Caffe' Pagato (3 lettori)

Ranger

Swing Trader
l''export di democrazia ha fatto si che gente come polpot, saddam hussein, gheddafi, milosevich, osama bin laden , mullah omar e tanti altri tagliagole siano spariti dalla faccia della terra.....tu continua con le tue chiacchiere ...ma i fatti sono questi.....poi parlaci perche' in georgia, perche' in cecenia ...perchè in ucraina ....ah i russofoni... e perche' hanno iniziato 8 anni fa a rompere il kazzo in dombass...e in crimea i tuoi amichetti russi.
 

Ranger

Swing Trader
2022-05-24.png

un rimbalzello ci poteva stare.....ma i futures di oggi sembrano negarlo.......dollaro inizia cedere e petrolio pure.....sembra!
 

snapo

the greater the truth, the greater the libel
l''export di democrazia ha fatto si che gente come polpot, saddam hussein, gheddafi, milosevich, osama bin laden , mullah omar e tanti altri tagliagole siano spariti dalla faccia della terra.....tu continua con le tue chiacchiere ...ma i fatti sono questi.....poi parlaci perche' in georgia, perche' in cecenia ...perchè in ucraina ....ah i russofoni... e perche' hanno iniziato 8 anni fa a rompere il kazzo in dombass...e in crimea i tuoi amichetti russi.
Ho sempre pensato di scrivere in un italiano accettabile...
Ho scritto "porta gli esempi che vuoi ma lascia stare i cani"
Non ho amichetti di alcun tipo e dopo 3 mesi di conflitto non ho preso posizione e non la prenderò perché, come ti ha ben scritto foo, "non esistono buoni".

p.s. se ogni 100 sciocchezze che scrivi se ne evidenzia 1 direi che ci puoi stare

p.s.2 non scrivere di cose di cui sai nulla...non è obbligatorio...parla di borZa...sei in "piazza affari"
 
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Ranger

Swing Trader
Il Tuttologo non è solo il sapientino di turno che pensa di sapere tutto....quindi spazia con i suoi scritti dai vaccini dalla macroeconomia al risiko.....e scrive centinaia di migliaia di pagine cercando di convincere altri e zittendo con derisione e scherno il povero malcapitato che si permette di obiettare tali argomenti esposti......no lui è anche convinto che gli altri non sappiano un kazzo di niente e sono all'oscuro di tutto ....insomma dei perfetti ignoranti.

ok , qui si parla di "borza"....e anche qui ne sa piu di tutti....l'atteggiamento è sempre quello :D
 

Jedd

GORDON GEKKO
La Russia sta perdendo.


Il rullo compressore in movimento

Allo stato attuale, la situazione sul campo di battaglia può essere esaminata in questa mappa. Le comunicazioni del comando ucraino intercettate [dai Russi] rivelano che l’obiettivo è quello di organizzare una difesa a strati, da Poltava attraverso Dnepropetrovsk, Zaporozhia, Krivoy Rog e Nikolaev – che si dà il caso sia uno scudo per la già fortificata Odessa.

Nulla di tutto ciò garantisce il successo contro l’assalto russo in arrivo.

È sempre importante ricordare che l’Operazione Z era iniziata il 24 febbraio con circa 150.000 combattenti – e sicuramente non si trattava delle forze d’élite della Russia. Eppure hanno liberato Mariupol e distrutto il battaglione neonazista d’élite Azov in soli cinquanta giorni, ripulendo una città di 400.000 persone con perdite minime.

Combattendo una vera guerra sul terreno – non quei bombardamenti indiscriminati degli Stati Uniti dall’aria – in un Paese enorme, contro un esercito numeroso, affrontando molteplici sfide tecniche, finanziarie e logistiche, i Russi sono riusciti anche a liberare Kherson, Zaporizhia e praticamente l’intera area delle “gemelline,” le Repubbliche Popolari di Donetsk e Luhansk.

Il comandante delle forze di terra russe, il generale Aleksandr Dvornikov, ha messo il turbo agli attacchi missilistici, di artiglieria e aerei, portandoli ad un ritmo cinque volte superiore a quello della prima fase dell’Operazione Z, mentre gli Ucraini, nel complesso, hanno poco o pochissimo carburante, munizioni per l’artiglieria, specialisti addestrati, droni e radar.

Quello che i generali americani in poltrona e in TV non riescono a capire è che nella visione russa di questa guerra – che l’esperto militare Andrei Martyanov definisce “operazione di polizia e armi combinate” – i due obiettivi principali sono la distruzione di tutti i mezzi militari del nemico e la salvaguardia della vita dei propri soldati.

Quindi, mentre perdere carri armati non è un grosso problema per Mosca, perdere vite umane lo è. E questo spiega i massicci bombardamenti russi: ogni obiettivo militare deve essere definitivamente distrutto. Gli attacchi di precisione sono cruciali.

