Ciao Idefix.
Posso dirti un paio di cose.
La città più grande della Transilvania è Cluj. E' una città universitaria in pratica, ed è molto bella a mio parere.
Bella nella parte centrale e bella per essere una città romena. Il centro storico è stato oggetto di recupero e il risultato è che i vecchi edifici, che hanno una impronta magiaro-tedesca (c'è una minoranza sia tedesca che soprattutto ungherese) sono stati dipinti in tutti i colori pastello possibili, dal rosa, al lilla passando per verdi, celesti e ocra.
Io a Cluj mi son fatto un giretto anche per il giardino botanico, che è notevole e mezzo vuoto.
Dalla Transilvania poi io mi sono mosso verso il nord, soprattotto Moldova e Maramures.
Sono queste due regioni che meritano il viaggio.
In realtà io il giro lo avevo fatto in altro modo.
Ero al mare ed essendomi stufato abbiamo preso, io e mio cugino, la macchina per un viaggio "on the road". Siamo prima andati verso il confine con la Bulgaria, a sud; abbiamo visto la frontiera .. e ci siamo detti "OK, la frontiera l'abbiamo vista .. andiamo a nord! A vedere i monasteri in santa pace.".
Abbiamo cominciato a viaggiare senza problemi di orario.
Siamo arrivati in Moldova, dove ci sono i famosi monasteri di Moldovita, Sucevita, Arbore, Voronet, tutti dichiarati patrimonio mondiale dall'Unesco!
Il monastero più grande, che è Sucevita se non ricordo male, è bello, ma sono quelli più piccoli, sperduti in mezzo a villaggi che sembrano rimasti ancorati ad un secolo fa, ad essermi piaciuti di più. Quando arrivi lì, cercali tutti, e non demordere se la strada si fa brutta.
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Abbiamo allogiato presso una casa privata, dove abbiamo anche cenato davvero bene. I romeni sono piuttosto industriosi (pure troppo) e ci sono molte case private che accolgono e ti fanno da mangiare (e anche molto bene) con un costo davvero contenuto. Non ricordo quanto spesi, ma era proprio poco (20-30 euro in tutto?.. temo comunque che i prezzi si siano alzati nei 4 anni che sono passati da allora).
Dopo i monasteri siamo partiti verso il Maramures, che è una delle regioni in Europa dove le tradizioni si sono mantenute meglio. Il fine settimana le donne, anche le ragazze, vestono con costumi tradizionali.
E poi c'è una natura incredibile, diversa da quella italiana, rigogliosa e dolce al tempo stesso.
E ci sono le chiese in legno. Del 1300 .. 1400 .. chiese in legno annerito dal tempo e dalle sostante per renderle impermeabili, con i tetti svettanti e ripidi per non farci rimanere la neve che scende copiosa durante i rigidi mesi invernali.
Magari sono in piccoli cimiteri, quasi a voler risparmiare al morto troppa strada dall'estrema unzione alla discesa sotto terra. Una terra piena di fiori e alberi di prugno.
Ci sono fiori dappertutto, dalle crimee ai tagete, alle zinnie, ai gladioli e a mille altre specie in un caleidoscopio di colori e di poesia.
Nel maramures ci fermammo "dove si appende la carta geografica al chiodo" come direbbero i romeni, ovvero a Sighetul Marmatiei, una città moderna, non molto bella, ma dove è la gente ad essere particolare.
C'è uno strisciante matriarcato, e le donne sono molto intraprendenti. Andammo a vedere il "cimitero allegro", un posto con lapidi celesti sulle quali sono dipinti i morti con delle filastrocche che ironizzano sulla morte. Del tipo "eri uscito al mercato, e un autobus ti ha acciaccato, etc etc". Ma sono filastrocche lunghe, che ritraggono il defunto magari proprio spiaccicato sotto l'autobus.
Spero di esserti stato di aiuto
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