Secondo me l'aspetto più interessante dell'etf di Black e' proprio la durata breve dei titoli.
Ciauuu Teomondo
Scrofolo
Buon dì e
belli
BEKKI
brutti
ci ho dato un'occhiata ma x me lo 0,6 di spese è troppo.
Il porto 45 se ridiscende sotto i 100 vendo le Nystar e cambio pony
UPDATE: focus su Grecia, oggi Bce su Ela e domani Eurogruppo
(aggiunge dettagli)
MILANO (MF-DJ)--Gli investitori continuano a tenere i riflettori sugli
sviluppi della crisi greca con il Consiglio direttivo della Banca centrale
europea che si pronuncerà oggi, come ogni settimana, sull'aumento della
liquidità di emergenza Ela a favore delle banche elleniche, mentre domani
è atteso il meeting dell'Eurogruppo a Bruxelles.
Gli economisti di Intesa Sanpaolo hanno fatto notare che "sebbene si sia
parlato della possibilità che la Bce adotti con la Grecia un atteggiamento
analogo a quello che obbligò Cipro ad accordarsi con l'Eurogruppo, il
discorso pronunciato da Draghi davanti al Parlamento europeo lunedì ha
segnalato che la Bce non vuole ancora forzare l'esito dei negoziati
togliendo il residuo spazio di manovra al Governo greco". Nel discorso
introduttivo, infatti, il numero uno dell'Eurotower era tornato a
collegare la decisione sull'Ela a un elemento tecnico, la solvibilità
della banche greche, e aveva rimarcato la natura politica dell'eventuale
soluzione della crisi. Di conseguenza, hanno aggiunto gli esperti, "è
probabile che l'aumento dell'Ela dagli attuali 83 miliardi venga
autorizzato, magari per un importo limitato, e che non venga neppure
imposto un aumento dei margini di garanzia - almeno fino al prossimo
consiglio europeo del 25-26 giugno".
Il programma di emergenza Ela (Emergency liquidity assistance) permette
all'Istituto centrale della Grecia di concedere liquiditá alle banche del
Paese, pur applicando un tasso di interesse superiore rispetto a quello
offerto dalla Banca centrale europea. Atene, non avendo un rating
investment grade, non può infatti partecipare alle operazioni di liquiditá
dell'Eurotower.
La Grecia sta cercando di evitare le rigide misure che i creditori
vogliono imporre per sbloccare i circa 7,2 miliardi di aiuti al Paese
entro il 30 giugno, data di scadenza del piano di salvataggio. Solo così
Atene riuscirebbe a rimborsare, proprio entro lo stesso giorno, i circa
1,6 miliardi di euro dovuti al Fondo monetario internazionale. Restano
quindi ancora due date utili per raggiungere un'intesa: il meeting
dell'Eurogruppo di giovedì, che riunisce i ministri delle Finanze
dell'Eurozona e il summit europeo del 25 giugno, al quale prenderanno
parte i capi di Stato e di Governo della zona euro. Non è stato invece
confermato il meeting Ue straordinario che si ipotizzava per questa
domenica.
Data la serietà della situazione, la crisi greca attira anche
l'attenzione degli Stati Uniti. Il Segretario al Tesoro Usa Jack Lew
durante una conversazione telefonica ieri pomeriggio ha infatti chiesto al
primo ministro greco Alexis Tsipras di trovare urgentemente un accordo con
i creditori internazionali del Paese mettendolo in guardia sui rischi di
un eventuale default. Un portavoce del Dipartimento del Tesoro Usa ha
inoltre reso noto che secondo Lew la mancanza di un accordo che permetta
ad Atene di far fronte ai prossimi rimborsi all'Fmi e alla Bce creerebbe
immediate difficolta' per la Grecia e genererebbe incertezza per l'Europa
e per l'economia mondiale. Lew, ha inoltre spiegato il Dipartimento del
Tesoro, ha confermato che gli Stati Uniti rimangono in costante contatto
con Tsipras e con le altre parti che partecipano ai negoziati sul
pacchetto di aiuti a favore della Grecia.
Sul fronte dei dati macroeconomici, l'Ufficio di statistica della
Commissione europea ha infine fatto sapere che la Grecia in termini di
consumi privati reali si è attestata al quindicesimo posto nella
classifica dei 28 Paesi europei lo scorso anno. Atene si è piazzata al
pari del Portogallo ma sotto la Spagna. In termini di Pil pro capite,
invece, il Paese si è attestato al ventiduesimo posto, subito dopo
l'Estonia.
rug
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June 17, 2015 04:20 ET (08:20 GMT)
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