Tra gli esperti militari russi infuria il dibattito sul perché il Ministero della Difesa non punti ad una rapida vittoria strategica. Avrebbero potuto ridurre l’Ucraina in macerie – in stile americano – in pochissimo tempo. Ma questo non accadrà. I Russi preferiscono avanzare lentamente e con sicurezza, come una sorta di rullo compressore. Avanzano solo dopo che i genieri hanno esaminato a fondo il terreno; dopo tutto ci sono mine ovunque.

Lo schema generale è inconfondibile, a prescindere dal fuoco di fila della propaganda NATO. Le perdite ucraine stanno diventando esponenziali – anche 1.500 tra morti e feriti ogni giorno, tutti i giorni. Se ci sono 50.000 Ucraini nei vari calderoni del Donbass, entro la fine di giugno saranno scomparsi.

L’Ucraina potrebbe aver perso anche 20.000 uomini solo a Mariupol e dintorni. Si tratta di una enorme sconfitta militare, che supera ampiamente quella di Debaltsevo, nel 2015 e, in precedenza, quella di Ilovaisk, nel 2014. Le perdite nei pressi di Izyum potrebbero essere addirittura superiori a quelle di Mariupol. E ora arrivano le perdite nell’angolo di Severodonetsk.

Stiamo parlando delle migliori forze ucraine. E non importa che solo il 70% delle armi occidentali inviate dalla NATO arrivi sul campo di battaglia: il problema principale è che i migliori soldati se ne stanno andando… se ne sono andati… e non saranno rimpiazzati. I neonazisti di Azov, la 24esima brigata, la 36esima brigata, varie brigate d’assalto aviotrasportate – hanno tutte subito perdite superiori al 60% o sono state completamente distrutte.

Quindi la domanda più importante, come hanno sottolineato diversi esperti militari russi, non è quando Kiev “perderà,” come punto di non ritorno; ma quanti soldati Mosca è disposta a perdere per arrivare a questo punto?

L’intera difesa ucraina si basa sull’artiglieria. Quindi le battaglie chiave che ci attendono coinvolgeranno l’artiglieria a lunga lunga gittata. Ci saranno problemi, perché gli Stati Uniti stanno per consegnare i sistemi M270 MLRS con munizioni a guida di precisione, in grado di colpire obiettivi a una distanza di 70 chilometri o più.

La Russia, però, ha un asso nella manica: il piccolo complesso operativo-tattico Hermes, che utilizza munizioni ad alta precisione, con la possibilità di guida laser ed una gittata di oltre 100 chilometri. E può funzionare insieme ai sistemi di difesa aerea Pantsir, già prodotti in serie.

Zelensky se la caverà. È protetto dalle forze speciali britanniche e americane. Secondo quanto riferito, la famiglia vive in una villa da 8 milioni di dollari in Israele. Possiede una villa da 34 milioni di dollari a Miami Beach e un’altra in Toscana. I comuni cittadini ucraini sono stati ingannati, derubati e, in molti casi, uccisi dalla banda di Kiev da lui presieduta – oligarchi, fanatici dei servizi di sicurezza (SBU), neonazisti. E gli Ucraini rimasti (10 milioni sono già fuggiti) continueranno ad essere considerati sacrificabili.

Nel frattempo, il presidente russo Vladimir “il nuovo Hitler” Putin non ha assolutamente fretta di porre fine a questo dramma più grande della vita, che sta rovinando e facendo marcire fino al midollo un Occidente già in decadenza. Perché dovrebbe? Ha provato di tutto, dal 2007, sul fronte del “perché non possiamo andare d’accordo?” Putin è stato sempre respinto. Quindi, ora è il momento di sedersi, rilassarsi e guardare il declino dell’Occidente.

Pepe Escobar
La Russia sta perdendo. Era ironico ? Non ho capito
 

Jedd

GORDON GEKKO
La Russia sta perdendo.


Il rullo compressore in movimento

Allo stato attuale, la situazione sul campo di battaglia può essere esaminata in questa mappa. Le comunicazioni del comando ucraino intercettate [dai Russi] rivelano che l’obiettivo è quello di organizzare una difesa a strati, da Poltava attraverso Dnepropetrovsk, Zaporozhia, Krivoy Rog e Nikolaev – che si dà il caso sia uno scudo per la già fortificata Odessa.

Nulla di tutto ciò garantisce il successo contro l’assalto russo in arrivo.

È sempre importante ricordare che l’Operazione Z era iniziata il 24 febbraio con circa 150.000 combattenti – e sicuramente non si trattava delle forze d’élite della Russia. Eppure hanno liberato Mariupol e distrutto il battaglione neonazista d’élite Azov in soli cinquanta giorni, ripulendo una città di 400.000 persone con perdite minime.

Combattendo una vera guerra sul terreno – non quei bombardamenti indiscriminati degli Stati Uniti dall’aria – in un Paese enorme, contro un esercito numeroso, affrontando molteplici sfide tecniche, finanziarie e logistiche, i Russi sono riusciti anche a liberare Kherson, Zaporizhia e praticamente l’intera area delle “gemelline,” le Repubbliche Popolari di Donetsk e Luhansk.

