotto il segno dell’espansione territoriale e dell’arricchimento dei servizi alla clientela.
Oggi Banca Aletti è la struttura specializzata nelle attività di private ed investment banking per il Gruppo Banco Popolare :babbo::babbo::babbo::babbo::babbo:
 

Users who are viewing this thread

Alto