x il Dynamic Duo B&B
Cari miei esperti di diversificazione in valuta, forse vi seguo.
Stamattina dopo un incontro di boxe
siamo giunti ad una possibile limatura delle commissioni su queste operazioni...
Non vi seguo nelle terra dei Canguri ...pensavo di fare un giretto sul Bosforo (da qualche giorno che seguo questa
XS0580501210 )
Eccomi...avevo questo report salvato perchè dopo il rand che ho mollato dopo i mondiali di calcio con ottimo gain mi ero avvicinato alla Turchia seguendo ma non comprando Try. Il titolo che hai postato, cambio permettendo, è interessante ma a 99 per me è un po' caruccio...In questi giorni seguo poco perchè sto seguendo un possibile acquisto immobiliare in riviera...vedremo...
Spx grazie del "dinamic" ma nel trading lo merita solo Belindo : sapete che sono uno che va sul long e poco intraday, ma a me piace così.
Prospettive economiche
L'economia turca ha mostrato prestazioni notevoli grazie alla crescita costante degli ultimi otto anni. Una strategia macroeconomica valida, combinata a politiche fiscali prudenti e a importanti riforme strutturali in vigore dal 2002, ha consentito l'integrazione dell'economia del paese nel mondo globalizzato, trasformandolo in uno dei principali beneficiari degli investimenti diretti esteri.
Le riforme strutturali, sollecitate dal processo di adesione della Turchia all'Unione europea, hanno spianato la strada a cambiamenti globali in numerosi settori. Gli obiettivi principali di tali sforzi erano l'incremento del ruolo del settore privato nell'economia turca, volto al miglioramento dell'efficienza e della resilienza del settore finanziario e il posizionamento del sistema di sicurezza sociale su basi più solide. Tenendo conto del fatto che tali riforme hanno rafforzato i fondamentali macroeconomici del paese, l'inflazione è drasticamente calata al 6,4 % alla fine del 2010, rispetto al 30 % del 2002, mentre il debito nominale indicato dal governo dell'UE è sceso dal 74 % al 41,6 % in otto anni tra il 2002 e il 2010. Dunque, relativamente allo stock del debito pubblico a partire dal 2004, la Turchia rispetta "il 60 % dei criteri dell'Unione Europea stabiliti da Maastricht".
Dal momento che i livelli del PIL si sono più che triplicati, passando da 231 miliardi di dollari nel 2002 a 736 miliardi di dollari nel 2010, il PIL pro capite ha raggiunto 10.079 dollari, in crescita rispetto ai 3.500 dollari del periodo in questione.
I visibili miglioramenti nell'economia turca hanno condotto anche al potenziamento del commercio estero, mentre le esportazioni hanno raggiunto 114 miliardi di dollari alla fine del 2010, dato in crescita rispetto ai 36 miliardi di dollari del 2002. Allo stesso modo, i profitti del turismo, pari a circa 8,5 miliardi di dollari nel 2002, hanno superato 20 miliardi di dollari nel 2010.
Secondo i dati relativi al PIL (a parità del potere d'acquisto), i significativi miglioramenti registrati in un così breve periodo hanno collocato la Turchia sulla scala economica mondiale come un'eccezionale economia emergente, portandola al 16° posto, e posizionandola al 6° posto tra le più grandi economie europee nel 2010.
Prima della recente recessione globale che ha colpito le economie di tutto il mondo, la Turchia ha sostenuto una forte crescita economica per 27 trimestri consecutivi, rendendosi in tal modo uno dei paesi dalla crescita più rapida a livello europeo. Tuttavia, la crisi finanziaria globale ha messo duramente alla prova la stabilità macroeconomica e finanziaria di numerose economie, influenzando negativamente le strutture finanziarie e la domanda esterna e causando un significativo rallentamento di tutte le attività economiche a livello globale.
Mentre i mercati finanziari in Turchia hanno resistito alla crisi, il calo della domanda esterna e il rallentamento dei flussi finanziari internazionali hanno avuto effetti negativi sull'economia, provocando una contrazione economica nel 2009. Tuttavia, gli sviluppi positivi percepiti nell'economia del paese hanno mostrato i segni di una rapida ripresa già a partire dall'ultimo trimestre del 2009, con un tasso di crescita eccezionale, pari al 5,9 %, che ha reso la Turchia una delle economie dalla crescita più rapida al mondo. La solida crescita economica è proseguita anche nel 2010, raggiungendo il 12 %, il 10,3 %, il 5,2 % e il 9,2 % rispettivamente nel primo, secondo, terzo e quarto trimestre del 2010. La Turchia, grazie alle robuste prestazioni economiche, si è imposta come l'economia in più rapida crescita in Europa e, a livello mondiale, come una di quelle con una crescita maggiore.
Crescita del PIL reale nel 2010 (%)
Fonte: FMI, World Economic Outlook, aprile 2011, Istituto di Statistica Turco (TurkStat)
Inoltre secondo quando riportato dall'OCSE, tra il 2011 e il 2017 la Turchia registrerà la crescita economica più rapida tra i paesi dell'OCSE, con un tasso medio annuo pari al 6,7 %.
Crescita del PIL reale medio (%) Previsione per i paesi OCSE relativa al periodo 2011-2017
Fonte: scheda 86 sulle prospettive economiche dell'OCSE
- Un'economia istituzionale alimentata da 94 miliardi di dollari in investimenti diretti esteri (IDE) negli ultimi otto anni e al 15° posto nella classifica dei paesi più interessanti del mondo relativamente agli IDE del 2008-2010 alla Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo (UNCTAD, United Nations Conference on Trade and Development).
- Al 16° posto tra le maggiori economie del mondo e al 6° tra i 27 paesi dell'area UE nel 2010 (PIL a parità di potere d'acquisto, FMI-WEO).
- Una solida crescita economica negli ultimi sette anni, con una crescita media annua del PIL reale pari al 4,0 %.
- Il PIL ha raggiunto 736 miliardi di dollari nel 2010, rispetto ai 231 miliardi del 2002.
- Politiche economiche valide associate a una rigida disciplina fiscale.
- Struttura finanziaria resistente alla crisi finanziaria globale.
- Rapida ripresa dalla crisi finanziaria globale.