Obbligazioni indicizzate inflazione Carcabar: Btp, Etf, Bond, commenti liberi sugli investimenti

Qui si regge, ''giornata'' fatta con un minitrade su unicredit, se uno ci crede nell'accordo greco secondo me oggi sul denaro è l'occasione di entrare.

Io ci credo ma non entro, sempre detto che mi va benissimo pagare anche 60\80 ma con un trend forte (infatti quelle che ho le ho incastrate a 67\69 -_-, ai tempi il trend era forte)

Da qui anche solo a fine anno ricorderemo questi come quelli dove si potevano fare o distruggere un monte di soldi :D, o come direbbe Hank dove si potevano imparare un sacco di cose nuove :D

Io personalmente a questo giro passo, l'anno è andato benino, ci sono un po' di bond che stanno tornando interessanti (portugal telecom 5% si sta affacciando a 100, uno dei primi seri pretendenti a sostituire il carige se andassero alla stessa quotazione)

Qui a continuare a imparare sto diventando più saggio di Pico della Mirandola.

Non è mia abitudine operare in contrarian, tendo d'occhio qualche bond e l'indice europeo, al primo segnale d'inversione entrero'
 
Qui a continuare a imparare sto diventando più saggio di Pico della Mirandola.

Non è mia abitudine operare in contrarian, tendo d'occhio qualche bond e l'indice europeo, al primo segnale d'inversione entrero'
Buon giorno e :ciao::ciao:belli:up::up:BEKKI:lol:brutti:D
Grandissimo Teomondo:cin::cin:Scrofolo:DTutti siamo qua x imparare spaeriamo solo di capire questo segnale.:bow::bow::bow:
In questi momenti non toccare i tastini e andare a farsi un giretto:up::up:

Incubo Grecia. Draghi limita i ribassi
Situazione greca sempre più precaria. L’incontro tra governo ellenico e creditori internazionali di domenica scorsa si è risolto in un nulla di fatto e il mercato obbligazionario ha accusato il colpo. La seduta è iniziata all’insegna dell’avversione al rischio, con forti acquisti sui titoli core e pesanti vendite sui periferici. Il rischio Grexit si è riversato sui bond ellenici con il rendimento del bond biennale greco che è schizzato al 28,53%. Gli spread core/periferici hanno toccato i massimi da 7 mesi con il differenziale Btp/Bund che è salito fino a 163pb. Il discorso di Mario Draghi al parlamento europeo è in parte riuscito a limitare i forti ribassi dei bond periferici. Il presidente della Bce ha sottolineato ancora una volta la necessità di un accordo nel brevissimo termine ma ha anche assicurato di avere tutti gli strumenti idonei a gestire qualsiasi scenario, compreso il default della Grecia. La distanza tra Brussels Gruop e governo Tsipras sembra sempre più difficile da azzerare entro fine mese e pare difficile che l’Eurogruppo di giovedì prossimo possa sbloccare la situazione. Il tasso decennale sul Bund ha chiuso in ribasso allo 0,827% e il Treasury viaggia intorno al 2,35%. Forti rialzi lungo la curva italiana con il rendimento quinquennale all’ 1,344%, decennale al 2,32% e trentennale al 3,34%: spread Btp/Bund a 149pb e Bonos/Bund a 155pb. Dal lato macro, a maggio l’indice italiano dei prezzi al consumo è salito dello 0,1% rispetto allo stesso mese del 2014. Il cambio Eur/Usd ha chiuso a 1,1257, poco mosso dopo i dati macro americani contrastati: sale l’attesa per il Fomc di mercoledì. (riproduzione riservata)

5 SU 5
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Movers/Titoli di stato

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Descrizione var% prezzo ora
BTP ITALIA AP23 EUR
0,19 99,20 10.19
CTZ ZC AG16 EUR
0,03 99,66 9.58.
BOT ZC AG15 S EUR
0,00 100,00 9.22.
CCT-1ST15 IND
0,00 100,06 10.08
BOT ZC ST15 A EUR
-0,01 99,97 10.01
BTP TF 2,75% DC15 EU
-0,01 101,20 9.46.
BTP-1AG15 3,75%
-0,01 100,45 10.19
CTZ ZC GN15 EUR
-0,02 99,94 9.36.
CCT-1LG16 IND
-0,03 100,12 10.00
BOT ZC DC15 A EUR
-0,04 99,94 9.36.
CCT-EU 15DC15 EURIBO
-0,04 100,30 10.19
CTZ ZC AP16 EUR
-0,06 99,74 9.36.
CCT-1MZ17 IND
-0,06 100,00 10.18
Dati aggiornati ogni 5 minuti

