CDS e Ratings (Moody's, S&P's, Fitch) CDS, Ratings e variaz.di rating+indici mercato import. es: BDI: Baltic Dry Index etc (1 Viewer)

il Baltic Dry Index è ancora un anticipatore dei corsi azionari mondiali?

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  • Sì ma sembra aver dilatato lo sfasamento

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  • No ma vediamo se i corsi si decidono a seguirlo

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negusneg

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Se può essere utile, visto che si parla di CDS, propongo questo link:

http://www.creditgrades.com/charts/charts

Qualche indicazione utile si può ricavare. Sempre che si ritenga che i dati siano affidabili. Voi che ne dite?

Occhio però: quelli lì non sono CDS... ;) si era già chiarito sul FOL....

Anche qui se ne è già parlato ;)


L'impressione che ho sempre avuto è che creditgrades si limiti a calcolare una stima dei CDS, o ancor meglio delle probabilità di fallimento di una società, partendo dalle quotazioni dei suoi bond e QUINDI SENZA FORNIRE INFORMAZIONI AGGIUNTIVE a quelle già conosciute dal mercato.
 

mardukas

Nuovo forumer
credo di poter parlare con cognizione di causa del sito dei creditgrades, perchè fui uno dei primi a segnalarlo con un thread su un altro forum [e ormai è passato qualche anno].
a quell'epoca, con il contributo di diversi interlocutori, si arrivò a definirlo come una bella curiosità e non molto di più, trovando persino alcuni errori nei dati usati per calcolare i grades, ad esempio ricordo che il debito per azione di deutsche post era sballato.

senza dubbio più interessante è il mercato dei cds. temo però che quel mercato [esattamente come accade agli altri mercati finanziari] sia potenzialmente soggetto a speculazioni suscettibili di portare un cds lontano dal suo fair value anche per diverso tempo [e riducendone così la capacità indicativa]. inoltre un altro problema che mi sembra di vedere è che un'eventuale esplodere della crisi di solvibilità a livello sistemico porterebbe come conseguenza tra le prime lo sbriciolarsi del mercato stesso dei cds per incapacità di onorare gli impegni presi dalle controparti tra cui le assicurazioni contro i default erano state scambiate.

in sostanza: una spia di allarme che cesserebbe di funzionare [o sarebbe meno affidabile] proprio quando la situazione si fa più pericolosa.
 

yellow

Forumer attivo
credo di poter parlare con cognizione di causa del sito dei creditgrades, perchè fui uno dei primi a segnalarlo con un thread su un altro forum [e ormai è passato qualche anno].
a quell'epoca, con il contributo di diversi interlocutori, si arrivò a definirlo come una bella curiosità e non molto di più, trovando persino alcuni errori nei dati usati per calcolare i grades, ad esempio ricordo che il debito per azione di deutsche post era sballato.

senza dubbio più interessante è il mercato dei cds. temo però che quel mercato [esattamente come accade agli altri mercati finanziari] sia potenzialmente soggetto a speculazioni suscettibili di portare un cds lontano dal suo fair value anche per diverso tempo [e riducendone così la capacità indicativa]. inoltre un altro problema che mi sembra di vedere è che un'eventuale esplodere della crisi di solvibilità a livello sistemico porterebbe come conseguenza tra le prime lo sbriciolarsi del mercato stesso dei cds per incapacità di onorare gli impegni presi dalle controparti tra cui le assicurazioni contro i default erano state scambiate.

in sostanza: una spia di allarme che cesserebbe di funzionare [o sarebbe meno affidabile] proprio quando la situazione si fa più pericolosa.

Condivido in larga parte le tue considerazioni.

P.S nell'ultimo periodo sono stati creati Fondi o sezioni di essi che investono/speculano sui CDS ( stanno creando una nuova bolla ):(
 

slowdown

Forumer storico
Spagna, Fitch conferma rating AAA con outlook stabile
lunedì 19 gennaio 2009 18:38

LONDRA, 19 gennaio (Reuters) - Fitch Ratings ha confermato il rating "AAA" per la Spagna con outlook stabile.

