Salve, posto poco ma leggo molto di questo bel forum. Non sapevo dove postare e,visto che leggo spesso questa sezione, ho scelto di disturbare qui! Se è sbagliato, potete tranquillamente spostare.
Avrei bisogno di avere qualche chiarimento su un "pensiero" riguardante l'investimento in obbligazioni e azioni e relativo capital gain.
L'idea è questa: a parità di emittente, tipologia titolo e rendimento a scadenza, compero l'obbligazione che costa di più in modo che, a scadenza, genero una minusvalenza che mi permetterà di non pagare le tasse sul capital gain dei titoli azionari o altri obbligazionari.
Esempio puramente didattico (perdonatemi qualche leggero arrotondamento):
- prendiamo due titoli dello stesso emittente a 10 anni di vita residua, uno a 100 (emesso oggi) con cedola al 5% e uno a 110 (emesso a suo tempo a 100, con tassi più alti) con cedola al 6.30%: hanno lo stesso rendimento a scadenza, 5%. Investo 10.000 euro. Del primo compro 10.000 euro nominali, del secondo ne compero 9.000 euro nominali. In entrambi i casi investo 10.000 euro e, a scadenza avrò un rendimento del 5%. Il secondo mi genera una minusvalenza: il supersecco sarà sempre 100 (emesso alla pari, rimborso alla pari) quindi avrò una minus di circa 1.000 euro. I miei 9.000 euro di nominali mi sono costati 10.000 euro e a scadenza mi rimborsano 9.000 euro. La maggior cedola mi compensa, dal punto di vista del rendimento, questa minusvalenza.
- allo stesso tempo investo in azioni IncrociaLeDita spa che vendo a scadenza delle obbligazioni e maturo una plus di 1.000. Se ho comperato il primo titolo a 100 con cedola al 5%, non ho minus, quindi sulla plus azionaria pago il 12.50%. Se ho comperato il secondo, ho una minus di 1.000 che permette di compensare la plus di 1.000 delle azioni e risparmio il capital gain al 12.50%.
Ne consegue che comperando il titolo obbligazionario che quota sopra la pari risparmio il 12.50% di tasse sulle plus realizzate da altri titoli, o meglio mi permette di generare minus che userò per compensare plus, senza aver perso effettivamente capitale come quando sento persone scegliere di vendere un btp, comperato a 110, a 97 così "genero minus". Certo generi minus, ma hai perso capitale.
Convengo che l'esempio è costruito apposta e che bisogna essere cassettisti, ma è corretto il concetto? Io continuo a ripensarci e mi sembra corretto. Attendo vostri suggerimenti!
Grazie
p.s. in caso di "dibbattito", io posso intervenire solo in serata.
Avrei bisogno di avere qualche chiarimento su un "pensiero" riguardante l'investimento in obbligazioni e azioni e relativo capital gain.
L'idea è questa: a parità di emittente, tipologia titolo e rendimento a scadenza, compero l'obbligazione che costa di più in modo che, a scadenza, genero una minusvalenza che mi permetterà di non pagare le tasse sul capital gain dei titoli azionari o altri obbligazionari.
Esempio puramente didattico (perdonatemi qualche leggero arrotondamento):
- prendiamo due titoli dello stesso emittente a 10 anni di vita residua, uno a 100 (emesso oggi) con cedola al 5% e uno a 110 (emesso a suo tempo a 100, con tassi più alti) con cedola al 6.30%: hanno lo stesso rendimento a scadenza, 5%. Investo 10.000 euro. Del primo compro 10.000 euro nominali, del secondo ne compero 9.000 euro nominali. In entrambi i casi investo 10.000 euro e, a scadenza avrò un rendimento del 5%. Il secondo mi genera una minusvalenza: il supersecco sarà sempre 100 (emesso alla pari, rimborso alla pari) quindi avrò una minus di circa 1.000 euro. I miei 9.000 euro di nominali mi sono costati 10.000 euro e a scadenza mi rimborsano 9.000 euro. La maggior cedola mi compensa, dal punto di vista del rendimento, questa minusvalenza.
- allo stesso tempo investo in azioni IncrociaLeDita spa che vendo a scadenza delle obbligazioni e maturo una plus di 1.000. Se ho comperato il primo titolo a 100 con cedola al 5%, non ho minus, quindi sulla plus azionaria pago il 12.50%. Se ho comperato il secondo, ho una minus di 1.000 che permette di compensare la plus di 1.000 delle azioni e risparmio il capital gain al 12.50%.
Ne consegue che comperando il titolo obbligazionario che quota sopra la pari risparmio il 12.50% di tasse sulle plus realizzate da altri titoli, o meglio mi permette di generare minus che userò per compensare plus, senza aver perso effettivamente capitale come quando sento persone scegliere di vendere un btp, comperato a 110, a 97 così "genero minus". Certo generi minus, ma hai perso capitale.
Convengo che l'esempio è costruito apposta e che bisogna essere cassettisti, ma è corretto il concetto? Io continuo a ripensarci e mi sembra corretto. Attendo vostri suggerimenti!
Grazie
p.s. in caso di "dibbattito", io posso intervenire solo in serata.