BiSOGNA LASCIARE LA RAGIONE AGLI ALTRI PERCHE'QUESTO LI CONSOLA.....

ci stavo pensando pure, io ma rischio di fare caxxate, quindi chiudo la piatta e bonanotte...


immaginavo ci stavi pensando .....anche io non sono sicuro.....e questo è un bene...sempre pronto a cambiare idea....

lo storno di gennaio è iniziato con un -2,5% poi ci siamo ripresini....e poi siamo riscesi....qui abbiamo i dividendi...ma quelli corposi li pagano a maggio inoltrato....percui ho pensato che manca ancora un pò............

tit cmeq penso si fermerà per prima....a questi livelli le risp. rendono il 6%
 
Banche francesi: «Basilea III costerebbe da 4 a 6 punti di pil» - 16/04/2010

Le banche francesi non cedono. La loro posizione nei confronti delle ultime proposte avanzate dal comitato di Basilea per riformare e regolare la finanza globale rimane di netta contrarietà...


Le banche francesi non cedono. La loro posizione nei confronti delle ultime proposte avanzate dal comitato di Basilea per riformare e regolare la finanza globale rimane di netta contrarietà. Secondo i dirigenti degli istituti di credito transalpini, infatti, qualora le nuove norme venissero applicate potrebbero «amputare la crescita economica» dei Paesi europei, pesando per più di un punto percentuale sul prodotto interno lordo complessivo.
I board delle banche, per avvalorare il proprio punto di vista, hanno commissionato una serie di studi, realizzati dalla Federazione bancaria europea: i rapporti spiegano che la riforma che deriverebbe dal cosiddetto "Basilea III" potrebbe costare in media ai principali Paesi del Vecchio Continente tra 4 e 6 punti di pil in un periodo di tre anni. A dichiararlo è stato ieri il presidente della Federazione bancaria francese e direttore generale di BNP Paribas, Baudouin Prot, in una conferenza stampa tenuta a Parigi nella quale ha ammonito che l'obiettivo dichiarato dal governo di Nicolas Sarkozy di raggiungere una crescita dell'1,4% nel 2010 potrebbe non essere raggiunto. Anzi, il rischio è secondo il banchiere «di rimanere fermi allo zero».
La pressione nei confronti del Comitato di Basilea non accenna ad allentarsi, dunque. Entro la fine dell'anno dovrà comunque essere approvato il nuovo regolamento, che entrerà in vigore nel 2012. E anche la tempistica non convince Prot: «Ogni volta che si è dato vita a riforme del sistema bancario globale ci sono voluti cinque o sei anni di lavoro. Stavolta, invece, si vuole concludere tutto in un anno».

FONTE: http://www.valori.it/italian/finanza-globale.php?idnews=2252&start=0
 
Grecia/ Governo esclude nuove misure risanamento nel 2010
di Apcom
Escluso per quest'anno inasprimento misure,da specificare 2011-12

Atene, 19 apr. (Apcom) - Il governo greco ha escluso oggi un inasprimento delle misure di risanamento dei conti pubblici resesi necessarie dopo la profonda crisi di fiducia esplosa sui mercati nei confronti del Paese ellenico. "Le misure che abbiamo adottato per il 2010 sono ultrasufficienti e vanno oltre ciò che hanno chiesto il Fondo Monetario Internazionale e altre organizzazioni" che prendono parte al meccanismo di sostegno messo in piedi dall'eurozona", ha dichiarato il portavoce del governo greco Georges Petalotis. Quest'ultimo ha aggiunto che "le decisioni per le misure in questione saranno specificate nel 2011 e nel 2012 perchè il piano triennale" di risanamento greco "è stato dettagliato solo per il 2010". (con fonte Afp)
index.asp
 
Banche francesi: «Basilea III costerebbe da 4 a 6 punti di pil» - 16/04/2010

Le banche francesi non cedono. La loro posizione nei confronti delle ultime proposte avanzate dal comitato di Basilea per riformare e regolare la finanza globale rimane di netta contrarietà...


