I FIGLI DEL DIAVOLETTO
Come previsto,
la linea Maginot del piano Euro è stata raggirata attaccando uno dei ventri molli del Sistema Euro: la sua esposizione finanziaria nei confronti dell’Europa Orientale.
Le mani forti del mercato obbligazionario reagiscono
seguendo dogmi macro-economici che ignorano la termodinamica. I grandi investitori credono che il sistema Euro possa spontaneamente segregarsi tante fasi (corrispondenti alle vecchie valute nazionali) e si precipitano verso il polo con maggiore potere attrattivo: la Germania.
Non a caso lo spread tra titoli italiani ed i Bund tedeschi ha raggiunto i 165 punti (record dalla nascita dell’Euro) ed ancora peggio va per la Spagna (197 basic points), per non parlare della Grecia (565 basic points, praticamente un cadavere ambulante). Parimenti lo spread sui CDS a 5 anni (assicurazioni contro il fallimento) rispetto alla Germania è volato a 737 punti per la Grecia, a 242 per la Spagna ed a 222 punti per l’Italia.
Poveri illusi, non sanno che il Secondo Principio della Termodinamica non può essere violato: una volta mescolato il sistema, non è possibile che il sistema si segreghi senza lavoro dall’esterno (non riesco ad immaginarmi quale attore economico possa fornire energia gratuitamente alla zona Euro); nessuna creatura demoniaca (diavoletto di Maxwell) può essere creato per partizionare il miscuglio nei suoi ingredienti originari, per separare le molecole veloci da quelle lente: violerebbe il principio di aumento di Entropia.
http://3.bp.blogspot.com/_mFQWHE8ZQfw/TAtvhmrPdKI/AAAAAAAAARI/DH3vUmcHqdQ/s1600/diav.bmp Fuori dalle analogie, il connubio incestuoso tra banche e titoli sovrani ha raggiunto livelli tali per cui oggi è insensato parlare di debito pubblico italiano, spagnolo o greco. I titoli sovrani sono distribuiti nei portafogli in maniera praticamente uniforme in tutta la Zona Euro (e non solo); le bombe ormai tossiche sono contenute in tutti i caveau.
Le banche tedesche (e peggio ancora quelle francesi) sono ingolfate da titoli di Stato dei Piigs e le perdite per le svalutazioni sarebbero insostenibili. Se a ciò si aggiunge l’attacco sul fronte orientale, gli USA possono continuare a primeggiare
nella guerra dei Titoli Sovrani (Bullard, capo della FED di St.Louis, ha dichiarato candidamente che la crisi dell’Euro avvantaggia gli USA ed i suoi TBills).
Il tempo dell’economia non è solo irreversibile,
ma in prossimità del punto critico scorre molto velocemente; probabilmente l’Euro inizierà a perdere i primi pezzi entro il prossimo anno (se non addirittura entro questo).
Ma non crediate che la Germania possa essere considerato un porto sicuro di approdo dalla tempesta:
il progressivo smembramento dell’Euro (la moneta unica verrà ricordata come il più drammatico esperimento di macro-economia della storia recente) creerà, a causa delle immense svalutazioni conseguenti, uno tsunami che sommergerà anche i severi e rigorosi teutonici.
Pubblicato da Leon Zingales