La conferma riflette l'idea che il bilancio pubblico abbia spazi per assorbire lo shock fiscale associato alla prossima recessione e alle misure per sostenere il settore bancario.
Fitch prevede un calo del Pil reale di almeno il 2% nel 2009 e tasso di disoccupazione a un massimo sopra il 16%. Fitch prevede che il deficit pubblico salga al 6% del Pil nel 2009 con un calo delle entrate pubbliche di oltre il 12%.
La Spagna oggi è però anche diventato il secondo paese dell'area euro, dopo la Grecia, a vedere un taglio del rating da parte di Standard & Poor's, in meno di una settimana.
S&P ha tagliato ad "AA+" da "AAA", livello che la Spagna ha da fine 2004.



Spagna, S&P taglia rating lungo termine a 'AA+', outlook stabile
lunedì 19 gennaio 2009 12:30

19 gennaio (Reuters)- Standard & Poor's Ratings Services ha annunciato oggi di aver abbassato il rating a lungo termine sul debito sovrano spagnolo a 'AA+' da 'AAA', dal momento che le attuali condizioni del mercato economico e finanziario hanno evidenziato una debolezza strutturale dell'economia spagnola incompatibile con il rating 'AAA'.
Contemporaneamente è stato tuttavia confermato il rating a breve termine sul debito a 'A-1+'. L'outlook è stabile.




Titoli Stato, nuovi record spread Irlanda e Spagna contro Bund
lunedì 19 gennaio 2009 11:01

LONDRA, 19 gennaio (Reuters) - Il premio di rendimento dei titoli di stato spagnoli e irlandesi a 10 anni rispetto alla controparte tedesca sono saliti a un nuovo record storico oggi.
Secondo i dati Reuters, lo spread di rendimento tra i titoli di stato irlandesi <IE10YT=RR> e il benchmark tedesco <EU10YT=RR> si è ampliato a circa 203 punti base, mentre quello spagnolo è salito a 122 punti base, entrambi ai massimi dall'introduzione della moneta unica nel 1999.
Dopo la nazionalizzazione venerdì scorso da parte del governo irlandese di una delle tre maggiori banche del paese, Anglo-Irish Bank (ANGL.I: Quotazione), gli investitori stanno valutando l'impatto della manovra sull'economia.
Preoccupa anche un possibile declassamento del rating sul debito sovrano spagnolo, dopo l'ammonimento di Standard & Poor's.
 

slowdown

Forumer storico
credo di poter parlare con cognizione di causa del sito dei creditgrades, perchè fui uno dei primi a segnalarlo con un thread su un altro forum [e ormai è passato qualche anno].
a quell'epoca, con il contributo di diversi interlocutori, si arrivò a definirlo come una bella curiosità e non molto di più, trovando persino alcuni errori nei dati usati per calcolare i grades, ad esempio ricordo che il debito per azione di deutsche post era sballato.

senza dubbio più interessante è il mercato dei cds. temo però che quel mercato [esattamente come accade agli altri mercati finanziari] sia potenzialmente soggetto a speculazioni suscettibili di portare un cds lontano dal suo fair value anche per diverso tempo [e riducendone così la capacità indicativa]. inoltre un altro problema che mi sembra di vedere è che un'eventuale esplodere della crisi di solvibilità a livello sistemico porterebbe come conseguenza tra le prime lo sbriciolarsi del mercato stesso dei cds per incapacità di onorare gli impegni presi dalle controparti tra cui le assicurazioni contro i default erano state scambiate.

in sostanza: una spia di allarme che cesserebbe di funzionare [o sarebbe meno affidabile] proprio quando la situazione si fa più pericolosa.


concordo sull'idea che nei cds si annidi una nuova - potenzialmente spropositata - possibile bolla/rischio

occorrerebbe avere un costante monitoraggio dei "" volumi"" che questo nuovo mercato coinvolge

il dubbio è questo : se gli ""assicuratori"" accettano di assicurare società -quando non addirittura stati sovrani - di dimensioni ( dimensioni di sottostante assicurabile - il debito cartaceo circolante , in buona sostanza ...) anche molto più grandi di loro ,

cose succede se gli assicurati fanno un incidente e dunque l'assicuratore è chiamato ad intervenire?

una serie di default a catena degli assicuratori , direi ...