Le banche francesi non cedono. La loro posizione nei confronti delle ultime proposte avanzate dal comitato di Basilea per riformare e regolare la finanza globale rimane di netta contrarietà. Secondo i dirigenti degli istituti di credito transalpini, infatti, qualora le nuove norme venissero applicate potrebbero «amputare la crescita economica» dei Paesi europei, pesando per più di un punto percentuale sul prodotto interno lordo complessivo.
I board delle banche, per avvalorare il proprio punto di vista, hanno commissionato una serie di studi, realizzati dalla Federazione bancaria europea: i rapporti spiegano che la riforma che deriverebbe dal cosiddetto "Basilea III" potrebbe costare in media ai principali Paesi del Vecchio Continente tra 4 e 6 punti di pil in un periodo di tre anni. A dichiararlo è stato ieri il presidente della Federazione bancaria francese e direttore generale di BNP Paribas, Baudouin Prot, in una conferenza stampa tenuta a Parigi nella quale ha ammonito che l'obiettivo dichiarato dal governo di Nicolas Sarkozy di raggiungere una crescita dell'1,4% nel 2010 potrebbe non essere raggiunto. Anzi, il rischio è secondo il banchiere «di rimanere fermi allo zero».
La pressione nei confronti del Comitato di Basilea non accenna ad allentarsi, dunque. Entro la fine dell'anno dovrà comunque essere approvato il nuovo regolamento, che entrerà in vigore nel 2012. E anche la tempistica non convince Prot: «Ogni volta che si è dato vita a riforme del sistema bancario globale ci sono voluti cinque o sei anni di lavoro. Stavolta, invece, si vuole concludere tutto in un anno».

FONTE: http://www.valori.it/italian/finanza-globale.php?idnews=2252&start=0


Grazie Pilu...


certo che all'inizio dlla crisi finanziaria....Basilea 2 era troppo restrittiva per le banche e le loro capitalizzazioni ....demolite dalla discesa degli indici azionari......

adesso Basilea 3 farebbe perdere punti di pil........per me il messaggio è chiaro......NON rompete i cog.lioni con vincoli e altre storie......inzomma facciamo quel caxx che c'è pare......:lol::lol:
 
Grecia/ Governo esclude nuove misure risanamento nel 2010
di Apcom
Escluso per quest'anno inasprimento misure,da specificare 2011-12

Atene, 19 apr. (Apcom) - Il governo greco ha escluso oggi un inasprimento delle misure di risanamento dei conti pubblici resesi necessarie dopo la profonda crisi di fiducia esplosa sui mercati nei confronti del Paese ellenico. "Le misure che abbiamo adottato per il 2010 sono ultrasufficienti e vanno oltre ciò che hanno chiesto il Fondo Monetario Internazionale e altre organizzazioni" che prendono parte al meccanismo di sostegno messo in piedi dall'eurozona", ha dichiarato il portavoce del governo greco Georges Petalotis. Quest'ultimo ha aggiunto che "le decisioni per le misure in questione saranno specificate nel 2011 e nel 2012 perchè il piano triennale" di risanamento greco "è stato dettagliato solo per il 2010". (con fonte Afp)
index.asp


:lol::lol: che mondo......anche io quando facevo i budget previsionali per l 'azienda al cda dicevo: signori vi dò il budget di quest'anno per i prossimi anni vi li dò quando mi gira........

mi avrebbero detto...vada a casa cog.lione....
 
:lol::lol: che mondo......anche io quando facevo i budget previsionali per l 'azienda al cda dicevo: signori vi dò il budget di quest'anno per i prossimi anni vi li dò quando mi gira........

mi avrebbero detto...vada a casa cog.lione....


i greci puntano ad arrivare al 31-12-2010 :wall: navigano a vista come direbbe gasto ;)
 

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