Dato che sta diventando un thread sul cinema, voglio quì inserire una breve recensione del miglior film che ho visto al cinema. Già, perchè questo film per valutarlo al pieno delle possibilità andrebbe visto al cinema.
Non è uno di quei films del tipo " vacanze di Natale" o " il cavaliere oscuro".
Ma mi è "entrato" dentro come nessun film sia riuscito mai a fare.D'altronde sfondo una porta aperta dal momento che l'attore principale trattasi dell'attore che preferisco in assoluto. Tuttavia non so spiegare il vero motivo che mi ha indotto in questa scelta.
Non tutti quelli che lo vedranno potranno essere d'accordo con me, ed io li capisco.
Le musiche del film, il fatto che è in bianco e nero e tutta una serie di particolari, anche inconsci, sono stati come un mix bestiale, come se attraversassi un mondo che mi era familiare.
La recensione può essere la miglior sintesi perchè si pone fuori prospettiva, è come uno storico che studi fatti avvenuti 100 anni prima. A me rimane soltanto un'emozione imperscrutabile che affonda nelle radici della mia anima e si perde dove solo la mia anima potrà tornare.
Buona visione
Alla fine dell'Ottocento William Blake, giovane contabile, viaggia in treno da Cleveland (Ohio) a Machine (Arizona) alla ricerca di un impiego. Ucciso un uomo per legittima difesa, fugge braccato dai cacciatori di taglie. L'aiuta il pellerossa Nessuno, convinto che egli sia l'omonimo poeta inglese (1757-1827). Il suo è un viaggio iniziatico verso la morte. Western anomalo: ritmo lento, un BN più nero che bianco (fotografia di Robby Müller), paesaggi insoliti, forti striature ironiche e grottesche, momenti di morte violenta risolti in modi casuali e sdrammatizzati, un eroe antieroico, un buffo tormentone sul tabacco che manca, colonna musicale di Neil Young. Sotto il segno della morte, scardina il genere western, riducendolo all'osso, in modo originale. Racconto allucinato che cerca la poesia e talvolta approda al poeticismo. Depp perfetto.