Movers/Obbligazioni

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Descrizione var% prezzo ora
MEDIOBANCA MB29 TM C
1,28 103,96 9.49.
UBI GN18 TF SUB LOWT
1,10 105,35 9.55.
MEDIO CEN-98/28 ZC
1,06 66,45 9.00.
IMI DUAL CUR TF 10%
0,98 101,99 9.22.
INTERB-21 EU 359 CR
0,81 124,00 9.14.
OPERE-19EU SD L.A.I
0,63 147,92 9.38.
OPERE-99/24 EU S-D
0,54 135,00 9.46.
BNP ARBITR TF 10% DC
0,51 99,50 9.10.
DEXIA C-NV20 SER. SP
0,47 104,50 9.41.
BEI-98/18 STICKY FRF
0,47 128,61 10.15
BCA CARIGE-19 132IND
0,47 103,38 9.41.
BANCA IMI TM BCOPOST
0,46 102,83 10.17
UBI GN18 SUB LT2 AMO
0,41 103,32 10.06
Dati aggiornati ogni 5 minuti

Movers/EuroMot

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Descrizione var% prezzo ora
GGB FB35 SC EUR
3,49 44,50 9.43.
KFW TF 9,5% DC16 BRL
1,87 98,60 9.52.
CR SUISSE TV LIB3M O
1,69 99,50 9.52.
MEDIOBANCA TF 2,25%
1,50 101,50 9.00.
EFSF AP37 EUR 3,375
1,46 133,50 9.05.
BEI TF 8,75% ST21 TR
1,26 95,69 9.17.
BIRS TF 6% ST16 BRL
1,25 95,68 9.48.
BEI TF 9,25% OT24 TR
1,06 97,52 9.57.
GGB FB24 SC EUR
1,00 50,75 9.38.
BEI TF 2.75% MZ40 EU
0,95 122,01 9.00.
CITIGROUP MC FB22 US
0,44 99,50 10.00
BEI TF 10,5% DC17 BR
0,42 99,80 10.00
KFW TF 6% MZ16 BRL
0,42 95,90 9.01.
Dati aggiornati ogni 5 minuti

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Movers/Titoli di stato

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Descrizione var% prezzo ora
BTPI-15ST35 2,35%
-2,61 109,17 10.01
BTPI-15ST26 3,1%
-1,90 115,56 10.08
BTPI-15ST41 2,55%
-1,66 110,30 10.18
BTPI-15ST23 2,6%
-1,64 110,16 9.51.
BTP TF 4,75% ST44 EU
-1,37 122,01 10.18
BTPI TF 2,35% ST24 E
-1,34 108,60 10.05
BTP-1NV27 6,5%
-1,25 137,30 10.14
BTPI-15ST21 2,1%
-1,23 107,12 10.09
BTP-1AG39 5%
-1,17 124,91 10.17
BTP-1NV26 7,25%
-1,11 143,69 10.19
BTP-1FB37 4%
-1,01 109,32 10.19
BTP-1ST22EUR5,5
-0,94 122,00 10.12
BTP-1ST40 5%
-0,93 124,93 10.19
Dati aggiornati ogni 5 minuti

Movers/Obbligazioni

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Descrizione var% prezzo ora
COMIT-98/28 ZC
-1,15 65,99 10.05
CREDEM TF 4,7% DC18
-1,01 102,45 9.57.
RBS FB16 ROYAL 4%
-1,01 101,42 9.06.
MEDIO CEN-98/18 S-D
-0,94 137,00 9.54.
MEDIOBANCA MB24 INDE
-0,75 103,00 9.57.
SG ISSUER TF 7,25% G
-0,73 95,80 9.02.
MEDIOBANCA TF 5,75%
-0,68 113,06 10.15
ALERION CLEAN POWER
-0,63 103,29 10.18
BANCO POP TF 5,50% N
-0,62 104,26 10.14
AUTOSTRADE TF 1,625%
-0,58 97,25 10.18
MPS NV17 STEPBYSTEP
-0,54 106,00 9.00.
MEDIOBANCA MB22 INDE
-0,54 106,75 10.11
SPAOLO-97/22 115 ZC
-0,53 84,70 9.00.
Dati aggiornati ogni 5 minuti

