"Non ho offeso la mamma di Zidane"
Materazzi: "Sorella? Per esclusione..."
"Non ho insultato sua madre. Ho perso la mia a 15 anni e ancora adesso a parlarne mi viene da piangere". In un'intervista al "Corriere della Sera" Marco Materazzi racconta la sua verità sulla vicenda Zidane, precisando che nella frase rivolta al francese "non ho fatto alcun tipo di riferimento alla religione, alla politica o al razzismo". Le offese quindi erano rivolte alla sorella? "Andando per esclusione...".
Materazzi ha rilasciato l'intervista nel tardo pomeriggio, poco prima che Zidane parlasse alla televisione francese: la Figc ha chiesto successivamente al giocatore nerazzurro di non rilasciare dichiarazioni sulle parole del transalpino. L'inchiesta della Fifa e le polemiche nate dopo l'episodio di domenica scorsa hanno quindi convinto la Federcalcio a limitare il più possibile frasi sull'episodio, anche perchè è stato comunque chiarito da parte di Materazzi di non aver rivolto alcun insulto di tipo razzista a Zidane. "Mai tirato in ballo politica, religione o razza": l'azzurro si difende così dalle accuse di aver insultato Zidane nella finale del Mondiale. "Lui sa bene che non ho detto certe cose - afferma - lo apprezzo, anzi lo venero per le cose che ha saputo fare in campo. Pensavo che volesse rispondermi faccia contro faccia, non che volesse tirarmi quel colpo". Blatter vuol togliere il Pallone d'Oro del Mondiale al francese: "Non sono d'accordo - risponde il difensore - l'ha vinto giustamente, non può essere giudicato per un episodio".
A chi gli dice di essere un provocatore, Materazzi risponde così: "Quando Totti venne squalificato per quello sputo a Poulsen agli Europei 2000, tutti se la presero con Francesco e nessuno si chiese cosa Poulsen avesse fatto per provocare quella reazione. Con me e Zidane, invece, è successo il contrario".
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