I governi di tutto il mondo devono senza indugio adottare «una rivoluzione globale delle tecnologie energetiche» per dimezzare le emissioni di CO2 entro il 2050 rispetto ai livelli attuali, investendo nel complesso qualcosa come 45mila miliardi di dollari.
A tale scopo, l'International Energy Agency (Iea), stima nel suo rapporto sulle 'prospettive delle tecnologie dell'energia' risorse stanziate per la ricerca di 10-100 miliardi di dollari annui per i prossimi 15 anni, fino al potenziale massimo totale di 45.000 miliardi di dollari.
Le emissioni di anidride carbonica, alla base del riscaldamento del pianeta, aumenteranno del 130% entro il 2050, a fronte di una domanda di petrolio stimata in rialzo del 70% considerando le attuali politiche di governo globali. Il preoccupante scenario tracciato dall'Iea, International Energy Agency (l'Agenzia internazionale per l'energia) è stato presentato a Tokyo alla vigilia della riunione dei ministri dell'Energia del G-8.
se veramente è vera la precedente affermazione ... altro che 200 $ ....
intanto si modificano le previsioni... voglio fare l'analista ... tanto alla fine anche se correggo mica succede niente ...
BERLINO (Reuters) - La Bundesbank ha alzato la propria stima sull'inflazione tedesca e ridotto quella sulla crescita del Pil per il 2009, prevedendo invece per quest'anno un'espansione robusta. Nell'aggiornamento pubblicato oggi sulle stime economiche, la banca centrale tedesca vede un'inflazione annua armonizzata del 3,0% per il 2008 e 2,2% nel 2009, rispetto al 2,3% e 1,5% indicati a dicembre. Per quanto riguarda la crescita, l'outlook per il 2008 sale al +2,0% da +1,6% destagionalizzato, mentre sul 2009 la stima scende a +1,4% da +2,0%. L'istituto ritiene che i rischi alla crescita siano bilanciati, ma lo scenario sui prezzi "è decisamente più scuro" rispetto all'inverno. "Dopo un buon inizio anno l'economia tedesca crescerà a un ritmo più ridotto, prima di accelerare nuovamente alla fine di quest'anno o all'inizio del 2009" si legge nella nota. "Allo stesso tempo, l'attuale pressione elevata sui prezzi probabilmente non si indebolirà in misura significativa fino al 2009".
quindi il tricheco via libera a nuovi aumenti dei tassi