Movers/EuroMot

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Descrizione var% prezzo ora
GGB FB31 SC EUR
-5,63 45,30 9.53.
REP AUSTRIA TF 1,65%
-3,31 105,06 9.35.
GGB FB27 SC EUR
-3,20 45,01 9.06.
REGNO SPAGNA OBLIGAC
Isin: ES0000012932
Scadenza: 31/01/2037
Cedola: 4,2
Frequenza: Annuale
Tipo: Fixed Rate
Rend. eff. lordo: 3,2159
Valuta: EUR -2,70 112,00 9.53.
GGB FB29 SC EUR
-2,70 45,10 9.38.
GGB TF 3,375% LG17 E
-2,23 63,60 9.27.
GGB FB26 SC EUR
-2,00 46,55 9.32.
BEI TF 10,5% AP24 TR
-1,96 101,47 9.11.
REP IRLANDA TF 0,8%
-1,90 96,73 9.57.
R PORTOGHESE TF 4,1%
-1,79 98,40 10.02
REGNO SPAGNA OBLIGAC
-1,74 116,51 10.04
OBL.ES TF 5,15% OT28
-1,66 123,56 9.56.
R PORTOGHESE TF 3,87
-1,65 101,40 9.37.
Dati aggiornati ogni 5 minuti
5 SU 5
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il pimco è interessante, più che altro per la cedola mensile, un investimento che crea liquidità per le spesette, a occhio da confrontare con lo storico amore di questo tread: IE00B66F4759

C'è da dire che se si prevede un rialzo dei tassi con un bond corto una volta che vai a scadenza ti ripigli 100 e riparti con le nuove cedole, con un etf dovresti prendere la mazzata sul prezzo e tanti ciao (ma mantenere all'incirca quelle cedole), felice di essere smentito su questo argomento. In generale secondo me in un ptf prudente un 10% ci sta, io così a occhio continuo a preferire le intek 5%, ma non è detto che non ci sia spazio per entrambi

EDIT: coi giochetti sull'etf gold sto comunque guadagnando di più di un 3\4% annualizzato, e con i soldi quasi costantemente liquidi, specie di questi mesi (purtroppo) fanno comodo.

EDIT2: secondo me come ingresso su eni non è stato male @luzzo, io mi sono imposto i 15, anche perchè comprerei e scorderei (anche se so già che se vedessi un 15->17 alla prima news non troppo bella sbaraccherei tutto.
Molto interessante il Porto 37 forse entro, mentre riguardo il venezuela sai negli ultimi default del 98 e del 2004, che taglio hanno fatto??:mmmm:
 
Riguardo i default sovrani, trovo interessante:

https://www.moodys.com/sites/products/DefaultResearch/2007100000482445.pdf

riguardo venezuela 1998:

Defaulted on domestic currency bonds in 1998, although the default
was cured within a short period of time.

sul deafault del 2004 non trovo riferimenti :eek: se puoi linkare te ne sarei grato

Sto seriamente pensando all'etf segnalato da black, sul porto invece preferisco il 45 (affacciatosi sotto 100). A sentirsi vogliosi di imparare molto banca marche sotto i 30 potrebbe essere un buon corso accellerato.

Parlando d'altro, visto che più o meno l'anno è fatto mi sto cercando un lavoro da persona normale, così tanto per rillassarmi un po' :D
 
il pimco è interessante

C'è da dire che se si prevede un rialzo dei tassi con un bond corto una volta che vai a scadenza ti ripigli 100 e riparti con le nuove cedole, con un etf dovresti prendere la mazzata sul prezzo e tanti ciao (ma mantenere all'incirca quelle cedole), felice di essere smentito su questo argomento. In generale secondo me in un ptf prudente un 10% ci sta, io così a occhio continuo a preferire le intek 5%, ma non è detto che non ci sia spazio per entrambi

.

