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Brembo, impianto 4.0 in Cina
Bombassei: «Potremmo scendere sotto il 50% per crescere»


di Dario Di Vico, nostro inviato a Nanchino (Cina)03 apr 2019

Brembo, Bombassei: «Potremmo scendere sotto il 50% per crescere»


Lo sviluppo del paese asiatico non avrà più il ritmo del passato ma resta comunque uno tra i mercati più promettenti e ciò spiega la scelta di Brembo di realizzare quello che diventa il suo terzo impianto cinese, ultimato per altro a tempo di record (solo un anno). Ma oltre alla cronaca di giornata - di per sé ricca - a destare attenzione è e sarà l’intenzione di Bombassei di progettare il raddoppio della taglia del gruppo - nel 2018 il fatturato era stato di 2,6 miliardi - finanziando la crescita con una diluizione del capitale fino a un possibile 30%. Del resto il mondo dell’automotive è di fronte a una fase di profondo cambiamento per l’intrecciarsi di problemi legati al calo della domanda di nuove vetture e alla transizione verso l’elettrico, un rimescolamento che richiede ai maggiori player - siano essi costruttori finali o componentisti come Brembo - di diventare più robusti e presenti sui principali mercati.
 
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Brembo, maxi acquisizione dopo l’uscita da Pirelli: compra il 100% di Öhlins Racing, leader delle sospensioni premium
di Francesca Gerosa

Si tratta della più grande acquisizione nella storia di Brembo con un esborso di 405 milioni di dollari (370 milioni di euro), un prezzo un po’ elevato, secondo gli analisti. Il presidente Tiraboschi: Öhlins Racing è un brand con una reputazione senza pari sia in pista sia su strada. Titolo in rialzo in borsa | Brembo pronta allo shopping: ecco cos’ha messo nel mirino dopo l’addio a Pirelli


Maxi acquisizione per Brembo dopo l’uscita da Pirelli. Il gruppo bergamasco, che produce sistemi frenanti, ha siglato un accordo con Tenneco, società nel portafoglio di fondi gestiti da Apollo Global Management, per l’acquisizione del 100% del capitale di Öhlins Racing, leader svedese nella produzione di sospensioni premium ad alte prestazioni per moto e auto nei segmenti del primo equipaggiamento, del motorsport e dell’aftermarket. Si prevede che chiuderà il 2024 con un fatturato pari a circa 144 milioni di dollari e un margine ebitda rettificato compreso tra il 21% e 22% (30-32 milioni di dollari). «Ohlins rappresenta il 3% del fatturato stimato per Brembo per il 2024 e il 4% dell'ebitda adjusted», calcola Equita. In più, «gode di margini migliori rispetto alla media del gruppo, circa il 17%».

La più grande acquisizione nella storia di Brembo a un multiplo caro

Si tratta della più grande acquisizione nella storia di Brembo, e per una volta è una società italiana a giocare in attacco all’estero, con un esborso di 405 milioni di dollari (370 milioni di euro al tasso di cambio attuale) in assenza di cassa o debito finanziario. Il multiplo pagato è di circa 13 volte l’ev/ebitda rispetto a Brembo che tratta a circa 5,5 volte, quindi il multiplo pagato «è un po’ caro», secondo Equita, «ma è un’operazione positiva in quanto è accrescitiva a livello di utile per azione, stimiamo circa mid single digit, poiché è finanziato principalmente con liquidità derivante dalla vendita di azioni Pirelli; il brand è riconosciuto in tutto il mondo con una forte tradizione nel mondo racing. Si tratta di un passo avanti per diventare un solution provider, anche se per componenti diversi da quelli che avremmo immaginato».

Per Banca Akros l’acquisizione di tipo «bolt-on» è avvenuta a un multiplo ev/ebitda 2024 di 13,4/12,8 volte contro una media di 13,1 volte, mentre Brembo scambia a 5,5 volte ed «è controdiluitiva dal punto di vista del margine ebitda poiché Brembo ha un margine ebitda del 18% circa». Anche per Intermonte il multiplo pagato di 13 volte l’ev/ebitda è elevato, se lo si paragona con le valutazioni del settore di riferimento, pari a circa 3,7 volte. «Assumendo un costo del debito del 4%, stimiamo che l’acquisizione pre-sinergie abbia un effetto controdiluitivo di circa l’1%», calcola la sim.

Da chiarire le sinergie, comunque, l’esborso è gestibile per Brembo. L’operazione sarà, infatti, pagata utilizzando la liquidità disponibile: a fine giugno la cassa lorda era pari a 375 milioni di euro e lo scorso 2 ottobre la società ha ceduto l'intera quota detenuta in Pirelli (55,8 milioni di azioni pari al 5,58% del capitale per un incasso totale di 282,9 milioni). Dopo l’ok delle autorità antitrust, avverrà il closing, atteso all’inizio del 2025.
 

Brembo, il titolo cade in borsa sull’outlook 2025. Dividendo stabile a 0,3 euro​

di Francesca Gerosa
3 min
18 marzo 2025, 13:26Ultimo aggiornamento: 14:01

Con la pubblicazione dei conti 2024, anche se Brembo ha retto (utile -13,9% a 262 milioni di euro) alla crisi del settore automotive e ha confermato lo stesso dividendo del 2023, ha rilasciato una guidance cauta e il debito netto è calato meno del previsto. Proposto un buyback da 180 milioni di euro, ma l’azione crolla in borsa​

 
da Brembo, nel 2024 fatturato 3.840,6 milioni, dividendo 0,30 euro - Bergamonews
a livello geografico, le vendite decrescono in Italia del 6,5% e in Francia del 2,0%, mentre restano stabili in Germania a -0,2% e crescono nel Regno Unito del 13,3%
(+12,1% a cambi costanti). Il mercato nordamericano (Stati Uniti, Messico e Canada) è in calo del 3,9% (-3,8% a cambi costanti), mentre quello sudamericano (Brasile e Argentina) cala dell’1,7% (+5,6% a cambi costanti).

Le vendite crescono in India del 10,9% (+12,3% a cambi costanti), in Cina del 7,7% (+9,2% a cambi costanti) e in Giappone del 37,9% (+39,2% a cambi costanti).
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semestrale 2025
Brembo in forte ribasso al MidCap. Alle ore 14.56 il titolo perdeva l'8,79% a 8,145 euro, dopo aver oscillato tra un minimo di 7,99 euro e un massimo di 9,025 euro. Elevati i volumi: alla stessa ora erano passate di mano circa 2,3 milioni di azioni

La società ha comunicato i risultati finanziari del 1° semestre del 2025, periodo chiuso con un calo dei ricavi e della redditività. In uno scenario ancora caratterizzato da forti incertezze e volatilità, Brembo prevede, a parità di cambi e includendo Öhlins, un fatturato in linea con l’anno precedente e un EBITDA margin superiore al 16%, ipotizzando un contesto geopolitico più stabile nella seconda metà dell’anno.
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Brembo ha chiuso i primi sei mesi del 2025 con un utile netto di 97,9 milioni di euro, rispetto ai 156,3 milioni contabilizzati nello stesso periodo dello scorso anno (-37,4%).

Nel solo 2° trimestre i ricavi sono diminuiti del 7,6% a 924 milioni di euro, mentre il risultato finale è stato positivo per 46,7 milioni.
 

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