Bund, Tbronx .. DAN_INTO_TRIKEKO inflation is fashion (VM18)

AnkleJoint ha scritto:
quando vi deciderete a studiare come funziona la creazione di moneta, e finalmente capirete che a noi comuni cittadini convengono alti tassi di interesse, oh, fatemi un fischio.

Invece di chiedere un movimento per mandare a casa i creatori di inflazione alla FED, volete un movimento contro chi si azzarda a conservare il valore della cartamoneta che abbiamo in tasca. Incredibile :specchio:

conservare valore? valore de che?

conviene tassi alti? ma lo sai bene vero che in StagFlazione le teorie Keynesiane vanno a farsi benedire e che alzare i tassi di interesse porterà solo a sotterrare l'economia Eu sotto terra vero?

forse non credi di essere in StagFlazione?
crescita zero quando va bene
inflazione al 3,6%? ma figuriamoci...realmente sarà minimo all'8% ed il Pil reale dell'80% dei paesi che formano l'eu è negativo---

in StagFlazione alzare i tassi è contrario alla risoluzione del problema.
l'euro a 1,60 me lo cacci-o in kulo se non ho euri in tasca
 
Lotta alla stagflazione [modifica]
Una proficua lotta alla stagflazione è particolarmente complessa, in quanto per diminuire la spinta inflazionistica le Banche Centrali dovrebbero ridurre la massa di moneta circolante e, indirettamente, contenere la domanda di beni e servizi; ma una diminuzione della domanda causata da scarsità della massa monetaria non favorisce la crescita economica e quindi il rientro della disoccupazione. Rispetto agli anni '70, oggi il fenomeno della stagflazione viene mitigato dalla mancata rincorsa prezzi salari, ovvero ad un aumento dei prezzi, sopratutto petrolio e materie prime, non corrisponde automaticamente un adeguamento inflattivo delle richieste salariali che vengono condizionate dalla possibilita' per le imprese di esportare sempre di piu' la produzione in paesi che hanno un costo del lavoro nettamente inferiore. Questa tendenza a sua volta riduce la possibilita' di contrattare eventuali aumenti salariali nei paesi piu' sviluppati riportando in equilibrio il mercato del lavoro e quindi senza produrre un ulteriore peggioramento del tasso d'inflazione. A questo punto una politica monetaria restrittiva risulta inefficace e quindi occorre agire piuttosto su quella fiscale, con una sensibile riduzione della spesa corrente ed una corrispondente riduzione della pressione fiscale, unica strumento efficace per stimolare i consumi e percio' la domanda aggregata di beni e servizi. La conseguente crescita economica rende quindi possibile una ripresa dell'occupazione, proprio in conseguenza della sopra citata moderazione salariale. Alle Banche centrali spetta quindi il compito di fine tuning, ovvero di equilibrare con la maggiore precisione possibile, la liquidita' immessa nel sistema, in particolare attraverso una migliore allocazione della massa monetaria allargata che accompagni la ripresa dell'economia.

se DEVONO UCCIDERCI DEL TUTTO OK :up:

forse non avete notato il fatto storico dall'inizio dell'euro

inversione della curva dei rendimenti..il 2 anni rende più del 10....fate vobis...

tra 2 anni avremmo tassi al 15% ed inflazione al 20%...e Pil a -3%..poi con l'euro a 2,5 contro usd ci vai a spigolare il grane
 
Good aft'noon a tout les bondaroles

oggi stanno battendo come fabbri la curva, sugli stirs è un macello con gli shortsterling in caduta verticale mai vista :eek: :eek: darebbe tassia3m quasi al 6,5%
viviamo la storia , come sempre , dal 2000 in poi :cool: :-o
gipaXXX confessa che l'avucat ha fatto rompere il pc per venirti a trovare nella casetta al mare :D
 
grafico monthly dello shortsterling mar09, parla da solo

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in pratica stanno scommettendo sul fatto che anche la BOE aumenterà i tassi
il nano porta sfig@, ma gordon marrone è peggio

Inflation fears prompt rate rethink

By Delphine Strauss



Manufacturers’ selling prices have risen at the fastest rate in more than 20 years over the last 12 months and widespread increases in the cost of raw materials give little hope of a let-up in the pressures fuelling inflation, official data showed on Monday.



The Office for National Statistics said producers’ output prices rose 1.6 per cent between April and May, taking annual factory gate inflation from 7.6 per cent to 8.9 per cent – the highest since comparable records began in 1986.

The latest price rises for oil, food and imported materials drove annual input price inflation from 24.3 per cent to 27.9 per cent – also a record, and although statistics from before 1986 are not directly comparable, the highest headline rate since 1976.

Investors began betting on the likelihood that the Bank of England would have to raise interest rates over the next year to bring inflation back to target – a stark contrast from market expectations only a few weeks ago of rate cuts.

Sterling rose 0.3 per cent against the dollar to $1.9761, having briefly hit a 10-day high of $1.9792 following the release of the data. The euro fell 0.1 per cent against the pound to £0.7996.

Both input and output price inflation were higher than analysts had expected, even after the recent surge in crude oil prices. “It appears that high inflation is becoming endemic in UK manufacturing,” said Neville Hill, economist at Credit Suisse.

In a worrying sign for policymakers, the data also show that the relentless rise in factory gate inflation is not purely due to soaring food and petrol prices.

The ONS said “core” output price inflation – excluding food, drinks, tobacco and petrol – reached 5.9 per cent in the year to May, the fastest rate since March 1991.