:-?:-?
 

mardukas

Nuovo forumer
concordo sull'idea che nei cds si annidi una nuova - potenzialmente spropositata - possibile bolla/rischio

occorrerebbe avere un costante monitoraggio dei "" volumi"" che questo nuovo mercato coinvolge

il dubbio è questo : se gli ""assicuratori"" accettano di assicurare società -quando non addirittura stati sovrani - di dimensioni ( dimensioni di sottostante assicurabile - il debito cartaceo circolante , in buona sostanza ...) anche molto più grandi di loro ,

cose succede se gli assicurati fanno un incidente e dunque l'assicuratore è chiamato ad intervenire?

una serie di default a catena degli assicuratori , direi ...

:-?:-?

già il solo grosso fallimento, quello di lehman, ha messo a dura prova il sistema. per regolare le posizioni dopo un default viene seguita una procedura particolare.

anzitutto c'è stato un fixing del valore dei bond lehman [basato sulla presunta recovery, e risultato intorno al 9% se non ricordo male], cioè a dire gli istituzionali che avevano bond lehman defaultati hanno potuto metterli in vendita ed è stata fatta un'asta al termine della quale è stato fissato un prezzo [ovviamente gli interessati a comprare i bond erano quelli che avevano venduto la protezione e avevano interesse a tirare su il valore della recovery]

nella fase successiva sono state sistemate le posizioni coperte dai cds, regolate a valori intorno al 91% [complemento a 100% della recovery], cioè a dire chi aveva comprato la protezione ha incassato 91 cents ogni 100 di nominale da chi aveva venduto la protezione.

in poche ore qualche miliardo di dollari ha cambiato tasche, il tutto coperto da segreto assoluto perchè alla "convention" erano presenti solo istituzionali che teoricamente potevano operare per conto proprio o di propri clienti. qui c'è una descrizione efficace [se vogliamo un po' romanzata] dell'asta lehman che fa capire di che pasticci stiamo trattando

http://cobraf.wallstreetitalia.com/forum/coolpost.php?reply_id=118460

viste queste premesse come stupirsi se le banche poi escono con perdite di decine di miliardi? per ora comunque sembra che alla meno peggio la botta lehman sia stata assorbita, ma a prezzo di gettare nel calderone centinaia di miliardi in piani di salvataggio.

ma è chiaro che se uscissero fuori nuovi casi di default la spirale delle perdite ripartirebbe e potrebbe diventare incontrollabile. cosa che, è superfluo aggiungere, nessuno di noi può augurarsi a cuor leggero
:bye:
 

slowdown

Forumer storico
Spread rendimento bond Irlanda,Portogallo su bund a nuovi record

LONDRA/MILANO, 20 gennaio (Reuters) - Il premio chiesto dagli investitori per acquistare titoli di stato irlandesi e portoghesi rispetto al benchmark tedesco ha toccato nuovi massimi storici, secondo dati Reuters, poichè temono altre riduzioni di rating sovrani.

Il differenziale di interesse tra il decennale portoghese <PT10YT=RR> e quello tedesco <DE10YT=RR> si è allargato fino a circa 137 pb dai 125 pb di ieri sera.

L'equivalente spread per i bond dell'Irlanda <IE10YT=RR> è arrivato vicino a 235 pb da 220 pb.

Precedentemente, l'analogo spread Grecia/Germania <GR10YT=RR> ha toccato i 273 pb, nuovo massimo.

Anche gli spread di Belgio e Olanda si sono allargati.

Standard & Poor's ha ridotto il rating sovrano di Grecia e Spagna, alimentando i timori che altri downgrade possano colpire altri paesi della zona euro.

Lo spread di rendimento tra decennali italiani e tedeschi si è allargato in modo piàù contenuto e nel pomeriggio quota tra 146 e 148 pb da 143 pb ieri, quando aveva segnato un minimo di seduta a 141 pb, riportandosi sui livelli di venerdì scorso. La scorsa settimana si era allargato fino a un massimo storico di 153 pb.

I dealer dicono che il vantaggio dell'Italia rispetto agli altri paesi è da attibuire al fatto che la scorsa settimana l'Italia ha avuto conferma del proprio rating a 'A+' da S&P's e a 'Aa2' da Moody's, con outlook stabile, per cui la percezione del rischio per l'Italia risulta minore.




