mantegna
Forumer attivo
Mi trovi d'accordo con ciò che scrivi,in alcuni casi però si rasenta il ridicolo.
L'insegnamento,gli insegnamenti,arrivano,come al solito da Paesi molto più tolleranti,non libertari.Sarebbe finalmente ora di svegliarci da questo torpore e seguire perlomeno le tracce di chi sì è liberato,perlomeno ci ha provato,di pregiudizi e tolleranze mal celate nei confronti di una delle professioni più vecchie del mondo.
Personalmente non trovo nulla di male in chi sceglie di prostituirsi,anche perchè ognuno di noi prostituisce qualcosa.
Dal bracciante allo scienziato,dallo sportivo al cantante,anche all'artista perchè no? (apriti cielo!)
Si tratti di membra o menti,che piaccia o no,così va il mondo.
Si,è vero,si potrebbe discutere all'infinito sull'utilità o della serietà dell'una o dell'altra professione,ma la sostanza non cambia.L'unica cosa sulla quale non transigo è che il fenomeno mi rattrista se,in questo caso la prostituzione "tradizionale",per come la conosciamo noi,venga gestita dallo sfruttamento.
Questo lo ritengo veramente squallido ed abominevole.
E non mi si dica che il nostro parlamento non abbia mai avuto modo di risolvere la questione.Si è solo scelta la via più semplice ed indolore.
Per quanto mi riguarda io proporrei un servizio di questo tipo anche nelle case di riposo,scusatemi per la provocazione,sì in quei posti dove,dopo aver fatto una vita di lavoro vieni letteralmente parcheggiato e dimenticato da tutti ed aspettare non so chi o cosa.Sceglietelo voi.
Scusatemi per gli inevitabili errori ortografici o se avessi involontariamente scosso le coscienze di alcuni di voi,ma,almeno di questi tempi,mi sembra che oltre che alle intenzioni,i processi si facciano,o si vogliano fare,alle streghe.
Non è più tempo.
Vorrei rimarcare che quanto dici sul fatto che ognuno si deve prostituire per qualcosa è profondamente giusto.
Riflettendoci bene quando si lavora si deve accettare tutto, non importa il mestiere, devi vendere la tua coscienza e accettare cose che non avresti neanche immaginato e se non ti va bene per te è pronto il licenziamento.
Il matrimonio non è altro che una forma di prostituzione istituzionalizzata (della serie io ti vendo l'esclusiva e tu in cambio mi mantieni, molto importante è il principio della fedeltà a garanzia del buon acquisto).
Meno male che c'è la pubblicità con i suoi Mulino Bianco e il festival di Sanremo a dipingere tutto con colori sgargianti in cui anche la merda colorata bene sembra perfino appetitosa.
Un poco di sport alla TV è meglio di un Valium.
Concludendo la nostra società esercita una forte violenza sugli individui, lo scopo sociale è perpetuare il dominio a beneficio di pochi.
Personalmente non penso che il nostro sia un modello (lo chiamano democrazia) da esportare nel mondo: meglio sarebbe dire umilmente ognuno padrone a casa sua.