Secondo me l'aspetto più interessante dell'etf di Black e' proprio la durata breve dei titoli.

Il contro e' il TER.

Comunque sia, di quanto potranno mai rialzarli questi benedetti tassi?
 
Secondo me mai, provo a spiegare: la quantità di debito pubblico è aumentata abbestia, specie in u.s.a. (da dire con tono tipo dan peterson) gli interessi devono ''uscire'' dal bilancio dell'anno, quindi - interessi + debito si può fare, ma se dopo che hai + debito ti ritrovi ad avere + interessi il giocattolo si rompe, a meno che ci sia un tosto giro della santa inflazione che ingigantisce il bilancio dell'anno in corso.

Ed è per questo che non mi spiego la debolezza dell'oro.

riguardo l'etf il fatto che siano corti è un grandissimo punto a favore anche secondo me, nell'immediato sembra che i mercati credano alle stime di rialzo.

Su ''dove'' possano arrivare... facciamo inflazione al 2% (draghi dixit), quindi bund al 2% (dico, almeno l'inflazione vogliamo riprenderla?), noi siccome siamo pizza chitarra mandolino mamma 2,5\3% decennale e trentennali almeno almeno 4%? Poi se si riuscisse a fare inflazione vera 2 e investire al 6 sarebbe perfetto
 
Secondo me l'aspetto più interessante dell'etf di Black e' proprio la durata breve dei titoli.
Ciauuu Teomondo:bow:Scrofolo:cin::cin:
Buon dì e :ciao::ciao:belli:up:BEKKI:lol::lol:brutti:Dci ho dato un'occhiata ma x me lo 0,6 di spese è troppo.
Il porto 45 se ridiscende sotto i 100 vendo le Nystar e cambio pony:up::up:

UPDATE: focus su Grecia, oggi Bce su Ela e domani Eurogruppo
(aggiunge dettagli)

MILANO (MF-DJ)--Gli investitori continuano a tenere i riflettori sugli

sviluppi della crisi greca con il Consiglio direttivo della Banca centrale

europea che si pronuncerà oggi, come ogni settimana, sull'aumento della

liquidità di emergenza Ela a favore delle banche elleniche, mentre domani

è atteso il meeting dell'Eurogruppo a Bruxelles.

Gli economisti di Intesa Sanpaolo hanno fatto notare che "sebbene si sia

parlato della possibilità che la Bce adotti con la Grecia un atteggiamento

analogo a quello che obbligò Cipro ad accordarsi con l'Eurogruppo, il

discorso pronunciato da Draghi davanti al Parlamento europeo lunedì ha

segnalato che la Bce non vuole ancora forzare l'esito dei negoziati

togliendo il residuo spazio di manovra al Governo greco". Nel discorso

introduttivo, infatti, il numero uno dell'Eurotower era tornato a

collegare la decisione sull'Ela a un elemento tecnico, la solvibilità

della banche greche, e aveva rimarcato la natura politica dell'eventuale

soluzione della crisi. Di conseguenza, hanno aggiunto gli esperti, "è

probabile che l'aumento dell'Ela dagli attuali 83 miliardi venga

autorizzato, magari per un importo limitato, e che non venga neppure

imposto un aumento dei margini di garanzia - almeno fino al prossimo

consiglio europeo del 25-26 giugno".

Il programma di emergenza Ela (Emergency liquidity assistance) permette

all'Istituto centrale della Grecia di concedere liquiditá alle banche del

Paese, pur applicando un tasso di interesse superiore rispetto a quello

offerto dalla Banca centrale europea. Atene, non avendo un rating

investment grade, non può infatti partecipare alle operazioni di liquiditá

dell'Eurotower.

La Grecia sta cercando di evitare le rigide misure che i creditori

vogliono imporre per sbloccare i circa 7,2 miliardi di aiuti al Paese

entro il 30 giugno, data di scadenza del piano di salvataggio. Solo così

Atene riuscirebbe a rimborsare, proprio entro lo stesso giorno, i circa

1,6 miliardi di euro dovuti al Fondo monetario internazionale. Restano

quindi ancora due date utili per raggiungere un'intesa: il meeting

dell'Eurogruppo di giovedì, che riunisce i ministri delle Finanze

dell'Eurozona e il summit europeo del 25 giugno, al quale prenderanno

parte i capi di Stato e di Governo della zona euro. Non è stato invece

confermato il meeting Ue straordinario che si ipotizzava per questa

domenica.

