Banco Popolare (BP) BPVN (3 lettori)

minotauro

Forumer attivo
ciut ha scritto:
io no

aspetto e spero

attendo i 23 :up: :up: :up:

Ho appena letto questo articolo.
Spero possa esserti utile.
Ciao.

BPVN - Slitta in avanti l'aggregazione con la Cattolica

Websim - 13/11/2006 10:25:47



FATTO
Secondo Finanza&Mercati l'integrazione BPVN (BPVN.MI) - Cattolica Assicurazione (CASS.MI) potrebbe subire dei ritardi: nel corso della due diligence sui bilanci della compagnia di assicurazione è emerso che le riserve tecniche sono inadeguate e ci sarebbe quindi bisogno di un'iniezione di capitale di circa 50-70 milioni di euro.



EFFETTO
La fusione con la Cattolica Assicurazione è propedeutica all'altra aggregazione con la Bpi, se rallenta il processo che porta alla prima operazione c'è il rischio di problemi anche per la seconda. Manteniamo sulla vicenda un atteggiamento di cautela e confermiamo la raccomandazione NEUTRALE con target price a 20,2 euro.
 

ciut

Forumer attivo
sempre sopra la Sma200

per ora non si vende

ciao grazie per le info :D
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tontolina

Forumer storico
oggi BPVN ha raggiunto il maximo assoluto
minigraf2.php

molto aiutata dal CDA che ne sostiene le quotazioni con il buy back

notizia
Bpvn: acquistate oggi 255.000 azioni proprie
VERONA (MF-DJ)--Con riferimento al piano di acquisto di azioni proprie fino ad un massimo del 5,4% del capitale sociale, Bpvn ha acquistato oggi sul mercato 255.000 azioni ordinarie al prezzo medio di 24,5207 euro, per un corrispettivo totale di 6.252.779 euro. E' quanto si apprende da una nota, in cui si specifica che l'ammontare complessivo delle azioni proprie acquistate dal 29 marzo ad oggi e' pari a 6.873.229 titoli, per un controvalore totale di 162.150.682,24 euro. com/mur (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2007 MF-Dow Jones News Srl. April 23, 2007 13:14 ET (17:14 GMT)
 

tontolina

Forumer storico
Le frizioni al vertice scoraggiano il Banco Popolare, attesa per il Cda di Italease

21/09/2007

Sarebbe battaglia aperta quella tra gli ex dirigenti delle banche che, aggregandosi, hanno dato vita al Banco Popolare. Secondo Mf, vi sarebbero tensioni tra Franco Baronio allora Dg di Bpi, con responsabilità sul retail, e Massimo Minolfi, di provenienza Bpvn, che dirige l'area corporate.

La sponda veronese e quella lodigiana del Banco Popolare sarebbero sempre più lontani. Già nell'estate scorsa i due manager si erano imbattutti nelle controversie legate alla vicenda derivati della controllata Banca Italease, portata in dote dall'ex Popolare di Verona e Novara ma, sempre secondo il quotidiano, ora l'obiettivo sarebbe addirittura quello di mettere fuori gioco Baronio.

"Le indiscrezioni sullo scontro", dicono a RabBank, "complicano uno scenario già difficile per il management del gruppo", che prova affannosamente a riacquistare credibilità proprio dopo la bufera Italease. "Riteniamo negativo l'impatto della notizia", scrivono gli analisti, "ma, al momento, confermiamo sul titolo del Banco Popolare il rating di outperform (sovraperformerà il mercato, ndr) con un target price a 25 euro".

Il prezzo obiettivo, calcolato considerando un costo del capitale dell'8,9%, incorpora già, ricordano dalla casa d'affari, "uno scenario di taglio del 50% delle proiezioni relative a Banca Italease per il triennio 2008-2010, con un impatto negativo del 3% sui profitti netti del Banco Popolare".

Qualche perplessità arriva anche da una nota sim milanese (underperform e target price a 16,80 euro) che ricorda come le difficoltà di coordinamento si siano già riverberate "soprattutto negli scarsi risultati della rete Bpi evidenziati nella prima metà del 2007".

Nel frattempo, oggi il Cda di Banca Italease dovrebbe esaminare il nuovo piano 2008-2010, messo a punto nel corso dell'estate con il supporto di McKinsey. "Il business plan per quanto elaborato su base stand alone", dicono gli esperti di RasBank, "dovrebbe rappresentare il biglietto da visita per potenziali partners interessati a prendere in considerazione eventuali ipotesi di integrazione".

Secondo indiscrezioni di stampa il piano non dovrebbe contemplare rilevanti tassi di crescita. Per il 2010, in particolare l'utile netto dovrebbe essere indicato su livelli comparabili a quelli di fine 2006, pre-crisi. Ipotizzando che ciò sia vero, dice Deutsche Bank, in un commento ripreso dall'agenzia Mf Dow Jones, e assumendo che l'aumento di capitale avvenga ai prezzi attuali (14 euro) il multiplo sul P/E 2010 per Banca Italease sarebbe oltre le 10 volte, livello un po' alto. Rating di hold (tenere) confermato su quest'ultima con un target price a 23,7 euro.

Ma in attesa che il consiglio di amministrazione approvi anche l'aumento di capitale da 700 milioni di euro deliberato qualche mese fa, i conti della controllata Italease attirano l'attenzione di Lehman Brothers che, nell'ambito di uno studio sulle banche italiane, i cui risultati non modificano la positiva visione del broker, punta il dito proprio contro la banca di Via Cino del Duca.

"Così come i risultati di Bpi, anche quelli Banca Italease hanno contribuito a deprimere i conti del secondo trimestre del Banco Popolare", dicono alla casa d'affari le cui stime si sono rivelate superiori ai risultati effettivi soprattutto in termini di utili netti che il broker vedeva a 331 milioni di euro e che invece si sono attestati a 270 milioni.

Il giudizio di Lehman Brothers resta dunque confermato a underweight (sottopesare in portafoglio) sul Banco Popolare di cui ha invece rivisto le previsioni Banca Akros che ne ha ridotto il target price a 21 da 22 euro anche questa delusa dalla semestrale di Banca Italease. Come riporta l'agenzia Mf Dow Jones, Gli analisti, in particolare, hanno tagliato le stime di Eps adjusted del 9% a 1,6 euro nel 2007, del 2% a 1,95 euro nel 2008, del 2,5% a 2,25 euro nel 2009 e del 3% a 2,56 euro nel 2010.

Il rating resta comunque fermo a buy (acquistare) in quanto gli esperti rimangono convinti del fatto che gli attuali prezzi di mercato non rispecchino appieno il potenziale di ristrutturazione della banca. Al momento però a Piazza Affari prevalgono le vendite: il titolo del Banco Popolare è in discesa dell'1,22% a 16,95 euro, mentre quello della controllata sotto accusa (Banca Italease) è stabile sulla parità in attesa di novità dal Cda.

Italia Perri
http://libero.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=200709211229553404&chkAgenzie=TMFI
 

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