da Borsi:
RIEPILOGO VICENDA SMART ETN: tutto parte dal Commissariamento della Smart Bank e della sua controllante Cirdan Capital Spa, sembra perchè Banca d'Italia abbia visto irregolarità nella faccenda dei certificati di deposito (di fatto garantiti sino a 100k dal fondo di garanzia) emessi dalla Banca con cui sono stati raccolti 300 milioni in pochi mesi, dando non poco fastidio alle principali banche italiane. Sicuramente prima di fare degli strutturati utilizzando garanzie statali il board della Banca avrebbe dovuto chiedere, mossa alquanto imprudente, e ci sta dunque che Banca d'Italia sia intervenuta (questa è l'idea personale che mi sono fatto leggendo l'articolo del Sole24 ore). Se così fosse, aldilà del grave danno reputazionale, non c'è alcun motivo di pensare all'insolvenza, sia della banca che delle aziende estere. Il 27 dicembre si è creato il caos a seguito della mossa di Equita che si è rifiutata di fare da Liquidy Provider, nonostante il contratto preveda 30 giorni di preavviso; dopo qualche giorno di trattativa Equita è tornata sui suoi passi (dietro idonee garanzie da parte di Cirdan) garantendo l'attività di LP sino al 27 gennaio. E' facile ipotizzare che gli Organi di controllo cerchino di convincere le parti in causa a continuare a garantire i prezzi sul mercato anche dopo il 27 gennaio, così da permettere a chi volesse farlo di vendere e a chi non volesse farlo di non dover rischiare che dopo mesi di mancata quotazione i certificati vadano a rimborso anticipato (magari ai prezzi attuali o anche peggio), quando basterebbe portarli a scadenza. Le vendite proseguono: 3 milioni il primo giorno 1,4 mln ieri ma con i primi timidi acquisti (200k) , così come proseguono regolari i pagamenti cedola ed i rimborsi. Se l'attività di LP proseguirà non credo ci siano problemi nei rimborsi a scadenza dei certificati, quanto meno per quelli che scadono nel 2024; è ovvio che più a lungo si protrae questa situazione e più è facile considerare il business di Smart Etn morto, potranno guadagnare ora nelle vendite a sconto (così da compensare la mancanza di nuove emissioni) ma se nel breve non trovano una soluzione dal punto di vista reputazionale (per me deve entrare nel capitale una Banca) penso che dovranno pensare a smobilitare la struttura (licenziamenti etc etc) e avviarla verso la liquidazione. Compito di Banca d'Italia dovrebbe essere quello di pensare di tutelare non solo la Banca ma anche il buon esito della liquidazione di tutti i certificati in essere, visto che la stragrande maggioranza dei certificati è stato comprato da risparmiatori italiani.