Quanto alla diffidenza, mentalmente è utile considerare tutti come nick, caselle potenzialmente usate anche da più individui, per esempio, o da gallerie ecc., e dare mentalmente lo statuto definitivo di persona solo a quelli conosciuti, + eventualmente quelli che ad una indagine attenta e approfondita appaiono indiscutibilmente essere individui singoli. Non impedisce di relazionarsi, visto che alla fine è sempre una persona che scrive, ma tiene a bada gli istinti e i sentimenti, che sono su un terreno per loro viscido e tendono, appunto, a rivolgersi ad una individualità. Beh, io faccio così. Per esempio, se sono convinto di comunicare con una persona reale, mi relaziono con fiducia ed educazione, ma come potrei ulteriormente affezionarmi (non so che altro termine usare, questo non è perfetto) senza mai avere "annusato" la persona in carne ed ossa? Avendo personalmente conosciuto diversi artisti (e politici) so quanta distanza a volte esista tra l'opera (politica, letteraria, visiva ...) e l'uomo. Nessuna diffidenza, quindi. Si tratta solo saper aspettare .