LETTERA APERTA A UN FUORIUSCITO DAL PROGETTO COEMM - Vittorio Veneto
LETTERA APERTA A UN FUORIUSCITO DAL PROGETTO COEMM
Author
renatotesserPosted on
20 dicembre 2017
LETTERA APERTA AD UN FUORIUSCITO DAL PROGETTO COEMM. Uno che non avrebbe mai dovuto entrarci, uno che l’ultimo crash test di Maurizio ha fatto finalmente uscire allo scoperto.
Svanita secondo lui la reale possibilità di ricevere il Quid, siccome del progetto non gli potrebbe importare di meno, ha deciso di lasciare il suo Clemm dopo aver seminato più volte zizzania all’interno facendo più volte esasperare il suo Capitano, ora si prefigge di continuare a farlo rimanendo all’esterno.
Ha concluso il suo messaggio con questa frase molto significativa:
Mi ci sono sempre divertito col COEMM, e penso che continuerò a farlo da fuori.
Questa è stata la mia risposta:
C’è divertimento e divertimento, a ogniuno il suo.
C’è gente che per divertimento lancia i sassi dal cavalcavia,
e c’è gente che metaforicamente tira sassi con la fionda a quelli del progetto Coemm, per vedere se si svegliano visto che sono tutti rimbambiti.
Anch’io mi diverto all’interno del progetto Coemm.
E’ una specie di corsa al galoppo lungo un percorso di guerra, con ostacoli, buche e pozzanghere, e con i deficienti ai lati della strada che continuano a tirarci i sassi con le fionde.
Loro dicono che siamo noi i deficienti e continuano con grande divertimento a tirarci i sassi cercando di svegliarci.
Chiunque sia veramente il deficiente, preferisco divertirmi cercando di fare qualcosa per questo paese pittosto che divertirmi cercando di fare lo sgambetto a quelli che stanno cercando di aiutare.
Se sono io il deficiente credulone, ebbene, se non riuscirò a invertire il tragitto verso lo sfacelo di questo paese, in coscienza, saprò di averci almeno provato e sarò almeno in pace con la mia coscienza.
Se invece avremo successo, e in questo caso, di conseguenza, il deficiente sei tu, sempre che tu una coscienza ce l’abbia, potrai solo vergognarti per il ruolo meschino che hai avuto in tutto questo.
E se ti senti assolutamente sicuro che quello che stiamo cercando di realizzare è chiaramente impossibile, ti ricordo una frase di un uomo sicuramente più saggio di tutti noi.
CHI DICE CHE E’ IMPOSSIBILE… NON DOVREBBE DISTURBARE CHI CE LA STA FACENDO.
Albert Einstein.