Britaly, gli piacerebbe...

E pensa che a me hanno parlato di infermieri italiani che, appena diplomati, vanno in UK perché lì si guadagna molto di più.


In una situazione "di mercato", la carenza di offerta farebbe aumentare i prezzi finché tale incentivo non provoca l'arrivo di nuovi "produttori", ma
1) il mercato non se lo fila nessuno
2) per "produrre" un medico occorre tempo: se iniziamo a pensarci oggi, il "prodotto" viene consegnato tra 5/10 anni a seconda della specializzazione
3) se anche "produciamo" decine di migliaia di medici, ma vengono pagati dallo Stato e non dal mercato, otteniamo solo - tra 5/10 anni - l'espatrio di persone formate.


Credo che l'unica soluzione pratica per evitare il congestionamento della sanità a causa di carenza di personale in tutto il mondo sia... fammi pensare... ecco, ci sono: l'umanista empatico ch'entro mi rugge dice che dobbiamo sterminare tutti quelli che vanno in ospedale o dal medico di famiglia!

Gli inglesi ci fregano i nostri?

E noi li freghiamo ai cubani. :d:

 

Il ministero dei Trasporti ha chiesto aiuto a una associazione di veterani che operano in zone di guerra e di catastrofi naturali per occuparsi della salute di camionisti e guidatori civili imbottigliati nel traffico a Dover. Dove, dopo l’uscita definitiva del Regno Unito dall’Ue, lo scorso aprile si sono verificate code di oltre 30 chilometri

Tragicomici :cool:


Per questa operazione “umanitaria”, il governo ha pagato 200mila sterline all’organizzazione di Sir Nick Parker per un appalto di un anno. RE:ACT interverrà quando ci saranno ingorghi sull’autostrada M20 con tempo di attesa di almeno 48 ore, ossia due giorni. Scenario che si è tristemente già verificato lo scorso aprile, con file di circa 2mila camion di oltre 30 chilometri.
 
per curiosità ho paragonato FTSE al MIB dalla data del referendum brexit
fib in rosso

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