Data la serietà della situazione, la crisi greca attira anche

l'attenzione degli Stati Uniti. Il Segretario al Tesoro Usa Jack Lew

durante una conversazione telefonica ieri pomeriggio ha infatti chiesto al

primo ministro greco Alexis Tsipras di trovare urgentemente un accordo con

i creditori internazionali del Paese mettendolo in guardia sui rischi di

un eventuale default. Un portavoce del Dipartimento del Tesoro Usa ha

inoltre reso noto che secondo Lew la mancanza di un accordo che permetta

ad Atene di far fronte ai prossimi rimborsi all'Fmi e alla Bce creerebbe

immediate difficolta' per la Grecia e genererebbe incertezza per l'Europa

e per l'economia mondiale. Lew, ha inoltre spiegato il Dipartimento del

Tesoro, ha confermato che gli Stati Uniti rimangono in costante contatto

con Tsipras e con le altre parti che partecipano ai negoziati sul

pacchetto di aiuti a favore della Grecia.

Sul fronte dei dati macroeconomici, l'Ufficio di statistica della

Commissione europea ha infine fatto sapere che la Grecia in termini di

consumi privati reali si è attestata al quindicesimo posto nella

classifica dei 28 Paesi europei lo scorso anno. Atene si è piazzata al

pari del Portogallo ma sotto la Spagna. In termini di Pil pro capite,

invece, il Paese si è attestato al ventiduesimo posto, subito dopo

l'Estonia.

rug

[email protected]


(END) Dow Jones Newswires

June 17, 2015 04:20 ET (08:20 GMT)

* Binck non è responsabile delle informazioni fornite da terzi.

M5S:up:5 SU 5 :up::up:L'onestà tornerà di moda:bow::up::up::clap:
 
Parlando d'altro, visto che più o meno l'anno è fatto mi sto cercando un lavoro da persona normale, così tanto per rillassarmi un po' :D

Ciuauuu Settebello:D:clap:la mia ditta sta cercando uno spaccapietra:clap:se hai fatto la galera ti assumo:clap::clap::clap::clap:
Tasso biennale greco vola al 30%
Mercato molto confuso. La giornata era iniziata con forti vendite sui bond periferici e i differenziali in forte allargamento. Colpiti in modo particolare i Bonos spagnoli sui quali il rischio contagio è più forte a causa delle incertezza politiche all’interno della penisola iberica. Prima di metà seduta brusco rovesciamento con l’obbligazionario dell’eurozona che ha ripreso ossigeno: secondo molti operatori tale cambio di direzione sarebbe imputabile agli acquisti della Bce in virtù del QE. Il mercato attende l’Eurogruppo con caute speranze e Varoufakis ha dichiarato che non intende presentare nuove proposte sul tavolo di giovedì. La curva dei tassi greca è sempre più invertita con il rendimento biennale ellenico che è avanzato di 420pb in soli due giorni e si è attestato oggi al 30%. Il tasso decennale tedesco ha chiuso in ribasso allo 0,8%, portandosi dietro, in attesa del Fomc di domani, il Treasury che viaggia sul 2,33%. La curva italiana ha recuperato il sell-off di inizio seduta e ha chiuso al ribasso: rendimento quinquennale all’1,34%, decennale al 2,30% e trentennale al 3,29%. Vicini ai livelli di ieri la chiusura degli spread con il Btp/Bund a 149pb e Bonos/Bund a 152pb. L’effetto Grecia si è riversato inevitabilmente sul clima di fiducia all’interno dell’eurozona: l’indice Zew tedesco è sceso da 41,9pt a 31,5pt. Dal lato macro, arrivano conferme sulla ripresa dei prezzi: l’inflazione tedesca è cresciuta a maggio dello 0,1% rispetto al mese precedente e dello 0,7% su base annua. Dopo la flessione del mese scorso, è tornato positivo anche l’indice dei prezzi inglese, cresciuto a maggio dello 0,1% su base annua. (riproduzione riservata)

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