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Prova con questa

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o quast'altra

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Chiedi a Baleng.
Mi sa che dopo le sue ultime disavventure informatiche, e' il più preparato di tutti noi pur a fronte della sua carta d'identita' o_O
:rotfl:

Azz sono arrivato lungo.
Non avevo visto che già si era attivato
 
Scrivo qui senza aprire un thread specifico per riflettere sulla caducità della vita umana. Ieri mi sono recato al cimitero in orari che mi garantivano una certa riservatezza e, passando tra le varie tombe, calcolando la media degli anni dei defunti, ho riflettuto sulla precarietà della vita. Visto poi che siamo in un forum d'arte, ho anche riflettuto sulla maggiore "durata" in senso temporale delle opere d'arte, quelle vere. In confronto a noi quelle durano di più, anche per millenni in qualche caso. Se sono contemporanee agli occhi del fruitore rimarranno sempre a ricordarci la bellezza e la superiore attitudine rispetto alla umana esistenza.
Offro un caffè a tutta la truppa.
 
Caffè gradito.
Venendo alla tua, non ho abitudine di andare al cimitero, ma quelle poche volte che ahimè mi son recato x porgere o ricevere delle condoglianze poi mi son sempre fermato a girovagare, magari anche per ore, ad osservare e riflettere.

Trovo sia un luogo di ricordi che nel farti riflettere sulla morte ti riconcilia con la vita.
Insomma andarci più di frequente non guasterebbe. Ma forse sto solo diventando sempre più maturo e attento a cose che prima forse mi sfuggivano
 
Ragazzi ...
andare al cimitero è il modo migliore per conoscere il nostro futuro :angel:
perché la morte fa parte della vita. Ed è la coscienza della nostra morte che ci differenzia dagli animali.
Detto questo, purtroppo i cimiteri sono troppo spesso un'accozzaglia di brutture, cattivo gusto, barocchismi. Ma l'unico cimitero che aiuta la vita è il cimitero semplice.

 
Ultima modifica:
Scrivo qui senza aprire un thread specifico per riflettere sulla caducità della vita umana. Ieri mi sono recato al cimitero in orari che mi garantivano una certa riservatezza e, passando tra le varie tombe, calcolando la media degli anni dei defunti, ho riflettuto sulla precarietà della vita. Visto poi che siamo in un forum d'arte, ho anche riflettuto sulla maggiore "durata" in senso temporale delle opere d'arte, quelle vere. In confronto a noi quelle durano di più, anche per millenni in qualche caso. Se sono contemporanee agli occhi del fruitore rimarranno sempre a ricordarci la bellezza e la superiore attitudine rispetto alla umana esistenza.
Offro un caffè a tutta la truppa.
Pensieri da saggio, caro Heimat. A volte sinonimo di età avanzata, spesso semplicemente di vissuto problematico. In fondo l'Artista compie un tentativo di rendere immortale una parte di lui e chi è sensibile all'arte è sensibile ai temi legati alla nostra provvisorietà.
 
Pensieri da saggio, caro Heimat. A volte sinonimo di età avanzata, spesso semplicemente di vissuto problematico. In fondo l'Artista compie un tentativo di rendere immortale una parte di lui e chi è sensibile all'arte è sensibile ai temi legati alla nostra provvisorietà.

Si, concordo.. forse si tenta di lasciare una traccia, un'impronta, anche piccola ..perchè di noi rimanga qualcosa, sperando sia apprezzata..magari solo dai figli o nipoti o amici... è un percorso lungo, faticoso e non è detto che abbia successo. Amen
 

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