BiSOGNA DIFFIDARE DI DUE CATEGORIE DI PERSONE,QUELLE CHE NON HANNO PERSONALITA'......

qua' comunque e' quasi autunno :-o

oggi mi han regalato un maglione e una sciarpa e se credete che scherzo vi dico che non e' vero, sono serio :rolleyes:

il marito della colf e' tornato dal suo paese e li la lana merinos e' come l'acqua . quindi maglione e sciarpa me pare ovvio:rolleyes::wall:
 
sera a tutti .. che dire so proprio ....


Roma, 19 lug. (TMNews) - Il taglio del 5% e del 10% previsto per le pensioni d'oro che superano i 90mila e i 150mila euro non colpisce direttamente i vitalizi dei parlamentari, ma il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, ha oggi inviato un promemoria ai capigruppo di maggioranza di Camera e Senato con cui invita ad applicare di tali tagli anche ai politici. "La Lega - ha commentato in una nota il capogruppo della Lega Nord alla Camera, Marco Reguzzoni - ha sempre chiesto che i tagli previsti nella manovra riguardino anche le pensioni dei parlamentari. Ne abbiamo parlato anche ieri sera con i ministri Tremonti e Calderoli e oggi abbiamo ricevuto un promemoria da Tremonti che accoglie in pieno quanto chiesto dalla Lega. È giusto che a pagare siano anche i parlamentari, pertanto invitiamo il presidente Fini a recepire l'interpretazione che arriva dal ministero dell'Economia". "Non devono essere conservati certi privilegi - ha sottolineato Reguzzoni - È giusto che quando si chiedono sacrifici, i sacrifici siano per tutti. Chi è nella Lega fa politica per un ideale e non per interesse".
 
sera a tutti .. che dire so proprio ....


Roma, 19 lug. (TMNews) - Il taglio del 5% e del 10% previsto per le pensioni d'oro che superano i 90mila e i 150mila euro non colpisce direttamente i vitalizi dei parlamentari, ma il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, ha oggi inviato un promemoria ai capigruppo di maggioranza di Camera e Senato con cui invita ad applicare di tali tagli anche ai politici. "La Lega - ha commentato in una nota il capogruppo della Lega Nord alla Camera, Marco Reguzzoni - ha sempre chiesto che i tagli previsti nella manovra riguardino anche le pensioni dei parlamentari. Ne abbiamo parlato anche ieri sera con i ministri Tremonti e Calderoli e oggi abbiamo ricevuto un promemoria da Tremonti che accoglie in pieno quanto chiesto dalla Lega. È giusto che a pagare siano anche i parlamentari, pertanto invitiamo il presidente Fini a recepire l'interpretazione che arriva dal ministero dell'Economia". "Non devono essere conservati certi privilegi - ha sottolineato Reguzzoni - È giusto che quando si chiedono sacrifici, i sacrifici siano per tutti. Chi è nella Lega fa politica per un ideale e non per interesse".
si salira' a bestia piluzzo si son messi a fa' sacrifici pure loro :-o
 
si salira' a bestia piluzzo si son messi a fa' sacrifici pure loro :-o

certo appena danno l'ok in usa per salire il tetto del debito vedi che cannellone... salvo che i pir.la europei non fanno uno dei loro casini .....

Bruxelles, 19 lug. (TMNews) - I capi di Stato e di governo dell'Eurozona si riuniranno giovedì a Bruxelles per un vertice di crisi che si annuncia pieno di rischi e povero di decisioni, sotto il segno della discordia, nonostante il fatto che è ormai l'euro stesso, e non più solo la solvibilità della Grecia, a essere rimesso in discussione dall'indecisione e dalle mezze misure dei leader europei di fronte agli attacchi dei mercati. Il vertice dovrà delineare il nuovo piano di aiuti alla Grecia (un nuovo prestito da 110 miliardi di euro da parte dell'Eurozona e dell'Fmi), ma allo stesso tempo dovrà anche trovare una soluzione per evitare il contagio agli altri paesi membri, con Spagna e Italia ormai in prima linea. Mentre continuano da giorni le consultazioni fra i tecnici dei ministeri delle Finanze, a Bruxelles vige il silenzio stampa delle istituzioni europee, preoccupate di non alimentare, neanche con semplici spiegazioni 'off the record', le speculazioni sullo scontro in corso sulle varie ipotesi che potrebbero essere discusse al vertice. Una situazione del tutto inusuale, alla vigilia di un appuntamento così importante, che dà la misura della drammaticità del momento e dell'inadeguatezza degli strumenti che hanno a disposizione di coloro che dovrebbero assicurare la leadership europea. La decisione principale che dovrà prendere il vertice dell'Eurozona riguarda l'ipotesi di un 'default' controllato o 'selettivo' di Atene: in altre parole, le modalità di partecipazione delle banche private ai costi del salvataggio della Grecia, una soluzione voluta da Berlino (e ormai anche dalla Commissione europea) ma osteggiata dalla Bce, mentre anche la Francia - vista l'alta esposizione della proprie banche ai titoli di Stato di Atene, superiore a quella dei tedeschi - è quantomeno ambigua, essendo restìa ad accettare ipotesi che vadano al di là del contributo 'volontario' dei privati. (Segue)
 

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