Btp poco variati, spread Btp/bund meno colpito tra periferici
martedì 20 gennaio 2009 13:29

MILANO, 20 gennaio (Reuters) - Il mercato obbligazionario è poco variato rispetto a ieri, quando aveva registrato un calo
consistente, con gli investitori che restano preoccupati per lo stato di salute del settore bancario e per eventuali altre riduzioni di rating sovrano. Stamane si sono allargati gli spread di rendimento e i Cds su molti paesi della zona euro, mentre quelli relativi
all'Italia hanno visto un allargamento più contenuto. "E' un po' cambiato l'approccio del mercato nei confronti
dell'Italia, confrontando il fatto che S&P's ha confermato il rating per il nostro paese e invece ha ridotto quello di Grecia
e Spagna" dice un dealer. "Quindi ora l'attacco a spread e a Cds va soprattutto su altri paesi e meno sull'Italia in cui si
ritiene che ci siano meno possibilità di default". Stamane il costo per la protezione dal caso di defualt del
debito sovrano di Spagna, Portogallo, Austria e Germania si sono ulteriormente allargati stamane, toccando nuovi massimi storici,
secondo dati forniti da CMA DataVision. Il credit default swaps a cinque anni sui bond del governo spagnolo è salito a 143,6 punti base, mentre il cds portoghese è salito a 140,7 pb, l'austriaco a 155,5 pb e il tedesco a 55 pb,
con allargamenti medi di 15 punti base. Quello dell'Italia si è allargato di meno di 10 pb a 182 pb. Lo spread di rendimento tra decennali italiani e tedeschi quota stamane 146 pb dopo un minimo ieri a 141 pb, riportandosi sui livelli di venerdì. La scorsa settimana si era allargato fino a un massimo storico di 153 pb. La scorsa settimana l'Italia ha avuto conferma del proprio
rating a 'A+' da S&P's e a 'Aa2' da Moody's. Grande attenzione è posta allo stato di salute degli istituti bancari. La Gran Bretagna ha lanciato il suo secondo piano di salvataggio senza riuscire a sostenere il settore. EBS ha registrato le peggiori perdite della sua storia. Dal lato macro, una nota leggermente positiva viene dall'indice Zew, migliorato più delle attese pur rimanendo in
territorio negativo. L'Istituto di ricerca ha commentato il dato dicendo che la risalita potrebbe essere una reazione al
pacchetto di stimolo economico varato dal governo tedesco e ha aggiunto che gli analisti vedono un miglioramento dell'economia
a partire dalla metà dell'anno.

=============== QUOTAZIONI 13,00 =========================
.........................................................PREZZI VAR. RENDIMENTO
FUTURES BUND MARZO FGBLc1 125,09 (-0,09)
BTP 2 ANNI (FEB 11) <IT2YT=TT> 102,47 (+0,05) 2,506%
BTP 10 ANNI (AGO 18) <IT10YT=TT> 101,03 (-0,17) 4,414%
BTP 30 ANNI (AGO 39) <IT30YT=TT> 94,62 (-0,28) 5,431%
======================== SPREAD (PB) =======================
..................................................................... CHIUSURA PRECEDENTE
TREASURY/BUND 10 ANNI YLDS5 56 65
BTP/BUND 2 ANNI YLDS3 104 102
BTP/BUND 10 ANNI YLDS5 145 143
BTP/BUND 30 ANNI YLDS7 170 160
BTP 2/10 ANNI 190,8 184,1
BTP 10/30 ANNI 101,7 98,6

==============================================================


Cds su debito paesi zona euro allargano a nuovi massimi
martedì 20 gennaio 2009 11:19

LONDRA, 20 gennaio (Reuters) - Il costo per la protezione dal caso di defualt del debito sovrano di Spagna, Portogallo, Austria e Germania si sono ulteriormente allargati stamane, toccando nuovi massimi storici, secondo dati forniti da CMA DataVision.

Il credit defaults swaps a cinque anni sui bond
del governo spagnolo è salito a 143,6 punti base,
mentre il cds portoghese è salito a 140,7 pb,
l'austriaco a 155,5 pb e il tedesco a 55 pb.

Il movimento è conseguente alla decisione di Standard & Poor's di ridurre il rating di Grecia e Spagna, con gli investitori preoccupati per possibili altri tagli.
 

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