News, Dati, Eventi finanziari Avete idee (serie)

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Mila

Mila
Dopo tante parole dei fatti.
Ieri in quel di Padova si è svolta una riunione sindaco-assessore-assistenti sociali. Oggetto: situazione sociale attuale.
I dati sono stati incontrovertibili: stanno andando a compemimento moltissime esecuzioni immobiliari e sfratti. Nel 2010 le famiglie assistite direttamente dai comuni (sempre qui in Veneto si badi bene, del resto non so) con buoni spesa sono fuori controllo. Non parliamo di famiglie extracomunitarie o che altro. Ma di famglie "nostrane" associate alle prime.
Sostanzialmente l'assessorato alle politiche sociali nella sua parte tecnica (gli assistenti) hanno alzato bandiera bianca. I tagli di spesa hanno ridotto via via il budget e dal secondo semestre 2011 sono finiti i soldi. Non hanno più risposte "tecniche".
Per cui è stato detto: ora serve una risposta politica.
Dopo essere ammutoliti (ma dove erano questi politici locali nel 2009\2010?) per tutto l'incontro il sindaco ha detto:
"bene, riunione aggiornata tra due settimane e voglio idee e proposte".
Potete immaginare cosa può dire una persona che ha fatto studi umanistici difrontre a questa richiesta?

E allora il senso di questo 3d è quello di dare noi le risposte.
Le più serie saranno portate in riunione in forma anonima.
Vuoi mai che dal basso qs ne esca di buono?

Bye
 
riporto un mio intervento di qualche tempo fa

L’obiettivo attuale è quello di recuperar la forza partecipativa della società civile, nella sua sfera pubblica riflessiva e selettiva dei bisogni, degli interessi e degli ideali, ma anche di rivalutare l’elemento deliberativo della discussione politica, così da superare una visione puramente decisionista della democrazia ( la sovranità come volontà obbligante )

Quello che manca attualmente è un rapporto effettivo di controllo e di rappresentatività tra Istituzioni politiche e società, però, per un controllo consapevole, è necessario che avvenga un’informazione scevra da manipolazioni, il che con gli attuali oligopoli economici-mediatici, risulta sempre più difficile se non impossibile.

Altro fattore determinante nella scarsa capacità di controllo è la marginalità del ricambio generazionale: i governi che si sono succeduti fino ad oggi e l’organizzazione interna di partiti e sindacati hanno permesso il radicarsi di un sistema politico vecchio, trasversalmente unito nel ghettizzare le nuove generazioni facendole sentire inadeguate, impreparate, probabilmente allo scopo di conservare poltrone e sistemi di potere collaudati.
 
Ciao Mila,

stamattina alle 8:00 ero in Prato della Valle, tutti i lampioni erano accesi, ... non solo, anche in via Umberto dove abito i lampioni erano accesi e anche in corso V Emanuele ed in via Roma.

Aggiungo, ... al Torresino sono da poco stati spesi 200'000 euro circa per sopraelevare il sagrato antistante la Chiesa, ed i soldi li ha messi il Comune, ... non il Vescovado, ...

Credo che come in quasi tutte le italiche vicende, innanzitutto ci sia la necessità del "controllo" della spesa, ... la classe dirigente (non solo di Padova) è avezza alla facile spesa per proprio tornaconto, ... poi quando nascono i problemi (in verità nati fin dal 2008 quando il Comune si trovò con i certificati d'investimento targati Lehman Bros.) ci si rivolge alla comunità.

Urge il cambiamento della classe dirigente, ... tutta, di dx e di sx che sia, ... ed il cambiamento si sa, ... è sempre doloroso.

Ossequi Mila.
 
Vivo in una città lombarda per cui non so com'e li in Veneto
esperienza personale il mio comune paga il contributo affitto ai bisognosi, che si presentano con cud di due/tre mesi di stipendio incassano e poi non pagano affitto e così passano al 1 posto e il comune gli da' la casa popolare.
Il comune che butta via soldi in opere pubbliche discutibili e non utilizzate perche' la comunità non ne sente il bisogno; per pagare tutto cio' il cittadino che lavora e quindi USA l'auto e' massacrato di multe per ogni strada ed ogni semaforo che attraversa...
La mia non e' demagogia, ma perché questi comuni che sono cosi' inflessibili coi cittadini non lo sono anche con i loro amministratori?
Non amo la dittatura ma un sindaco ad un certo punto deve mettere le palle sul tavolo e verificare in assemblea , come si fa nelle aziende, davanti a tutti le entrate e le spese di ogni amministratore e allora si che si vede dove vanno sti soldi
Ogni altro appello a privati o stato secondo me lascia il tempo che trova perche' una comunità , soprattutto del nord, ha le potenzialita' per risolvere da s'è i suoi problemi sociali
Mi scuso se involontariamente ho detto qualcosa di offensivo
Ti saluto cordialmente d'accordo che dal basso devono arrivare proposte
 
il vero problema sono gli sprechi .. quante auto blu ha il comune ? quanti controlli sui costi e sulle efficienze delle procedure di tutti i tipi ci sono ?

in italia si sa che gli sprechi sono immensi .. una vera "politica" di taglio agli sprechi permetterebbe di ridurre in modo cospicuo gli aumenti delle tasse...

