FrankBanfi
Nettuno
Grazie Gasss, trade fatto, poca roba e fortuna già chiuso
No!!!Ma non è importante,dimmi solo l'ora,Rimini nord o Cesena?
No!!!Ma non è importante,dimmi solo l'ora,Rimini nord o Cesena?
siamo al paradosso che se escodo daDi di mèrda si sale se escono buoni si scende........
ma che vadIno a prenderselo in qulo, vahhhh.....
una rondine non fa primavera .. lo sanno benissimo che sono nella kakka più completa .. non dimenticarsi mai dei casini sui pignoramenti usa .... anche se cercano di minimizzare la cosa .. il problema è gravissimo ... intanto anche mr draghi è meno eccitato in qs periodo ..
vogliono QE2 al fine di tamponare nuove falle previste in arrivo ... non dimenticate mai nenache che da ora in poi fino a metà del prossimo anno ci saranno le rinegoziazioni dei mutui ARM's e con il valore delle case precipitato sotto terra .... chissà quanta gente gli regalerà le chiavi delle proprie ex case .. anche perchè con qs mutui finora hanno pagato solo interessi a tassi bassissimi.. ora tocca iniziare a tassi di mkt il regolare ammortamento ...
Crisi: Bankitalia, segni di decelerazione per crescita mondialeROMA (MF-DJ)--"La crescita dell'economia mondiale ha dato segni didecelerazione nel corso dell'estate". E' quanto si legge nel bollettinoeconomico della Banca d'Italia che sottolinea come i dati "prefiguranoun'attivita' economica segnata da una minore vivacita' nel secondosemestre e da un ulteriore, lieve rallentamento nel 2011, sia nei paesiavanzati sia in quelli emergenti". Per quanto riguarda l'area dell'euro, "i divari di crescita tra imaggiori paesi dell'area dell'euro tendono ad ampliarsi. Nel complessodell'area il Pil e' cresciuto dell'1% nel secondo trimestre rispetto alprimo; l'accelerazione ha riflesso quella delle esportazioni e degliinvestimenti, mentre la dinamica dei consumi delle famiglie, benche'positiva, e' stata ancora frenata dall'incertezza delle prospettivesull'andamento dell'occupazione". "Secondo le attese degli operatori professionali censiti in settembre daConsensus Economics - continua il bollettino - il Pil dell'area dell'eurocrescerebbe nel 2010 dell'1,6%, con una modesta decelerazione nel 2011".Il quadro inflazionistico resta "stabile, beneficiando anche dellamoderazione della componente interna dei costi. Gli indicatori sulleaspettative di inflazione a medio e a lungo termine sono in flessionedall'inizio dell'anno - precisa Palazzo Koch - su valori che permangonocompatibili con l'obiettivo di stabilita' dei prezzi".liv
comunista