che stufo che sò (2 lettori)

tashtego

Forumer storico
Era stufo. Era cosi' stufo che si sentiva morire, era stufo come nessuno al mondo era mai stato... Non ce la faceva ad arrivare a casa, entro' in un'osteria per riposarsi un po'. Ordino' una china calda al banco, poi ando' a sedersi in fondo al locale. Aveva freddo, prese una sedia e si sistemo' a un tavolo solitario vicino alla stufa. Il tepore della stufa semispenta gli chiudeva gli occhi dolcemente e lo faceva scivolare in un nebbioso sopore. La stanchezza stava avendo la meglio su di lui, quando proprio accanto a se' senti' un sussurro flebilissimo, come di qualcuno che gli parlasse all'orecchio...:"Oh, Dio, quanto sei stufo...non ho mai visto nessuno che fosse cosi' inequivocabilmente stufo come te... Perdona la mia sfacciataggine, di solito non mi comporto cosi', sono molto riservata, me ne sto nel mio angolo a fare il mio lavoro senza badare a nessuno, ma quando ti ho visto entrare ho capito subito che tu sei veramente stufo, stufo coi controfiocchi, e io a quelli stufi come te non so proprio resistere... Su, avvicinati, stringiti un po' a me, sono tanto sola, e tu mi piaci cosi' tanto..." Nel dormiveglia egli, senza saper bene come, comprese che chi gli parlava in quel modo tanto invitante, con quella voce cosi' dolce e sensuale, era la stufa, la stufa tiepida accanto a lui. Confuso dallo stordimento non seppe resistere all'invito della stufa sussurrante, cosi' tiepida, cosi' vicina a lui che era cosi' stufo... Senza sapere come la prese tra le braccia, continuando a dormire stretto a lei... La stufa ora non sussurrava piu' parole comprensibili, ma emetteva un rantolo sommesso, come le fusa di un gatto. Un rantolo che cresceva poco a poco, sempre piu' forte, mentre dallo spioncino si vedevano le braci semispente ravvivarsi sempre piu', fino a sprigionare fiamme dardeggianti. Egli si risveglio' d'improvviso, in preda a un dolore lancinante, con le mani e il volto sfigurati dalle ustioni... Cosi' tragicamente mori' appena nata la storia di un uomo stufo e di una stufa infiammata dall'amore.
 

carrodano

Forumer storico
il racconto è bellissimo
lo dicevo a luglio
che avevi l'animo della scrittrice :)

ma dove sei sparita
mi raccomando
non stare lontana
per molto dal caffe :)

un racconto così è molto utile
per portare serenità :)

però l'abbraccio della stufa è proprio
mortale :pozione:
 

tashtego

Forumer storico
:D :D :D e' che a volte sono brilla senza bere ed escono delle robe cosi' :D ...

Comunque grazie per i bei complimenti, e' un piacere stare qui :) :) :)
 

carrodano

Forumer storico
quando hai queste ispirazioni
comunicale :)

e se non le hai
non è un problema :)

oramai al caffè
sono tutti convertiti
al bubysmo :)

siamo tutti amiconi per la pelle
non lo sapevi :)

l'importante è
non andarsene mai.....
:)
 

superbubola

Forumer storico
carrodano ha scritto:
quando hai queste ispirazioni
comunicale :)

e se non le hai
non è un problema :)

oramai al caffè
sono tutti convertiti
al bubysmo :)

siamo tutti amiconi per la pelle
non lo sapevi :)

l'importante è
non andarsene mai.....
:)
bubysmo,...mmmm..vediamo un po':..un misto di persone illuminate....tranne il...fondatore... :lol: :lol: :lol:
 

melodia

Forumer storico
tashtego ha scritto:
Era stufo. Era cosi' stufo che si sentiva morire, era stufo come nessuno al mondo era mai stato... Non ce la faceva ad arrivare a casa, entro' in un'osteria per riposarsi un po'. Ordino' una china calda al banco, poi ando' a sedersi in fondo al locale. Aveva freddo, prese una sedia e si sistemo' a un tavolo solitario vicino alla stufa. Il tepore della stufa semispenta gli chiudeva gli occhi dolcemente e lo faceva scivolare in un nebbioso sopore. La stanchezza stava avendo la meglio su di lui, quando proprio accanto a se' senti' un sussurro flebilissimo, come di qualcuno che gli parlasse all'orecchio...:"Oh, Dio, quanto sei stufo...non ho mai visto nessuno che fosse cosi' inequivocabilmente stufo come te... Perdona la mia sfacciataggine, di solito non mi comporto cosi', sono molto riservata, me ne sto nel mio angolo a fare il mio lavoro senza badare a nessuno, ma quando ti ho visto entrare ho capito subito che tu sei veramente stufo, stufo coi controfiocchi, e io a quelli stufi come te non so proprio resistere... Su, avvicinati, stringiti un po' a me, sono tanto sola, e tu mi piaci cosi' tanto..." Nel dormiveglia egli, senza saper bene come, comprese che chi gli parlava in quel modo tanto invitante, con quella voce cosi' dolce e sensuale, era la stufa, la stufa tiepida accanto a lui. Confuso dallo stordimento non seppe resistere all'invito della stufa sussurrante, cosi' tiepida, cosi' vicina a lui che era cosi' stufo... Senza sapere come la prese tra le braccia, continuando a dormire stretto a lei... La stufa ora non sussurrava piu' parole comprensibili, ma emetteva un rantolo sommesso, come le fusa di un gatto. Un rantolo che cresceva poco a poco, sempre piu' forte, mentre dallo spioncino si vedevano le braci semispente ravvivarsi sempre piu', fino a sprigionare fiamme dardeggianti. Egli si risveglio' d'improvviso, in preda a un dolore lancinante, con le mani e il volto sfigurati dalle ustioni... Cosi' tragicamente mori' appena nata la storia di un uomo stufo e di una stufa infiammata dall'amore.

l'hai scritto davvero tu? sei incredibile....
 

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