Il comandante delle forze di terra russe, il generale Aleksandr Dvornikov, ha messo il turbo agli attacchi missilistici, di artiglieria e aerei, portandoli ad un ritmo cinque volte superiore a quello della prima fase dell’Operazione Z, mentre gli Ucraini, nel complesso, hanno poco o pochissimo carburante, munizioni per l’artiglieria, specialisti addestrati, droni e radar.

Quello che i generali americani in poltrona e in TV non riescono a capire è che nella visione russa di questa guerra – che l’esperto militare Andrei Martyanov definisce “operazione di polizia e armi combinate” – i due obiettivi principali sono la distruzione di tutti i mezzi militari del nemico e la salvaguardia della vita dei propri soldati.

Quindi, mentre perdere carri armati non è un grosso problema per Mosca, perdere vite umane lo è. E questo spiega i massicci bombardamenti russi: ogni obiettivo militare deve essere definitivamente distrutto. Gli attacchi di precisione sono cruciali.

Tra gli esperti militari russi infuria il dibattito sul perché il Ministero della Difesa non punti ad una rapida vittoria strategica. Avrebbero potuto ridurre l’Ucraina in macerie – in stile americano – in pochissimo tempo. Ma questo non accadrà. I Russi preferiscono avanzare lentamente e con sicurezza, come una sorta di rullo compressore. Avanzano solo dopo che i genieri hanno esaminato a fondo il terreno; dopo tutto ci sono mine ovunque.

Lo schema generale è inconfondibile, a prescindere dal fuoco di fila della propaganda NATO. Le perdite ucraine stanno diventando esponenziali – anche 1.500 tra morti e feriti ogni giorno, tutti i giorni. Se ci sono 50.000 Ucraini nei vari calderoni del Donbass, entro la fine di giugno saranno scomparsi.

L’Ucraina potrebbe aver perso anche 20.000 uomini solo a Mariupol e dintorni. Si tratta di una enorme sconfitta militare, che supera ampiamente quella di Debaltsevo, nel 2015 e, in precedenza, quella di Ilovaisk, nel 2014. Le perdite nei pressi di Izyum potrebbero essere addirittura superiori a quelle di Mariupol. E ora arrivano le perdite nell’angolo di Severodonetsk.

Stiamo parlando delle migliori forze ucraine. E non importa che solo il 70% delle armi occidentali inviate dalla NATO arrivi sul campo di battaglia: il problema principale è che i migliori soldati se ne stanno andando… se ne sono andati… e non saranno rimpiazzati. I neonazisti di Azov, la 24esima brigata, la 36esima brigata, varie brigate d’assalto aviotrasportate – hanno tutte subito perdite superiori al 60% o sono state completamente distrutte.

Quindi la domanda più importante, come hanno sottolineato diversi esperti militari russi, non è quando Kiev “perderà,” come punto di non ritorno; ma quanti soldati Mosca è disposta a perdere per arrivare a questo punto?

L’intera difesa ucraina si basa sull’artiglieria. Quindi le battaglie chiave che ci attendono coinvolgeranno l’artiglieria a lunga lunga gittata. Ci saranno problemi, perché gli Stati Uniti stanno per consegnare i sistemi M270 MLRS con munizioni a guida di precisione, in grado di colpire obiettivi a una distanza di 70 chilometri o più.

La Russia, però, ha un asso nella manica: il piccolo complesso operativo-tattico Hermes, che utilizza munizioni ad alta precisione, con la possibilità di guida laser ed una gittata di oltre 100 chilometri. E può funzionare insieme ai sistemi di difesa aerea Pantsir, già prodotti in serie.

Zelensky se la caverà. È protetto dalle forze speciali britanniche e americane. Secondo quanto riferito, la famiglia vive in una villa da 8 milioni di dollari in Israele. Possiede una villa da 34 milioni di dollari a Miami Beach e un’altra in Toscana. I comuni cittadini ucraini sono stati ingannati, derubati e, in molti casi, uccisi dalla banda di Kiev da lui presieduta – oligarchi, fanatici dei servizi di sicurezza (SBU), neonazisti. E gli Ucraini rimasti (10 milioni sono già fuggiti) continueranno ad essere considerati sacrificabili.

Nel frattempo, il presidente russo Vladimir “il nuovo Hitler” Putin non ha assolutamente fretta di porre fine a questo dramma più grande della vita, che sta rovinando e facendo marcire fino al midollo un Occidente già in decadenza. Perché dovrebbe? Ha provato di tutto, dal 2007, sul fronte del “perché non possiamo andare d’accordo?” Putin è stato sempre respinto. Quindi, ora è il momento di sedersi, rilassarsi e guardare il declino dell’Occidente.

Pepe Escobar

Quando saranno in Default vedrai dove si siederanno. Pagliacci
 

ilbiondo16

Forumer storico
Il surplus delle partite correnti della Russia nei primi 4 mesi del 2022 è di +$96 miliardi rispetto a +$28 miliardi nello stesso periodo del 2021. Il surplus dell'intero anno è stato di +$122 miliardi l'anno scorso, quindi la Russia si sta già avvicinando a quel numero in soli 4 mesi in 2022. (Robin Brooks, Institute of International Finance)

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