pedrito
Nuovo forumer
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- Domenica 2 Settembre 2012 -
BANCA INTERMOBILIARE: QUATTRO OTTIME SEDUTE E UNA TIMIDA IPOTESI
- É risaputo che nelle borse valori se ne vedono di tutti i colori, e se ne
raccontano di favole, Ma questa né Fedro né Esopo l'hanno raccontata,
forse proprio perchè, al contrario delle rane esopee essa potrebbe rimanere
a galla.
- Si tratta d'una azienda che nel primo semestre dell'anno scorso aveva
realizzato un utile di € 9,5 milioni, mentre quest'anno, nello stesso periodo,
l'utile conseguito è stato di soli € 0,3 milioni, Appena arriva questo
risultato (Martedì 28 Agosto) il titolo di BANCA INTEMOBILIARE (di questa
Azienda infatti si tratta) "parte", e in 4 sedute di Borsa guadagna un ottimo
+35,21%, passando da € 1,849 della sera di Martedì 27 Agosto a € 2,50 di
Venerdì 31 Agosto, con volumi di azioni negoziate saliti da 2'900 a 54'000
unità nell'ultima seduta, alla chiusura della quale viene sparato un favoloso
+18,93%, dopo una sospensione della quotazione che vedeva il titolo
raggiungere prezzi teorici superiori al 20%.
- Stampa? Analisti? Banca? Consob? Silenzio! Infatti, quante e quali
ipotesi non si potrebbero fare su questo rialzo almeno apparentemente
anomalo? Forse varie. Una però potrebbe forse non essere molto
peregrina: il 29 luglio 2015 la BIM dovrebbe rimborsare il prestito
obbligazionario convertibile 1,5% di 155 milioni di euri. É lampante che
alla Banca converrebbe cancellare d'un solo colpo questo debito
convertendo in azioni le n. 20'534'000 obbligazioni evitando così di
effettuare l'anzidetto rimborso, che per provvedervi dovrebbe rifinanziarlo
accollandosi per giunta bi relativi interessi, forse maggiori di quell' 1,5%
a carico del prestito in corso.
- Ma c'è un ma: il valore nominale dell'obbligazione cv è di € 7,50, ed il
rapporto di conversione è di 1 nuova azione per 1 obbligazione presentata.
Ovviamente i detentori di queste obbligazioni potrebbero trovare
interessante effettuare la conversione solo nel caso in cui la quotazione
dell'azione superasse il valore di rimborso dell'obbligazione stessa e pari
ad € 7,50, appunto. Ed ecco il ma: oggidì il prezzo dell'azione è pari a
soli € 2,50. La domanda, che poi racchiude la prova decisiva della validità
o meno di questa timida ipotesi, è: la quotazione del titolo azionario
durante i prossimi 3 anni potrà contare su risultati economici e/o eventi
tali da spianargli l'ipotetico positivo cammino, conveniente per tutti e da
tutti desiderato?
- A rileggerci in un prossimo messaggio, non dimenticando, prima d'ogni
operazione in Borsa, di accendere le tre fiammelle: ponderazione, cautela,
moderazione. Rispettosi saluti a tutti. pedrito.
- Domenica 2 Settembre 2012 -
BANCA INTERMOBILIARE: QUATTRO OTTIME SEDUTE E UNA TIMIDA IPOTESI
- É risaputo che nelle borse valori se ne vedono di tutti i colori, e se ne
raccontano di favole, Ma questa né Fedro né Esopo l'hanno raccontata,
forse proprio perchè, al contrario delle rane esopee essa potrebbe rimanere
a galla.
- Si tratta d'una azienda che nel primo semestre dell'anno scorso aveva
realizzato un utile di € 9,5 milioni, mentre quest'anno, nello stesso periodo,
l'utile conseguito è stato di soli € 0,3 milioni, Appena arriva questo
risultato (Martedì 28 Agosto) il titolo di BANCA INTEMOBILIARE (di questa
Azienda infatti si tratta) "parte", e in 4 sedute di Borsa guadagna un ottimo
+35,21%, passando da € 1,849 della sera di Martedì 27 Agosto a € 2,50 di
Venerdì 31 Agosto, con volumi di azioni negoziate saliti da 2'900 a 54'000
unità nell'ultima seduta, alla chiusura della quale viene sparato un favoloso
+18,93%, dopo una sospensione della quotazione che vedeva il titolo
raggiungere prezzi teorici superiori al 20%.
- Stampa? Analisti? Banca? Consob? Silenzio! Infatti, quante e quali
ipotesi non si potrebbero fare su questo rialzo almeno apparentemente
anomalo? Forse varie. Una però potrebbe forse non essere molto
peregrina: il 29 luglio 2015 la BIM dovrebbe rimborsare il prestito
obbligazionario convertibile 1,5% di 155 milioni di euri. É lampante che
alla Banca converrebbe cancellare d'un solo colpo questo debito
convertendo in azioni le n. 20'534'000 obbligazioni evitando così di
effettuare l'anzidetto rimborso, che per provvedervi dovrebbe rifinanziarlo
accollandosi per giunta bi relativi interessi, forse maggiori di quell' 1,5%
a carico del prestito in corso.
- Ma c'è un ma: il valore nominale dell'obbligazione cv è di € 7,50, ed il
rapporto di conversione è di 1 nuova azione per 1 obbligazione presentata.
Ovviamente i detentori di queste obbligazioni potrebbero trovare
interessante effettuare la conversione solo nel caso in cui la quotazione
dell'azione superasse il valore di rimborso dell'obbligazione stessa e pari
ad € 7,50, appunto. Ed ecco il ma: oggidì il prezzo dell'azione è pari a
soli € 2,50. La domanda, che poi racchiude la prova decisiva della validità
o meno di questa timida ipotesi, è: la quotazione del titolo azionario
durante i prossimi 3 anni potrà contare su risultati economici e/o eventi
tali da spianargli l'ipotetico positivo cammino, conveniente per tutti e da
tutti desiderato?
- A rileggerci in un prossimo messaggio, non dimenticando, prima d'ogni
operazione in Borsa, di accendere le tre fiammelle: ponderazione, cautela,
moderazione. Rispettosi saluti a tutti. pedrito.