Jonathan Loynes at Capital Economics said the figures were “absolutely horrendous” and raised the risk that retailers would no longer be able to absorb higher charges from suppliers in their margins.

“The increases are now so large that at least some portion of them looks likely to work its way into the high street, even if retail sales slump,” he said.

“There has been such a build-up in cost pressure and for so long, that either firms pass on higher costs or they go out of business,” said Alan Clarke, economist at BNP Paribas, noting the continued surge in oil prices could drive costs up further – and make a rise in interest rates a “distinct possibility”.

Howard Archer, an economist at Global Insight, said: ”The abysmal May producer price inflation further constrains the Bank of England’s ability to deliver the interest rate cuts that the economy so badly needs.”

Evidence that pipeline inflation pressures are worsening will pile pressure on Mervyn King, Bank of England governor. He will have to write an explanatory letter to the chancellor for the second time in his tenure if, as expected, figures released next week show consumer price inflation rose above 3 per cent in May.
 
Fleursdumal ha scritto:
Good aft'noon a tout les bondaroles

oggi stanno battendo come fabbri la curva, sugli stirs è un macello con gli shortsterling in caduta verticale mai vista :eek: :eek: darebbe tassia3m quasi al 6,5%
viviamo la storia , come sempre , dal 2000 in poi :cool: :-o
gipaXXX confessa che l'avucat ha fatto rompere il pc per venirti a trovare nella casetta al mare :D


speriamo sventrino la papera e mandIno i tassi al 18% ...voglio ride...
 
Opec: rush petrolio in buona parte dovuto a mini-dollaro e speculazione

Finanzaonline.com - 9.6.08/15:13

Biglietto verde sotto accusa. L'Opec va all'attacco del dollaro che con la sua perdurante debolezza contribuisce all'impennata delle quotazioni del petrolio. Il presidente dell'Opec, Chakib Khelil, ha rimarcato come circa 40 dollari al barile dei 139 a cui è arrivato a quotare il greggio sono frutto della debolezza del biglietto verde oltre che della speculazione. Il presidente dell'Opec ha poi ribadito che l'offerta di greggio da parte del cartello petrolifero è "ampiamente sufficiente" e pertanto non è la causa dell'impennata del petrolio.

CI HANNO CAPITO TUTTO QUELLI DELLA BCE :up:
 
dan24 ha scritto:
conservare valore? valore de che?

conviene tassi alti? ma lo sai bene vero che in StagFlazione le teorie Keynesiane vanno a farsi benedire e che alzare i tassi di interesse porterà solo a sotterrare l'economia Eu sotto terra vero?

forse non credi di essere in StagFlazione?
crescita zero quando va bene
inflazione al 3,6%? ma figuriamoci...realmente sarà minimo all'8% ed il Pil reale dell'80% dei paesi che formano l'eu è negativo---

in StagFlazione alzare i tassi è contrario alla risoluzione del problema.
l'euro a 1,60 me lo cacci-o in kulo se non ho euri in tasca
Dagli altri no, ma da te accetto volentieri gli smadonnamenti contro Trichet, vista la tua posizione in merdollari.
Il discorso è un altro: la money pump. M3 cresce velocissima. Più soldi crei e butti in giro, meno valgono, non ci sono ca.zzi. Ora in europa M3 è al 11%, in USA al 18%. Da qui la differenza di valore del cambio.

Il discorso è lungo, ma per fare un esempio: se le aspettative dell'inflazione sono all'8%, e i tassi di interesse al 5%, allora è conveniente indebitarsi (creando altra moneta e innescando un circolo vizioso), per comprare e fare magazzino ad es. di tubi di plastica (che aumentano con l'aumento del petrolio) e guadagni un netto 3%. Questa è la ragione per cui i tassi devono aumentare. Devono annullare le aspettative di poter speculare sull'aumento dei prezzi.
La recessione è un problema, ma l'inflazione è una disgrazia infinitamente peggiore.
Poi voi continuate a vedere il petrolio legato all'euro, ma è il contrario: la quantità di petrolio è fissa, mentre i dollari sono sempre di più, grazie alla stampa di Bernanke, quindi è logico che il valore del dollaro scenda rispetto al petrolio.
Detto in altro modo, ti indebiti in dollari al 2%, e investi in petrolio, perchè hai aspettative che il petrolio salirà molto di più del 2% all'anno.


Intanto guardatevi questo thread, ho postato un video, incredibile :eek:
http://www.investireoggi.it/forum/la-bbc-annuncio-30-minuti-prima-il-crollo-vt33656.html
 
AnkleJoint ha scritto:
L'ultimo quote non esiste!

diciamo le solite cose solo che il risultato è differente:
recessione+inflazione=stagflazione e non la combatti alzando i tassi e difendendo cosa?

se alzi i tassi allarghi lo spread e quindi rendi ancora più vantaggioso vendere dollari e comprare commodities con il 3% non all'anno ma al giorno di rendimenti.

Se restringi lo spread fai chiudere le posizioni e diminuisci l'inflazione...basti vedere cosa è successo da giovedì...

basta leggere cosa dice l'Opec...è colpa del dollaro? allora sfondiamo il dollaro al rialzo..semplice..
 
oltre al fatto che se vuoi combattere l'inflazione realmente non vai a far crescere l'M3 innaffiando il sistema bancario di moneta e poi strizzando al retail ed imprese...che senso ha?

combatti l'inflazione? hai questo unico mandato..allora appena ha sfondato il 2% doveva alzare e non attendere che andasse al 3,6% ..e cioè all'8% reale.
 

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