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Governo Monti, l'ira della Lega: "È contro il Nord"
Soddisfatti Pd e Terzo Polo. Vendola: "Ombre"


Crtiche dal Carroccio e plauso convinto dal democratici e centristi nel giorno del varo della squadra. Napoli (Pdl): "Impronte di tecno-prodismo". Fini: "Componenti sono stati scelti unicamente in base alla loro grande competenza". Cei: "Compagine di livello"





ROMA - Mentre da Terzo Polo e Pdarrivano segnali di soddisfazioe, non passa mezz'ora dalla lettura della lista dei ministri e la Lega attacca già il nuovo esecutivo Monti: "La nascita di un ministero per la coesione territoriale - scrive Roberto Calderoli in una nota - significa aver creato il ministero del centralismo, ovvero che ancora una volta il Nord verrà spremuto per garantire a qualcuno di continuare a mangiare a sbafo...". Una durissima presa di posizione anche se l'ex ministro dimentica che un dicastero simile esisteva già nel governo Berlusconi: Raffaele Fitto infatti era a capo del ministero per gli Affari regionali e la coesione territoriale. Mancano gli Affari regionali, è vero, ma la denominazione della seconda parte è identica.
http://www.repubblica.it/politica/2...a_squadra_dei_ministri-25094597/1/?ref=HREA-1
"Se il buongiorno si vede dal mattino allora è notte fonda e sarò felice di votare contro la fiducia al prossimo esecutivo". E anche se Calderoli non ha "nulla da eccepire sulla qualità e sul livello delle singole persone nominate", attacca anche sul riformismo: "Un governo che non ha neanche un dicastero ad hoc per le riforme? Il Nord non potrà accettare questo ennesimo schiaffo".

Dure critiche dal Carroccio e plauso convinto dal Pd e dal Terzo polo. In attesa della posizione ufficiale del Pdl in vista dell'ufficio di presidenza già convocato per stasera. Si fa sentire, però, Osvaldo Napoli, vicepresidente dei deputati pidiellini: "Nel nuovo esecutivo ci sono impronte, chiare e visibili, del tecno-prodismo. E' un peccato originale che peserà molto sull'azione del governo". Per il vicepresidente dei deputati del Pdl "altre presenze, autorevoli e importanti quanto si vuole, hanno più una funzione di dissimulazione che altro. Quelle impronte prodiane, invece, pesano enormemente. E non si dica più che Prodi ha lasciato la politica". Più cauto il capogruppo Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto: "Una lista di ministri di alto livello qualitativo. Dalla prossima settimana in poi vedremo cosa farà il governo all'opera".

Di tutt'altro avviso la reazione del Pd. Con Bersani che assicura che sosterrà il governo con la stessa generosità fin qui dimostrata anche quando si tratterà di varare provvedimenti con cui il Pd potrebbe essere non del tutto in linea. "Fin qui ci abbiamo messo generosità e siamo pronti a discutere con altrettanta generosità portando le nostre proposte" dice il segretario del Pd. "Se il Pd ragionasse pensando che vota sola misure con cui è d'accordo al cento per cento non staremo a fare tanta fatica - sottolinea Bersani - dobbiamo dare un segnale che stiamo facendo una cosa seria. A volte saremo d'accordo al centouno per cento, a volte al 50-60, ma questo è scontato.
Abbiamo chiesto che con rapidità si affrontasse l'emergenza con un governo di transizione e di emergenza a forte caratura tecnica e del tutto nuovo. Ovvio, siamo soddisfatti. "Adesso bisogna mettersi al lavoro . Siamo pronti a dare tutta la nostra collaborazione e il sostegno attivo". Il Pd si impegnerà da subito "perchè in Parlamento si possano realizzare" non solo misure per l'emergenza economica ma anche altre riforme di cui il sistema ha bisogno. A cominciare dalla legge elettorale, la riduzione dei parlamentari e i costi della politica.

Questi ministri rappresentano una "eccellente premessa" per l'efficacia del governo, dice Benedetto della Vedova, capogruppo di Fli alla Camera. Una squadra da "tripla-a" rincara il vice presidente di Fli Italo Bocchino. Un governo "capace di salvare l'italia", dice il segretario udc Lorenzo Cesa. E stasera tocca all'ufficio di presidenza di Idv, al termine del quale Di Pietro dovrebbe annunciare il sostegno al governo seppure con possibili distinguo su alcuni provvedimenti. Nel frattempo il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris (anche lui dell'Idv), dice di non riconoscersi "in un governo che ha una maggioranza 'confusa' e che non rappresenta negli uomini, la sofferenza del Paese, mi auguro almeno nell'azione politica". Freddo Nichi Vendola: "Scorrendo la lista dei ministri, è difficile non percepire segni di continuità con il passato. Un passato che resiste, che dura, che potrebbe tornare a danzare, con le sue ombre, attorno al senatore Monti". Da Gianfranco Fini arriva "un vivo apprezzamento per la capacità con cui Monti ha superato la prima impegnativa prova, dando vita ad un governo i cui componenti sono stati scelti unicamente in base alla loro grande competenza e al loro indiscusso valore professionale"

Cei
. "Bisogna rimboccarsi le maniche, senza fronzoli, per rispondere a una situazione molto complicata". Il Servizio Informazione Religiosa promosso dalla Cei lo scrive in una nota a firma del professor Francesco Bonini, coordinatore del Progetto Culturale della Chiesa Italiana. "Quel che conta, più che le persone - si legge nel testo - sono i programmi, hanno ricordato dall'Unione europea. La compagine è comunque di livello" e ne fanno parte anche "tre ben noti esponenti del vasto mondo cattolico, il rettore dell'Università Cattolica, Lorenzo Ornaghi, il fondatore della Comunità di Sant'Egidio, Andrea Riccardi, e l'ex presidente del Meic, Renato Balduzzi". Dunque, per il Sir, si tratta di un "governo tecnico, necessariamente, con un passo indietro delle forze politiche" che "tuttavia fin d'ora sono chiamate ad accompagnare con serietà e senso di responsabilità il lavoro dei tecnici, ma nello stesso tempo a mettere in campo quelle linee che permettano di disegnare la nuova fase del sistema politico che si sta aprendo". Bisogna, conclude la nota, "coniugare rigore ed equità, sacrifici e crescita comporta da parte di tutti uno spirito di coesione e di collaborazione" e ciò "comporta anche forti e condivisi principi e valori".

Parti sociali. "Mi pare che il criterio che accompagna le nomine governative sia un criterio di competenze e professionalità" dice Susanna Camusso, segretario generale della Cgil. "Monti è una persona che ha già dimostrato di essere capace e padrona della situazione, e di conseguenza credo che se si riuscirà ad avere più coesione e determinazione ci porterà fuori dalla crisi" commenta il vicepresidente di Confindustria, Alberto Bombassei.

Anm. "Auguri di buon lavoro al neoministro della giustizia Paola Severino. L'Anm è disponibile, ancor di più in questa fase, a fornire il proprio contributo per il miglioramento del servizio giustizia nell'interesse dei cittadini" dichiara il presidente Luca Palamara. (16 novembre 2011)
 

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