è un discorso lunghissimo ... ma se i politici non fanno politica nel vero senso della parola ... è tutto tempo perso ...:specchio:
 
Dopo tante parole dei fatti.
Ieri in quel di Padova si è svolta una riunione sindaco-assessore-assistenti sociali. Oggetto: situazione sociale attuale.
I dati sono stati incontrovertibili: stanno andando a compemimento moltissime esecuzioni immobiliari e sfratti. Nel 2010 le famiglie assistite direttamente dai comuni (sempre qui in Veneto si badi bene, del resto non so) con buoni spesa sono fuori controllo. Non parliamo di famiglie extracomunitarie o che altro. Ma di famglie "nostrane" associate alle prime.
Sostanzialmente l'assessorato alle politiche sociali nella sua parte tecnica (gli assistenti) hanno alzato bandiera bianca. I tagli di spesa hanno ridotto via via il budget e dal secondo semestre 2011 sono finiti i soldi. Non hanno più risposte "tecniche".
Per cui è stato detto: ora serve una risposta politica.
Dopo essere ammutoliti (ma dove erano questi politici locali nel 2009\2010?) per tutto l'incontro il sindaco ha detto:
"bene, riunione aggiornata tra due settimane e voglio idee e proposte".
Potete immaginare cosa può dire una persona che ha fatto studi umanistici difrontre a questa richiesta?

E allora il senso di questo 3d è quello di dare noi le risposte.
Le più serie saranno portate in riunione in forma anonima.
Vuoi mai che dal basso qs ne esca di buono?

Bye

oltre a questi dubbi c'e' da chidersi dove sono i pioneri veneti che anni fa' conquistavano le grandi vallate della romania :-o

si vantavano d'essere i primi a sbarcare a kimishoara :-o

si vanatavano pure d'avere un volo diretto venezia kimishoara :-o
 
Ultima modifica:
Rendere agibili (leggasi minimo indispensabile) gli immobili di cui sicuramente il comune sarà proprietario e darli in affitto a cento euro al mese. Sgravare di qualche tassa comunale i privati che decidono di abbassare il canone di locazione, recuperando i soldi con qualche taglio ai sicuramente numerosi sprechi. I privati dovrebbero capire che gli affitti sono ormai insostenibili a 700-800 euro al mese e che quindi serve abbassare... siamo sempre lì, mercato immobiliare gonfiato del 30% in media e quindi difficoltà per le famiglie. mah...
 
Smettere di costruire "case" popolari e sostituirle con "alloggi". Lo stato deve assicurare la vita, e quindi UN TETTO, non la casa.

Non so da voi, ma qui da me le case "popolari" hanno la domotica ed i pannelli solari. Sono meglio della mia, che finirò di pagare quando avrò 52 anni (ne ho 33).

Con bilancio invariato si sistemerebbero il triplo delle famiglie. Le quali, avendo un alloggio ovviamente a norma di sicurezza ma di scarsa qualità (è regalato, vuoi pure lamentarti?) sarebbero invogliate a cercarne uno migliore, e quindi non verrebbe a mancare la spinta al miglioramento del proprio status economico. Cosa che la casa popolare distrugge sul nascere.

Ricordatevi sempre che ogni volta che usate i soldi pubblici per dare qualcosa, qualsiasi cosa, a qualcuno, state tirando un calcio nelle palle a chi per avere la stessa cosa suda e fa i debiti. E' necessario, nessuno lo mette in dubbio, ma è un male necessario, non un bene.

Ovviamente concordo col discorso degli sprechi, vai a cercare e nel bilancio troverai finanziamenti per la tale compagnia di mimi o per il corso di poesia austroungarica medioevale. Ma quelli, essendo destinati agli amici degli amici, sono intoccabili.
 
Smettere di costruire "case" popolari e sostituirle con "alloggi". Lo stato deve assicurare la vita, e quindi UN TETTO, non la casa.

Non so da voi, ma qui da me le case "popolari" hanno la domotica ed i pannelli solari. Sono meglio della mia, che finirò di pagare quando avrò 52 anni (ne ho 33).

Con bilancio invariato si sistemerebbero il triplo delle famiglie. Le quali, avendo un alloggio ovviamente a norma di sicurezza ma di scarsa qualità (è regalato, vuoi pure lamentarti?) sarebbero invogliate a cercarne uno migliore, e quindi non verrebbe a mancare la spinta al miglioramento del proprio status economico. Cosa che la casa popolare distrugge sul nascere.

Ricordatevi sempre che ogni volta che usate i soldi pubblici per dare qualcosa, qualsiasi cosa, a qualcuno, state tirando un calcio nelle palle a chi per avere la stessa cosa suda e fa i debiti. E' necessario, nessuno lo mette in dubbio, ma è un male necessario, non un bene.

Ovviamente concordo col discorso degli sprechi, vai a cercare e nel bilancio troverai finanziamenti per la tale compagnia di mimi o per il corso di poesia austroungarica medioevale. Ma quelli, essendo destinati agli amici degli amici, sono intoccabili.

probabilmente quel livello qualitativo leggermente superiore a quanto necessario risulta ben remunerato per gli amici palazzinari e per le amiche cooperative, che altrimenti avrebbero ritorni più bassi...
 
Consiglio a tutti di leggere:

Cuore di Veneto di Stefano Lorenzetto......

li si trovano le risposte :-)
 

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