L'UE GELA L'ITALIA SUL BILANCIO "NEL 2013 NON CI SARA' PAREGGIO"
10:33 10 NOV 2011
(AGI) - Bruxelles, 10 nov. - La
Commissione europea non prevede che l'Italia possa raggiungere il
pareggio di bilancio entro il 2013, secondo quanto emerge dalle previsioni economiche di autunno pubblicate oggi.
Bruxelles stima che nel 2013 ci sara' ancora un passivo nel bilancio pubblico, pari allo 0,5% del Pil. Anche le stime adattate a cambiamenti del ciclo economico confermano che il bilancio pubblico avra' un passivo dello 0.4% nel 2013.
CROLLANO STIME ITALIA, PIL 2011 +0,5%, 2012 +0,1
Crollano le stime della
Commissione Ue sulla crescita in Italia: per il 2011, Bruxelles prevede un aumento del Pil pari allo 0,5%, e per il 2012 dello 0,1%. I dati emergono dal rapporto sulle previsioni economiche di autunno, e si confrontano con le precedenti stime di primavera, che prevedevano un aumento dell'1% quest'anno e dell'1,3% nel 2012, mentre quelle "intermedie" pubblicate in settembre avevano gia' ridotto allo 0,7% la stima per quest'anno.
Nell'
Eurozona, il
Pil salira' secondo la Commissione dell'1,5% quest'anno e dello 0,5% nel 2012, nell'Ue a 27 paesi, rispettivamente dell'1,6% e dello 0,6%.
"La previsione considera una graduale stabilizzazione dei mercati finanziari nel corso del 2012 - scrivono i tecnici della Dg Ecfin - ma se le condizioni dovessero ulteriormente deteriorarsi, la previsione di crescita per l'Italia potrebbe peggiorare", in particolare per la "ridotta disponibilita' del credito per societa' e famiglie".
DEBITO ITALIA AL 120,5% NEL 2011 E 2012
La
Commissione europea rivede al rialzo il
debito pubblico italiano e rimanda di un anno, al 2013, l'inizio di un percorso di diminuzione, nelle sue stime economiche pubblicate oggi. Le previsioni economiche di autunno indicano che il debito italiano si attestera' al 120.5% nel corso del 2011 e del 2012 e soltanto nel 2013 calera' al 118,7% del Pil. Nelle previsioni di primavera pubblicate lo scorso maggio la
Commissione prevedeva invece che la fase calante del debito pubblico cominciasse gia' a partire dal 2012 passando dal 120.3% stimato nel 2011 al 119.8% nel 2012. Il
deficit calera' invece piu' del previsto, attestandosi al di sotto della soglia del 3% del Pil gia' a partire dal 2012 quando raggiungera' il 2.3% rispetto al 4% del 2011. A maggio il
deficit era stimato al 3.2% nel 2012.
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