C'E' SEMPRE UN MODO. ANCHE SE ANCORA NON LO CONOSCI. ANCHE SE ANCORA NON L'HAi TROVATO. MA C'E'

DANY1969

Forumer storico
:-o;)
Dai Ghizzoni che lo trovi pure tu :-o:wall::confused:
Buona settimana a tutti :)
Oggi ho conosciuto un tizio dall'aspetto decisamente nordico :-o. Sin dall'inizio si è rivelato un tipo taciturno ed anche un po' freddino... ma sono sicura che, con il tempo, si scioglierà ai miei piedi :-o:melo:
Vi presento Olaf :lovin:

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Una trentina di tifosi laziali, al seguito della squadra per Palermo-Lazio, sono stati aggrediti da un gruppo di supporter del Palermo, ne è nata una maxi rissa con lancio di oggetti, fumogeni e spranghe che ha trasformato il "salotto buono" della città in un campo di battaglia. Cinque palermitani e cinque laziali sono stati fermati dalla polizia chiamata dagli abitanti della zona.

Tre persone sono ancora ricercate mentre sul web si diffondono le immagini drammatiche di una persona inerme a terra presa a calci in testa. Tre colpi fortissimi, come si vede dai filmati ripresi dai tanti palermitani che, con i telefonini, hanno immortalato le scene di violenza. Solo l'intervento in massa di polizia e carabinieri ha evitato il peggio.

Il ragazzo, un palermitano, si trova al pronto soccorso con un grosso ematoma alla testa. Gli investigatori della Digos stanno esaminando i video che si sono stati postati sui social network per cercare di risalire ai responsabili. Si stanno anche esaminando le immagini delle telecamere della zona. Per i commercianti e i residenti sono stati momenti di paura.

Gli ultras hanno devastato un banchetto per il referendum di domenica prossima, hanno poi afferrato e scagliato contro i laziali i tavolini del locale. Nel giro di pochi minuti, sono arrivate decine di telefonate al 112 e al 113, il suono delle sirene ha fatto allontanare i due gruppi. Ci sono stati alcuni feriti soccorsi dal personale del 118 con diverse ambulanze.

I palermitani finiti in manette sono esponenti del centro sociale Spazio Anomalia-Ex Carcere, gia' indagati dalla Procura per associazione a delinquere finalizzata all'occupazione abusiva di edifici pubblici, danneggiamento, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e altri reati. Il pm ne chiese l'arresto, ma il gip ritenne che fosse sufficiente l'obbligo di firma. Decisione confermata dal tribunale del Riesame.
 
:confused::confused:

Katainen, a Italia già concessa molta flessibilità

'Non se ne può concedere ancora, fare riforme, no a rilassamento'

  • CERNOBBIO (COMO) - "L'Italia è il Paese che ha ottenuto più flessibilità, non se ne può concedere ancora".
    Lo ha detto il vicepresidente dell'Ue Jyrki Katainen al Workshop Ambrosetti di Cernobbio, spiegando che "la flessibilità non è la soluzione ai problemi di oggi, dobbiamo essere responsabili, bisogna continuare a fare le riforme, non c'è spazio per rilassarsi"

 
Non so se sia il caso di ridere o di piangere ....boh....


Sono arrivati all'ospedale Sandro Pertini di Roma in due e dopo aver compilato i moduli sono stati raggiunti da altri quattro connazionali. Due rom, visibilmente ubriachi, hanno chiesto agli infermieri di essere assistiti a seguito di un incidente stradale. Ma le ferite riportare erano lievi e quindi gli operatori della struttura hanno assegnato ai due uomini un semplice codice verde.

Infastiditi dalla decisione e dalla lunga attesa, hanno scatenato la loro ira sulla vetrata di'ingresso dell'ospedale. Hanno preso a calci il vetro fino a distruggerlo. Alcuni pazienti che hanno assistito alla scena sono rimasti traumatizzati, mentre alcuni sono rimasti feriti dalle schegge di vetro. Immediatamente, sono stati chiamati i carabinieri, ma al loro arrivo i sei rom erano già scappati.

Subito sono state avviate le ricerche delle due macchine e grazie alla testimonianza di un uomo, che al momento dell'atto vandalico era in ospedale, gli agenti hanno trovato un'auto. Dopo alcuni accertamenti, i militari hanno scoperto che poco prima di andare in ospedale due dei sei rom erano stati fermati da una volante perché indossavano vestiti sporchi di sangue. Nonostante questo particolare, i carabinieri li avevano lasciati andare.

Ma avendo segnato i loro nomi, sono riusciti a rintracciarli e li hanno denunciati a piede libero per danneggiamento. Gli altri quattro, però, sono ancora irreperibili. Ora, al vaglio dei carabinieri ci sono i filmati delle telecamere di videosorveglianza dell’ospedale, grazie ai quali si proverà a risalire agli altri responsabili.
 
" il mondo del made in Italy e il successo per le politiche dell'export del comparto vinicolo sono la conferma di come il destino dell'Italia sia legato al superamento delle frontiere e non al loro ripristino".

Dopo questa frase qualcuno ha contestato il nostro Presdiente e qualcun altro si è indignato per la contestazione.
A prescindere da ciò, chi capisce od interpreta che questa frase si riferisca al vino ?

Se anche ci fossero le frontiere controllate - come era una volta - quale nesso od impedimento alle esportazioni ? Boh.....
 

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