fo64
Forumer storico
copio da www.ilnuovo.it:
Il Beige Book registra una contrazione del comparto industriale in 9 dei 12 distretti. Tiene l'immobiliare, ma perde terreno il manifatturiero; la Sars danneggia il turismo. Il capo della Fed pronto a restare
WASHINGTON – Nessuna novità positiva sul fronte dell’economia americana, che nonostante la fine della campagna militare in Iraq non “vede” la ripresa a lungo annunciata, anche se gli analisti prevedono per il pil Usa una crescita attorno al 2,4% nei primi tre mesi del 2003.
Ma almeno a vegliare sulle sorti dei portafogli americani ci sarà ancora il presidente della Federal Reserve, Alan Greenspan, che si è detto disponibile ad accettare un quinto mandato alla guida della banca centrale americana. Proprio ieri il presidente degli Usa, George W. Bush, si era pronunciato a favore di una riconferma.
La prima stima sul pil arriverà venerdì, ma intanto il Beige book della Fed, impietoso, registra in ben nove dei 12 distretti regionali una contrazione dell'attività del comparto industriale, in base a indicazioni aggiornate fino al 15 aprile.
Qualche segnale incoraggiante viene dal mercato del lavoro, che pur in un quadro difficile, dà “segni di miglioramento”. In particolare, la Fed di Cleveland e di Kansas City evidenzia un numero minore di tagli al personale predisposti dalle aziende. E nei distretti di New York, Atlanta e Dallas si fa più accentuata la domanda di lavoratori a tempo parziale.
Il comparto manifatturiero, però, continua a dare segni di rallentamento e sul fronte dei consumi le vendite al dettaglio hanno risentito negativamente della guerra in Iraq. L'unico comparto che continua invece a dare soddisfazioni è quello immobiliare: l'attività edilizia e quella di finanziamento ipotecario "restano sostenute".
Sul bollettino della Fed si basa il Federal Open Market Committee, per decidere le mosse di politica monetaria. La prossima riunione del Fomc è fissata per il 6 maggio e le previsioni indicano che il costo del denaro resterà invariato, ai minimi da 41 anni.
Fra le altre indicazioni date dal Beige Book, gli effetti provocati dal virus Sars sull'andamento del turismo in alcune aree, come quella di San Francisco, che ha registrato una contrazione dei flussi turistici internazionali. Gli analisti si aspettano in ogni caso che l'economia Usa sia cresciuta del 2,4% nel primo trimestre del 2003. La prima stima sull'andamento del prodotto interno lordo sarà diffusa venerdì.
(23 APRILE 2003, ORE 21:15)
Il Beige Book registra una contrazione del comparto industriale in 9 dei 12 distretti. Tiene l'immobiliare, ma perde terreno il manifatturiero; la Sars danneggia il turismo. Il capo della Fed pronto a restare
WASHINGTON – Nessuna novità positiva sul fronte dell’economia americana, che nonostante la fine della campagna militare in Iraq non “vede” la ripresa a lungo annunciata, anche se gli analisti prevedono per il pil Usa una crescita attorno al 2,4% nei primi tre mesi del 2003.
Ma almeno a vegliare sulle sorti dei portafogli americani ci sarà ancora il presidente della Federal Reserve, Alan Greenspan, che si è detto disponibile ad accettare un quinto mandato alla guida della banca centrale americana. Proprio ieri il presidente degli Usa, George W. Bush, si era pronunciato a favore di una riconferma.
La prima stima sul pil arriverà venerdì, ma intanto il Beige book della Fed, impietoso, registra in ben nove dei 12 distretti regionali una contrazione dell'attività del comparto industriale, in base a indicazioni aggiornate fino al 15 aprile.
Qualche segnale incoraggiante viene dal mercato del lavoro, che pur in un quadro difficile, dà “segni di miglioramento”. In particolare, la Fed di Cleveland e di Kansas City evidenzia un numero minore di tagli al personale predisposti dalle aziende. E nei distretti di New York, Atlanta e Dallas si fa più accentuata la domanda di lavoratori a tempo parziale.
Il comparto manifatturiero, però, continua a dare segni di rallentamento e sul fronte dei consumi le vendite al dettaglio hanno risentito negativamente della guerra in Iraq. L'unico comparto che continua invece a dare soddisfazioni è quello immobiliare: l'attività edilizia e quella di finanziamento ipotecario "restano sostenute".
Sul bollettino della Fed si basa il Federal Open Market Committee, per decidere le mosse di politica monetaria. La prossima riunione del Fomc è fissata per il 6 maggio e le previsioni indicano che il costo del denaro resterà invariato, ai minimi da 41 anni.
Fra le altre indicazioni date dal Beige Book, gli effetti provocati dal virus Sars sull'andamento del turismo in alcune aree, come quella di San Francisco, che ha registrato una contrazione dei flussi turistici internazionali. Gli analisti si aspettano in ogni caso che l'economia Usa sia cresciuta del 2,4% nel primo trimestre del 2003. La prima stima sull'andamento del prodotto interno lordo sarà diffusa venerdì.
(23 APRILE 2003, ORE 21:15)