Re: x acepsut
Flash ha scritto:
Salve acepsut, benvenuto.
Il tuo punto di vista è sempre interessante, sul FOL come su IO.
Sei incorso nel mio stesso errore; non si tratta di A.M. ma del suo socio. Miglio deriverebbe da Migliorino che li ha ispirati ma poi hanno seguito delle strade proprie.
Miglio non dice che le metodologie usate sono una frana, dice che come operatori sono una frana!
Ti conviene pertanto leggerti per bene le 24 pagine iniziali del thread.
Non usano le medie mobili centrate! Le hanno abbandonate....
A presto.
Flash
Sono stato tratto in inganno dal luogo di residenza dell'autore e dai grafici che sono uguali a quelli postati sul fol da AM, ma la sostanza a quanto si vede cambia poco.
Il problema principale, a mio avviso, resta sempre uno: la supposizione che ai mercati si possa applicare sempre e in qualsiasi momento un composite di sine e cosine waves è sbagliata, e di esempi ce ne sono parecchi sia che li abbia postati Migliorino che AM, basta fare una ricerca sul fol e gli esempi appaiono lampanti.
Poi ogni tanto ci si prende, ma questo non è motivo sufficiente per reputarlo affidabile.
Che vi siano componenti cicliche e quasi-cicliche è evidente, basta analizzare gli autovettori che compongono una qualsiasi serie storica e si vedono chiaramente, anche con un grafico di tipo scatter-plot.
Il problema è che il peso di queste componenti rispetto alla sua serie è modesto, raramente arriva al 10% del totale e quanto influiscano sulla serie stessa non lo si può certo valutare a occhio.
Così come, a quanto mi sembra di aver visto dai grafici esposti in questo thread, applicare dei seni o coseni alla serie solo perchè sembra che la serie si comporti come un seno con periodo=x è un errore madornale.
Per questo confermo che questo tipo di analisi fatte con due seni o coseni sono una frana, e che se va bene la % di successi oscilla attorno al 50%, testa o croce.
L'altra grossa incognita di cui non ho parlato è, anche ammesso che si riesca ad identificare un ciclo o una sommatoria di cicli presente attualmente sulla serie in esame, se poi questa caratteristica continua o no: per rimanere all'esempio più semplice, abbiamo identificato con , supponiamo , una Morlet la presenza sugli ultimi punti di un ciclo con periodo=30, chi ci dice che questo ciclo continui?
Potrebbe sparire immediatamente! Se non ci sono delle valutazioni con strumenti scientifici (e in questo caso mi riferisco ad applicazioni di tipo strange attractors per una valutazione della stato a dimensioni ben superiori della serie grezza) non si ha alcuna affidabilità del continuo della presunta ciclicità della serie.
Saluti